Venerdì 16 Ottobre 2020 -  Sant'Edvige, Religiosa e Duchessa di Slesia e di Polonia

Il tempo... ieri - giornata di pioggia, con qualche spiraglio di sole durante la mattinata e ad intermittenza con forti folate di vento freddo nel pomeriggio. Temperature in sensibile calo: mass. 11,1°; min. 5,5°C; attuale 5,8° (ore 23,30).
 
   in primo piano
SECONDA EDIZIONE DEL CONCORSO
“Benedetto Croce a Raiano”

Si terrà nella mattinata di domani, sabato 17 ottobre, a partire dalle ore 10 la seconda edizione del concorso dedicato a “Benedetto Croce a Raiano”, che doveva tenersi il 29 febbraio scorso e non poté tenersi perché per le scuole scattò il divieto di partecipare a didattica esterna.
L’evento in cui ci sarà anche la premiazione del concorso su Croce, verrà svolto in gran parte in remoto mentre la parte in presenza sarà nella sala consiliare del Comune di Raiano. In quella occasione verrà comunicato anche il tema del 2021, sperando che la prossima primavera sia una situazione completamente diversa.
 
   giornata ecologica
   il libro del giorno
 
 
RENATA D’ANNUNZIO
MONTANARELLA
Una donna

"Una donna", un romanzo breve, della figlia di Gabriele d'Annunzio, Renata Montanarella, chiamata dal Poeta la 'Sirenetta'. Il dattiloscritto fu ritrovato fra le carte di Francesco Montanarella, terzultimo figlio di Renata e Silvio Montanarella e oggi, dopo due anni dalla donazione al Vittoriale, il romanzo è disponibile in tutte librerie grazie alla pubblicazione a cura della Ianieri Edizioni.
Il romanzo è tutto al femminile ambientato per la maggior parte a Venezia, racconta la storia di Lina, giovane danzatrice che viene abbandonata dal suo amante quando scopre di essere incinta. Dopo pochi giorni dal parto, Lina deve lasciare il bambino ad una donna del popolo e correre al capezzale del padre morente. Le vicende maturano sullo sfondo veneziano. Infatti, la donna, consumata dal rimorso, continua la sua attività di ballerina su diversi palcoscenici di teatri e proprio a Venezia conosce e si innamora di un giovane ufficiale di Marina, Mario Berni, che decide di prendersi cura del bambino come se fosse il suo. Ma la guerra intralcerà gli esiti positivi per questa storia d’amore.
   fai d’autunno
GIORNATE FAI D’AUTUNNO
Anche Scanno
col “sentiero del cuore”

Per la prima volta il Fai Autunno è programmato con due fine settimana e mille aperture a contributo libero in 400 città di tutta Italia, sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre. Anche quest’anno promotori e protagonisti sono i Gruppi FAI Giovani, ideali eredi e testimoni dei valori che hanno guidato la Fondatrice del FAI, Giulia Maria Crespi, scomparsa lo scorso luglio. Ispirandosi a lei, i giovani scenderanno in piazza per “seminare” conoscenza e consapevolezza del  patrimonio di storia, arte e natura italiano e accompagneranno il pubblico, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria. Scanno porterà i visitatori sul sentiero del cuore il 24 e 25 Ottobre.
 
   coronavirus
Saliti a 5648 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Rispetto a ieri sono stati registrati 203 nuovi casi (di età compresa tra 7 mesi e 101 anni). Dei nuovi casi, 83 sono riferiti ad un unico focolaio in una struttura per anziani della provincia dell’Aquila. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 13, di cui 5 in provincia dell’Aquila, 5 in provincia di Pescara, 1 in provincia di Chieti e 2 in provincia di Teramo. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 3164 dimessi/guariti di cui 28 che da sintomatici sono diventati asintomatici.
 
