Sabato 14 Novembre 2020 - Santa Veneranda, Martire

Il tempo... ieri - GIORNATA CON UNA DIFFUSA VARIABILITA’ fatta di sole e nuvole. In serata si è sollevata una rigida ventilazione che ha abbassato i gradi di calore. Temperature stazionarie: mass. 15,1°; min. 4,8°C; attuale 6,7° (ore 23,30).
 
   in primo piano
LA DIOCESI di Sulmona-Valva CELEBRERA’
LA GIORNATA DEI POVERI CON una messa
presIeduta dal Vescovo nella chiesa
di CRISTO RE a Sulmona

Domani, domenica 15 Novembre, ricorrerà la IV Giornata Mondiale dei Poveri, istituita da Papa Francesco nel 2016 a conclusione del Giubileo della Misericordia. Il tema scelto quest’anno è “Tendi la mano al povero”. E’ un invito alla responsabilità come impegno diretto di chiunque si senta partecipe della stessa sorte; è un incitamento a farsi carico dei pesi dei più deboli; è la risposta al risvolto sociale ed economico di questo tempo storico così particolare, segnato dal dramma della pandemia.
Oggi, sabato 14 novembre, la “Staffetta di preghiera” sarà animata dalle parrocchie e da realtà ecclesiali caritative presenti sul territorio diocesano. Ogni ora, a partire dalle 9 e fino alle 21, sarà possibile partecipare alla preghiera in diretta Facebooksulla pagina Diocesi di Sulmona-Valva.
Il vescovo Fusco concluderà l’adorazione continua con gli operatori diocesani della Caritas nella cappella di Casa Zaccheo in via Porta Romana.
Domenica 15  novembre il vescovo celebrerà la santa messa nella chiesa di Cristo Re, alle 11.30 in diretta Facebook e YouTube. Infine come gesto concreto la Caritas diocesana istituisce il fondo di solidarietà “A mani tese”finalizzato a realizzare percorsi di inclusione lavorativa per soggetti fragili.
 
    qwine expo
   il libro del giorno
 
IL MONTEPULCIANO
D’ABRUZZO IN CINA
AL QWINE EXPO

Oggi, sabato 14 novembre, si alzerà il sipario della terza edizione di QWine Expo, la fiera internazionale dedicata al vino italiano in programma dal 14 al 16 novembre a Qingtian, nella provincia dello Zhejiang, in Cina. Nonostante le limitazioni dovute al Covid19, sono 70 le cantine italiane che hanno aderito con oltre 300 etichette alla fiera emergente più interessante per l’export delle nostre produzioni vinicole. L’epidemia di Coronavirus ha fermato la maggior parte degli eventi internazionali dedicati al settore vinicolo, ma in Cina le attività fieristiche continuano e si confermano come momenti fondamentali per la promozione del vino italiano.
Nel padiglione di Wine Channel dedicato alle cantine italiane si svolgeranno anche quattro Masterclass guidate da relatrici d’eccezione, mentre oggi alle 8,30 (italiane) l’appuntamento più atteso è con la diretta dall’Italia che vedrà protagonisti nove vini degustati e raccontanti ai buyer presenti in sala dal sommelier Ais Francesco Properzi Curti.
Il padiglione italiano di QWine Expo è organizzato  da
Wine Channel, società italiana che si occupa di promozione ed export del vino italiano in Cina.
“Abbiamo sposato subito il progetto del Comune di Qingtian per due motivi – spiega l’Ad della società, Valentina Tenaglia – il primo è che, pur essendo il primo produttore al mondo di vino, il nostro Paese in Cina si trova ancora al quarto posto dopo Francia, Australia e Cile e quindi il margine di crescita per le aziende italiane è enorme. Il secondo è che Qingtian ha in corso il progetto di diventare un punto di riferimento per il vino importato e infatti è proprio da qui che proviene il 90% dei cinesi residenti in Italia.
Carlo Bonini,
Manuel Delia,
John Sweeney
Daphne Caruana Galizia
Un omicidio di Stato

