Giovedì 31 Dicembre 2020 - San Silvestro I, Papa

Il tempo... ieri - GIORNATA con nuvolosità prevalente. Pioggia mista a neve durante tutta la mattinata, mentre nel pomeriggio il tempo si è stabilizzato sul sereno. Temperature in netto calo: mass. 3,9°; min. -0,5°C; attuale -0,6° (ore 23,30).
 
  in primo piano
auguri
di buon anno

A mezzanotte ci libereremo di quest’anno bisestile, che verrà ricordato dalla storia per le incertezze politiche, per il pressappochismo delle scelte, per la confusione di idee tra i virologi, per le mascherine e per i coprifuochi.
Si parlerà del Covid 19 “in saecula saeculorum” per le file di bare, per i nostri cari che se ne sono andati senza il nostro abbraccio, per il collassamento dei sistemi sanitari; per la discesa a picco dell’economia; per la chiusura di chiese, cinema, teatri; per aver smesso di andare a scuola; per aver sospeso le feste religiose e le tradizioni popolari; per aver fatto nascere anzitempo il Bambino Gesù.
Aspetteremo la sua fine nella solitudine
che Il nuovo anno sarà un “Rinascimento” totale; che i nostri piccoli borghi torneranno alle loro tradizioni popolari, a festeggiare i loro Santi protettori.
Vaccinati, il nostro organismo saprà di certo far fronte a tutte le mutazioni del Covid. Senza più paure ci sentiremo più affratellati; senza l’ansia respireremo a pieni polmoni l’aria delle nostre montagne. E tutto questo ci farà sentire diversi, “rinati” a nuova vita.
Non accadrà il 1 Gennaio, ma giorno dopo giorno, mesi dopo mesi, se sapremo nutrire questa speranza, unico antidoto per essere “persone nuove”.
Il Duemilaventuno sarà anno nuovo se noi riusciremo a renderlo tale.
E questo è il nostro augurio: mio e di tutta la redazione. r.g.
delle nostre case, come fu quando i Tedeschi occupavano i nostri paesi, ma con il cuore pieno di speranze per l’anno nuovo, per il vaccino che ci dovrà liberare dalla pandemia. Ci auguriamo che riaprano le scuole; che torni la gioia di stare insieme, di passeggiare, di viaggiare con parenti e amici; di tornare ad abbracciarci, di tornare alla libertà di scelta. Nutriamo la speranza
 
 
   il libro del giorno
   scanno
pubblico, per la nomina di un medico che avrà l'obbligo di aprire un ambulatorio a Scanno. Se questa "zona carente" verrà pubblicata a marzo si può ipotizzare, secondo gli addetti ai lavori, che il nuovo medico a Scanno ci sarà dopo l'estate.
Questa è una vergogna.
Siamo in mano a nessuno, ancora una volta questo paese viene penalizzato anche nei servizi più importanti, ovvero la sanità che è un diritto.
Mi auguro che chi amministra questo paese faccia sentire forte la voce di protesta verso i vertici della Asl.
In nove mesi si è riusciti a produrre il vaccino contro il virus del secolo, e in Abruzzo non siamo riusciti a nominare un sostituto di un medico di base.
Vergogna.
Scanno, come tutti i paesi montani hanno bisogno di rispetto e di avere i servizi fondamentali,altrimenti è inutile riempirsi la bocca di retorica e di parlare di spopolamento delle zone interne.
Il Pd di Scanno è dalla parte degli Scannesi e terrà accesa l'attenzione verso questo delicato problema.
Cesidio Giansante
Segretario pd Scanno
DAL SEGRETARIO
PD DI SCANNO
“Siamo in mano a nessuno”

Dal 1 gennaio 2021 la dottoressa Mara Di Rienzo va in pensione, è doveroso un ringraziamento alla dottoressa per il lavoro svolto in tutti questi anni.
Dal 1 gennaio 2021 circa 1300 cittadini di Scanno si troveranno senza un medico.
Questa è la cruda realtà,i responsabili della Asl  e del distretto Sanitario di Sulmona, non hanno previsto nessun sostituto della dottoressa Mara Di Rienzo.
In pratica fino a lunedi 4 gennaio 2021 tutti i mutuati della dottoressa Di Rienzo potranno rivolgersi alla Guardia medica per una ricetta o per altri problemi,ma dal 4 gennaio dovranno scegliere o la dottoressa Mininni che ha sostituito il dottor Massimo Caravelli o altrimenti, come suggerito dai dirigenti del distretto di Sulmona, dovranno rivolgersi a qualche medico di Sulmona. Infatti per i dirigenti sanitari del nostro territorio,solo a marzo sarà pubblicata la cosidetta, "zona carente", che non è altro che un bando  
LUCA MASTROCOLA
Fragili
illusioni

