Sabato 5 Dicembre 2020 - Santa Consolata di Genova, Monaca

Il tempo... ieri - LA GIORNATA INIZIATA COL SOLE, è ANDATA man mano guastandosi con l’arrivo delle nuvole, spinte da un vento freddo. In serata si sono presentate piogge sparse. Temperature: mass. 6,7°; min. -0,4°C; attuale 5,3° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Giornata mondiale del suolo, i geologi:
occorre approvare una legge nazionale

Il 95% del cibo che, ogni giorno, mettiamo sulle nostre tavole proviene dal suolo e il 33% del suolo globale è già degradato. Sono sufficienti questi due dati per capire l’importanza che lo stesso ricopre per la sopravvivenza degli esseri umani e degli animali. Quest’anno il tema della Giornata mondiale del suolo, che ricorre il 5 dicembre di ogni anno, è ‘Manteniamo il suolo vivo, proteggiamo la biodiversità del suolo’.        “In Italia dopo il boom economico, il consumo del suolo da un valore iniziale pari al 2,7% ha subìto una tendenza al generale incremento arrivando al 6,9% nel 2008. Per pochi anni è stato registrato un significativo rallentamento fino al 2013, ma poi, anche se con ritmi meno accentuati, il consumo è ripreso” afferma Filippo Cappotto, Vice Presidente del Consiglio dei Geologi. L'utilizzo sconsiderato e indiscriminato del suolo provoca danni irreparabili. “L’uomo ha costruito anche nelle zone più a rischio del Paese, come le aree di espansione dei fiumi – spiega Cappotto – tombando valloni, rii e torrenti, amplificando
dunque il quadro sempre più preoccupante del dissesto idrogeologico e mettendo a rischio la sicurezza del territorio”.
La professionalità dei geologi italiani è centrale nelle politiche di difesa e conservazione del suolo.
In occasione di questa ricorrenza, è opportuno evidenziare come in Italia non sia stata ancora approvata una legge organica di difesa del suolo; alcune regioni lo hanno già fatto in attesa della legge nazionale ferma in Parlamento.
 
 
   il libro del giorno
   guida
LE INDUSTRIE abruzzesi
AURUM E PELINO
nella “GUIDA AL TURISMO
INDUSTRIALE”

Le INDUSTRIE Aurum e Pelino sono tra i protagonisti della “Guida al turismo industriale” (Morellini Editore) di Jacopo Ibello: un libro che vuole portare il lettore alla scoperta di città, siti, musei e fondazioni riconducibili alla civiltà industriale del nostro Paese. Una guida dal Nord fino al Sud Italia con oltre 200 schede per scoprire i più importanti siti di archeologia industriale, i musei e gli archivi d’impresa che costellano la nostra penisola. Un viaggio appassionante che evidenzia lo stretto legame tra le produzioni di ogni tipo e i territori e le culture di appartenenza, dal distretto dell’automobile torinese alle grandi officine marittime, passando per i villaggi operai di fine Ottocento, fino agli esempi industriali novecenteschi e alle produzioni autoctone come il marmo toscano, la liquirizia calabrese o le saline siciliane.
L’Abruzzo è ben rappresentato dalla città di Pescara, qui veniva prodotto l’Aurum, uno dei liquori italiani più famosi. Data la curiosa struttura della fabbrica a ferro di cavallo, voluta dall’architetto Giovanni Michelucci, il comune ha deciso di riutilizzarla come sala espositiva di arte contemporanea ed eventi. Sulmona è nota come patria del confetto, la cui produzione si dice risalga all’epoca romana ma approdò nella città abruzzese nel Medioevo.
La fabbrica Pelino è considerata la prima vera fabbrica di confetti, fondata nel 1783. Nel museo che è stato allestito nella fabbrica originale accanto ai macchinari industriali, vengono
Pam Jenoff
La ragazza
della neve

Noa ha sedici anni ed è stata cacciata di casa quando i genitori hanno scoperto che è rimasta incinta dopo una notte passata con un soldato nazista. Rifugiatasi in una struttura per ragazze madri, viene però costretta a rinunciare al figlio appena nato. Sola e senza mezzi trova ospitalità in una piccola stazione ferroviaria, dove lavora come inserviente per guadagnarsi da vivere. Un giorno Noa scopre un carro merci dove sono stipate decine di bambini ebrei destinati a un campo di concentramento e non può fare a meno di ricordare suo figlio. Senza pensare alle conseguenze di quel gesto, prende uno dei neonati e fugge nella notte fredda. Dopo ore di cammino in mezzo ai boschi Noa e il piccolo, stremati, vengono accolti in un circo tedesco, a condizione che impari a volteggiare sul trapezio, guidata dalla misteriosa Astrid.
celebrati gli artigiani che hanno reso grande il confetto di Sulmona.
Negli ultimi anni, il patrimonio industriale è diventato un tema d’interesse anche per il turismo: sono nati ovunque percorsi locali e regionali, reti di musei e veri e propri sistemi di promozione del territorio.
 
