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Giovedì 5 Novembre 2020 - San Guido Maria Conforti, Vescovo e fondatore
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Il tempo... ieri - GIORNATA ALL’INSEGNA DEL CAMBIAMENTO. In mattinata il sole è stato disturbato dalle nuvole. Nel tardo pomeriggio vari tentativi di pioggia. Temperature in calo per la massima: mass. 14,9°; min. 6,9°C; attuale 11,2° (ore 23,30).
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in primo piano
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IERI L’INIZIO DI “Sulmonacinema Festival”
Dopo l’anteprima del 31 ottobre, il concorso è entrato ieri nel vivo sulla piattaforma di Mymovies, dove è possibile guardare le opere in concorso del tutto gratuitamente. Per farlo
bisogna andare sul sito di Mymovies, scegliere dal menu la voce Sulmonacinema
International Film Festival e, nel caso non lo si sia già, registrarsi in pochi passaggi (fornendo la propria e-mail e scegliendo una
password di ingresso).
La programmazione di ieri alle 17,30 ha previsto la presentazione del programma,
a cui è seguito “Lost in Abruzzo” un viaggio nelle location d’Abruzzo a cura di Domenico Palesse e Peircesare Stagni. Alle 19,30 (sul canale
Youtube del Sulmonacinema) i “Talk” c’è stato un incontro con Giovanni Tomaselli a cura di Patrizio D’Artista. Alle 21 tutti collegati con la piattaforma Mymovies per i primi tredici
cortometraggi in concorso.
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restrizioni covid
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il libro del giorno
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L’ABRUZZO
NELL’AREA GIALLA
L’Abruzzo è stato inserito dal nuovo Dpcm nell’area gialla. Non si applicheranno quindi nella nostra regione le misure più restrittive e stringenti previste per le aree arancioni e rosse.
È disposta la limitazione degli spostamenti dalle ore 22 alle 5 per le sole
esigenze lavorative, per situazioni di necessità e motivi di salute. Viene inoltre stabilita la chiusura dei corner scommesse e
giochi anche all’interno di locali adibiti ad attività differente. Sospese anche le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei
musei. Vengono chiuse, nelle giornate festive e prefestive, le medie e grandi
strutture di vendita e gli esercizi commerciali presenti nei centri commerciali
e nei mercati, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari,
punti vendita generi alimentari, tabacchi ed edicole. Stop fino al 3 dicembre
dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure
concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni «a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata
esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica». Per quanto riguarda l’istruzione, didattica a distanza al 100 per cento per le scuole superiori,
mentre continuano con la modalità in presenza la didattica per il primo ciclo di istruzione e per i servizi
educativi per l’infanzia, con obbligo di mascherine salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. Sui mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale,
con eswclusione del trasporto scolastico, il limite di capienza passa dall’80 al 50 per cento. Restano confermate le disposizioni sull’obbligo delle mascherine e sul distanziamento sociale e le prescrizioni per l’attività sportiva e motoria all’aperto. Restano sospese le attività di palestre e piscine, quelle di sale giochi e scommesse; stop anche per gli
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Francesco Mancini
GIÀ VINTI
NEL CUORE
CAUSE E RIMEDI
Un carteggio famigliare
(1936-1944)
Il libro narra le vicende di una famiglia e di uomini della terra d’Abruzzo, durante gli anni finali del fascismo e in quelli della costruzione
della democrazia italiana.
La famiglia è quella dei fratelli Mancini, partiti dalla campagna abruzzese allo scoppio
della Seconda Guerra Mondiale. Gli autori principali del carteggio sono
Giovanni Armando e Antonio; del fratello Luigi rimangono purtroppo poche
lettere, insufficienti per una biografia giovanile.
Giovanni Armando, il minore, volontario nei battaglioni della Gioventù Universitaria fascista, nelle quasi trecento lettere che scrive a casa è convinto della Vittoria, anche dopo la caduta di Mussolini. Eppure l’8 settembre 1943 combatte i nazisti a fianco degli inglesi. Si è cercato di capire il perché.
Dopo l’8 settembre «inizio del calvario».
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spettacoli nei teatri e nei cinema e sale da ballo. Le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie)
saranno consentite dalle 5 alle 18.
Il Dpcm sarà in vigore da venerdì 6 novembre fino al 3 dicembre
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coronavirus
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Saliti a 12543 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Rispetto a ieri si registrano 423 nuovi casi (di età compresa tra 4 mesi e 100 anni). Dei nuovi casi, 181 sono riferiti a
tracciamenti di focolai già noti. Del totale dei casi positivi, 3.656 sono residenti o domiciliati in
provincia dell’Aquila (+162), 2.385 in provincia di Chieti (+105), 3.030 in provincia di
Pescara (+40), 3.210 in provincia di Teramo (+115), 79 fuori regione (+3) e 183
(-2) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. Gli attualmente
positivi in Abruzzo sono 8032 (+422 rispetto a ieri).
