Lunedì 14 Dicembre 2020 -  San Giovanni della Croce, Sacerdote e dottore della Chiesa

Il tempo... ieri - DOPO il disciogliersi delle nebbie mattutine è apparso il sole, che è restato fino al tramonto. Ventilazione debole, ma fredda. Notte stellata. Temperature in calo per le minime: mass. 6,7°; min. 0,3°C; attuale 0,4° (ore 23,30).
 
   in primo piano
LA “LANTERNA
MAGICA”
DELL’AQUILA
OMAGGIA FELLINI
CON UNA MOSTRA
IMMERSIVA
ON LINE

Non poteva mancare il contributo culturale dell’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica”, in occasione del centenario della nascita del grande maestro Federico Fellini.
A partire da martedì 15 dicembre alle ore 18,30, sarà possibile visualizzare il video Fellini 100 – la mostra
immersiva on line.
Un racconto appassionato, ricco di aneddoti e curiosità incentrato sul rapporto più intimo e circoscritto ma non per questo meno significativo, tra Fellini e l’Abruzzo.
Verranno ripercorse le collaborazioni con il teramano Gianni Di Venanzo, direttore della Fotografia, passando per il capolavoro La strada, in parte girato tra Rocca di Mezzo e Ovindoli nel rigido inverno del 1953 e per finire ricostruendo il sodalizio artistico con il grande sceneggiatore pescarese, Ennio Flaiano.
Il prodotto audiovisivo, ha ottenuto il Patrocinio del Comitato delle celebrazioni per il Centenario di Federico Fellini, MiBact e sarà visibile anche nel portale ufficiale Fellini 100.
Inoltre, resterà on-line fino al prossimo 31 dicembre sul canale YouTube della “Lanterna Magica”.
 
 
   il libro del giorno
   ricordi
Un fumetto in ricordo
delle gesta eroiche
degli Alpini
del Battaglione L’Aquila

Seconda Guerra Mondiale, fronte russo: gli Alpini del Battaglione L’Aquila entrano nella storia con le loro gesta eroiche a Selenyj Jar, tra fine 1942 e inizio 1943. Tanti non torneranno da quel fronte, ma non verranno mai dimenticati.
Nell’opera a fumetti, non poteva mancare Peppino Prisco che si arruolò negli alpini a 18 anni e partecipò alla campagna di Russia come tenente nel Battaglione “L’Aquila” del nono Reggimento Alpini, inquadrato nella Divisione Julia, guadagnandosi una medaglia d’argento al valor militare.
Il ricordo di quelle gesta cambia anche linguaggio, per raggiungere tutte le generazioni e trasmettere valori senza età.
Nasce così “Noi siamo quelli di Selenyj Jar” racconto
Ardito Stefano
ALPINI
D’ABRUZZO

Il volume racconta e illustra in sintesi la storia degli Alpini d'Abruzzo dalla loro fondazione a oggi, compreso un ricco reportage dell'Adunata dell'Aquila svoltasi dal 15 al 17 maggio 2015. Dalle battaglie africane di fine Ottocento si passa a quelle combattute sulle Alpi durante la Prima Guerra Mondiale. Nel 1935 gli Alpini abruzzesi, prima dispersi nei reggimenti reclutati sulle Alpi, vengono riuniti nel Battaglione L'Aquila, al quale si affianca qualche anno più tardi il Battaglione Val Pescara. Nel dopoguerra, gli Alpini abruzzesi sono in prima fila nelle missioni di pace dell'Esercito Italiano. Oltre alla storia degli Alpini in armi, il libro racconta sinteticamente quella dell'ANA e dell'ANA Abruzzi in particolare.
a fumetti di Marco Trecalli, architetto, grafico e fumettista, con la collaborazione di Daniele Di Benedetto, Capo Gruppo ANA del 9° Reggimento Alpini e militare in servizio a L’Aquila.
Il fumetto riporta in vita i nostri nonni facendoli ridere, scherzare, combattere e imprecare. In bianco e nero, come le poche foto che ci rimangono di quell’inferno di ghiaccio, ma accompagnati dalle loro parole, dai loro sentimenti, dalle loro debolezze e dalle tante forze.
 
