Giovedì 21 Gennaio 2021 - Sant'Agnese, Vergine e martire

Il tempo... ieri - GIORNATA CON UNO SPLENDIDO SOLE. Correnti di aria fredda solo in serata. La neve va sciogliendosi senza nessun preavviso di quando voglia tornare a cadere. Temperature in rialzo: mass. 6,4°; min. -1,3°C; attuale 2,9° (ore 23,30).
 
  in primo piano
DOMANI FESTA A VILLALAGO
DI SAN DOMENICO ABATE
VIGILIA SENZA L’ACCENSIONE DELLE “FANOGLIE

Le “fanoglie”, come vengono chiamate dai locali, sono grandi falò che si accendono in tutti i rioni di Villalago il 21 e il 22 gennaio, la vigilia e il giorno di festa di san Domenico Abate, Patrono del paese, per ricordare la morte del Santo avvenuta il 22 Gennaio del 1031. Quest’anno questa tradizione non avrà luogo per le misure governative anticovid, che vietano ogni tipo di assembramento. Qualche rione ha preparato delle “Fanogliette”, che verranno accese solo per tener viva la tradizione, ma senza riunioni attorno al fuoco.
Il Santo a Villalago fu eremita per diversi anni in una grotta sulla riva sinistra del Fiume Sagittario, fondando un oratorio e il Monastero di San Pietro del Lago, che ebbe vita fino al XV secolo. Queste memorie fanno di Villalago, dopo Sora, il paese indiscutibilmente più legato al Santo. I riti del fuoco anticamente erano propiziatori della primavera e si svolgevano nelle giornate, come quelle di gennaio, brevi e fredde.
 
 
   il libro del giorno
   giro d’italia
Il Giro d’Italia 2021
Lo vedremo passare lungo
la Valle del Sagittario?

Una cosa è certa: il Giro d’Italia 2021 andrà in scena dal sabato 8 a domenica 31 Maggio. Per il resto, c’è ancora tanta attesa di conoscere il tracciato di quella che sarà la Corsa Rosa anche perchè, al momento, non è ancora stata svelata la data della presentazione della grande corsa a tappe tricolore. Gli organizzatori stanno definendo tutti i dettagli delle 21 frazioni che animeranno il Giro. La partenza ufficiale dovrebbe avvenire, dopo ben dieci anni dall’ultima volta, in quel di Torino. Anche se negli ultimi giorni sono trapelati degli indizi riguardanti le Marche. L’alternativa per la prima tappa del Giro 2021 è nuovamente la Sicilia, la terra che ha ospitato le prime tappe dell’edizione dell’anno scorso.
La presentazione dopo gli ultimi rinvii sembra ora destinata a svolgersi nel corso della prima settimana di febbraio. Non si sa, quindi, ancora nulla di preciso se non qualche piccola indiscrezione. E’ trapelato  
che la tappa abruzzese dovrebbe essere: Castel Di Sangro - Campo Felice, con ripartenza il giorno successivo dall’Aquila. Sempre da indiscrezioni sembrerebbe che il percorso sia quello di Alfedena - Villetta Barrea - Passo Godi - Valle del Sagittario...
L’assessore regionale allo Sport Guido Quintino Liris si è trincerato dietro il “no comment”, ma nell’ambiente si respira un cauto ottimismo.
Speriamo che le indiscrezioni sia quelle giuste.
Graziella Pasini
Ora e nell’ora
del rispetto

È in libreria la raccolta di poesie di Graziella Pasini dal titolo “Ora e nell’ora del rispetto”, editata da Aletti nella prestigiosa collana “I Diamanti” con testimonial Alessandro Quasimodo, figlio del poeta Salvatore Quasimodo. Il titolo – come spiega Giuseppe Aletti nella prefazione – rimanda mnemonicamente alla notissima frase con cui si conclude “L’Ave Maria”, perché nelle pagine del volume «c’è un costante riferimento ai valori di cui oggi si sente necessità per un vivere più sereno per l’umanità; quei valori che dovrebbero far parte imprescindibilmente del vivere in società e accompagnare il cammino dell’uomo».
 
