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Venerdì 13 Novembre 2020 - Sant'Agostina Pietrantoni, Vergine
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Il tempo... ieri - E’ uscito il sole, ma spesso nel pomeriggio è stato offuscato dalle nuvole che si sono disciolte solo in serata. Ventilazione
moderata. Temperature in calo per la massima: mass. 14,7°; min. 6,4°C; attuale 6,7° (ore 23,30).
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in primo piano
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L’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone al 6° Posto
E’ il Luogo del Cuore più votato in Abruzzo
Il Lago di Scanno al 308° Posto
È quanto emerge dalla classifica provvisoria del 12 Novembre 2020 relativa alla X edizione del censimento nazionale lanciato, quasi tre mesi fa
dal FAI Fondo Ambiente Italiano. Per la classifica abruzzese segue al 2° posto (al 24 nella classifica nazionale) il Castello di Roccascalegna (CH), che
da uno sperone roccioso domina le colline a Sud-Est della Maiella comprese tra
i corsi dei fiumi Sangro e Aventino. Al terzo posto nella classifica abruzzese
e 31° in quella nazionale c’è il Borgo Universo ad Aielli, detta anche il “balcone della Marsica”. Al quarto posto regionale (55° nazionale) il Faro di Punta Penna a Vasto. Al quinto posto regionale (94° nazionale) le Grotte e Cascata di Stiffe. Il Lago di Scanno al 7° posto regionale (308° nazionale) con 698 voti.
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villalago
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il libro del giorno
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VILLALAGO:
IL LAGHETTO
DELL’ACQUAZZETA
Il Fiume Sagittario in questi giorni scorre all’aria aperta nel suo antico letto dalla galleria sotterranea. Scorre libero all’aria aperta nel suo letto naturale.
E’ stato liberato dal suo cammino sotterraneo, perché sono in corso i lavori di manutenzione lungo tutta la galleria che dalla diga
di San Domenico porta il fiume al pozzo di carica della centrale idroelettrica,
al disotto di Anversa.
Lungo il suo cammino il Sagittario ha ridato vita al laghetto dell’Acquazzeta, che D’Annunzio così descrive nei suoi Taccuini: “Il Sagittario, il fiume spumoso, si dilata in un luogo ricco di trote, chiamato
Acquazzeta. L'acqua è gelida e cristallina, su uno fondo di innumerevoli erbe molli”.
I Taccuini sono dei veri e propri quadernetti che il Vate usava portarsi nelle
tasche ovunque andasse per poter annotare in ogni momento qualsiasi pensiero
gli passasse per la mente. Lo scopo principale del poeta era quello di "fermare
sulla carta" i pensieri e le immagini, i luoghi che riteneva degni di essere
ricordati e che potevano costituire materiale prezioso per
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Sergio Bonamico
Giulio Tamburini
Centri antichi
minori d'Abruzzo
L'Abruzzo, terra di antica civiltà, sulla quale i secoli hanno lasciato impronte notevoli, è paradossalmente oggi tra le Regioni meno note del Paese, sia a cittadini
italiani che stranieri.| Bellezze ambientali e paesaggistiche, profili naturali
ed architetture sono ancora in buona parte sconosciute al grande pubblico, che
ne apprezza quasi esclusivamente in senso turistico le costiere ed i poli di
sport invernali.| E' peraltro probabile proprio per questo che speculazione
edilizia ed appetiti pseudo industriali hanno inciso di meno che in altre aree
del Paese sugli aspetti originari dei luoghi, per cui molte preesistenze
naturali ed antropiche hanno potuto uscire indenni "dall'ubriacatura
consumistica" che, nel secondo dopoguerra, ha così negativamente influito su gran parte del territorio italiano. Le dimensioni
dell'area di studio, le peculiari finalità della indagine, la complessità della tematica hanno indotto ad impostare lo sviluppo della presente ricerca su
una serie articolata di approfondimenti.
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una successiva elaborazione letteraria. Il Fiume Sagittario trova spazio nella
sua tragedia “La fiaccola sotto il moggio”.