È il primo pomeriggio del 16 ottobre 2017 quando l’auto su cui viaggia la giornalista maltese Daphne Caruana Galizia salta in aria. Un boato, e la Peugeot 108 imbottita di tritolo si trasforma in una palla di fuoco. È l’ultimo atto, il tragico epilogo di una lunga campagna di odio e demonizzazione costruita secondo il solito copione: quello che alterna le insinuazioni alle minacce, le accuse infondate al pubblico dileggio. Da anni ormai nel suo seguitissimo blog Running Commentary Daphne denunciava la corruzione dilagante nell’isola al centro del Mediterraneo, il familismo amorale che ne intaccava le istituzioni, l’assoluta impunità dei politici e dei loro sodali, l’asservimento della magistratura e della polizia ai vertici del potere. Ogni giorno, nel silenzio assordante della comunità internazionale, lanciava con coraggio e tenacia il suo grido d’allarme, portando alla luce trame e vicende che molti avrebbero voluto tenere nascoste: dal coinvolgimento di esponenti politici nello scandalo dei Panama Papers al narcotraffico, al riciclaggio di denaro sporco. In particolare, aveva puntato i riflettori sulle irregolarità nella vendita della cittadinanza maltese, in grado di spalancare le porte dell’Europa a malavitosi e trafficanti di tutto il mondo. Colta, cosmopolita, liberale, animata da una passione profonda per la verità, Daphne amava il suo paese e soffriva nel vederlo sprofondare nelle sabbie mobili della criminalità elevata a sistema di governo. All’indomani del suo assassinio, spinti dall’indignazione e dal disgusto migliaia di maltesi trovarono però il coraggio di sfilare per le strade, e il loro sconcerto suscitò una vasta eco in tutto
il mondo.
 
   abruzzo
“DESTINATION ABRUZZO”
un sito web di prodotti
abruzzesi, a cominciare
dai gioielli artigianali e tradizionali
del laboratorio orafo
Di Rienzo di Scanno

Destination Abruzzo è una vetrina a tutto tondo delle eccellenze regionali. Attraverso un portale Angela, blogger e influencer su Facebook e su Instagram con la pagina social “La valigia a stelle e strisce di Angy”. “Da quando viviamo qui in America – racconta a Virtù Quotidiane questa coppia di sposi, diventati ormai cittadini americani – ci siamo resi conto che abbiamo sempre parlato e raccontato dell’amore che nutriamo per la nostra regione, meravigliosa, ma ancora troppo sconosciuta. Piano piano si è sempre di più sviluppato il sogno di valorizzare all’estero tutto ciò che di bello abbiamo”. Nasce così Destination Abruzzo. Attraverso un sito web e appoggiandosi a un tour operator, Angela e Pietro stanno cominciando a organizzare dei viaggi in Abruzzo. “Il primo tour, ormai prossimo alla sua promozione, avverrà in estate 2021. L’idea è quella di portare un gruppetto di massimo una decina di persone, per 10 giorni in giro in modo autentico, tra il mare e la montagna, con notti trascorse in luoghi particolarmente suggestivi, dimostrazioni culinarie, alla scoperta degli usi e dei costumi e
dell’artigianato”. In questo primo tour ci sarà tutta l’essenza abruzzese, declinata nel food, nel wine,     nei paesaggi, nella storia e nelle antiche tradizioni. Il gruppo sarà capitanato da Angela e Pietro che mostreranno ai turisti la regione, ma appoggiandosi a guide esperte per ogni tappa del viaggio.
Il tour previsto per l’estate 2021 sarà solo il primo di una lunga serie che alberga già nelle menti di questi due abruzzesi doc e che accontenteranno i gusti e le età più diverse. Non solo turismo in Destination Abruzzo. Il portale è a tutti gli effetti una vetrina dei prodotti abruzzesi, a cominciare dai gioielli artigianali e tradizionali del laboratorio orafo Di Rienzo di Scanno che Angela provvede a vendere in America.
 
