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Giovedì 29 Ottobre 2020 - San Dodone, Abate
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Il tempo... ieri - LA GIORNATA è TORNATA AL SERENO col sole fino al tramonto. Il vento si è mantenuto calmo, permettendo la risalita di alcuni gradi di calore per la
massima. Temperature: mass. 15,8°; min. 5,3°C; attuale 5,8° (ore 23,30).
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in primo piano
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Oggi, ore 15,30, convegno on line su:
“Il Parco Nazionale della Majella
tra Sviluppo Regionale e Ambiente”
Oggi, 29 Ottobre alle ore 15:30, lo “Europe Direct Majella”, ufficio a Sulmona della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea,
promosso dall’Ente Parco Nazionale della Majella e gestito dall’Associazione Linae, organizza un evento online dal titolo “Il Parco Nazionale della Majella, tra Sviluppo Regionale e Ambiente”, per promuovere le Politiche di Coesione.
La politica di coesione è costituita centinaia di migliaia di progetti in tutta Europa che ricevono
risorse da tre dei cinque fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE):
quello per lo Sviluppo regionale (FESR), quello Sociale (FSE) e quello di
Coesione (FC) (gli altri due sono il Fondo agricolo per lo sviluppo rurale e
quello per il Mare e la pesca). I Fondi strutturali e di investimento europei
contribuiscono direttamente al piano di investimenti e alle priorità della Commissione. Sono, infatti, il principale strumento della politica di
investimenti dell’UE: si tratta, nel complesso, di circa 44,8 miliardi di risorse comunitarie
assegnate all’Italia, di cui oltre 33,9 miliardi destinati alla politica di coesione.
L’idea è che la politica di coesione debba, oltre a ridurre le disparità, anche promuovere in generale uno sviluppo territoriale più equilibrato e sostenibile.
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auguri
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il libro del giorno
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AUGURI DI BUON COMPLEANNO, NINO!
Ieri, 28 Ottobre, circondato dall’affetto dei suoi famigliari, Nino Rossicone di Scanno ha festeggiato il suo
novantesimo compleanno. Un’età ragguardevole che egli porta con grande dignità e in salute fisica e mentale. Nino è una persona ancora piena d’entusiasmo per la vita, che continua nei nipoti, figli dei figli, ora che le sue
mani sono a riposo. Il suo è stato un passato pieno di laboriosità, come fabbro, idraulico e commerciante.
Auguri Nino dai tuoi cari, in particolare dai tuoi nipoti, per ancora tanti
compleanni da festeggiare insieme. A loro si unisce cordialmente anche la
nostra redazione. Auguri Nino!
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ecad 4 peligno
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APPROVAto DAI SINDACI
DEL DISTRETTO PELIGNO
IL PROGRAMMA “DOPO DI NOI”
E I FONDI POVERTA’
La Conferenza dei sindaci, ricadenti dell’Ambito sociale distrettuale Ecad 4 Peligno, di cui Sulmona è capofila, nella seduta dell’altro giorno in formula di videoconferenza, ha approvato sia la programmazione
dei fondi per il programma regionale “Dopo di Noi”, tese a finanziare gli interventi per persone con grave disabilità prive del sostegno familiare, sia il Piano Finanziario di Progetto riguardante il Fondo Povertà 2019, che consente anche di procedere speditamente verso la conclusione della
procedura per l’avvio al lavoro, entro la fine dell’anno, dei percettori del reddito di cittadinanza, dando attivazione ai cosìdetti P.U.C. (progetti Utili alla Collettività)”. Il vicesindaco di
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Sulmona, Marina Bianco. con delega alle Politiche Sociali rende noto che “Sono state ammesse 5 delle 7 domande pervenute, in risposta al recente avviso
pubblico riguardante il “Dopo di Noi”. Non sono progetti asettici o generalizzati quelli individuati, ma
personalizzati, adattati ad ognuno, adottando anche la formula weekend che
consentirà ai ragazzi di avere approcci anche fuori dalla famiglia. Abbiamo previsto, come
servizi attivabili, i laboratori di disegno e di pittura, l’assistenza domiciliare educativa, stage formativi, progetti di apprendimento
abilità e competenze sociali e programmi relativi all’accrescimento della consapevolezza e dello sviluppo delle competenze per la
gestione della vita quotidiana”.