D’Annunzio risalì la Valle del Sagittario ben quattro volte, per andare a Scanno. La prima volta
vi capitò in occasione di una gita, compiuta quando era ancora studente al collegio
Cicognini di Prato. La seconda nel 1885, insieme al pittore Michetti e allo
scultore Barbella. Presero alloggio nell’abitazione del sacerdote don Giovanni Notarmuzi. Il suo soggiorno lo alternava
con lo studio e lunghe passeggiate. Prese a corteggiare una bella ragazza del
posto, che abitava nella casa di fronte, ma senza concretizzare nulla. Vi
ritornò nel 1888 e fu anche questa volta ospite del sacerdote. Il soggiorno fu breve, e
non vi trovò più la bella dirimpettaia, che sposatasi, si era trasferita a Cerignola. L’ultima volta fu nel settembre del 1896. L’accompagnarono la principessa Gravina, con la quale conviveva, l’amico Berteaux, storico d’arte e George Herelle, il suo traduttore francese, che racconterà nelle sue Notolette
questo viaggio.
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coronavirus
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Saliti a 17091 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Rispetto a ieri si registrano 541 nuovi casi (di età compresa tra 1 mesi e 98 anni). Dei nuovi casi, 321 sono riferiti a
tracciamenti di focolai già noti. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 62, di cui 24 in provincia dell’Aquila, 11 in provincia di Pescara, 5 in provincia di Chieti, 22 in provincia di
Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 2 nuovi casi e sale a 646
(si tratta di un 78enne della provincia di Teramo e di un 58enne della
provincia di Pescara). Attualmente i positivi sono 11416.
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abruzzo
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“Abruzzo-I cammini”
La guida è in edicola
da mercoledì 11 Novembre
E’ in edicola e in libreria dall’11 novembre la settima edizione del volume dedicato alla regione. Un viaggio a
piedi per assaporare tutto il bello e tutto il buono in ogni frammento di
territorio. Ad aprire la Guida una testimonianza dell’attore Silvio Orlando e un focus sui dialetti d’Abruzzo del presidente onorario dell’Accademia della Crusca, Francesco Sabatini.
Senza fretta. A piedi. Tra natura, storia, cultura, grandi sapori. È così che si scopre l’Abruzzo nel nuovo volume che le Guide di Repubblica dedicano alla regione. La
Guida, giunta alla settima edizione, è in edicola (10,90 euro più il prezzo del quotidiano) e in libreria dall’11 novembre.
Il lettore potrà conoscere venti cammini disegnati sulle esperienze di religiosi come San
Tommaso e Celestino V, e su reliquie come il Volto Santo di Manoppello, ma
anche sulle tracce degli antichi
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popoli italici che abitavano queste terre prima dell’arrivo dei romani. Ancora, il percorso che permette di ammirare la meraviglia
della Costa dei trabocchi e quelli che conducono tra i monti e le valli dell’entroterra.
In Guida sono quasi 400 i consigli sulle tavole imperdibili, circa 60 sulle
dimore nelle quali prolungare la sosta e oltre 160 sulle botteghe del gusto
nelle quali acquistare il meglio che ha da offrire ogni frammento di regione. I
sapori continuano con le ricette degli chef e i 60 produttori di vino. “L’Abruzzo – afferma nella sua introduzione il direttore delle Guide di Repubblica, Giuseppe
Cerasa – sta in testa ai desideri di chi vuol ammirare il mare stando sulla vetta di una
montagna, chi vuol fare i percorsi che hanno affascinato e incantato migliaia
di camminatori del passato, che permettono di scoprire castelli, chiese,
borghi, cibi, vini, prodotti che rendono incancellabile e unico un viaggio.
Questa Guida ai cammini dell’Abruzzo è stata pensata e realizzata per essere un utile compagno di viaggio in una
esperienza che resterà scolpita nella vostra memoria”.
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giurisprudenza
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Diffamazione: fissati dalla Cassazione
importanti principi in tema di interviste
e di libero esercizio del diritto di cronaca
Con una "storica" decisione la Cassazione ha fatto finalmente chiarezza sull'eventuale responsabilità penale per diffamazione a carico del direttore e del giornalista autore del
servizio se nel corso di un'intervista viene leso l'onore e la reputazione di
terze persone.