Il libro è un insieme di racconti, che descrivono la vita: fatta di istanti, di sensazioni ora indefinite ora coinvolgenti ora addirittura troppo intense, che si vorrebbero prolungare o, al contrario, interrompere per poterle poi rivivere ogni volta nella memoria. Rari gli episodi compiuti, le conclusioni appaganti; piuttosto quell’impressione di non detto e non fatto, che spesso ci tormenta e ci lascia interdetti. Piccoli avvenimenti senza importanza mentre accadono, ma che si caricano poi di un significato misterioso e recondito, che ci sfugge e che invano cerchiamo di penetrare, o almeno di trattenere …
 
   coronavirus
Saliti a 34858 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Rispetto a ieri si registrano 278 nuovi casi (di età compresa tra 7 mesi e 95 anni) su 4052 tamponi. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 36, di cui 6 in provincia dell’Aquila, 7 in provincia di Pescara, 13 in provincia di Chieti e 10 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 21 nuovi casi e sale a 1206 (di età compresa tra 66 e 97 anni, 7 in provincia dell’Aquila, 4 in provincia di Chieti, 4 in provincia di Pescara e 6 in provincia di Teramo). Gli attualmente positivi sono 11036 (-236 rispetto a ieri).

RACCONTI DI POLITICA INTERIORE

E’ in lettura l’82° racconto di Politica Interiore di Angelo Di Gennaro dal titolo: SCANNO E I SUOI “DISSESTI” Viaggio tra i “pensieri” del Comune di Scanno.
 
   abruzzo
Cerrano. Il provvedimento di giunta definisce la ripartizione delle risorse e stabilisce l’assegnazione in base a un avviso pubblico con cui fissare le spese ammissibili, volte a garantire la sicurezza e la prevenzione dal coronavirus nelle aree montane, e le modalità di presentazione delle domande e dell’erogazione.
“Siamo molto orgogliosi – dicono Imprudente e Liris - che la giunta regionale abbia recepito l’indicazione per questo ulteriore sostegno alle aree interne montane e alla rete delle riserve naturali. Si tratta di un segnale di grande attenzione in un momento di estrema difficoltà, in cui il coronavirus ha finito per acuire i disagi e la marginalità di queste zone fondamentali per lo sviluppo economico dell’Abruzzo intero. Questo esecutivo si conferma attentissimo alle problematiche della montagna, dei borghi, dei parchi e delle riserve naturali. Siamo convinti che sia un comparto decisivo che merita ogni tipo di attenzione, nella contingenza per i sostegni necessari a fronteggiare la pandemia e con la programmazione strategica futura, già delineata e in fase di attuazione, per l’ulteriore valorizzazione e potenziamento. Queste aree non sono una zavorra, ma una concreta possibilità di crescita per l’Abruzzo intero”.
AI COMUNI MONTANI
E ALLE AREE PROTETTE
1,5 MILIONI DALLA REGIONE

Diecimila euro per ogni comune montano ricompreso all’interno di Parchi nazionali o regionali; 360 mila euro da ripartire tra riserve regionali, Parco regionale Sirente Velino e Aree marina protetta Torre del Cerrano. È il contenuto di un provvedimento formalizzato attraverso una delibera di giunta che ha lo scopo di sostenere le attività di sicurezza e prevenzione nell’ambito dell’emergenza coronavirus. Lo annunciano il vicepresidente della giunta regionale con delega ai Parchi Emanuele Imprudente e l’assessore regionale alle Aree interne Guido Liris.
Complessivamente viene ripartita una cifra di 1,5 milioni stanziata con la legge “Cura Abruzzo 2”: 1,14 milioni ai comuni montani che si trovano nei territori dei Parchi nazionali o regionali; i restanti 360 mila per garantire un contributo minimo a tutte le riserve regionali, 100 mila euro al Parco regionale Sirente Velino e 10 mila all’Area marina protetta Torre del
 
    wilderness
per farla crescere di numero nell'area di sopravvivenza; e solo come ultima ratio se ne possono prelevare alcuni per creare nuovi nuclei a grandi distanze per evitare eventuali contagi nel caso di malattie. Guai, invece, far  ridurre la sua presenza numerica nella sua core area per ottenere la dispersione altrove con eccessivi prelievi, e tanto meno gioire se la popolazione si disgrega e dà vita a quel fenomeno che i suddetti "nuovi" ambientalisti chiamano "espansione", mentendo sapendo di mentire. Tutto quanto finora pubblicato stabilisce anche un altro principio: se una piccola popolazione si disperde, la sua estinzione può dirsi SICURA! Ogni nuovo orso al Gran Sasso o alla Majella significa un orso in meno nella core area ...
Dal segretario generale della wilderness
Far disperdere l'Orso marsicano...
per salvarlo?

