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Mercoledì 28 Ottobre 2020 - Santa Cirilla di Roma, Vergine e martire
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Il tempo... ieri - Poco sole e molte nuvole IN UNA GIORNATA di fine Ottobre. Folate di vento soprattutto nelle ore
pomeridiane e serali. Temperature in calo sia per la massima che per le minime:
mass. 11,8°; min. 5,6°C; attuale 7,2° (ore 23,30).
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in primo piano
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IL TERAMANO PAOLO DI ROCCO SUL PODIO
AL CONCORSO SOUNDS OF SILENCES
È un teramano trentunenne, Paolo Di Rocco, ad aver conquistato il terzo posto del Sounds of
Silences 2020, il concorso internazionale di composizione musicale per le
immagini organizzato da Edison Studio con la collaborazione del Romaeuropa
Festival e il supporto della Cineteca di Bologna. Dopo essere stato selezionato
su 162 candidati provenienti da 36 Paesi, il teramano è andato in finale con una colonna sonora per il corto Umanomeno (1973) di
Magdalo Mussio.
Tra il 2015 e il 2019 è stato autore di composizioni per la Festa di Mezza Estate di Roma, per Il
semaforo blu (lettura in musica delle “Favole al telefono” di Gianni Rodari) sempre a Roma e per Nuovi Spazi Musicali ad Ascoli Piceno. Ha
realizzato le musiche di scena per le rappresentazioni teatrali dell’attore Silvio Sarta e per il gruppo di danza contemporanea e-Motion di Francesca
La Cava. È autore di rifacimenti di colonne sonore per cortometraggi. Svolge anche attività di cantante lirico come basso.
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villalago
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il libro del giorno
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IL COVID
A VILLALAGO
Ieri mattina è apparso sul “Messaggero” on line un articolo a firma di Patrizio Iavarone, dal titolo “Covid Abruzzo, vanno a fare visita ai parenti positivi: cluster a Villalago” Il giornalista scrive: «A Villalago, 600 abitanti nel cuore d'Abruzzo e tanti romani che ci trascorrono lunghe vacanze estive, si è acceso il cluster (con l’anglicismo cluster s’intende la presenza di due o più casi determinati dal Covid-19, ndr) più preoccupante di Covid19: nel centro lacustre, dove spesso questa estate è stata avvistata mamma orsa a spasso con i quattro orsetti, sono stati accertati altri 6 casi che si aggiungono ai 15 già registrati nei giorni scorsi. A contribuire alla diffusione del virus è stata a Villalago, in provincia dell'Aquila, anche e soprattutto la leggerezza con cui si è affrontata l’emergenza: sembra che alcuni dei positivi si siano infettati “coscientemente”, andando cioè a far visita ai parenti che già sapevano essere positivi. «Non potevo non andare a trovare il nonno contagiato, non posso lasciarlo solo» avrebbero detto i parenti al medico».
A noi non interessa, dopo che il danno è stato fatto, appurare se i colpiti dal virus siano 15 o venti (il giornalista
sicuramente ha fonti attendibili, visto che nessun
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comunicato della casa comunale l’ha smentito), neppure andare alla ricerca delle cause. Stamane tutti coloro da
noi interpellati riferivano che c’erano ventuno contagiati per averlo letto su Facebook. Nessuno, però, ci ha saputo dire chi fossero e nella conta non si è andato oltre la quindicina, di cui la maggior parte potatori sani in quarantena
volontaria e responsabile, né sapevano di quel nipote che è andato a trovare il nonno. Il contagio è circoscritto a determinati nuclei familiari, in cui uno dei componenti è venuto a contatto direttamente o indirettamente col “portatore n° 1”. Sono tutti in quarantena nella propria abitazione, sotto sorveglianza della
Asl e con la consapevolezza del medico di base. Nessuno corre pericolo per la
propria vita. Le due persone ricoverate negli ospedale di Pescara e Teramo
vanno migliorando.
Tutti sono consapevoli delle regole da seguire ed escono di casa solo per lo
stretto necessario. Purtroppo sono chiuse tre attività commerciali: un alimentari, la macelleria e il negozio ortofrutticolo, perché i gestori sono stati infettati dal virus. Quest’ultimi due sono gli unici esistenti in paese e creano problemi per l’approvvigionamento di carne e di frutta e verdura. Le persone più deboli non sono sole e ricevono l’aiuto dei parenti più stretti, vicini e volontari.