La quinta sezione penale della Suprema Corte, presieduta da Gerardo Sabeone, con
sentenza n. 29128 del 21 ottobre 2020, ha scisso, da un lato, la responsabilità penale della persona intervistata da quella del giornalista autore del servizio
e, dall'altro, la responsabilità del giornalista autore dell'intervista da quella del suo direttore, ma ritenute
dal giudice, caso per caso, di possibile interesse pubblico.
I magistrati italiani dovranno in pratica applicare di volta in volta queste
regole in caso di pubblicazione o di messa in onda su radio, tv e on-line di
dichiarazioni pur lesive dell’altrui reputazione, ma tenendo sempre ben distinta e separata l'eventuale
responsabilità dell’intervistato da quella dei giornalisti. I supremi giudici sono giunti a questa
conclusione dopo aver analizzato a fondo la complessa e delicata problematica e
riesaminato a 360 gradi non solo tutte le precedenti pronunzie emesse nel “Palazzaccio” di piazza Cavour a Roma, ma anche quelle della Corte Europea per i Diritti
dell'Uomo e della Corte Costituzionale (tra cui la recente ordinanza n. 132 del
2020). Con quest'ultima decisione i giudici della Consulta
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hanno infatti riconosciuto la libertà di manifestazione del pensiero come diritto fondamentale «coessenziale al regime di libertà garantito dalla Costituzione», nonché vera e propria «pietra angolare dell'ordine democratico» e «cardine di democrazia nell'ordinamento generale». A loro parere la libertà di stampa «assume un'importanza peculiare, in ragione del suo ruolo essenziale nel
funzionamento del sistema democratico, nel quale al diritto del giornalista di
informare corrisponde un correlativo "diritto all'informazione" dei cittadini:
un diritto quest'ultimo "qualificato in riferimento ai princìpi fondanti della forma di Stato delineata dalla Costituzione, i quali esigono
che la nostra democrazia sia basata su una libera opinione pubblica e sia in
grado di svilupparsi attraverso la pari concorrenza di tutti alla formazione
della volontà generale", ed é caratterizzato dal pluralismo delle fonti cui attingere conoscenze e notizie in
modo tale che il cittadino possa essere messo in condizione di compiere le sue
valutazioni avendo presenti punti di vista differenti e orientamenti culturali
contrastanti. Non v'è dubbio pertanto che l'attività giornalistica meriti di essere "salvaguardata contro ogni minaccia o
coartazione, diretta o indiretta" che possa indebolire la sua vitale funzione
nel sistema democratico, ponendo indebiti ostacoli al legittimo svolgimento del
suo ruolo di informare i consociati e di contribuire alla formazione degli
orientamenti della pubblica opinione, anche attraverso la critica aspra e
polemica delle condotte di chi detenga posizioni di potere».
Pierluigi Franz
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villalago
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L’AUTOPSIA SUL compianto
Attilio Caranfa di Villalago
SARA’ ESEGUITA
ALLO “SPALLANZANI” DI ROMA
Poiché la sala autoptica dell’ospedale di Sulmona non è attrezzata per trattare salme rimaste contagiate dal covid, l’esame necroscopico sul corpo di Attilio Caranfa di Villalago, positivo al test
rapido, morto nei giorni scorsi nell’ex pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona, costretto a lunghe ore di attesa in ambulanza, si svolgerà nella sala autoptica dell’Istituto Spallanzani di Roma. La Procura della Repubblica di Sulmona, che ha
aperto un’inchiesta sul caso, ha ottenuto la
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disponibilità dell’ospedale romano. L’autopsia sui pazienti Covid richiede un particolare sistema di areazione e un’area attrezzata per eseguire l’accertamento irripetibile in tutta sicurezza e quindi si attendono da Roma
disposizioni su tempi e modalità dell’esame autoptico. L’ospedale di Sulmona non è un luogo idoneo per svolgere questo tipo di autopsia e la ricerca di una sede
si è scontrata anche con la saturazione degli ospedali e le problematiche per l’emergenza pandemica in atto. Alla fine è arrivata la disponibilità dello Spallanzani. Dettagli e modalità dovranno essere concertati con il medico legale incaricato, Luigi Miccolis.
