| |||||||||||||||||||||||||||||||||
Sabato 19 Dicembre 2020 - San Berardo di Teramo, Vescovo
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
Il tempo... ieri - L’alta PRESSIONE E’ ANCORA PRESENTE sull’Italia Centrale. Anche ieri ha portato una bella giornata di sole con una debole
ventilazione. Le temperature sono restate stazionarie: mass. 8,2°; min. 2,4°C; attuale 2,8° (ore 23,30).
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
in primo piano
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
PREMIO POLIDORO: i vincitori
Roberta Mancinelli e Walter De Berardinis, con il servizio dal titolo “Una donna, la guerra e i sentimenti”, trasmesso dal TG3 Abruzzo, sono i vincitori della XIX edizione del Premio
giornalistico intitolato a Guido Polidoro. Il secondo premio è stato assegnato a Catia Di Luigi, per l’articolo dal titolo “Tra le macerie spunta un presepe”, pubblicato sul quotidiano “Il Centro”. Il terzo premio è andato a Christin Santucci, per l’articolo ” La favola di don Gaetano Tantalo, quando un paese nascose una famiglia ebrea”, pubblicato sul quotidiano on line ” Il Capoluogo”. La giuria, inoltre, ha attribuito menzioni a Giovanni Angelucci, per l’articolo ” Abruzzo, il gusto della natura”, a Evelina Frisa, per l’articolo “Il paese blindato”, pubblicato su “Il Centro” e a Francesco Paolucci per il video-reportage dal titolo “A Casoli uno dei campi di concentramento d’Abruzzo”, trasmesso dal giornale on line “Virtùquotidiane”. La giuria, infine, ha attribuito il riconoscimento alla carriera al
giornalista Antonio Andreucci. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti è in fase di definizione. Nell’immagine i componenti della giuria.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
il libro del giorno
|
premio
| ||||||||||||||||||||||||||||||||
LUOGHI DEL CUORE FAI L’EREMO DI SANT’ONOFRIO
AI PRIMI POSTI IN ITALIA
La classifica è ancora provvisoria, considerando che i risultati definitivi verranno annunciati
tra febbraio e marzo, ma la decima edizione dei Luoghi del cuore, il censimento
condotto ogni anno dal Fai (Fondi ambiente italiano) per individuare monumenti
da non dimenticare e anzi valorizzare che si è concluso il 15 dicembre, vede al 7° posto in Italia l’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone.
Un successo straordinario del monumento simbolo del Centro Abruzzo che veicola l’immagine dell’intera regione in tutto il paese. Molto distante in classifica il secondo luogo
del cuore abruzzese, le Grotte di Stiffe, che con 8.346 voti si piazzano al
22esimo posto.
Con più di 16mila voti, l’Eremo del XIII secolo, è il luogo più intimamente connesso alla vicenda di Pietro da Morrone, diventato papa con il
nome di Celestino V e successivamente canonizzato come San Pietro Confessore.
Oasi di pace e di spiritualità, ospita la grotta che fu il primo umile rifugio dell’eremita. Al suo interno i pellegrini vi compivano un rito antico e “apotropaico” per guarire, come vuole la tradizione, dai dolori aarticolari giacendo per
qualche istante sulla spelonca rocciosa dove dormiva il Santo.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
CLASSIFICA DEI PRIMI DIECI SITI ABRUZZESI
1 Eremo di Sant’Onofrio al Morrone (7° in Italia)
2 Grotte e cascata di Stiffe (22esimo in Italia)
3 Castello di Roccascalegna (43esimo)
4 Faro di Punta Penna (54esimo)
5 Borgo Universo (121esimo)
6 Chiesa della Santissima Trinità (124esimo)
7 Istituto Regina Margherita (159esimo)
8 Chiesa di San Nicola e borgo adiacente (223esimo)
9 Lago di Scanno (319esimo)
10 Cattedrale di San Michele Arcangelo (359esimo)
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
Omerita Ranalli
Canti e racconti
dei contadini
d'Abruzzo
Con un piccolo magnetofono, tra il 1957 e il 1958 Elvira Nobilio, servendosi della mediazione
di una coetanea, Antonietta Ciantra, realizza una vasta ricerca tra le campagne
di Penne, decidendo di dedicare la propria tesi di laurea alla vita
tradizionale dei contadini abruzzesi. A orientare la sua rilevazione era
l'urgenza di rivelare le trasformazioni che investivano queste realtà rurali nella tumultuosa fase di trapasso verso la modernità. Con documenti finora inediti e un'ampia introduzione storico-critica, la
trascrizione dei canti, saggi di Pietro Clemente e Enrico Grammaroli e una
selezione delle foto realizzate nel corso della ricerca.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
coronavirus
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
Saliti a 33101 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Rispetto a ieri si registrano 227 nuovi casi (di età compresa tra 2 e 94 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 30, di cui 8 in provincia dell’Aquila, 5 in provincia di Pescara, 13 in provincia di Chieti e 4 in provincia di
Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 9 nuovi casi e sale a 1111
(di età compresa tra 72 e 95 anni, 4 in provincia dell’Aquila, 2 in provincia di Pescara, 1 in provincia di Chieti, 1 in provincia di
Teramo e 1 residente fuori regione). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono
13175.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
lago di scanno
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
I PERSONAGGI della nativita’
E L’ALBERO DI NATALE
SUL LAGO DI SCANNO
L’ALBERO E LA NATIVITÀ, che simboleggiano il Natale, da ieri sera sono tornati ad illuminare il Lago
di Scanno dopo una cerimonia molto contenuta per dare il via all’accensione, in rispetto del Dpcm che impone il distanziamento tra le persone e
la mascherina anticovid. E’ questo il terzo anno consecutivo che il lago, l’unico in Abruzzo ad avere questi simboli galleggianti.