Nessuno allarmismo! Se seguiteremo ad agire con prudenza, con la mascherina “incollata” sul viso e tenendoci a debita distanza, Villalago uscirà da questa pandemia. Il nostro pensiero va alla RSA San Domenico che per fortuna
non registra contagiati. Le visite sono interdette dalla scorsa primavera,
proprio per salvaguardare le persone più deboli.
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Romea Ponza
LIMBO
Aspettando l’Aurora
la poetessa napoletana Romea Ponza ritorna in libreria con una nuova opera poetica dal
titolo «Limbo», con sottotitolo «Aspettando l’Aurora». Filo conduttore di tutte le poesie è una condizione esistenziale di arresto, sia a livello sociale che individuale. «A livello personale, in diverse circostanze ho avuto la sensazione di avere poca
influenza sul mondo esterno e l’impressione di subirlo. Aspettare sembrava l’unica soluzione, immersa in un senso d’impotenza.
Da qui, il ritiro, l’attesa attiva dell’introspezione e della ricerca interiore – ha confidato l’autrice che vede nel ripiegamento intimo l’opportunità per ricaricarsi e ritornare poi energica nel mondo -.
Quando interiormente cominciavo a sentirmi pronta ad aprire spiragli verso l’esterno, anche il mondo si è fermato per il virus».
Emerge dalla lettura delle poesie questo sentimento di sospensione, che è un sentimento comune a tutti, specialmente in questi giorni in cui siamo
ripiombati nell’incubo del virus.
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coronavirus
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Saliti a 8759 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Rispetto a ieri si registrano 345 nuovi casi (di età compresa tra 1 mese e 104 anni). Dei nuovi casi, 128 sono riferiti a
tracciamenti di focolai già noti. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 37, di cui 5 in provincia dell’Aquila, 9 in provincia di Pescara, 6 in provincia di Chieti e 17 in provincia di
Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 8 nuovi casi e sale a 532.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 3618 dimessi Gli attualmente
positivi in Abruzzo sono 4609 (+246 rispetto a ieri).
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meritocrazia
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BOLLETTINO MERITOCRAZIA ITALIA ABRUZZO:
no all’aumento dei compensi di dirigenti e direttori
Con Delibera n. 273 del 14 maggio 2020, “Procedura per la determinazione del valore economico della retribuzione di
posizione delle funzioni dirigenziali”, la Giunta Regionale d’Abruzzo ha deciso di “procedere ad una complessiva graduazione di tutte le posizioni secondo una
valutazione dei contenuti della funzione dirigenziale da operare oggettivamente
secondo le indicazioni chiaramente fornite dall’ARAN e dalla giurisprudenza” che di fatto generano per dirigenti e direttori un sostanzioso aumento della
retribuzione complessiva annua.
Il percorso che esita in tale provvedimento è costellato di propositi di adeguamento ai compensi previsti da altre regioni e
di dietrofront dell’esecutivo regionale che dapprima ed in ragione della crisi portata dall’evento pandemico,stralcia gli aumenti previsti per i direttori con salvezza di
quelli annunciati per i 53 dirigenti, e poi, innanzi alla protesta dei
direttori, indignati e pronti alla ribalta per la paradossale sperequazione tra
i propri ed i compensi in aumento dei dirigenti regionali, torna all’incipit e delibera di fatto in favore di un aumento trasversale.
Si apprende altresì in questi giorni dalla stampa e da talune parti politiche dell’esistenza di una ulteriore delibera, ad oggi non pubblicata,che accrescerebbe i
compensi di posizione di tutti i direttori di dipartimento di regione Abruzzo,
a prescindere dai risultati raggiunti e con effetto retroattivo al 29 maggio
2020.
Nel mentre, in attuazione del deliberato del 14 maggio, il Direttore Generale
della Regione Abruzzo ha disposto con proprio atto gestionale, gli aumenti
delle retribuzioni di posizione annuale in favore di dirigenti e direttori
suscitando accese polemiche da parte delle forze politiche di opposizione in
merito alla inopportunità di una decisione che seppur legittima sul piano giuridico non lo sarebbe anche
su quello politico.