Pertanto il fascicolo d’inchiesta, aperto dalla Procura di Sulmona, va avanti per appurare le
responsabilità della morte di Attilio.
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cospa
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AGRICOLTORI DEL COSPA
SCRIVONO ALLA REGIONE
“In merito alle disposizioni emanate per il contenimento della propagazione del virus covid 19, a nostro
avviso pare molto discordante le restrizioni da osservare, quando si vieta a
chiunque di lasciare il comune di residenza, solo in caso eccezionale dietro
autodichiarazione, come se questo documento ci rendesse immuni”. Lo afferma in una nota Dino Rossi, portavoce del Comitato spontaneo degli
allevatori Cospa, che ha inviato una missiva al presidente della Regione
Abruzzo Marco Marsilio e al suo vice Emanuele Imprudente, con delega all’Agricoltura. “Il nuovo dpcm diventa paradossale quando si vieta la movimentazione delle persone compreso di
titolari di aziende agricole che hanno le proprietà in altri comuni”. “I lavori dei campi non posso essere rimandati e questo è già stato segnalato a marzo”, ricorda Rossi. “A questo si aggiunge la mancata movimentazione dei cacciatori e in particolare
dei cinghialai, i quali con le loro braccate riescono a tenere lontano i
cinghiali dai campi coltivati”. “Si tiene a precisare”, continua Rossi, “che i cacciatori come gli agricoltori non creano assolutamente assembramenti di
alcun genere, contrariamente a quanto è stato fatto dalla politica regionale e nazionale con l’acquisto dei monopattini, con i quali si è facilitato la movimentazione soprattutto dei giovani nelle città. Si è provveduto anche ai buoni vacanza permettendo ai cittadini di andare anche
fuori nazione,
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questo ha solo aggravato la situazione che oggi stiamo vivendo”.“Inutili sono stati gli sforzi per gli adeguamenti delle strutture all’emergenza sanitaria, in quanto oggi siamo in condizioni peggiori dell’inizio pandemia, nonostante tutti indossano la mascherina. Non è giusto che noi imprenditori agricoli dobbiamo lavorare senza sosta, festivi
compresi senza ferie con ripercussioni nei nostri bilanci aziendali già disastrati da scelte politiche scellerate, mentre si è finanziano le ferie ad altre categorie facilitando la diffusione del virus”.“Si chiede per tanto sopradescritto dare la possibilità alle aziende agricole e proprietari terrieri di muoversi liberamente e lasciare
la libera circolazione dei cacciatori, in quanto è risaputo che ne i cani e altri tipi di animali sono untori o asintomatici al
covid19”. “L’impossibilità di cacciare”, chiarisce Rossi, “significherebbe un aumento di danni all’agricoltura, ad aprile avremmo un’invasione di cinghiale tanto da compromettere in maniera pesante l’intero comparto agricolo e l’incolumità pubblica. Il mondo venatorio è anche disposto a fermarsi fino al termine dell’emergenza sanitaria e recuperare il tempo perso a gennaio e febbraio, al fine di
garantire un consistente prelievo del cinghiale. Si fa notare che la provincia
di Trento è ufficialmente rossa, ma l’attività venatoria è consentita”. “Per quanto riguarda le istanze sollevate da alcune associazione animaliste,
sarebbe il caso che la regione che la regione tagliasse i fondi a queste
inutile associazione e magari pagasse qualche danno in più agli automobilisti e agli agricoltori”, conclude Rossi.
(fonte, virtuquotidiane)
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lutto
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NECROLOGIO DA WINnipeg - Canada
E’ deceduto in Canada, nella città di Winnipeg, il Villalaghese Luigi Grossi, di anni 70. A dare il triste
annunzio a Villalago sono stati la sorella Maria e il cognato Dino, unitamente
alla moglie e ai figli da Winnipeg. Luigi è emigrato in Canada in età giovanile. E’ tornato più di una volta nel suo paese natio. Rivolgiamo le più sentite condoglianze alla moglie, ai figli, alla sorella, al cognato
e a tutti i suoi parenti.
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