Lunedì 26 Ottobre 2020 - Sant'Alfredo il Grande, Re del Wessex

Il tempo... ieri - GIORNATA del tutto nuvolosa con pochi sprazzi di sole, ma senza fenomeni metereologici di rilievo. Venti moderatamente freddi. Temperature in calo per tutti i valori: mass. 12,6°; min. 5,5°C; attuale 6,3° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Oggi, Lunedì 26 ottobre,
“Giornata Nazionale del Folklore
e delle Tradizioni Popolari”

Il 26 ottobre si onora in tutta Italia la Giornata Nazionale del Folklore e delle Tradizioni Popolari. In tale ricorrenza le amministrazioni pubbliche, anche in coordinamento con gli enti e gli organismi interessati, promuovono l'attenzione e l'informazione sul tema della cultura popolare e delle tradizioni locali, nell'ambito delle rispettive competenze e attraverso idonee iniziative di comunicazione e sensibilizzazione.
La Giornata, istituita con Direttiva del Presidente del Consiglio del 31 luglio 2019, ha l’obiettivo di sensibilizzare e informare i cittadini sulla rilevanza culturale ed economica che hanno le tradizioni popolari delle diverse regioni e comunità italiane.
Le tradizioni popolari infatti esprimono una cultura territoriale che costituisce un’eredità del passato da conoscere e di cui riappropriarsi e la cui riscoperta, soprattutto da parte delle nuove generazioni, stimola il confronto e favorisce gli scambi personali, a livello sia nazionale che internazionale; sono inoltre un strumento per il turismo, con conseguenti ricadute positive di carattere economico.
La locandina a lato dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia riporta la foto di due ragazze di Cocullo in costume con i “ciambellati”, che vengono offerti a San Domenico, nel giorno della sua festa del 1 maggio, nota per il rito dei serpari.
 
   cronaca
   il libro del giorno
 
agli Animalisti Italiani anche alcuni vip come la showgirl Carmen Russo e il motociclista Giacomo Lucchetti che hanno sostenuto con accorati videoappelli la manifestazione “Giustizia per i cinghiali”, organizzata in sinergia con numerose sigle animaliste.
Tantissime persone, oggi, sabato 24 ottobre, in Piazza del Popolo a Roma per difendere i diritti degli animali massacrati dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma!
La strage si poteva evitare. Gli animalisti avevano proposto l’adozione di quella famiglia di ungulati. Questa soluzione non cruenta è stata inspiegabilmente ignorata.
Ufficio Stampa, comunicazione e rapporti istituzionali, Associazione "Animalisti Italiani Onlus"
CINGHIALI UCCISI A ROMA, FIORI
E CANDELE SUL CANCELLO DEL GIARDINO

Nel giardino Mario Moderni al quartiere Aurelio, nel cuore di Roma, proprio nel parco che ospita ospita famiglie e bambini, è stato messo in mostra il volto peggiore della classe dirigente capitolina! La strage compiuta venerdì 16 ottobre scorso, facilmente e doverosamente evitabile, di una mamma cinghiale e i suoi 6 cuccioli, lascia l'amara consapevolezza di una visione arcaica, da parte delle istituzioni, in cui gli animali sono equiparabili a oggetti. In questi giorni l'area giochi, luogo del massacro, è divenuta meta di pellegrinaggio da parte dei cittadini. La vicenda ha attirato l'attenzione anche dei media stranieri. Il caso rimbalza persino sulla BBC che ha dedicato un intero articolo, intitolato “Wild boar family killed by police in Rome children's playground”, ovvero una famiglia di cinghiali uccisi dalla polizia in una area giochi di Roma.
Oggi in tantissimi stanno sposando questa nobile causa. Accanto        
Piero Bonora
Il Viaggio

il poeta Piero Bonora con la sua raccolta di poesie pungola riflessioni sull’esistenza in generale, sulle dinamiche e sugli eventi che condizionano il destino dell’umanità. Il poeta si allontana dalla sua esperienza personale – che pure c’è, sottostante, e si evidenzia nel condivisibile ragionamento critico – per giungere ad una comprensione universale delle cose del mondo. Per queste ragioni, il suo è un viaggio che può essere abbracciato da altri uomini e donne; è un viaggio che pone questioni che vanno oltre la sua esistenza e possono essere illuminanti per quanti si apprestano a leggere le sue poesie.
 
