Venerdì 9 Ottobre 2020 - San Giovanni Leonardi, Sacerdote

Il tempo... ieri -  E’ tornato il sole per tutta la giornata. Le nuvole si sono affacciate in serata. Vento freddo di tramontana. Temperature in rialzo per la massima e in calo per le minime: mass. 16,1°; min. 4,9°C; attuale 6,4° (ore 23,30).
 
   in primo piano
“IO NON RISCHIO PRATOLA PELIGNA”
MANIFESTAZIONE DOMENICA PROSSIMA

domenica 11 ottobre, i volontari di protezione civile del Gruppo Comunale di Pratola Peligna invitano i cittadini a partecipare agli appuntamenti nella piazza digitale “Io non rischio Pratola Peligna”, con un programma ricco di iniziative.
Il programma: Ore 9: Apertura della piazza digitale e saluti del Sindaco Antonella Di Nino; Ore 10: Illustrazione Linea del Tempo.
La campagna “Io non rischio”, giunta alla X edizione, si svolgerà con una importante novità, a causa dell’emergenza Covid- 19 e delle necessarie precauzioni sanitarie.
 
   cronaca
   il libro del giorno
 
La giovane
poetessa Rachele Lupi
di origini
villalaghesi
e la sua raccolta
di poesie: “Occhi
di ghiaccio, cuore
di fuoco”
Dacia Maraini
Trio
Storia di due amiche,
un uomo e la peste a Messina

Sicilia, 1743. Il loro legame viene da lontano, e ha radici profonde. È nato quando, ancora bambine, Agata e Annuzza hanno imparato l'arte tutta femminile del ricamo sotto lo sguardo severo di suor Mendola; è cresciuto nutrendosi delle avventure del Cid e Ximena, lette insieme in giardino, ad alta voce, in bocca il sapore dolce di una gremolata alla fragola; ha resistito alle capriole del destino, che hanno fatto di Agata la sposa di Girolamo e di Annuzza una giovane donna ancora libera dalle soggezioni e dalle gioie del matrimonio. Ora, mentre un'epidemia di peste sta decimando la popolazione di Messina, le due amiche coltivano a distanza il loro rapporto in punta di penna, perché la paura del contagio le ha allontanate dalla città ma non ha spento la voglia di far parte l'una della vita dell'altra.
E anche se è lo stesso uomo ad accendere i loro desideri, e il cuore scalpita per imporre le proprie ragioni, Agata e Annuzza sapranno difendere la loro amicizia dalla gelosia e dalle convenzioni arretrate
del loro mondo.
DOMENICA 4 Ottobre Rachele Lupi ha presentato nei giardini di Palazzo d'Avalos a Vasto la sua raccolta di poesie: “Occhi di ghiaccio, cuore di fuoco".
Rachele ha 16 anni e frequenta il Liceo Classico di Vasto, città dove vive con i suoi genitori. Il papà Antonio è di Villalago e la mamma Maria Ilva ha origini villalaghesi da parte di padre. Sin da quando frequentava le scuole medie ha avuto la passione per la poesia e nello stesso tempo per la musica, che l’ha portata a intraprendere gli studi di pianoforte.
Come poetessa ha partecipato a diversi concorsi, risultando vincitrice tanto da ottenere un contratto di due anni e la pubblicazione del suo primo libro, edito da Aletti Editore con la prefazione di Mogol.
Durante la presentazione del libro il Sindaco Menna le ha consegnato un attestato di merito a nome della Città di Vasto per augurarle un roseo futuro. Alla presentazione c’erano tanti suoi compagni  che l'hanno omaggiata con una targa e un serto di fiori.
Alla giovane Rachele è stata consegnata anche una targa dai compagni di classe.
Giungano a lei e ai suoi genitori le congratulazioni di
questo giornale, che viene editato a Villalago, suo paese che ama con intensità “poetica.”
 
   coronavirus
Saliti a 4783 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Rispetto a ieri si registrano 68 nuovi casi (di età compresa tra 3 e 93 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 9, di cui 2 in provincia di Pescara, 2 in provincia di Chieti e 5 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso e sale a 486. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 3145 dimessi/guariti (+13 rispetto a ieri, di cui 18 che da sintomatici sono diventati asintomatici.Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 1152 (+54 rispetto a ieri).
 