   coronavirus
Saliti a 29604 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Rispetto a ieri si registrano 408 nuovi casi (di età compresa tra 8 mesi e 100 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 54, di cui 14 in provincia dell’Aquila, 17 in provincia di Pescara, 10 in provincia di Chieti e 13 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 15 nuovi casi e sale a 955 (di età compresa tra 60 e 93 anni, 6 in provincia dell’Aquila, 4 in provincia di Teramo, 5 in provincia di Pescara). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 17792 (-36 rispetto a ieri).
 
   abruzzo
l’Abruzzo è l’unica regione
ancora in zona rossa

L’Abruzzo è in zona rossa dal 18 novembre, con ordinanza regionale scaduta ieri. La misura era stata confermata da Speranza con ordinanza in vigore dal 22 novembre. Per il passaggio a una zona inferiore bisogna rispettare le tempistiche previste dalle regole delle fasce di rischio che suddividono le regioni per colori.
“Il ministro Speranza – dice Marsilio – mi ha comunicato la proroga di una
settimana della zona rossa nella logica di completare i 14 giorni previsti dal Dpcm vigente. Il ministro mi ha anticipato che nel Report della Cabina di Regia si dà atto positivamente del fatto che l’Abruzzo ha autonomamente anticipato l’adozione delle misure più restrittive che hanno portato l’indice Rt da 1.5 a 0.9”. Marsilio proporrà quindi di “anticipare l’uscita dalla zona rossa per l’8 dicembre”.
Oggi verrà fatto lo screening a Villalago e a Scanno.
Ad Anversa degli Abruzzi su 162 tamponi effettuati nessuno è
risultato positivo.
 
   scanno
IL TAR DELL’AQUILA RIGETTA
IL RICORSO DEI CONSIGLIERI
DI MINORANZA “Scanno Insieme”

Con sentenza n. 506/2020 pubblicata ieri 4 dicembre 2020, il Tribunale Amministrativo Regionale di L’Aquila ha respinto il ricorso proposto da Amedeo Fusco, Antonio Giovanni Silla, Mario Spacone e Pietro Spacone contro il Ministero dell’Interno, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Prefettura di L’Aquila “per l’annullamento della nota del Sig. Prefetto dell'Aquila n. 55896 del 22.10.2020, trasmessa ai consiglieri comunali il 30.10.2020, con la quale ha trasmesso il dispositivo delle Sezioni riunite della Corte dei Conti emesso all'esito delle Camere di Consiglio del 30.9.2020 e del 12.10.2020, in relazione ai ricorsi proposti dai Consiglieri di minoranza avverso le delibere n. 79/2020 e n. 131/2020 ed ha disposto che il Sindaco del Comune di Scanno (Aq) provveda, entro il termine di 20 giorni dalla data di notifica della disposizione a tutti i consiglieri comunali, affinché il Consiglio Comunale deliberi il dissesto finanziario del Comune di Scanno (Aq), nonché di ogni altro atto presupposto, conseguenziale e connesso, incluso l'atto di convocazione del Consiglio Comunale, ove nel frattempo adottato e comunicato ai Consiglieri Comunali” .
Il Tribunale, all’udienza del 3 giugno, ha riaffermato la propria giurisdizione sul dissesto deliberato dal Consiglio Comunale di Scanno ed annullato dal Tar con la sentenza impugnata al Consiglio di Stato, ribadendo la correttezza della propria sentenza, in risposta a quanto sostenuto dalla Corte dei Conti.
Il Tribunale ha puntualizzato che non prende in considerazione i giudizi e le valutazioni sul bilancio operate dalla Corte dei Conti, né gli automatismi procedimentali che si sono verificati, all'esito delle valutazioni espresse
dalla stessa Corte dei Conti, come nel caso di specie del provvedimento a firma del Prefetto, conseguente ad una richiesta della Sezione Controllo della Corte dei Conti.
Al tempo stesso i Giudici amministrativi hanno sostenuto che nel caso del Comune di Scanno, invece, è stata la stessa Amministrazione comunale ad escludere la sussistenza delle condizioni per accedere alla procedura di riequilibrio finanziario e a deliberare lo stato di dissesto. La tutela degli interessi legittimi che si assumono lesi dal provvedimento comunale va, quindi, ricondotta alla giurisdizione generale di legittimità del giudice amministrativo. Non deve, quindi, essere confusa la giurisdizione relativa all’impugnazione della delibera della Sezione di Controllo della Corte dei Conti, in relazione alla quale sussiste la giurisdizione del Giudice Contabile in virtù della disposizione di cui all’art. 243 quater del d.lgs. n. 267/2000, con la giurisdizione in relazione alla delibera del Consiglio comunale, in merito alla quale da un lato sussiste una posizione giuridica soggettiva di interesse legittimo in capo ai singoli consociati, dall’altro non è rinvenibile, de iure condito, una disposizione che radichi una giurisdizione esclusiva in capo alla Corte dei Conti.
Nell'eventuale ulteriore ricorso che potrebbe essere promosso avverso la recente deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 del 19 novembre 2020 con la quale è stato dichiarato nuovamente il dissesto finanziario, confermando il contenuto della deliberazione n. 34 del 6 dicembre 2019, peraltro allegata alla nuova deliberazione, sebbene sia stata annullata dal TAR Abruzzo, si potrebbero prendere in esame solo i vizi propri dell'atto, senza svolgere alcun riferimento ai presupposti che hanno condotto al dissesto, perché ogni censura sull’operato della Corte dei Conti apparterrebbe alla giurisdizione esclusiva delle Sezioni Riunite, che peraltro si sono già espresse con la sentenza n. 32 del 13 ottobre scorso.
Nel merito il ricorso è stato respinto, con spese legali compensate, in ragione della natura inesplorata prima delle questioni trattate.
 