   coronavirus
Saliti a 39.814 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Rispetto a ieri si registrano 279 nuovi casi (di età compresa tra 5 mesi e 94 anni) su 4675 tamponi. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 47, di cui 7 in provincia dell’Aquila, 16 in provincia di Pescara, 16 in provincia di Chieti e 8 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 7 nuovi casi e sale a 1349 (di età compresa tra 47 e 91 anni, 2 in provincia di Chieti, 1 in provincia di Teramo, 3 in provincia dell’Aquila e 1 in provincia di Pescara). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 10987 (-59 rispetto a ieri).
 
   scanno
MASSIMO IMPEGNO DELLA ASL
per risolvere il problema dell’assenza a Scanno
del medico di famiglia
per una parte della popolazione

SCANNO - in quest’ultimi giorni abbiamo letto la lettera che Eustachio Gentile, Commissario liquidatore della Comunità Montana Peligna, ha inviato ai vari responsabili della sanità abruzzese, facendo presente i disagi della popolazione e invitando chi ne ha potere a risolvere il problema al più presto, perché non è concepibile che si facciano lunghe file per accedere allo studio della dott.ssa Mininni, che ha preso in carica gran parte dei pazienti della dott.ssa Di Rienzo, andata in pensione.
In risposta la Asl ha fatto sapere che «a seguito del recente pensionamento d’un medico di medicina generale con studio nel comune di Scanno, l’Azienda Sanitaria Locale ha intrapreso azioni che costituiscono la semplice applicazione delle norme vigenti e ha fornito il massimo supporto alla popolazione ai fini della scelta di un nuovo medico». L’impegno a risolvere velocemente il problema non è solo della Asl, ma anche dell’assessora alla Sanità Verì che - come scrive “Il Germe” - in un incontro tenuto ieri con il sindaco Mastrogiovanni ha garantito che si adopererà per favorire la soluzione migliore per i servizi sanitari di Scanno.
Per quanto riguarda la richiesta del 118 H24, nel consiglio comunale in videoconferenza di Scanno dello scorso Venerdì 15 Gennaio il dott. Gino Bianchi, Referente per le strutture U.O.S.D. Centrale Operativa - Servizio di Emergenza Territoriale 118, ha tenuto a precisare che l’organizzazione del 118 è una prerogativa regionale. E’ proprio questa
che con proprio atto giuntale, su suggerimenti che prevengono dalla ASL, dispone l’organizzazione di questo servizio, considerato anche che la legge ne prevede una ogni 60 mila abitanti.. Ha detto inoltre che la richiesta del 118 H24 non viene solo da Scanno, ma anche da altri territorio, come la Valle Subequana, il Comune di Navelli, il Comune di Campo di Giove ed altri ancora, per cui il problema non è di facile soluzione, considerato che un 118 H24 ha un costo di 200 mila
euro all’anno. La richiesta, secondo noi, non è di facile attuazione, considerato che qualche anno fa la Asl, dopo l’ennesima sollecitazione da parte del Comune di Scanno, rilevò che in un anno c’erano state solo quattro chiamate notturne. C’è solo da augurarsi che la Giunta Regionale valuti in positivo la richiesta, perché “la vita”, anche se di una sola persona, è al disopra di ogni valutazione monetaria. Se vogliamo tenere “in vita” i paesi di montagna, le considerazioni dovrebbere essere allargate al valore che hanno in Italia le piccole comunità.
 
   i giovani protagonisti
“Fermenti in Comune – spiega il Presidente dell’Anci Antonio Decaro – nasce in forte continuità con il Bando ‘Fermenti’ del dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale della presidenza del Consiglio dei ministri, con cui il ministro Spadafora ha lanciato cinque sfide sociali sulle quali sono state sviluppate idee prioritarie per le comunità,  Il nostro intento è concentrare le risorse nazionali su obiettivi di policies comuni, promuovendo interventi locali realizzati da Comuni sugli stessi ambiti tematici, generando così un processo virtuoso di utilizzo delle risorse, un maggiore impatto sui nostri giovani, attraverso un ampliamento territoriale delle progettualità già sviluppate o un loro mutuo potenziamento. L’Avviso ‘Fermenti in Comune’ vuole rafforzare le buone pratiche dei nostri Comuni e, contemporaneamente, stimolare tutti gli altri a indentificare i bisogni sociali della propria popolazione giovanile, promuovendo conseguenti soluzioni e azioni di sviluppo locale, attraverso il loro coinvolgimento diretto.”
Le sfide individuate da “Fermenti in Comune”, nell’ambito delle quali saranno finanziate più di 50 progettualità comunali, sono: Uguaglianza per tutti i generi; Inclusione e partecipazione; Formazione e cultura; Spazi, ambiente e territorio; Autonomia, welfare, benessere e salute. Possono partecipare tutti i Comuni italiani, con importi massimi finanziabili, che variano in base al numero di abitanti, dai 60 mila a 200 mila euro.
“FERMENTI IN COMUNE”
I giovani protagonisti
del rilancio del territorio