   archeoclub
ARCHEOCLUB SULMONA:
DOMENICA la manifestazione
“CHIESE APERTE”

La chiesa della Madonna delle Grazie, in via Pescara e la chiesa di Santa Maria dell’Arabona, in via Arabona, sono le chiese scelte dalla sezione sulmonese dell’Archeoclub per la manifestazione nazionale “Chiese Aperte”, quest’anno alla sua XXVI edizione. L’evento, patrocinato dalla Conferenza episcopale italiana, punta a far conoscere e rendere fruibili, almeno per un giorno, alcuni luoghi sacri solitamente preclusi alla visita o poco conosciuti. L’evento, che si svolge ogni anno, la seconda domenica di maggio, ha subito quest’anno un cambiamento, dovuto all’emergenza sanitaria. Per questo a livello nazionale si è pensato di articolare l’evento in due momenti, uno già tenuto domenica 10 maggio, l’altro previsto per la prossima domenica 11 ottobre. Il primo momento è stato dedicato alla conoscenza “a distanza” del bene culturale prescelto attraverso la documentazione storica e fotografica, mentre la seconda
data, quella dell’11 ottobre prossimo, sarà dedicata alla consueta possibilità di fruizione pubblica del luogo di culto, ma sempre nel rispetto della vigente normativa atta a contrastare la diffusione del contagio
da Covid-19.
 
   opinioni
mila. Se ne perdono 15mila nel commercio e nella ristorazione. La differenza fa un guadagno netto di 10mila. Al che il buon Aldo Ronci si dichiara incredulo. Tipo, non credo ai miei occhi. Ma andiamo nel dettaglio. Cominciamo dagli occupati. Nel primo trimestre erano 478mila. Nel secondo diventano 488mila. Sono 10mila in più.
Lasciamo perdere per il momento il conto degli occupati per attività economiche e passiamo direttamente alla conta dei disoccupati. Nel primo trimestre erano in 59mila, nel secondo si riducono a 34mila. Sono scomparsi qualcosa come 25mila disoccupati. In percentuale siamo passati, secondo questi dati, dal 42,8 per cento al 20,9 per cento. Il tutto in pieno Covid.
Come è possibile si chiede l’economista. In pieno lockdown, con la chiusura totale o parziale di quasi tutte le attività produttive, avere nell’industria un incremento del 41,5 per cento rispetto al trend italiano del -1,6. Come è possibile avere nelle costruzioni ( + 8mila occupati ) un più 28,3 per cento, pari addirittura a 31 volte quello nazionale, che è di 0,1 per cento. E lo stesso per l’agricoltura, dove con un più che consistente 9,4, siamo 87 volte ( ripetiamo 87 volte ) meglio del dato italiano.
Dire che questi incrementi, sbotta Ronci, sembrino poco verosimili è il minimo. Ma la stessa logica vale per i dati negativi. Nel secondo trimestre, sempre a causa
del Covid, era in vigore il provvedimento del Governo che vietava i licenziamenti ed estendeva la Cassa Integrazione a tutte le attività economiche. Come è possibile allora, si chiede Ronci, che le attività del commercio, degli alberghi e dei ristoranti possano aver subito un decremento di ben 15 mila occupati, con un dato pari a 4 volte quello italiano. Insomma la domanda di fondo è “Chi dà i numeri”.
di Aldo Ronci