“Stiamo lavorando - continua il vicesindaco - tutti insieme per poter dare
risposte alle categorie più deboli in maniera più rapida”.
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Gian Pietro Calabrò
L' alba
del nuovo ordine
Temi rapsodici
sul medioevo giuridico:
fatti e valori
L'autore conduce per mano il lettore in un dialogo quasi intimo con le grandi figure del
medioevo giuridico da Tommaso d'Aquino a Duns Scoto e, attraverso la disputa
sulla povertà, a Jacopone da Todi, per cogliere ed analizzare il tema della sovranità e della teoria della tirannide in Bartolo da Sassoferrato e approdare poi
all'alba dei diritti soggettivi con Guglielmo d'Ockham nella nozione di
tranquillitas di Marsilio da Padova. Il cammino srotola, così, temi e questioni che, sebbene trattenuti con forza entro un preciso contesto
socio-politico, di continuo ricadono davanti a noi, facendo rivivere dibattiti
laceranti e nello stesso tempo esaltanti. Il libro, infatti, si chiude
affondando il pensiero nel concreto vissuto dei giorni d'oggi, alla ricerca di
quegli "astri amici" per orientare di nuovo il nostro con-vivere in ordine e
libertà.
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coronavirus
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Saliti a 9193 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Rispetto a ieri si registrano 434 nuovi casi (di età compresa tra 7 mesi e 100 anni). Dei nuovi casi, 120 sono riferiti a
tracciamenti di focolai già noti. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 70, di cui 24 in provincia dell’Aquila, 10 in provincia di Pescara, 4 in provincia di Chieti e 32 in provincia
di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 2 nuovi casi e sale a
534. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 3630 dimessi. Gli
attualmente positivi sono 5029 (+420 rispetto a ieri).
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cna turismo
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COL NUOVO DPCM CHIUSURA
DEFINITIVA DI TANTISSIME ATTIVITÀ
“Le misure restrittive contenute nel nuovo Dpcm su congressi ed eventi fieristici, strutture termali e
centri benessere, parchi tematici e divertimento, professioni della montagna e
guide turistiche, ristorazione e attività ricettive, noleggio veicoli e altre attrezzature e attività all’aperto, comporteranno la chiusura definitiva di tantissime attività turistiche, impossibilitate non solo a sopravvivere ma anche a restituire le
esposizioni economiche contratte nel periodo del precedente lockdown”.
È il grido d’allarme lanciato dal presidente regionale di Cna Turismo, Claudio Di Dionisio,
che mette in guardia sullo stato di salute di un comparto che la crisi
provocata dalla pandemia aveva già unanimemente indicato come uno dei più in sofferenza del sistema produttivo nazionale.
“E se ci fossero ulteriori restrizioni, in caso di aumento della curva infettiva,
per molti sarà impossibile continuare a lavorare” ammonisce.
Più in generale, ad accrescere le preoccupazioni degli operatori, ci si
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mette anche il fattore “tempo”: “In questo specifico periodo dell’anno, in cui si sta programmando la stagione invernale, con le più grandi vetrine turistiche in corso di svolgimento e le conseguenti trattative
in corso – aggiunge – si interviene senza logica, prospettando ulteriori e gravi restrizioni fino
alla chiusura di diverse attività, sconsigliando gli spostamenti considerati non necessari. Ma così si finisce per far aumentare solo la paura di viaggiare da parte dei
consumatori, rendendo impossibile una qualsiasi programmazione, che già si traduce in blocco delle prenotazioni”. Ancora, Di Dionisio critica le misure adottate dal Governo: “Seppur d’accordo nel valutare ogni forma di prevenzione necessaria a contenere l’epidemia, non riusciamo a comprendere come si intervenga senza criterio anche
contro quelle attività che hanno dimostrato senso civico e responsabilità nell’attuare tutti i protocolli richiesti dai precedenti decreti. Ma così si manda un segnale forte di impotenza verso chi, invece, ha deliberatamente
ignorato ogni appello alle precauzioni, concedendo la libertà di fare qualsiasi cosa perché impossibili da intercettare, verificare e punire”.
