Lunedì 2 Novembre 2020 - Commemorazione dei defunti

Il tempo... ieri - L’ALTA PRESSIONE ha fatto sì che novembre entrasse con una bella giornata di sole e con un gradimento termico al disopra della media. Temperature in ulteriore rialzo: mass. 21,1°; min. 9,2°C; attuale 9,8° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Presentato
da Monsignor
Michele Fusco
Vescovo
della Diocesi,
Don Joseph
Mazola
Ayinapa
è stato accolto
dalla comunità
parrocchiale
di Scanno
SCANNO - Durante la celebrazione della santa messa festiva, da Lui presieduta, ieri pomeriggio il vescovo diocesano mons. Michele Fusco ha presentato ufficialmente alla comunità parrocchiale di Scanno don Giuseppe, che viene a dare sostegno a don Carmelo nelle varie funzioni della chiesa locale che comprende anche Frattura. Oltre al parroco, hanno concelebrato la messa il giovane sacerdote congolese e don Giacomo, in una chiesa piena di fedeli, nei distanziamenti stabiliti. A don Giuseppe, che è stato scelto dal vescovo come valido collaboratore all’altezza del compito, sono state rivolte frasi augurali di benvenuto, da una parrocchiana e da don Carmelo, il quale ha sottolineato come egli,  
in segno di obbedienza, ha dovuto lasciare le tre comunità che gli erano state affidate: Castel del Monte, Calascio, Santo Stefano di Sessanio. Comunità che gli hanno dimostrato stima e fiducia, ha detto poi don Giuseppe, lasciate con dispiacere, in virtù dell’obbedienza. Qui a Scanno spera di sentirsi accolto come in una famiglia, ha aggiunto, parlando con scioltezza di linguaggio ed esprimendo idee volte al dialogo e alla cooperazione. Sicuramente l’intera comunità, grata del dono della sua presenza, saprà ricambiare la fiducia necessaria al suo operato ministeriale.
 
    castelli
   il libro del giorno
 
Sarà Castelli,
il paese abruzzese
della ceramica, ad allestire
il presepe di Natale
in Piazza San Pietro

Il Presepe che verrà allestito in Piazza San Pietro per il Natale 2020 viene da Castelli, in provincia di Teramo, centro importante per la ceramica.
Proviene, invece, dalla Slovenia sudorientale, esattamente dal territorio del comune di Kočevje, il maestoso abete rosso o peccio (Picea abies) dell’altezza di 28 metri e del diametro di 70 centimetri a terra.
“Quest’anno ancor di più del solito, l’allestimento del tradizionale spazio dedicato al Natale in Piazza San Pietro vuole essere un segno di speranza e di fiducia per il mondo intero. Vuole esprimere la certezza che Gesù viene in mezzo al suo popolo per salvarlo e consolarlo – sottolinea in una nota il Governatorato vaticano -.
Un messaggio importate in questo tempo difficile a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19”.
La tradizionale inaugurazione del Presepe e l’illuminazione dell’albero di Natale si
Jean Goss
Satira e religioni
L'ironia salverà il mondo?

Il libro affronta il rapporto tra la satira e la religione. Un rapporto difficile e delicato come è dimostrato dai tanti episodi di persecuzione e di reazioni anche violente e mortali. Urgeva quindi un approfondimento critico per smentire l'idea diffusa che le religioni ed i loro membri siano così tanto seriosi da essere poco inclini alla satira e all'umorismo. L'opera - grazie alle diverse sensibilità religiose e culturali dei contributi di R. Bagchi, A. Bongiovanni, E. Casale, L.D. Lefebure, Y. Pallavicini, A. Pieris, C. Santi e agli interventi di tre noti attori come Dario Fo, Moni Ovadia e Gioele Dix - ha lo scopo di favorire una riflessione sugli effetti della satira religiosa nelle varie società, sugli aspetti etici e sulla complessa ricerca di un equilibrio tra la libertà di espressione ed il rispetto per la fede dell'altro.
terranno, pur con le limitazioni imposte dalla pandemia, in Piazza San Pietro venerdì 11 dicembre, alle 16,30.
La cerimonia sarà presieduta dal cardinale Giuseppe Bertello, e dal vescovo Fernando Vérgez Alzaga, rispettivamente presidente e segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Lostesso giorno, nella mattinata, le delegazioni di Castelli e di Kočevje saranno ricevute in udienza da papa Francesco per la presentazione ufficiale dei doni.
 