Meritocrazia Italia Abruzzo, senz’altro edotta della legittimità dell’operato del Direttore Generale e pur nel rispetto di una decisione politica che
fonda sulla necessità di aumentare la differenziazione delle retribuzioni in relazione alle diverse
responsabilità e ai maggiori carichi di lavoro, invita le Istituzioni ad un maggior senso di
responsabilità: l’evidente precarietà economica e finanziaria in cui versano tante famiglie abruzzesi e l’affanno dei settori più direttamente interessati dai provvedimenti limitativi degli ultimi DPCM,
rendono quanto mai inopportuna l’adozione di qualsivoglia atto diretto ad aumentare i costi dell’Ente Regione e più in generale della politica e del comparto pubblico. Ed anzi, in risposta alla
diffusa e fondata preoccupazione della cittadinanza
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di un imminente tracollo economico, Meritocrazia Italia Abruzzo, in linea con il
Comunicato del 24 ottobre u.s. di Meritocrazia Italia, chiede: - L’annullamento dell’atto di gestione che recepisce la delibera di Giunta Regionale n. 273 del 14
maggio 2020; - Di procedere alla riduzione del 30% di tutti gli stipendi
pubblici superiori all’importo annuo di € 150.000,00 lordi
- Di sospendere il pagamento degli stipendi dei politici per l’intero periodo di eventuale lockdown totale; - Di destinare tutte le indennità di funzione della P.A. connesse all’espletamento di attività non eseguite per lo smart working al finanziamento di un fondo nazionale
vincolato da destinare al comparto privato.
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comunicato stampa
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CINEMA E TEATRI CHIUSI
L’APPELLO DELL’ADINOLFI (M5S)
AL MINISTRO FRANCESCHINI:
“NO ALLE CHIUSURE INDISCRIMINATE”
“Desidero richiamare l’attenzione Sua e del nostro Governo sulle misure restrittive o per meglio dire,
sulle chiusure indiscriminate, imposte a cinema e teatri. La salute viene
sempre al primo posto, ma le scelte devono esser sostenibili e dettate sempre
dal buonsenso. La prego di prender atto e farsi portatore in seno al Governo
del grido di aiuto lanciato da migliaia di lavoratori del settore culturale e
creativo”. Così, l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Isabella Adinolfi, si è fatta promotrice delle istanze degli operatori del cinema e del teatro, messi a
dura prova dalle chiusure indiscriminate.
In qualità di membro della Commissione Cultura al Parlamento europeo, infatti, l’On. Adinolfi ha scritto una lettera pubblica al ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Franceschini. “La situazione dinanzi alla quale purtroppo ci troviamo ha bisogno di misure
coraggiose, senza mai tralasciare il buonsenso – si legge nella missiva - Ritengo che i protocolli varati precedentemente
possano assicurare la salvaguardia della salute dei fruitori delle attività sopracitate. Analizzando le strutture si evince che la quasi totalità goda di grandi sale con la disponibilità di centinaia di posti a sedere, soffitti alti e diversi ingressi permettendo,
in tutta sicurezza, la fruizione da parte dei cittadini”.
“La riapertura consentirebbe un minimo di sostentamento per tutti i lavoratori
del settore, che tanto hanno pagato questa pandemia e qualche momento di
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svago per la collettività, estremamente importante, per il superamento di questo difficile momento” conclude, quindi, l’europarlamentare campana.
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cronaca
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L’ORSO A SULMONA
FA STRAGE DI GALLINE
IN QUATTRO POLLAI
L’orso è tornato a far visita ai pollai alle porte di Sulmona. Dopo aver scardinato le porte è entrato in quattro pollai nella zona tra il caseificio Reginella d’Abruzzo e via Ancinale, uccidendo galline, polli, papere e persino un pavone che
il proprietario accudiva da tempo con cura e attenzione. In un’altra stalla, l’orso ha risparmiato un’intera famiglia di pavoni, in tutto sei volatili che sono usciti miracolosamente
indenni dal raid del plantigrado. L’orso è entrato in azione ieri mattina verso le 7,30: “Ero appena arrivato quando ho sentito dei rumori provenire dal pollaio con le
galline che si lamentavano correndo da una parte all’altra. Ho varcato il cancello e ho visto l’orso che si allontanava dirigendosi nel pollaio del mio confinante. A quel punto
ho esploso alcuni petardi con l’orso che si è allontanato di gran carriera verso il fiume Vella”. Sul posto i carabinieri forestali che insieme al veterinario della Asl hanno
provveduto a stilare un rapporto sull’accaduto facendo anche la conta dei danni per quantificare il risarcimento ai
quattro proprietari dei pollai distrutti dall’orso. Di certo il fatto che l’orso sia arrivato a poche decine di metri dal centro abitato preoccupa i
residenti che hanno chiesto ai forestali di avviare ogni azione possibile per
riportare il plantigrado nel suo ambiente naturale, a tutela della stessa
salute dell’animale. (Fonte, reteabruzzo)
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