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pensieri in libertà
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TOPONOMASTICA 3
Via dei Saraceni
di Nino Chiocchio
Nel 937, dopo aver devastato il Molise, dopo essere tornati nella base di Capua ed aver riscosso molti ori da Montecassino quale riscatto di
monaci prigionierri, i Saraceni …insuperbiti da tanta vittoria e carichi di una così grande preda passarono nella regione dei Marsi e cominciarono a fare cose
simili, incendiando e saccheggiando tutto. Per volere e aiuto di Dio, Marsi e
Peligni unirono le loro forze e, preparato l’agguato in gole strettissime, piombarono coraggiosamente su di essi e,
sterminandoli quasi tutti, sottrassero alle loro mani una preda ingente di oro,
d’argento, di pallii, nonché di animali di diverse specie. Quanti di loro potettero
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sfuggire alle spade dei Marsi, dispersi in fuga, tornarono nelle loro terre (“Cronaca del Monastero cassinese” di Leone Ostiense- Ciolfi Ed., I, 55)
In vari scritti, e, se ben ricordo, nel lavoro “Santa Maria in Campo”, basandomi su autorevoli testimonianze (dal greco Strabone al peligno De Nino)
e su alcuni reperti, ipotizzai che molti anni fa il nucleo abitato cocullese
occupasse una vasta area (l’estensione territoriale del paese è sproporzionata per Cocullo, il quale, dopo le invasioni barbariche e dopo la
peste del 1300, non sembra che abbia mai raggiunto duemila residenti): si
allungava dal colle a nord (la roccaforte) e si stendeva giù a valle fin oltre le attuali casalane “Cannavine”, mentre ai lati si arrampicava alle falde delle montagne opposte: ad ovest con “Cortina”, “Triàne” e “Lunghezze”; ad ovest con ...
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scanno
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Dal gruppo consiliare “Scanno Insieme”
I SOLDI PER I LAVORI
DI VIA DON BOSCO
SONO STATI GIÀ SPESI NEL 2014!
Ma gli attuali amministratori non se ne sono accorti. Abbiamo da sempre manifestato le nostre perplessità sulla corretta gestione del bilancio comunale da parte dell’ Amministrazione Mastrogiovanni e del Vicesindaco Assessore al Bilancio, che si è ostinata nella dichiarazione del dissesto finanziario, continuando a
contabilizzazione erroneamente gli 825 mila euro. La deliberazione di Giunta
Comunale, che ha avviato il progetto di completamento dei lavori di
sistemazione di Via Don Bosco, è un atto, l’ennesimo, che conferma le nostre perplessità, perché una parte dei fondi destinati all’opera, ben 32 mila euro, non sono più disponibili, essendo stati utilizzati nel 2014 dalla precedente Amministrazione
Spacone, contrariamente a quanto enfaticamente dichiarato dagli attuali
amministratori, che hanno dimostrato ancora una volta una superficialità politica senza precedenti!
Quanto riportato nella deliberazione di Giunta e negli atti successivi sull’utilizzo delle economie del mutuo originario contratto nel 2004 con la Cassa
Depositi e Prestiti per euro 104.832,00 per il consolidamento del muro di
contenimento di Via D. Alighieri è completamente errato.
Le economie di euro 30.833,17 sono state utilizzate nel 2014, su autorizzazione
della stessa Cassa depositi e prestiti, per la sistemazione della viabilità interna nella zona Le Vallocchie, con l’ultimo pagamento effettuato nel 2017.
Ci chiediamo come abbia fatto il Vicesindaco – Assessore al bilancio – Responsabile dell’Area finanziaria, dott. Giuseppe Marone, ad impegnare nel giugno 2020 l’importo di euro 32.871,21 che in realtà non esiste nel bilancio comunale.
E l’Amministrazione Mastrogiovanni si ostina a portare il nostro
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Comune nel baratro del dissesto, senza avere contezza reale dei dati del
bilancio comunale!
Prima di tornare in consiglio per dichiarare nuovamente il dissesto finanziario,
come ha dichiarato il Sindaco, sarebbe opportuno rivedere correttamente tutti i
dati, proponendo l’esame e l’approvazione del rendiconto di gestione 2019, che presenta un avanzo di
amministrazione di oltre un milione e cinquecentomila euro, che sommato agli
825 mila euro correttamente imputato in bilancio, annullerebbe le previsioni
disastrose degli attuali amministratori.
Gruppo consiliare “Scanno Insieme”
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confindustria
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L’appello della Piccola Industria
di Confindustria Abruzzo
Il Presidente del Comitato Regionale Piccola Industria di Confindustria Abruzzo, Giuseppe
Ranalli, commenta l’aggravarsi del quadro epidemiologico e le possibili conseguenze per le imprese: “Il momento è drammatico, in un clima di incertezza normativa e di nuovo possibile lockdown è sempre più difficile tenere salda la barra del timone per le PMI. Noi imprenditori abbiamo
una mentalità positiva per definizione, ma per non perdere la fiducia abbiamo bisogno di
regole certe. Dobbiamo sempre più lavorare insieme, imparando a fare squadra anche in ottica di filiera e
distretto industriale”.