E’ stato prorogato al 29 gennaio 2021 l’invio delle proposte progettuali del bando “Fermenti in Comune” l’avviso pubblico è rivolto al protagonismo giovanile per il rilancio dei territori. Disponibili anche le Faq (aggiornate al 20 gennaio) e la tabella riepilogativa della distribuzione geografica, a livello regionale, dei n. 101 progetti vincitori del Bando “Fermenti” (nello specifico, n. 39 ATS e n. 62 ETS) del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Il bando è l’attuazione dell’accordo stipulato il 20 dicembre 2019 fra il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della presidenza del Consiglio dei ministri e l’Anci, per l’utilizzo della quota del fondo per le Politiche Giovanili, parte “Fermenti in Comune”.
Con le risorse del fondo per le Politiche Giovanili, l’Anci destìna 4 milioni e 960 mila euro per supportare l’avvio – o il rafforzamento – di azioni positive messe in campo dai giovani per affrontare le sfide sociali ritenute prioritarie per le proprie comunità: la progettualità giovanile è un fattore determinante per contribuire all’innovazione e allo sviluppo locale.
 
   agricoltura
incremento del 20% nel 2019 e addirittura del 40% nel 2020, passando dai circa 25 milioni del 2018 alla quota attuale” .
Le misure sulle superfici fanno principalmente riferimento al miglioramento dei pascoli, alla conservazione del suolo, all’incremento della sostanza organica , alla produzione ed agricoltura biologica, oltre che alle indennità per le zone montane e alla zootecnia.
“Un risultato frutto delle azioni messe in campo dall’Assessorato e della risposta della platea di beneficiari e delle strutture tecniche intermedie, che hanno permesso il sensibile aumento di spesa dei fondi” s,piega ancora il vicepresidente.
La restante quota di 24 milioni è connessa principalmente a misure strutturali, quali ad esempio gli investimenti materiali, lo sviluppo delle aziende agricole, la creazione o il rinnovamento di servizi di base a favore delle popolazioni nelle zone rurali, gli investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste oltre che i servizi di consulenza e assistenza alle aziende agricole.
Le risorse sono state erogate a oltre 6mila beneficiari, con ricadute sul territorio pari a 21 milioni di euro sulla provincia dell’Aquila, 15,6 milioni su Chieti, circa 7 milioni su Pescara e 14,5 su Teramo: 2,5 milioni non sono riconducibili ad una specifica provincia.
NEL 2020 EROGATI ALLE IMPRESE
AGRICOLE ABRUZZESI
60 MILIONI DI EURO

Sessanta milioni di euro erogati nel 2020 dalla Regione Abruzzo a favore delle aziende agricole che operano sul territorio regionale nell’ambito del Piano di sviluppo rurale (Psr).
Ad annunciare “un risultato vitale per il comparto agricolo abruzzese, segnato anche dalle conseguenze della pandemia” è il vicepresidente della giunta regionale con delega all’agricoltura, Emanuele Imprudente.
“La Regione nel 2020 ha assegnato sostegni per oltre 60 milioni di euro a favore del mondo agricolo abruzzese raggiungendo pienamente l’obiettivo annuale di spesa del PSR e realizzando un surplus di quasi 7 milioni di euro, con alcuni record stabiliti nell’ambito delle diverse misure – spiega con soddisfazione Imprudente -. In questa azione abbiamo dimostrato quindi piena capacità di spesa nonostante le mille difficoltà”.
Il Psr abruzzese è composto da 15 misure, cui si è aggiunta nel 2020 si è aggiunta la misura Covid, articolate in 36 sottomisure e 51 tipi di intervento. “Dei 60 milioni di euro, la quota più consistente, 36,5 milioni di euro, è stata erogata per le misure connesse alle superfici – annuncia Imprudente – un record rispetto alle annualità precedenti, con un
 