   lago di scanno
IL LIVELLO DEL LAGO DI SCANNO
PIANO PIANO STA RISALENDO
IL LAGO DI SCANNO con le piogge di questi giorni, che hanno ridato vigore ai corsi d’acqua, vede pian piano risalire il suo livello. Il periodo di magra di quest’anno è dovuto alle scarse precipitazioni, soprattutto nevose. Infatti, il lago è esondato a primavera per pochi giorni e poi è iniziata la discesa delle sue acque, fino ad arrivare al livello preoccupante di Agosto. Chi conosce il lago sa che la stessa situazione si è verificata molte volte negli anni passati. La foto a lato risale all’Agosto del 1990, quando si verificò una condizione similare. Nell’osservare l’immagine, notiamo, nella parte destra di chi guarda, un minore accumulo di detriti rispetto ad oggi.
Il livello del lago (le due foto in alto lo dimostrano), sta risalendo. Speriamo che l’inverno ci porti la neve e i mesi primaverili la pioggia, in modo che insieme allo scioglimento  del manto nevoso, il lago possa avere tanta acqua, da esondare e far rivivere anche il Lago Cupaione e il Lago Lucciola, legati alla “salute” del Lago del Cuore.
 
  lago di scanno
SONO IN ATTO I LAVORI PER L’ALBERO
DI NATALE SUL LAGO DEL CUORE
“Accendiamo il cuore d’Abruzzo”

Sono alcune settimane che i volontari dell’associazione Pescatori di Scanno e Villalago, Presidente Ascanio Di Franco, sono al lavoro per preparare su delle zattere l’albero di Natale. E’ un albero stilizzato, alto otto metri, disegnato da centinaia di luci, che si accenderanno dal prossimo 8 dicembre. E’ questo il terzo anno che l’associazione pescatori prepara l’albero sul lago. Due anni fa fu una novità ed ebbe il plauso dei tanti turisti che si fermavano nell’oscurità della notte ad ammirarlo.
L’alto grado di gradimento si è ripetuto anche lo scorso anno, soprattutto per i simboli della natività, posti sotto la chiesetta, su cui si riversava una cascata di “pioggia” e di luci.  
L’accensione dell’albero avverrà, come da tradizione, la sera dell’8 Dicembre, in modo sommesso, per via del distanziameto e della proibizioni di andare oltre il proprio abitato.
Coma ebbe a dire Ascanio: “Accendiamo il cuore d’Abruzzo”.
 
Lago di Scanno