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scuola
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I docenti non devono
andare a scuola per la dad
Lo Snals lo dice chiaramente: i docenti non devono andare a scuola per le lezioni in dad
(didattica a distanza). E’ uno dei punti più spinosi che il governo centrale e quello regionale hanno generato in questi
giorni. L'ultimo Dpcm del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, poi
l'ordinanza del governatore d'Abruzzo, Marco Marsilio che testualmente ha
imposto la: "sospensione delle attività scolastiche secondarie di secondo grado in presenza, rimettendo in capo alle
Autorità Scolastiche la rimodulazione delle stesse, con ricorso alla didattica digitale
a distanza", hanno disorientato, non poco, un mondo, come quello scolastico
che, da tempo, sotto il profilo politico e normativo, è privo di certezze. Un'altra tegola, insomma, sulla testa di chi è in prima linea sul fronte formativo e che rischia di aggiungere disagio ad una
situazione di per sé già sull'orlo del collasso. Per capirci, dopo aver chiesto agli istituti scolastici
il miracolo di organizzare, con poche risorse e con indicazioni puramente
teoriche, se non, addirittura, contradditorie, l'avvio del nuovo anno
scolastico, all'improvviso, dopo appena un mese, è giunto loro il diktat, hic et nunc, di buttare via tutto e di votarsi, da un
giorno all’altro, alla didattica a distanza senza avere nemmeno il tempo di prepararsi ad
un cambiamento così radicale. Cosa più grave, va detto, è che al momento ci sono interpretazioni più fantasiose e svariate sulla modalità con cui predisporre l’intervento con il supporto digitale. E sulla vicenda il segretario regionale
Snals, Carlo Frascari, però, è perentorio.
"Alcuni dirigenti scolastici", sbotta il massimo dirigente regionale del
sindacato autonomo della scuola, “affermano che la prestazione delle lezioni in DAD debba avvenire, da parte
docenti, stando a scuola. Tale affermazione non trova al momento nessun
supporto normativo. Anche il Contratto Integrativo sulla DAD, che non si sa
ancora se sarà firmato, non contempla una tale modalità. E' mio parere” chiarisce Frascari,” che gli istituti, sulla base di un confronto con le RSU, adottino le modalità che ritengono più funzionali al servizio. Teniamo conto, per esempio, che gli studenti con
disabilità, con disturbi specifici dell’apprendimento e altri
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bisogni educativi speciali potranno frequentare le lezioni, e potrebbero esserci
altre necessità. Il docente potrebbe, inoltre, chiedere di svolgere la DAD da scuola per sua
comodità ma, non gli potrà essere imposta, se non con specifiche motivazioni. Se tutti i docenti dovessero
essere presenti, senza una adeguata motivazione, si andrebbe a ledere lo stesso
DPCM 24 ottobre 2020, e il Decreto 19 ottobre 2020 della PA, sullo
smart-working. Ci sono, quindi, i motivi per affermare che, in linea di
principio, si dovrebbe evitare, se possibile, la presenza. Altrimenti il
dirigente scolastico dovrebbe spiegare perché mette in lavoro agile il 50% del personale amministrativo e, invece, pretende
la presenza a scuola dei docenti. Il lavoro agile”, conclude Frascari, “non è applicabile ai docenti in regime ordinamentale ma non in caso di DAD (con le
dovute eccezioni). In tal senso si esprime anche la nota MI 26 10 2020
paragrafo 2 secondo capoverso”.