   coronavirus
Saliti a 8068 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Sono 368 i nuovi positivi in Abruzzo (108 Aq, 30 Ch, 52 Pe, 149 Te, 2 fuori regione, 27 su cui sono in corso accertamenti sulla residenza) su 3368 tamponi eseguiti. 263 ricoverati (di cui 18 in terapia intensiva), 3822 in isolamento domiciliare, 3469 dimessi/guariti (+14), 4085 attualmente positivi. I deceduti sono 11 (di età compresa tra 71 e 98 anni, di cui 8 residenti in Marsica, 1 in provincia dell’Aquila e 2 in provincia di Teramo). Dei 375 positivi di oggi, 113 sono riferiti a tracciamenti di focolai già noti.
 
   parliamo di cose concrete
MOLTE CHIACCHIERE E TANTI PROBLEMI
MA LE RESPONSABILITA’ DI CHI SONO?

Andrea Iannamorelli

Non credevo proprio di dover tornare a trattare argomenti già affrontati diversi mesi or sono.
Ma siccome spesso ho la sensazione di parlare da solo, rieccomi.
Di fronte alla recrudescenza dei contagi, nei giorni scorsi, sul fronte del dipartimento di prevenzione, abbiamo dovuto registrare potenziamenti di organico sia a L’Aquila (dove si lamentano da tempo carenze di personale e strumentazioni, soprattutto in rapporto alle disponibilità esistenti a Pescara) che ad Avezzano, mentre a noi è toccato soltanto  
un macchinario che, al ritmo di 25 al giorno, “processa tamponi” (e le virgolette non sono né eufemismo, né polemica) ed accerta l’eventuale negatività della persona interessata, al contrario, per quanto riguarda eventuali dubbi di positività, l’esito è rimandato a Teramo o a L’Aquila, con la necessaria “sospensione” di diagnosi. (Cosa significa? Significa che se io vado in Ospedale per un trattamento diagnostico, se ne ho bisogno, sarò regolarmente ricoverato, se negativo; al contrario sarò inviato a Teramo o a L’Aquila se “dubbio”. Per carità, meglio di niente, se tutto accade celermente.
Ma è davvero questo quello che da mesi si richiedeva, da Sulmona, per i bisogni del territorio?
Viste le reazioni, ...
 
   editoriale
IL LUNEDì DEL DIRETTORE
UNA DOMENICA PARTICOLARE

Quella di ieri è stata una domenica prettamente autunnale: umida, fredda, con un fogliame ocra e terra bruciata e con le nebbie “fumanti agli irti colli”.
L’assenza del sole ha contribuito a quel velo di tristezza avvolgente ogni cosa, soprattutto l’anima di ognuno di noi che sostava in piazza per incontrare qualche amico.
Tutto questo è riferito al mio paese, il bel paese che vive nell’angoscia e nella paura. L’angoscia per i tanti morti che dall’inizio dell’anno si sono allineati per l’estremo riposo. Ci si è rassegnati per le persone anziane e addolorati per quelle che avevano davanti ancora tanti anni di vita.
La paura è per l’arrivo in paese del Covid19, il virus che è entrato già nelle carni di molti, giovani e anziani villalaghesi.
In piazza eravamo in pochi e tutti con la mascherina e per questo si è fatta fatica a riconoscerci, essendo anche bardati con soprabiti e berretti. Tutti rigorosamente distanziati. Più che parole ci siamo scambiati dei cenni, eloquenti più di ogni discorso, perché essenziali e con un marcato sincretismo.
Le poche parole sono state unicamente sulla conta dei contagiati, tra asintomatici e sintomatici, ma tutto è stato sulla scia del “più o meno” non avendone nessuno la sicurezza matematica. Anche sul perché e sul come le parole sono ruzzolate sul vago.
Prima di tornare a casa sono andato al “lago del cuore”, approfittando dell’aria che si stava schiarendo con qualche spiraglio di luce. L’ho trovato più bello del solito, con tutti quei colori dell’autunno che si immergevano in un caleidoscopio con riflessioni multiple di varie sfumature. Il livello delle acque è risalito di qualche centimetro, ma sono sempre preoccupanti i banchi di detriti portati dal Fiume Tasso.
Sento dentro di me che anche l’amministrazione di Scanno è preoccupata per questi detriti e sicuramente si sta attivando per rimuoverli prima che le acque li sommergano di nuovo. Non può essere altrimenti, perché sono amministratori giovani, capaci (molti sono laureati), che sanno capire e risolvere i problemi; sanno ascoltare, valutare e intervenire nel modo più opportuno.
Domenica scorsa sono intervenuti insieme a molti volontari in quell’operazione di rimozione dei rifiuti lungo le rive. Questo sta a significare che non sono indifferenti, ma che hanno nel cuore e nella mente la salvaguardia del lago.
Il cielo ha degli squarci di sereno in cui si è infilato il sole. Sembra che voglia far eco a queste mie ultime parole. Che sia cosi! r.g.
 