E poi, pensando al dopo emergenza: “Puntiamo ad innovazione, solidità patrimoniale e internazionalizzazione che sono i driver di crescita decisivi
per il dopo pandemia. Continuiamo a mettere in campo la nostra competenza con
predisposizione al cambiamento e flessibilità, come dimostrato dalle tante PMI che in questa crisi hanno prontamente adeguato
il proprio sistema produttivo e i propri modelli operativi”.
Una riflessione, quella di Ranalli, che deriva da un lato dai dati del rapporto
Cerved PMI 2020 diffusi ieri, per cui l’impatto del COVID sull’Abruzzo prospetta una perdita di oltre 5000 posti di lavoro in imprese a rischio
default. Come dato nazionale Cerved prevede inoltre il fatturato delle piccole
e medie imprese in diminuzione nel 2020 dell'11% (fino a 16,3% nel caso di
ulteriori lockdown) e della redditività lorda del 19%.
In Abruzzo sono circa 1.200 le Piccole e Medie Imprese rappresentate dal sistema
Confindustriale, con approssimativamente 40.000 addetti. Le nostre PMI vanno
tutelate perché hanno un ruolo centrale per il benessere, la tenuta sociale e lo sviluppo
sostenibile del territorio.
Dall’altro, ci sono i risultati, diffusi nei giorni scorsi, della ricerca congiunta
svolta da Piccola Industria Confindustria, Intesa Sanpaolo e Monitor Deloitte: “I bisogni delle PMI post-Covid”, condotta su un campione di oltre 6.000 PMI italiane, anche della nostra
Regione.
La Ricerca ha evidenziato che il 90% delle aziende riconosce la
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necessità di rafforzare le proprie dimensioni per sostenere la competitività e il 60% delle imprese è propensa ad investire in innovazione. Il segmento delle PMI mostra un’elevata propensione al cambiamento pur essendo stato il segmento più colpito dalla pandemia con il 90% delle aziende intervistate che dichiarava di
aver subito rallentamenti o sospensioni delle attività produttive al termine della fase 1 e il 70% delle imprese che si trovava in
difficoltà finanziarie. 6 aziende intervistate su 10 inoltre dichiarano di dover
rimodulare la propria offerta sul mercato e adeguare il proprio modello
operativo.
L’apertura all’estero è sentita come driver principale: 1 azienda su 2 infatti intende puntare sull’internazionalizzazione per ampliare la copertura geografica e avviare percorsi
di ingresso nei mercati esteri di maggiore interesse. Ricordiamo inoltre che 1
azienda su 4 ha già avviato la riconversione delle proprie linee di produzione per prodotti oggi
considerati strategici (dispositivi di protezione individuale).
La ricerca mette anche in luce come, in un contesto di profonda trasformazione,
le PMI abbiano bisogno di pianificazione strutturata e partner consolidati che
siano in grado di integrare il gap di competenze specifiche nella gestione del
new-normal.
Ancora il Presidente Ranalli evidenzia: “Come ha già ben illustrato il Presidente nazionale PI, Carlo Robiglio, temi quali digitale,
green, resilienza e business continuity sono le principali sfide, unitamente al
rafforzamento patrimoniale dell’impresa, ed elementi capaci di portare a una crescita sostenibile e strutturata.
Per farlo occorre passare dalla cultura dell’emergenza a quella della prevenzione, oltre che comprendere che il digitale è ormai una condizione per esistere. Veniamo già da una grave crisi, i livelli produttivi del 2008 in Abruzzo non sono stati
ancora recuperati. Questa nuova ondata sta colpendo duramente, ma per superare
l’emergenza dobbiamo continuare a progettare il futuro delle nostre imprese e dei
nostri territori gestendo insieme alle istituzioni l’incertezza e i rischi del periodo. Questa è la missione della Piccola Industria Confindustria”.
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teramo
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RISTORATORI E COMMERCIANTI
IN PIAZZA A TERAMO
Dopo L’Aquila e Pescara, dove la scorsa settimana hanno fatto sentire la loro voce titolari e gestori
di attività di somministrazione, ma anche negozianti, nella città pretuziana oggi la folta categoria degli autonomi ha voluto richiamare l’attenzione sulle difficoltà che sta vivendo chiunque si trovi a fare i conti con pesanti cali di fatturato
che perdurano oramai da mesi. “Cassa integrazione al 100%” e “- bollette pazze” sono alcune delle richieste impresse su alcuni cartelli tenuti in mano dai
manifestanti. Indice puntato, in particolare, contro l’ultimo dpcm “con il quale il Governo ha fatto delle scelte chiare, lasciando aperti, ad
esempio, i centri commerciali e chiudendo ristoranti, teatri, cinema, circoli
culturali, come se cultura e ‘movida’ fossero il problema”. “Ancora una volta - è stato detto - si è scelto di sacrificare il tessuto sociale ed economico salvaguardando altri
interessi”.
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