Poi dice che uno non deve credere ai miracoli. Vediamo un po’ se mi prestate attenzione.
Parleremo di numeri. Quelli della congiuntura economica. Tutti sappiamo più o meno come stiamo combinati. Ci siamo passati tutti per il Covid e le sue conseguenze. E ci facciamo coraggio, rigorosamente senza pacche sulle spalle, per quello che verrà. Ed ecco che l’Istat ci racconta un Abruzzo da isola che non c’è.
L’analisi congiunturale ( che brutta parola ) tra il primo trimestre di quest’anno e il secondo ( avete presente, siamo nel pieno della grande paura ) dice che in aprile-maggio e giugno in Abruzzo gli occupati sono aumentati di 10 mila unità. Tradotto in percentuali, come sanno fare gli economisti, siamo a un incremento del 2,2 per cento, mentre nel resto d’Italia facevano i conti con un meno 1,5 per cento.
Calma. Aldo Ronci è uno studioso di queste cose. Produce report per la CNA da anni. Ma questa volta dice che lo fa a titolo personale. Snocciola i dati Istat e ci sono 5mila occupati in più in agricoltura, 10mila nell’industria, 8mila nelle costruzioni e 2mila nei servizi. Che fanno 25
 
   abruzzo
all’erogazione, in favore delle Regioni Abruzzo, Campania, Lazio e Sicilia, a titolo di anticipazione delle risorse disponibili a valere sulle spettanze regionali residue a titolo di finanziamento del Ssn fino a tutto l’anno 2018 compreso le somme di seguito specificate. A Regione Abruzzo saranno destinati 67,667 milioni di euro, alla Regione Campania 295,450 milioni di euro, Regione Lazio 304,462 milioni di euro e alla Regione siciliana 400,533 milioni di euro.
Il consiglio dei ministri anticipa
le risorse per la sanità
all’Abruzzo destinati 67 milioni di euro

Il Consiglio dei Ministri, in conseguenza delle verifiche positive sullo stato degli adempimenti al piano di rientro, ha deliberato l’autorizzazione
 
   lutti

LUTTO A VILLALAGO

Domani, sabato 10 ottobre, alle ore 15,30, nella chiesa parrocchiale di Villalago, si terrà la cerimonia funebre in suffragio di Tiziana Secchi in Lupi, deceduta nell’ospedale S. Andrea di Roma mercoledì scorso. La salma sarà esposta nella Casa Funeraria Rossi ad Avezzano in Via Nuova, 93, oggi pomeriggio dalle ore 15 alle ore 19,00 e domani mattina dalle ore 9,00 alle ore 14,00, quindi sarà trasportata nel suo paese d’origine per il funerale e la sepoltura. La notizia è circolata subito in paese lasciando gli animi addolorati. Tiziana aveva soltanto 54 anni e un male terribile l’ha strappata in fretta ai suoi cari, al marito Lorenzo, all’unico figlio Giorgio, alla mamma Iride, al fratello Riccardo e a tanti altri parenti ed amici. Dopo il matrimonio si era stabilita con la famiglia ad Avezzano. Aveva ancora tanto tempo da vivere, tanti sogni da realizzare, ma il destino le è stato avverso. A noi non resta che unirci al dolore di tutti i suoi cari in questa triste circostanza.

LUTTO AD ANVERSA

Con grande cordoglio diamo la notizia della morte a Brescia di Aldo Di Cesare. Aveva 91 anni. Brescia era la città d'adozione, che lo aveva accolto, quale giornalista, nella casa editrice per cui lavorava e dove poi aveva messo su famiglia. Anversa era il suo paese natio, il luogo della sua anima, del suo pensiero costante, che lo portava a scrivere la sua storia, ricercando fonti negli archivi e nei ricordi dei suoi compaesani. Era un uomo di cultura d’altri tempi, in rapporto con i maggiori intellettuali peligni della sua epoca.
Quando iniziammo la piacevole avventura della rivista “Il Gazzettino della Valle del Sagittario”, dopo alcuni numeri, essendo ad Anversa, egli venne con il prof. Giuseppe Calanca a trovarci a casa. Nel congratularsi per l’iniziativa, non mancò di darci utili consigli. Da allora è stato un ottimo collaboratore. Ad ogni numero ci telefonava, consigliandoci i temi da trattare. La sua ultima telefonata risale allo scorso mese di Aprile. Sapevamo dei suoi problemi di salute.
La morte ha portato via al suo paese e alla nostra redazione un uomo retto, gentile, di grande umanità, un ricercatore e un giornalista di spessore incommensurabile. Condoglianze a tutti i suoi cari.
 
Lago di san Domenico