Ma cos'hanno in testa questi "nuovi" ambientalisti?, verrebbe da chiedersi nel leggere quanto hanno più volte scritto, sostenuto e divulgato, sull'Orso marsicano. Le biblioteche di tutto il mondo di istituti, università e centri studi sulla fauna selvatica sono piene di libri, saggi, pubblicazioni scientifiche, che hanno sempre dimostrato come una popolazione esigua di animali non debba disperdersi, pena la sua estinzione; e che, caso mai, per cercare di salvarla, si deve fare di tutto
 
   protezione civile
AL GRUPPO ALPINI
DELLA PROTEZIONE CIVILE
10MILA EURO DALLA REGIONE
PER UN NUOVO MEZZO

Un contributo di diecimila euro, nel bilancio della Regione, è stato concesso per le attività che il Gruppo Alpini di Sulmona svolge da anni in ambito sociale e in particolare durante il lockdown. “Abbiamo manifestato al consigliere regionale del Movimento 5 Stelle la necessità di un nuovo mezzo per le nostre attività di Protezione civile. Il consigliere e tutto il gruppo consiliare del M5S in Regione Abruzzo, compresa la nostra esigenza, si sono immediatamente attivati – afferma il capogruppo Marco Di Silvestro – ieri in regione è stato votato il bilancio 2021 ed all’interno dello stesso vi è un contributo di diecimila euro a firma del consigliere M5S Giorgio Fedele che impegna la Regione alla compartecipazione economica per l’acquisto di un nuovo mezzo da utilizzare per le attività di Protezione Civile del nostro Gruppo. Un risultato raggiunto grazie al lavoro di tutti i volontari verso la cittadinanza ed alla sensibilità  del
consigliere Fedele, nonchè di tutto il consiglio regionale per averlo approvato”. (Fonte, reteabruzzo)
 
    consiglio regionale
attendevano le risorse per poter procedere alla sistemazione del tetto, alla manutenzione straordinaria del “Rifugio Vicenne” ed alla sistemazione della strada montana che conduce al Rifugio. Le tante associazioni locali, tra cui Sulmona Trekking e Pavind Bike, potranno finalmente fruire del percorso e del sito montano in totale sicurezza. Con i fondi stanziati sarà, inoltre, possibile procedere alla manutenzione straordinaria dell’Eremo, di importanza storica, di “Santa Croce al Morrone Due gioielli incastonati nel Morrone:  un fondamentale polo attrattivo che, negli anni, ha condotto in Valle Peligna migliaia e miglia di turisti” sottolinea il consigliere regionale, ricordando che inoltre, sempre con il maxi emendamento, sono stati stanziati 10mila euro per il rito della “Madonna che scappa in piazza” che si aggiungono ai 20mila euro dello scorso anno per rendere possibile proseguire il lavoro di restauro dei simulacri, 50mila euro per il Comune di Prezza, 30mila euro per il Comune di Cerchio, 40mila euro per il Comune di Introdacqua.
IN BILANCIO REGIONALE OLTRE
200MILA EURO PER IL CENTRO ABRUZZO
su emendamento delLA consiglierA
regionale Marianna Scoccia 

Centomila euro, per l’eremo celestiniano di Sant’Onofrio e per la manutenzione straordinaria del rifugio Le Vicenne sono tra le risorse previste dal bilancio della Regione, approvate su emendamento della consigliera regionale Marianna Scoccia che si dichiara al riguardo felice. ”Ho lavorato e voluto fortemente che venissero approntate specifiche risorse a beneficio del nostro territorio, cosa resa possibile grazie all’approvazione del maxi emendamento n.78″ sostiene la consigliera. “Per l’Abruzzo intero, Regione Verde d’Europa, ed in particolar modo per la Valle Peligna rappresenta un risultato straordinario: da tempo si
 
   federparchi
Antonio di Santo, SINDACO DI OPI,
NEL COMITATO NAZIONALE
ANCI-FEDERPARCHI

“La designazione di Antonio di Santo, sindaco di Opi, al comitato nazionale congiunto Anci-Federparchi è una straordinaria notizia per il territorio e per il nostro partito – così si legge in una nota del Partito democratico della provincia dell’Aquila – Antonio è un punto di riferimento per tutti noi in virtù delle esperienze amministrative vissute nel tempo che ne fanno un sindaco capace e un esperto di sostenibilità e gestione delle aree protette. Nella doppia veste di amministratore locale e Presidente della Comunità del Pnalm è stato designato dall’Anci in questo importante tavolo nazionale per la promozione di politiche di valorizzazione delle aree naturali protette con i sindaci di Belluno e Camogli. Un importante risultato alla vigilia di rilevanti decisioni di politica nazionale nonchè di fronte alla grande opportunità del Recovery Plan: poter contare sul lavoro del sindaco Di Santo in questo tavolo sarà una grande risorsa per la nostra provincia e per l’intera regione”.

UNA SOSTA PER LE FESTE DI CAPODANNO
TORNEREMO IN CRONACA IL 4 GENNAIO PROSSIMO