   coronavirus
Saliti a 10641 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Sono 489 i nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime ore in Abruzzo. E' il dato più alto di sempre. Sono emersi dall'analisi di 3.276 tamponi: è risultato positivo il 14,93% dei campioni analizzati, percentuale record a livello regionale. Si registrano anche quattro decessi: il bilancio delle vittime sale a 554. I nuovi pazienti hanno età compresa tra i dieci mesi e i cento anni. Dei nuovi casi, 224 sono residenti o domiciliari in provincia dell'Aquila, 102 in quella di Pescara, 75 nel Teramano e 64 nel Chietino.
 
   editoriale
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Je suis Charlie et non Charlie Hebdo

«SONO CHARLIE, perché sono contro il terrorismo, sia armato che verbale. Piango i giornalisti uccisi; piango l’attacco alla stampa; piango la libertà di espressione violentata.
NON SONO CHARLIE HEBDO, perché non condivido della rivista il modo di fare giornalismo. La satira è un mezzo espressivo molto efficace, ma non può calpestare i valori religiosi e umani di intere comunità, dileggiando il suo Credo. Siamo liberi soprattutto se rispettiamo la libertà altrui. Non vanno vilipesi i nostri sentimenti, il nostro modo di essere nella società, la nostra cultura alta o bassa che sia. Anche il vilipendio è violenza, se beffeggia la diversità. Un giornale non educa se dileggia, se ridicolizza. La stampa ha un’alta funzione educativa, quando è orientata a far riflettere sulle notizie o sulle sue opinioni. La satira deve provocare una rivoluzione nel nostro spirito, ma non risentimenti o, peggio ancora, vendette in chi culturalmente è fragile.
Je suis Charlie et non Charlie Hebdo».
Così scrissi nell’editoriale del 12 Gennaio 2015, dopo i terribili fatti di terrorismo in cui vennero uccisi 12 persone, tra cui otto giornalisti del settimanale satirico francese “Charlie Hebdo”, per aver pubblicato vignette irrispettose su Maometto.
Il numero della rivista dello scorso 28 Ottobre ha attaccato direttamente il presidente turco Erdogan. In copertina il leader turco è ritratto seduto in panciolle su una poltrona e con indosso canottiera e slip mentre, con mezza pancia scoperta, con in mano una lattina e con un’espressione ammiccante, alza la gonna a una donna vestita con il tradizionale velo islamico, scoprendole il sedere, e con con la lingua di fuori, esclama "Uuuuuh, il profeta!"
Un disegno, firmato Alice, che si aggiunge alle tensioni tra Ankara e Parigi, in seguito all’uccisione del docente Samuel Paty, decapitato alle porte di Parigi da un giovane ceceno radicalizzato. Il professore aveva mostrato ai suoi alunni le vignette antislamiche che generarono l’attentato armato alla redazione del giornale satirico.
Ricordiamo che la rivista francese non mancò di dileggiare i tragici avvenimenti di Rigopiano. Anche in occasione del terremoto in Abruzzo , che causò la morte sotto le macerie di 295 persone, il giornale francese non perse l’occasione di commentare la notizia con una vignetta dal titolo “Séisme a’ l’italienne”, seguito dal nome di pietanze tipiche dell’Italia (penne al sugo di pomodoro, penne gratinate, lasagne). Queste vignette, come quella sul leader turco, non c’è dubbio che siano connotate da cinismo e cattivo gusto.
A questa osservazione gli autori rispondono che sono vignette satiriche e come tali  godono di ampi diritti di libertà di pensiero, di cronaca e di critica.
Sarà così in Francia, ma in Italia? I giudici italiani in numerose occasioni hanno
affermato che, al pari del diritto di cronaca e di critica, anche la satira ha dei limiti nel momento in cui lede i diritti di maggiore rilevanza. Il limite lo fissa il principio del “neminem laedere” (non offendere nessuno). Detto diversamente: ognuno è libero di fare satira fino a che non lede i diritti e la dignità degli altri.
Se la satira viene fatta nei confronti della religione, occore valutare entro quali limiti sia legittimo esercitarla, perché al pari del diritto alla libera manifestazione del pensiero, anche la libertà di religione è tutelata dalla nostra Costituzione.
 Le succitate vignette di Charlie Hebdo, secondo me (tralasciando considerazioni etiche) non sono espressione né di giornalismo, né di arte e tantomeno di democrazia.
Satira sì, critica sì, ma con rispetto.
Je suis Charlie et non Charlie Hebdo. (r.g.)
 