   turismo
di piccoli borghi sono dovute ad una serie di motivazioni diverse. In primis, la possibilità di passare una vacanza in un territorio poco affollato, che può essere anche un vantaggio in un periodo in cui il Coronavirus è ancora presente, ma non solo. La struttura del borgo può anche garantire di passare dei giorni in totale relax, a contatto con una realtà naturale e distante dallo stress cittadino o comunque lontano dalla vita abitudinaria. La meta in questione tra l’altro presenta anche la possibilità di conoscere una tradizione artigianale che ha tantissimo da offrire e da insegnare e in più i visitatori possono anche cimentarsi in attività manuali che non hanno mai provato prima, come ad esempio arti della ceramica, della pittura, del ricamo, intagli del legno o tantissime altre tipologie.
Un altro motivo che ha spinto tante famiglie italiane a scegliere il borgo come luogo in cui passare le vacanze è il fatto di poter vedere panorami naturali differenti, che possono essere montuosi, marini, collinari o pianeggianti e che magari garantiscono anche esperienze uniche, come passeggiate nei boschi o lo svolgimento di attività sportive particolari. In più, l’emergenza Covid ha spinto sempre più individui a soddisfare il proprio bisogno di stare all’aria aperta, soprattutto dopo più di due mesi trascorsi in casa per via del lockdown. Grazie alla ricchezza culturale e paesaggistica che ogni borgo è in grado di offrire, si può quindi affermare che se si volesse organizzare una vacanza, la meta in questione sarebbe sicuramente una buona scelta. In più, il turismo italiano ha visto una ripresa dopo il periodo del lockdown, proprio grazie alle numerose famiglie che hanno optato per visite turistiche del genere. (Il borghista)
La rinascita del turismo verso i borghi italiani

La rinascita del turismo è iniziata con le riaperture post Covid, a partire da maggio 2020, anche se si è trattata di una ripresa lenta, che ancora oggi fatica a ripartire del tutto. Ad aver visto un forte incremento di prenotazioni a quanto pare sono stati i borghi italiani, che in effetti, durante l’estate 2020 hanno potuto vedere numerose richieste, soprattutto da parte di famiglie italiane. Queste ultime infatti hanno optato per visitare piccoli luoghi presenti nella penisola, sia perché impossibilitati ad effettuare viaggi verso l’estero, soprattutto se le mete estere erano ancora in piena emergenza, sia perché in tanti hanno preferito rimanere in Italia in vista di una maggiore sicurezza.
I borghi presenti nella penisola sono davvero numerosi e nonostante le dimensioni ridotte rispetto ai centri cittadini, hanno tantissimo da offrire: cultura, tradizione, panorami naturali mozzafiato, arte, storia, tanti monumenti da visitare, nonché anche una cucina ricca e originale. Questi appena elencati sono alcuni dei motivi che hanno spinto tanti italiani a scegliere il borgo come meta delle loro vacanze estive, facendo ripartire il turismo italiano, ma non sono gli unici.
La ripartenza del turismo italiano e le numerose prenotazioni all’interno  
 