   coronavirus
Saliti a 17774 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Rispetto a ieri si registrano 683 nuovi casi (di età compresa tra 1 mese e 98 anni). Dei nuovi casi, 486 sono riferiti a tracciamenti di focolai già noti. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 99, di cui 29 in provincia dell’Aquila, 13 in provincia di Pescara, 21 in provincia di Chieti, 36 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 15 nuovi casi e sale a 661. Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale il numero dei guariti e dei deceduti) sono 11908 (+492 rispetto a ieri).
 
   pensieri in libertà
FASTO E UMILTA’
(Un prezioso reperto: il Trigramma)

di Nino Chiocchio

Lo sfarzo caratterizzò i castellani che nella stagione fredda andavano a svernare nei loro lussuosi palazzi metropolitani e che dopo la siesta si pavoneggiavano sulle carrozze o uscivano a piedi e accoppiati nella pittoresca cornice delle parrucche e delle piume opacizzata dalla nuvola maleodorante del miscuglio di cipria e spezie delle dame. Uscivano da quella nube soltanto gli strascichi delle lunghe vesti: lo “struscio”. Alfonso Piccolomini II, il nonno dell’ultima contessa di Celano, incurante delle difficoltà economiche in cui già versava il casato (ma secondo l’uso dei nobili non bisognava nascondere quelle difficoltà ostentando lo sfarzo), nel settembre 1549  avrebbe preso in subaffitto addirittura la villa della
Farnesina pagando un canone molto alto per le feste e i ricevimenti. Onde far fronte alla spesa cedette Cocullo ad un signore napoletano, Pirro del Pezzo, per milleduecento scudi (però il castello fu subito riscattato dai suoi abitanti a favore di Alfonso , il quale, sei giorni prima, aveva dichiarato solennemente che non lo avrebbe venduto). Non credo che queste esibizioni fossero state  così appariscenti anche sotto la precedente signoria dei Berardi-Ruggeri, quando i feudatari, erano più distratti dalle manovre politiche da seguire nella magari malcelata (ma a volte compiaciuta) tolleranza verso gli orientamenti dei sovrani di turno; quando essi soprattutto erano ossequienti ai pontefici in quanto tutti, dai re ai terrazzani, respiravano un’atmosfera permeata di intensa religiosità, la quale voleva moltissimi castellani  occupati per essere munifici nei confronti della Chiesa con l’erezione di edifici sacri. E’ il caso della più longeva dinastia della  contea ...
 
    sindacato giornalisti
Minacce ai giornalisti, i dati del Viminale:
«Nei primi nove mesi dell'anno 129 episodi»