   coronavirus
Saliti a 32084 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Nelle ultime 24 ore si sono registrati 344 casi. I nuovi positivi sono di età compresa tra 5 mesi e 93 anni: 63 in provincia dell’Aquila, 88 in quella di Chieti, 92 in quella di Pescara, e 95 nel Teramano, cui vanno aggiunti 6 tra residenti fuori regione e con residenza in corso di aggiornamento. 4858 i tamponi lavorati nelle ultime 24 ore (con il tasso di positività al 7.1%). 9 i decessi, saliti complessivamente a 1038. Saliti a 15737 i guariti (+170 rispetto a ieri). Stavolta risalgono a 15309 gli attualmente positivi (+165).
 
   abruzzo
L’ABRUZZO E’ TORNATO
IN ZONA ARANCIONE

Da ieri, domenica 13 Dicembre, l'Abruzzo è di nuovo ufficialmente in zona arancione. Riportiamo qui di seguito un elenco sintetico di ciò che è possibile fare e delle restrizioni che bisogna osservare in fascia aracione.
Nell'area arancione è previsto il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
Sono vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all'altra e da un Comune all'altro, salvo comprovati motivi con la raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata anche all'interno del proprio Comune. Nelle regione arancioni, i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario, ma che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. Nelle aree o negli orari in cui è sospeso il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali, l’ingresso e la permanenza negli stessi da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio.
Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali. Le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine sono sospese (anche nei bar e nelle tabaccherie).
Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi, i parrucchieri e i centri estetici.
 
   ass. salviamo l’orso
La Regione Abruzzo tocca il fondO
Marsilio e Imprudente, incuranti del ridicolo
e del buonsenso, aggiungono
un’altra “perla” al loro operato!

Sono le emergenze a esaltare le capacità, o le incapacità, della classe politica chiamata a gestirle. La Regione Abruzzo ha risposto alla crisi causata dalla pandemia con una confusione che ha superato il limite del grottesco.
Dal contributo milionario al Napoli calcio ( 6 MILIONI …) affinché scegliesse Castel di Sangro per la sede del ritiro precampionato, all’incuria con cui non ha potenziato ospedali e terapie intensive in previsione della seconda ondata del virus ( QUANTI LETTI SI POTEVANO AGGIUNGERE CON I 6 MILIONI ? ) , all’inspiegabile “accanimento terapeutico” per rianimare impianti sciistici falliti da anni (Scanno ), alla VERGOGNOSA proposta di legge per tagliare 8.000 ettari del Parco Naturale Regionale Sirente Velino, all’ultima “perla”, ovvero l’ordinanza n.108 del 12/12/2020 con cui il Vicepresidente Emanuele Imprudente consente gli spostamenti ai cacciatori in tempo di COVID accampando motivazioni ridicole e inconsistenti: “è consentito lo svolgimento dell’attività venatoria in quanto stato di necessità per conseguire l’equilibrio faunistico venatorio, per limitare i danni alle colture nonché il potenziale pericolo per la pubblica incolumità” ….quando in realtà, come attestano tutti i tecnici interpellati,  è esattamente il contrario: la caccia sta facendo crescere il numero di cinghiali e i danni alle colture.
Così che adesso, grazie a Marsilio ed alla sua ridicola gestione dell’emergenza COVID, l’Abruzzo si  è  ritrovato ad essere l’ultima zona rossa d’Italia e la
stragrande maggioranza degli abruzzesi deve restare a casa o nei limiti del    proprio Comune, con le attività economiche e commerciali  in gran parte sospese, i cacciatori invece sono autorizzati a circolare per “liberarci” dal “pericolo” della fauna selvatica.
Povero Abruzzo, una volta Regione Verde d’Italia ed oggi in mano a incompetenti che cercano di distruggerne l’unica ricchezza, il suo patrimonio naturale.
Salviamo l’Orso – onlus 
 