Gli organizzatori sono gli stessi delle passate edizioni. A preparare la zattera
con sopra l’albero, sono stati i volontari dell’associazione pescatori di Scanno e Villalago, guidati da Ascanio Di Franco,
mentre Lanfranco Piscitelli e i suoi “aiutanti” hanno curato l’illuminazione e lo zampillo d’acqua luminoso. La natività è ai ai piedi della chiesetta e a poca distanza vi è il getto d’acqua zampillante. L’albero, alto otto metri, è al centro dell’insenatura che va verso i prati del lago. E’ visibile da ogni angolazione del perimetro del lago. L’evento rientra nel progetto “Accendiamo il cuore d’Abruzzo”. Una bella e suggestiva iniziativa, che riempe di soddisfazione sia gli
ideatori e quanti vi lavorano, e sia gli abitanti dei due paesi riveriaschi.
Complimenti al Circolo pescatori di Scanno e Villalago.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
villalago
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
Un presepio fuori dAll’ordinario a Villalago
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
A Villalago - E' stato allestito un presepio, che secondo l’autore, è consono alla natività di Cristo, nato in una stalla e non tra tovaglie ricamate, che spesso vengono
usate nel ricreare la natività
L’autore è Silvano Buccini, che da sempre si dedica, sotto Natale, alla preparazione di
presepi. Molti sono stati i luoghi a Sulmona, dove risiede, e altrettanti a
Villalago, suo paese natio. Quest’anno non ha scelto né una chiesa, né una residenza per anziani, ma una stalla dismessa, situata a Villalago, in
località Colle Martino. Siamo andati a visitarlo insieme a lui. Lungo il cammino ci ha
spiegato come l’idea gli sia venuta, sia per la pandemia in atto, che richiede più umiltà e affratellamento, sia per le parole di Papa Francesco, che richiamano i
Cristiani alla povertà di Gesù e a seguire l'esempio di San Francesco. E proprio questo Santo a Greccio nel
1223 rievocò la nascita di Gesù con un presepe vivente. Queso desiderio maturò dopo il suo viaggio in Palestina.
Arrivati in quella che era stata la stalla, dove suo nonno custodiva gli animali
domestici, ci siamo trovati di fronte ad una bella ed elaborata
rappresentazione della natività, con le statuine di tutti i personaggi tradizionali, inseriti in un’ambientazione di montagna, come quella di Villalago. Un presepe commovente,
proprio perché situato in una stalla, dove mai nessuno avrebbe pensato di ricrearvi la natività di Cristo.
Congratulazioni, Silvano!
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
lutto
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
E’ deceduto l’avv. BENEDETTO GIOVAGNORIO
GIOVEDI’ 17 Dicembre è deceduto a Roma nella sua abitazione l’avv. Benedetto Giovagnorio. Aveva 75 anni. A Villalago abitava in un’ala del palazzo Lupi. In paese trascorreva la maggior parte delle sue vacanze.
Era una persona gioviale e confidenziale con tutti. Amante delle tradizioni del
paese, aveva ripreso l’usanza di offrire un rinfresco, la sera della festa della Madonna Addolorata,
quando la statua veniva riportata, con una suggestiva processione a lume di
candela, nella cappella del palazzo.
Per più anni è stato consigliere comunale, facendosi valere per la sua cultura e per la sua
conoscenza dei problemi giuridici. La sua presenza, colpito da un male
incurabile, è andata sempre più scemando, ma non per questo aveva dimenticato Villalago, perché si è sempre tenuto in contatto con le persone a lui più vicine, per conoscere la situazione del paese che aveva scelto come “buen retiro”
Da questo giornale facciamo le nostre più sentite condoglianze a tutti i suoi cari.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||