   wilderness
Ma il WWF vuole veramente
salvare l'Orso marsicano?

di Franco Zunino

Ce lo chiediamo perché i dubbi ci sono (sebbene gli si riconosca la buona fede), e nascono anche dalle ultime prese di posizione che ricordano tanto quelle prese in Africa dal WWF internazionale, al quale, è recente, l'ONU e in particolare il governo americano avrebbero negato i soldi per le loro campagne a sostegno della gestione di alcuni Parchi Nazionali - almeno secondo Survival International, benemerita associazione che ha recentemente diffuso quanto segue, che sembra voler negare i diritti ancestrali dei popoli locali:
  "Il governo degli Stati Uniti ha sospeso l'erogazione di oltre 12 milioni di dollari" alle due associazioni (WWF e WCS) e ad altre ONG, "a seguito di un'indagine bipartisan per valutare se detti fondi destinati alla conservazione andassero a sostenere guardie ...

 
    confindustria
Presidente dell’Associazione degli industriali Silvano Pagliuca, “vogliamo parlare di ogni imprenditore, manager e anche di tutti noi cittadini verso una comprensione a 360 gradi del mondo dell’impresa. E lo facciamo dialogando con interlocutori di assoluto rilievo nazionale e internazionale, ma anche raccogliendo testimonianze dal nostro Abruzzo”.
Negli appuntamenti del lunedì gli ospiti affronteranno temi di attualità come l’innovazione, la gestione manageriale d’impresa, la sicurezza, la formazione, la tutela del Made in Italy, esprimendo al contempo una visione per il territorio, un’ispirazione per le donne e gli uomini di impresa. Con presentazione di casi aziendali ed esempi concreti. Il tutto per avverare quanto si annuncia nel titolo, una Econo"MIA", ovvero rendere temi economici complessi fruibili anche per i non addetti ai lavori.
Gli ospiti in studio nella nuova puntata di lunedì 26 ottobre saranno Alessandro Addari, Presidente della Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara e Mirko Basilisco dell’azienda Dinamic Service. Da remoto sarà in collegamento, Giovanni Teodorani Fabbri, General Manager Fater Smart che illustrerà la prima tecnologia al mondo in grado di riciclare il 100% dei prodotti assorbenti per la persona usati. Scopriremo il processo di riciclo ideato da FaterSMART grazie al quale, in sintonia con i principi dell'economia circolare, ogni rifiuto torna a nuova vita.
Alla conduzione, Jenny Viant Gomez.
EconoMIA, il nuovo format
di Confindustria Chieti Pescara
In onda tutti i lunedì su Rete8, ore 21,30

Andrà in onda oggi, lunedì 26 ottobre alle ore 21.30, la seconda puntata di EconoMIA, il nuovo format televisivo di Confindustria Chieti Pescara nato dalla collaborazione con Rete8. Dopo il successo di lunedì scorso, in cui si è parlato di impresa digitale, e-commerce e cybersecurity, con la testimonianza del Vice Presidente Nazionale Piccola Industria Alvise Biffi, sarà la volta di un altro argomento attualissimo, “L’economia circolare per la competitività responsabile”.
“Trenta minuti a puntata per aprire e condividere un momento di dialogo sull’impresa, uno spaccato di realtà e di visione di futuro”, spiega il
 
    sport
Il rugby visto da Sandro della Foce di Scanno
MASCHILE: IRLANDA 50-17 ITALIA
FEMMINILE: IRLANDA 21-7 ITALIA

E' sempre la solita storia, non c'è stata partita, l'Irlanda ci ha schiacciato in tutti i sensi. Posso capire che è una formazione di giovani e non voglio buttare la croce addosso ai ragazzi che nonostante tutto la buona volontà ce la mettono sempre, ma non si può andare avanti così. L'unica cosa positiva sono le due mete, che sicuramente  hanno rotto le uova nel paniere all'Irlanda a favore  dell'Inghilterra. Ora aspettiamo l'Inghilterra all'Olimpico a Roma e speriamo sempre, che la coccia sia spiccia! SANDRO
 
Lago di Scanno