   abruzzo
cantieri in corso, per L'Aquila penso a Palazzo Ardinghelli, al Castello e al Teatro comunale, nuovi ne sono stati aperti, la Chiesa di San Leucio a Pietracamela (Teramo) e Santa Maria di Roncisvalle a Sulmona (L'Aquila). Ricordiamo che ogni cantiere necessita di almeno 4 figure: responsabile unico del procedimento (Rup), direttore dei lavori, coordinatore della sicurezza e direttore operativo". Quello che manca per far procedere i lavori di recupero e restauro dell'immenso patrimonio culturale abruzzese, è soprattutto il personale tecnico, spiega D'Amico, "architetti, ingegneri, geometri, che possano, più che progettare gli interventi, seguirli e indirizzarli adeguatamente. Al mio successore Macrì ho segnalato come prima priorità proprio il personale". L'organigramma del ministero prevede 35 unità in capo al Segretariato, ora sono solo 19, a causa, osserva D'Amico, di "scelte dettate da volontà di ridurre la spesa pubblica e pensionamenti precoci. Si deve capire che investire nella pubblica amministrazione ripaga l'amministrazione stessa. Spero possa invertirsi questo trend sconsiderato di blocco delle assunzioni, i soldi arrivano e le persone no". Pensando al futuro "imposterei la formazione degli studenti rafforzando molto le loro conoscenze giuridiche e di gestione dei cantieri - dichiara D'Amico - Per queste professionalità le possibilità di lavoro sono notevoli. C'è anche bisogno di archivisti in grado di indirizzare le ricerche degli studiosi". (ANSA).
Beni culturali,
risorse per interventi ci sono,
manca il personale

Dal 2012 al 2017 sono stati stanziati 225,922 milioni di euro per eseguire 247 interventi sul patrimonio culturale dell'Abruzzo, a settembre 2020 tutti i 50 interventi previsti dalla delibera Cipe 43/2012 per 41,28 milioni di euro erano stati conclusi. Ma l'urgenza vera resta la carenza di personale che questi interventi possa organizzarli, progettarli, coordinarli. Stefano D'Amico, per tre anni, fino al 31 dicembre 2020, Segretario regionale ad interim del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (Mibact) per l'Abruzzo - gli è subentrato con il nuovo anno Nicola Macrì - illustra la complessa attività degli ultimi anni in un territorio che porta ancora evidenti i segni dei terremoti 2009, 2016 e 2017. Dei 197 interventi previsti dalle altre delibere Cipe sono 64 quelli conclusi, attualmente 73 sono in corso, 36 in fase di progettazione, 20 da avviare e 4 non più avviati. "L'emergenza sanitaria ha comportato indubbiamente un brusco stop e una lenta ripresa - spiega D'Amico all'ANSA - dovuta soprattutto alla necessità di adeguare piani di sicurezza e coordinamento. Posso dire che si è poi proseguito su tutti i
 
   lutto
LUTTO A SCANNO

Valentina Ciarletta, una delle ultime donne custodi del costume tradizionale di Scanno, è venuta a mancare all’età di 96 anni. Viveva con il marito Quinto Di Clemente, classe 1922 e ultimo combattente in vita. Sposati dal 1947, formavano la coppia più longeva del paese. Valentina è sempre vissuta a Scanno. Fedele al suo costume, era stata inserita nel calendario del 2014 edito dal Gazzettino della valle del Sagittario come omaggio alle ultime donne di Scanno con il costume. Da qualche anno non usciva più di casa ed erano le figlie a svolgere le funzioni domestiche. Il funerale sarà celebrato oggi pomeriggio nella chiesa parrocchiale.
Da questa redazione giungano le più sentite condoglianze al marito, alle figlie Anna Maria, Nunziatina, al figlio Pietro, ai generi, alla nuora, ai nipoti, alle sorelle, ai fratelli e a tutti i parenti. (La foto a lato la ritrae nella ricorrenza delle nozze di platino)
 
Lago di Scanno