Mercoledì 21 Ottobre 2020 - Sant'Agatone d'Egitto, Eremita

Il tempo... ieri - UNA BELLA GIORNATA autunnale: assolata, priva di nuvole e con scarsa e lieve ventilazione. I colori dell’autunno sono stati più brillanti del solito. Notte stellata. Temperature: mass. 15,3°; min. 3,7°C; attuale 6,1° (ore 23,30).
 
   in primo piano
SEI ARTISTI FRANCESI del recupero
ESPONGONO ALL’AQUILA 

Sei artisti francesi del recupero e riutilizzo dei materiali espongono in questi giorni all’Aquila le loro opere. La collettiva, curata da Federica Tomassoni nei locali di Via Cimino 19, inaugurata domenica scorsa, resterà visitabile fino al 25 ottobre
dalle 17,00 alle 21,00.  
Ogni creazione della mostra è un pezzo unico. Il nome “Metamorfosi” è stato scelto perché tutti lavorano intorno alla trasformazione dell’oggetto ma è anche trasformazione dell’osservatore stesso, quando si trova di fronte agli oggetti di un’altra epoca che lo riportano indietro nel tempo a galleggiare tra i propri ricordi più cari.
 
   via vai
   il libro del giorno
 
ARRIVA
“VIAVAI”
ILTRACCIACONTATTI
ANTICOVID
A DISPOSIZIONE
DEGLI ESERCENTI
sviluppato
da Archimede
A.S.I. srl
di Sulmona

“viavai” è il modo più semplice e veloce per registrare gratuitamente le visite dei propri clienti in base a quanto previsto dai provvedimenti anti Covid-19. Progettato come applicazione web non necessita di nessuna installazione o di caratteristiche hardware specifiche: basta un qualsiasi dispositivo in grado di collegarsi tramite Internet all’indirizzo https://viavai.arc.it
sviluppato da Archimede – A.S.I. srl di Sulmona, società informatica    
che opera da 25 anni nel mondo Internet, viene messo a disposizione in maniera totalmente gratuita come piccolo contributo al contrasto della diffusione del virus. “Viavai” nasce per risolvere l’esigenza, legata all’emergenza Covid-19, di annotazione delle persone che transitano presso una qualsiasi attività, pubblica o privata, per poterle eventualmente contattare in caso di necessità. Per utilizzare il sistema è necessario registrarsi gratuitamente attraverso una semplice procedura. La creazione di un sistema facilmente accessibile tramite Internet si basa sull’idea di concedere l’accesso anche ai palmari o agli smartphone in uso ai camerieri durante la fase di acquisizione delle comande al tavolo, magari sfruttando quegli attimi di attesa che inevitabilmente accompagnano questo momento. 
IL MONDO
DOPO LA FINE
DEL MONDO

È esistito un mondo prima del virus e ne esisterà un altro, diverso, dopo. Quale? Alcuni dei maggiori intellettuali, scienziati, economisti, giuristi, antropologi, sociologi, giornalisti del nostro tempo rispondono alle domande che la pandemia ci ha prepotentemente posto. E che dobbiamo affrontare, oggi che porgiamo lo sguardo al nostro futuro prossimo. Una piccola impresa edioriale, immaginata e realizzata nel pieno dell'emergenza e del "distanziamento sociale", per provare a essere all'altezza delle sfide che sono davanti a noi. La nostra civiltà, che si reputa all'apice tecnologico e culturale della storia dell'umanità, si è trovata in questi mesi a fare i conti con un fenomeno, il contagio, che pareva ormai relegato alle pagine della storia. Al virus è bastata solo qualche settimana per segnare uno spartiacque tra un mondo che credevamo di controllare e un mondo inedito, dal profilo incerto. Nel "prima", per esempio, le nostre società facevano mostra di un'organizzazione globale molto efficiente. Oggi questa efficienza ha mostrato l'altra faccia, quella fragile, insostenibile, vulnerabile. Nel "prima" la democrazia appariva il destino dell'umanità. Nel "dopo" non appare più così scontata. Nel "prima" lo Stato era considerato un'istituzione quasi residuale, da limitare e contenere. Nel "dopo' dovremo considerare la sua forza necessaria. Siamo chiamati a immaginare un mondo più politicamente organizzata e che abbia a cuore la salvaguardia dell'ambiente.
 
   incontri
due incontri dedicati
all'enciclica Laudato si'

Un doppio appuntamento, valido anche per la formazione professionale continua dei giornalisti, dedicato ai temi dell'enciclica Laudato si'. A organizzare i due incontri, venerdì 23 ottobre, dalle 15.30 alle 19.30, a Roma (sala Paolo VI, Largo Minervini 3) e sabato 24 ottobre, dalle 9.30 alle 13.30, a Montefiascone (Viterbo), l'associazione Culturale Greenaccord Onlus e l'Associazione Rocca dei Papi per un'ecologia integrale.
«L'enciclica Laudato si', pubblicata il 24 maggio 2015 da papa Francesco, rappresenta il testo più citato nei consessi nazionali ed internazionali dove si discute di temi ambientali», spiega Alfonso Cauteruccio, presidente Greenaccord Onlus. «Gli stessi scienziati vi fanno spesso riferimento. Molti però si limitano a coglierne gli aspetti ideali tralasciando quelli concreti e operativi. La domanda da porsi è se la cura della casa
comune possa diventare una lente attraverso cui leggere la società e l’azione politica», aggiunge.
Otto in tutto gli incontri. E’ prevista anche la diretta streaming dei due eventi sulle pagine Facebook di Greenaccord Onlus e dell'associazione 'Rocca dei papi per una ecologia integrale'.
 