   scanno
LEGGENDO
IL NUMERO
DI NOVEMBRE
DEL GIORNALE
“LA FOCE”

Scanno - Nel numero de “La Foce”, in questi giorni in edicola a Scanno, è riportata un’intervista al Sindaco Mastrogiovanni.  A noi interessano le risposte alle domande sul lago e sulla scuola, per aver scritto più volte su questi due argomenti, in modo particolare sui detriti da rimuovere alla Foce del Fiume Tasso.
«D. A proposito di lago, avete valutato il prelievo dei materiali alluvionali alla foce del Tasso, approfittando della periodica magra?
R. Espletate le necessarie autorizzazioni burocratiche, effettueremo a breve
l’intervento di prelievo dei materiali, grazie alla disponibilità e alla collaborazione degli specialisti dell’Esercito Italiano, in forza al Battaglione multifunzionale “Vicenza” del 9° Reggimento Alpini, attualmente impegnati nella vicina Campo di Giove. Il Battaglione fu costituito all’Aquila nel 2017 per far fronte alle emergenze scaturite da calamità naturali e ha già operato in più occasioni, dando prova di alta professionalità».
La nostra speranza è che si faccia presto, prima dell’arrivo delle piogge.
Sulla scuola la domanda del giornalista è la seguente.
«D. Che cosa può dirci sulla nuova scuola?
R. Stiamo esaminando la possibilità di un diverso utilizzo dell'ex edificio delle scuole in Viale degli Alpini, per scongiurarne la demolizione. Nel contempo si stanno analizzando varie ipotesi per il nuovo edificio. Presto comunicheremo le nostre proposte».
La nostra opinione, manifestata alla riapertura
dell’anno scolastico, è quella di costruire una nuova scuola, pedagogicamente e didatticamente innovativa, con spazi verdi attorno, con campi per l’esercizio dello sport e che possa restare aperta per l’intera comunità anche per attività sociali e culturali.
 
    cogesa
COGESA: NOMINATO
IL CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE

Una partecipata assemblea di Cogesa SpA, con la presenza del 94% dei soci, ha approvato a maggioranza del 77% di quote il passaggio dall’amministratore unico Vincenzo Margiotta ad un consiglio di amministrazione a tre, nominando  l’Arch. Nicola Guerra presidente e l’Avv. Valentina Di Benedetto e il Dott. Sandro Ciacchi quali componenti.
Esprimo grande soddisfazione per l’esito dell’assemblea dei soci Cogesa. Dopo settimane di confronti si è giunti infatti ad una governance di tipo plurale così come avevano richiesto alcuni sindaci.
Fondamentale è stato il dialogo con tutti i territori coinvolti da L’Aquila
all’Alto Sangro, segno evidente che si apre una stagione in cui la parola d’ordine è dialogo, che confido possa ulteriormente allargarsi.
Non posso non ringraziare l’amministratore unico Vincenzo Margiotta che in questo tre anni ha affrontato una sfida difficilissima, quasi sempre lavorando contro corrente. Vincenzo Margiotta è riuscito a dare un volto nuovo e soprattutto al passo con i tempi, garantendo servizi eccellenti su tutto il territorio. Spero in futuro possa tornare a dare un contributo per questo territorio.
Faccio i miei complimenti al neo eletto consiglio di amministrazione che vede figure complementari tra loro. Nicola Guerra, Valentina Di Benedetto e Sandro Ciacchi rappresentano la migliore sintesi possibile per affrontare le future sfide. A loro il compito di rendere ancora più forte una società che rappresenta un autentico gioiello di questo territorio”.
Annamaria Casini, Presidente del Controllo analogo Cogesa SpA
 
    rugby
Il rugby visto da Sandro della Foce di Scanno
MASCHILE: ITALIA 5 -INGHILTERRA 34
FEMMINILE: ITALIA 0 - INGHILTERRA 54

Terminato il 6 Nazioni 2020 con la vittoria finale dell'INGHILTERRA.
Noi abbiamo preso il cucchiaio di legno per la quinta volta consecutiva, non ho problemi per le sagnette con i fagioli.
Primo tempo molto dignitoso da parte dei nostri ragazzi, ma l'Inghilterra aveva bisogno di punti per la classifica e nel secondo tempo buio assoluto per noi.
Speriamo che l'anno prossimo possiamo seguirli sugli spalti per incitarli, come noi sappiamo fare e i ragazzi meritano. Che la coccia sia spiccia! SANDRO
 
Castrovalva