   autismo abruzzo
Presepe di Autismo Abruzzo
nel Parco di Collemaggio

Il Natale 2020 ci aiuterà, ci auguriamo, a relegare al passato un periodo complesso. Lasciare alle spalle la pandemia e il disagio economico e sociale conseguente è l’augurio più grande. Il Presepe realizzato da Autismo Abruzzo onlus custodisce un messaggio di speranza e di rinascita, necessario a tutta la comunità e fondamentale per le famiglie con grave disabilità.
Ancora una volta lo abbiamo voluto fare in un luogo simbolo, un luogo che raccoglie ricordi graffianti e che da troppo tempo è abbandonato e privo di futuro. Dalla Basilica di Collemaggio, dopo una breve passeggiata, ci si ritrova all’interno dell’ex ospedale di Collemaggio (che noi preferiamo chiamare “Parco di Collemaggio”) e si resta affascinati dall’atmosfera suggestiva. Buio e abbandono iniziali lasciano presto il posto a luminarie e addobbi che propongono una prospettiva diversa, proprio in questo luogo dimenticato, nonostante la maestosa presenza della Basilica. La Stella di Natale, interamente realizzata artigianalmente, si oppone definitivamente all’oscurità e indica nel Presepe una rinascita sperata e certamente possibile.
In circa 10 mq e con una scenografia unica, sovrastata dalla catena del Gran Sasso, il Presepe è animato su 3 livelli con scale, fontane, ponti, fiumi e laghetti. C’è persino un mulino ad acqua, in movimento! Tutto magistralmente realizzato a mano e con materiali naturali recuperati proprio nell’area di Collemaggio. Invitiamo tutti a visitarlo con la speranza che l’immagine di questa “rinascita” possa accompagnarci tutti.
La visita al Presepe è sempre possibile ed è accessibile a tutti grazie ad una agevole rampa. Grandi e piccini potranno apprezzarne l’ampiezza,  
la profondità e i diversi livelli che restano a pochi centimetri da terra. Un progetto artistico artigianale nato dalla creatività di Ciro Morello e dalla dedizione di Bruno Gigante, soci sempre pronti a rappresentare le sfide proposte dal tempo che viviamo. Un modo per ingannare il tempo, un modo per offrire una visione diversa in un luogo pieno di ricordi, di vite vissute e di opportunità ancora da svelare.
(Autismo Abruzzo)
 
   lago di scanno
L’ALBERO DI NATALE Sul lago
E’ PRONTO PER ESSERE illuminato

LAGO DI SCANNO - Ieri, grazie al bel tempo, i soci dell’associazione “Pescatori di Scanno e Villalago” hanno lavorato per tutta la giornata per definire tutti i particolari, perché l’albero e i personaggi della natività fossero pronti per dare il via alla spettacolare illuminazione.
In serata la zattera con l’albero alto 8 metri, disegnato da centinaia di luci, è stata fatta navigare fino al centro dell’insenatura che dà ai “prati del lago”. E’ questo il terzo anno che l’associazione pescatori prepara l’albero sul lago. Due anni fa fu una novità ed ebbe il plauso dei tanti turisti che si fermavano nell’oscurità della notte ad ammirarlo.
L’alto grado di gradimento si è ripetuto anche lo scorso anno, soprattutto per i simboli della natività, posti sotto la chiesetta, su cui si riversava una cascata di “pioggia” e di luci.  
L’accensione dell’albero non è avventa, come da tradizione, la sera dell’8 Dicembre, per via della pioggia, che ha imperversato in quel giorno e in quelli precedenti.
Se si farà in tempo, sarà acceso questa sera, quando farà notte.
 
Villalago