Sempre più giornalisti finiscono nel mirino di chi vorrebbe imbavagliare l'informazione. Dopo i 73 casi di atti intimidatori nei confronti dei cronisti censiti nel 2018 e gli 87 episodi del 2019, la tendenza all'aumento è confermato per il 2020, con i casi - registrati al 30 settembre 2020 - che già ammontano a 129. Lo riporta l'aggiornamento fornito dal Servizio Analisi Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza nell'ambito dell'Osservatorio sulle minacce ai cronisti istituito nel 2017 dal Viminale in collaborazione con la Federazione nazionale della Stampa italiana e l'Ordine dei giornalisti.
Nel periodo considerato – precisa il report – gli atti intimidatori riconducibili alla matrice della criminalità organizzata si sono attestati al di sotto del 20% del totale dei casi (19% nel 2018; 18% nel 2019 e 16,3% nel periodo considerato del 2020); di contro "i contesti socio/politici e gli altri contesti" appaiono essere alla base della gran parte delle minacce rivolte ai giornalisti.
Nel 2018 e 2019, inoltre, circa un quarto delle intimidazioni è arrivata via social network (24% per il 2018 e 23,5% per il 2019), mentre nell'anno in corso il dato è aumentato fino ad attestarsi al 41,9% del totale
(54 episodi).
Dei 129 episodi intimidatori registrati al 30 settembre 2020, 21 sono riconducibili a contesti di criminalità organizzata (di cui 11 via web) pari al 16,3%; 48 casi a contesti socio/politici (di cui 23 via web) pari al 37,2%; 60 atti ad altri contesti (di cui 20 via web) pari al 46,5%. Lazio, Sicilia, Campania, Calabria e Lombardia, ancora una volta, le regioni con il maggior numero di eventi (101 episodi, pari al 78,3% del totale degli atti intimidatori).
Sempre nei primi 9 mesi del 2020, inoltre, le minacce tramite web si confermano come principale atto di intimidazione (54 casi, fra cui 25 via Facebook e 16 via Twitter) seguite dalle aggressioni fisiche (23), dalle minacce verbali (16) e dall'invio di oggetti (11), mentre i danneggiamenti risultano dimezzati rispetto al 2019 (9).
Al 23 settembre 2020, infine, risultano 21 le misure di protezione personale in atto nei confronti di giornalisti: una in più rispetto a tre mesi fa. In 3 casi con "scorta su auto specializzata", in 4 casi con "tutela su auto specializzata", in altri 14 con "tutela su auto non protetta". Roma, Milano, Napoli, Torino, Reggio Calabria, Viterbo, Caserta, Bergamo, Firenze, Ragusa e Modena le province dove vivono i giornalisti sotto protezione. E le minacce ai giornalisti non si sono fermate neanche durante il periodo di lockdown: dal 9 marzo al 18 maggio si verificati 33 episodi, il 61% dei quali avvenuto utilizzando i mezzi di comunicazione online, social network in primis.
 
    in breve
PER LA MORTE
DI ATTILIO CARANFA
QUATTRO MEDICI FINISCONO
SOTTO INCHIESTA

La Procura della Repubblica di Sulmona ha emesso avvisi di garanzia agli operatori sanitari del 118 e del pronto soccorso, come atto dovuto, prima dell’autopsia. Probabilmente oggi la Procura conferirà l’incarico all’anatomopatologo, Luigi Miccolis, per l’autopsia. La sede individuata è quella dell’istituto romano Spallanzani. A trasportare la salma sarà la Casa Funeraria di Caliendo e Salutari.
I familiari di Attilio sono decisi ad andare avanti con le indagini per appurare se ci sono state responsabilità da parte dei sanitari. Positivo al test rapido Attilio avrebbe atteso il riscontro del molecolare in ambulanza per un intero pomeriggio e per parte della nottata. Una volta entrato nell’ex pronto soccorso sarebbe morto per arresto cardiaco.
 
LA CLINICA “SAN RAFFAELE”
PRONTA A DIVENTARE
CENTRO COVID

La casa di cura San Raffaele di Sulmona ha risposto alla Regione mettendo a disposizione un’ala della clinica e “sarebbe una soluzione ottima per attenuare la pressione oggi esistente sui centri covid attuali e garantire a questo territorio un’assistenza tempestiva evitando le degenze improprie oggi in pronto soccorso” come sottolinea il sindaco Annamaria Casini, che ieri sera in modalità telematica ha incontrato i sindaci del Centro Abruzzo per un confronto sull’emergenza sanitaria. I sindaci hanno chiesto un incontro urgente ai dirigenti Asl da tenere già oggi.
“E’ molto importante che i sindaci abbiano risposto numerosi al mio invito, consapevoli che questa battaglia si possa vincere solo attraverso l’unione di tutto il territorio per dare forza alle nostre istanze – sottolinea Casini – insieme abbiamo condiviso le numerose criticità e la necessità di affrontarle tempestivamente. Abbiamo preso atto che la situazione è ormai è gravissima, regna una grande confusione, una sanità frammentata dove manca una vera regia e forse anche una percezione reale della condizione delle nostre aree”.
 
Castrovalva