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cronaca
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EX ASILO DUCA DEGLI ABRUZZI
LIRIS: “LA STRUTTURA RECUPERATA
SARÀ UN SIMBOLO DI RICONQUISTA
DELLA SOCIALITÀ”
“La posa della prima pietra per la riqualificazione dell’ex asilo di viale Duca degli Abruzzi, all’Aquila, ha un valore molto intenso. L’augurio è che la conclusione dei lavori possa coincidere con la fine dell’emergenza coronavirus: a quel punto la struttura diverrà un vero e proprio simboli per il recupero della socialità perduta”. Lo dichiara l’assessore regionale Guido Liris. “La delibera di Giunta regionale - dice Liris - risale al 2012, quando, da
assessore provinciale, partecipai al dibattito sulla riqualificazione dell’immobile. Grazie alla Regione, all’allora assessore Paolo Gatti e alla giunta presieduta da Gianni Chiodi e anche
al Ministero della Gioventù, a capo del quale c’era Giorgia Meloni, sono arrivati fondi decisivi per programmare i lavori. A
questi si sono sommati quelli donati dai pensionati della Cgil. Oggi si arriva
a posare la prima pietra in un contesto urbanistico nuovo alla luce dei piani
che riguardano l’area di San Basilio e dell’ex ospedale San Salvatore. Sono previsti sei-sette mesi di lavori: la speranza è che la fine del cantiere vada di pari passo con il ritorno alla normalità. La città, nell’ambito degli sforzi per la ricostruzione post sisma 2009, si riapproprierà di uno spazio strategico, in pieno centro, dove potranno convivere giovani e
anziani.Ringrazio tutti coloro che si sono resi protagonisti di questa bella
pagina di rinascita dell’Aquila”.
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saca
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PER IL PRESIDENTE DELLA SACA:
nessun rischio per l’affidamento del servizio
“Abbiamo ribadito ai sindaci soci con estrema chiarezza ed altrettanta serenità che non esiste alcun problema relativo all’affidamento del servizio idrico. Infatti, come anticipato la scorsa settimana,
abbiamo trovato un accordo con l’Ersi che ci permetterà di approvare il regolamento, oggetto del parere contestato, nella formulazione
da noi voluta. Pertanto, non sussiste alcun problema sul servizio idrico e gli
articoli apparsi, stranamente con una ripetitività quasi maniacale, nelle scorse settimane, sono il frutto di letture parziali e
distorte della vicenda”. Lo dichiara il presidente della Saca spa, Luigi Di Loreto. “Articoli nei quali viene fatta estrema confusione tra fattispecie diverse
(reclutamento e progressioni) e che dimostrano una scarsa padronanza della
materia. C’è come un disperato tentativo di cercare di confondere i cittadini su materie
estremamente tecniche che andrebbero lette all’interno di un quadro di insieme. Questo significa avere scarso rispetto della
intelligenza delle
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persone – sottolinea Di Loreto – Abbiamo, altresì, comunicato ai soci che non esiste alcun problema di bilancio. Tutt’altro. Sono sette anni che la Saca chiude i propri bilanci in attivo. In questi
anni abbiamo recuperato un milione di euro di disavanzo che si era accumulato a
causa di diverse gestioni in perdita. Ci riferiamo, in particolar modo, alle
annualità 2005/2006/2007/2008/2009 nelle quali, proprio sotto amministrazioni di colore
Ds/Pd è stato creato un disavanzo complessivo di quasi 2 milioni e mezzo di euro. Gli
indici a cui si fa riferimento sulla stampa sono l’effetto del complessivo rimborso di 700.000 euro di tariffa agli utenti che ci
consentono di avere una delle tariffe più basse d’Italia”. “Piuttosto che agli indici dovrebbero guardare i numeri e le tasche dei
cittadini. Stia tranquillo il Pd di Sulmona perché non abbiamo alcuna intenzione di tornare a dinamiche dal vecchio sapore
partitico e che hanno determinato quei buchi di bilancio che negli ultimi anni,
con grossi sacrifici gestionali, stiamo cercando di ripianare. Fatto sta che c’è una certa narrazione per cui tutto va male, siamo tutti somari e tutto è in pericolo. Però i debiti sono stati fatti quando governavano loro” conclude il presidente Saca.
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