   cogesa
doppia certificazione
per il combustibile prodotto dal cogesa

Il Css (Combustibile solido secondario) prodotto da Cogesa ottiene la doppia certificazione di nuova materia e di processo per ottenerla, inaugurando di fatto la epica fase dell’end of waste.
Nei mesi scorsi è stata richiesta la convalida dei dati ad A2A Ambiente SpA, società leader nel settore che per prima ha registrato il Css. L’iter ha consentito un notevole risparmio economico ed etico, dal momento che non sono state ripetute tutte le sperimentazioni necessarie che prevedono test anche sugli animali.
L’accordo firmato certifica Cogesa tra i produttori europei di nuova materia e non più rifiuto, dunque, sia dal punto di vista del prodotto che del processo, certificando a tutti gli effetti l’end of waste, cioè il riuso di quelli che una volta venivano definiti rifiuti indifferenziati e non riutilizzabili.
Questa “data sharing agreement” ha portato alla pubblicazione su Echa (l’Agenzia europea delle sostanze chimiche) di uno spazio dedicato a Cogesa per la produzione di Css superiore a mille tonnellate annue. Tale quantitativo prevede la registrazione anche sul Reach, il Regolamento europeo di tutte le sostanze prodotte o importate nell'Unione europea in quantità maggiori di una tonnellata per anno. L’iter è stato avviato e sarà ultimato entro l’anno, consentendo poi dal 2021 solo degli aggiornamenti.
In più l’ente certificatore Ital Cert ha certificato il processo di produzione del Css Cogesa rispetto alla norma europea 15.358 del 2011.
“Siamo felici del risultato raggiunto, partito dalla nostra visione tesa a preservare l’ambiente ed a non utilizzare la discarica – interviene l’amministratore unico di Cogesa Vincenzo Margiotta - oggi potremmo formalmente produrlo ed evitare ulteriori conferimenti in discarica se solo la Regione, che ha finanziato l’opera, avesse rilasciato la relativa autorizzazione che attendiamo inutilmente da anni e che interverrà mi auguro prima che l’impianto arruginisca”.
Il Css (Combustibile solido secondario), fonte energetica rinnovabile, andrà a sostituire il carbon fossile, con enormi vantaggi sull’ambiente.
Connesso a tale processo è il potenziamento del Tmb (Trattamento meccanico biologico), grazie al finanziamento da 2 milioni e mezzo di euro della delibera Cipe numero 55 del 1/12/18  e all’autorizzazione accordata dalla Regione Abruzzo del 26 febbraio 2014. Il revamping dell’impianto consentirà, così, di produrre Css e recuperare materiali dai rifiuti indifferenziati.
Il nuovo impianto, dunque, consentirà di abbattere dell’80% il rifiuto destinato alla discarica, quadruplicandone la vita utile, e andando a recuperare materia, cioè plastica e carta dal rifiuto indifferenziato che viene trattato ogni giorno.
Attualmente la potenzialità annua del Tmb è di 47mila e 736 tonnellate annue (pari a 153 tonnellate al giorno), che saliranno a 54mila e 600 tonnellate annue (pari a 175 al giorno), dopo la fine degli interventi in via di conclusione sull’impianto di Noce Mattei.
Ufficio Comunicazione Cogesa SpA
 
   inps abruzzo
Comunicato Stampa Inps: Incremento
delle prestazioni di invalidità civile 

Aumenti in arrivo per i percettori degli assegni di invalidità: con la prossima rata di novembre 2020 l’Inps provvederà a mettere in pagamento la maggiorazione sociale in favore dei soggetti titolari di pensione per invalido civile totale 100%, pensione per i sordi, pensione per i ciechi civili assoluti e dei titolari di pensione di inabilità ex lege 222/1984. Un incremento fino a 651,51 euro per 13 mensilità (il cosiddetto “incremento al milione”), beneficio riconosciuto dalla legge n. 448/2001 per i soggetti con più di 60 anni di età che, con la sentenza della Corte Costituzionale (n. 152/2020) e il decreto legge n. 104 del 14 agosto 2020, è stato esteso ai soggetti riconosciuti invalidi civili totali, sordi o ciechi civili assoluti a partire dai 18 anni di età.
Si tratta di un beneficio che interessa una platea piuttosto ampia di cittadini per rendere attivo il quale il quale l’Istituto ha lavorato in questi mesi per accelerare le procedure di definizione dell’iter e la
semplificazione delle stesse. Per i soggetti invalidi al 100% titolari di prestazioni di invalidità civile e in possesso dei requisiti di legge, l’adeguamento sarà riconosciuto in automatico, con decorrenza dal 20 luglio 2020. Tali soggetti quindi non dovranno presentare nessuna domanda. Per i soggetti titolari di pensione di inabilità ex lege 222/1984, invece, l’adeguamento sarà attribuito a seguito domanda dell’interessato, presentata attraverso i consolidati canali dell’Istituto, i patronati o i Caf. Per le domande presentate entro il 30 ottobre 2020 la decorrenza, in presenza dei requisiti di legge, sarà riconosciuta dal 1° agosto 2020. Negli altri casi, la decorrenza sarà dal primo giorno del mese successivo alla domanda. Per avere diritto alla maggiorazione la legge prevede una soglia di reddito annuo personale pari a euro 8.469,63 (che sale a euro 14.447,42, cumulato con il coniuge, nel caso in cui il soggetto sia coniugato). Ai fini della valutazione del requisito reddituale concorrono i redditi di qualsiasi natura, ossia i redditi assoggettabili ad IRPEF, sia a tassazione corrente che a tassazione separata, i redditi tassati alla fonte, i redditi esenti da IRPEF, sia del titolare che del coniuge.
 