   coronavirus
Saliti a 6534 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Rispetto a ieri si registrano 184 nuovi casi (di età compresa tra 1 e 97 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 31, di cui 7 in provincia dell’Aquila, 3 in provincia di Pescara, 13 in provincia di Chieti e 8 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso e sale a 495 (si tratta di una 82enne della provincia di Teramo). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 3194 dimessi.
Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 2845
(+176 rispetto a ieri).
 
   villalago
POZZANGHERE
E PERDITE D’ACQUA

Il sito WEB “La Piazza di Scanno” lo scorso venerdì 17 Ottobre ha riportato una foto di un suo lettore (foto a lato) che mostra la “pozzanghera” d’acqua che si forma all’inizio del “Piano della Foce” lungo la SP 479 che porta a Sulmona, a circa un chilometro dal Lago di San Domenico. Ne abbiamo parlato su questo giornale qualche anno fa, con delle immagini, denunciando anche  il pericolo che potrebbe creare agli automobilisti durante l’inverno, quando la pozza e l’acqua che trasborda diventano una lastra di ghiaccio. Facemmo risalire la causa alla perdita della condotta di Capodacqua, a Sud-Est del “Monastero di San Pietro del Lago”, individuata in uno dei pozzetti, da dove proveniva il rumore dell’acqua che forzatamente usciva. Inoltre a qualche metro più giù la si vedeva affiorare lungo il costone della montagna. Qui gli allevatori di cavalli l’avevano incanalata per farla defluire in vasche da bagno, usate come abbeveratoi. Inoltre, a qualche centinaia di metri più sotto tornava in superfice in quella che viene chiamata “L’aia dei monaci”, creando delle pozzanghere, mai viste in precedenza.  Da lì sprofondava, riaffiorando proprio dove la mostra la foto della “Piazza di Scanno”.
Il problema fu fatto presente all’assessore ai lavori pubblici di Villalago, che a sua volta ne informò la Saca, che gestisce l’acquedotto.
Sono passati degli anni, ma l’inconveniente è ancora presente. Tutte le volte che siamo andati  al “Monastero di San Pietro del Lago” abbiamo notato sempre la stessa situazione, nonostante i ripetuti appelli alla Saca. L’ultima volta è stata nell’Agosto scorso.
Ieri vi siamo andati di nuovo e tutto era come descritto sopra. Siamo saliti fino al pozzetto e a dire il vero il rumore dell’acqua era più soffuso, rispetto a prima.
A questo punto chiediamo alla Saca di dirci se la condotta è stata riparata, perché tutto depone per il no. Se i lavori sono stati eseguiti, le cause andrebbero comunque individuate, per risolvere il problema che si crea lungo la strada carrabile con le relative conseguenze.
Inoltre, chiediamo anche l’intervento della Provincia, per quanto di sua competenza.  
 
   provincia di teramo
Riconnettere il territorio
Contrastare gli effetti
negativi del COVID 19

Un gruppo di esperti per supportare le attività di progettazione strategica su investimenti infrastrutturali, economia, turismo. La struttura nominata dalla Provincia di Teramo – composta da Antonio Ortenzi, Sabrina Saccomandi e Filippo Lucci – sarà a disposizione anche degli enti locali e delle parti sociali per concertare azioni strategiche di area vasta con l'obiettivo di intercettare i finanziamenti straordinari di Europa e Governo per il contrasto agli effetti negativi del COVID 19. Ad affiancare il gruppo di lavoro che presta la sua opera a titolo gratuito ci saranno i designati da altre istituzioni pubbliche che potranno apportare un utile contributo specifico per materia.
 
   parco majella
IL PARCO DELLA MAJELLA “RESTITUISCE”
AGLI ALLEVATORI
LE PECORE PREDATE DAI LUPI

Pochi giorni fa, ai piedi della Majella, si è rinnovato l’impegno del Parco in favore degli allevatori della Montagna Madre: il lupo ha riportato le pecore! Il Programma di restituzione della pecora predata – si legge in una nota – nasce a coronamento dell’esperienza sviluppata dal Parco nazionale della Majella nella gestione della coesistenza carnivori/zootecnia.
L’idea è stata concordata e sottoposta all’attenzione degli allevatori e mira fondamentalmente a ripristinare anche il potenziale produttivo dell’animale, che andrebbe perduto anche se si indennizzasse un
congruo valore economico del capo abbattuto.
Con questa iniziativa l’allevatore azzera il danno e il Parco determina una significativa diminuzione dell’impatto dei predatori protetti, anche riuscendo, in alcuni casi, a diminuire l’erogazione di fondi per la compensazione.
Nei casi di predazione accertata da lupo, l’allevatore riceve direttamente in azienda i capi corrispondenti, dal punto di vista della categoria commerciale, a quelli deceduti e, eccezionalmente, dispersi in seguito ad eventi predatori accertati.
I capi restituiti all’allevatore sono controllati per gli aspetti sanitari ed appartenenti a razze tipicamente allevate sulle montagne abruzzesi. Tutto questo grazie ad un’iniziativa che vede anche la costituzione del “Gregge del Parco”, per la quale il Parco nazionale della Majella gestisce, in convenzione con allevatori, un gruppo di animali che possono essere all’occorrenza ceduti agli allevatori danneggiati che ne faranno richiesta.
(Fonte, virtuquotidiane)
 
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