   lutto


Carmelo Silla, albergatore di Scanno, ci ha lasciatI
Ei fu. ... Venne una man dal cielo, / E in più spirabil aere, / Pietosa il trasportò(A. Manzoni)
 
Carmelo Silla è deceduto serenamente nel pomeriggio di mercoledì 14 Ottobre 2020, tra gli sguardi amorosi del suo unico figlio e di tutti i suoi cari, nel suo albergo, il Mille Pini, costruito per essere allora vanto del suo paese. Aveva 95 anni.
Il mio ricordo di Carmelo affonda  le radici negli Anni Ottanta, quando ho iniziato a seguire, quale corrispondente del quotidiano “Il Centro”, la politica e gli avvenimenti scannesi. In tutte le assemblee, in tutti gli incontri con le autorità politiche provinciali e regionali egli era sempre presente e tutti aspettavano che Carmelo, con il suo foglietto di appunti, intervenisse. Lo faceva con voce autorevole e proprietà di linguaggio, con spirito libero, battagliero, senza tema di denunciare ciò che secondo lui, non andava, soprattutto sulle questioni economico-turistiche, di cui era responsabile a livello provinciale e faceva parte a Scanno dell’associazione degli operatori economici. Lo avvicinai per qualche intervista e di occasione in occasione entrammo in simpatia e rispetto reciproco, tanto da dire la sua anche sul giornale che avevo fondato.
Ricordo che il suo primo articolo lo intitolò “I galli del pollaio”, per stigmatizzare la confusione di ruolo, che secondo lui, si aveva in seno all’amministrazione comunale. E poi arrivarono altri articoli fin quando negli ultimi suoi anni di vita le forze cominciarono a mancare. Era un uomo assai intraprendente e quello che aveva realizzato lo doveva unicamente alle sue forze e alla sue capacità. Cameriere a Merano, aveva riportato a Scanno una mentalità innovativa rispetto agli stereotipi del suo paese. Costruì un albergo che ridisegnava la tipologia alpina, per una clientela più esigente, arricchendolo anche con una discoteca a luci psichedeliche. Rinomata era la cucina dell’albergo, affidata soprattutto alla signora Aida, la sua carissima moglie. All’albergo unì anche la costruzione della Baita, un ristorante tipico, sia nell’arredo che nel menù.
Fu tra i fautori della Seggiovia, e ne curò la gestione, fin quando non venne istituita una nuova società.
Carmelo fu certamente il promotore di un turismo moderno, pur mantenendo le peculiarità della tradizione scannese, fatta di accoglienza, e cibo genuino.
I suoi funerali si sono svolti ieri pomeriggio nella chiesa parrocchiale. Era nella bara con la sua bella e importante divisa da cameriere.
Tutta la nostra redazione si unisce al dolore del figlio Enrico, della nuora Grazia, con i figli Elisa e Claudio, del fratello e dei parenti.
Addio, Carmelo, e fatti battagliero anche lassù! (Roberto Grossi)

 
Autunno al Lago di Scanno