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Martedì 6 Ottobre 2020 - San Brunone, sacerdote e monaco
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Il tempo... ieri - TEMPO VARIABILE PER TUTTA LA GIORNATA con un solicello sbiadito dalle nuvole.
Correnti d’aria di scarsa intensità. Temperature stazionarie rispetto al giorno prima: mass. 16,9°; min. 9,3°C; attuale 9,6° (ore 23,30).
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in primo piano
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Incontro venerdì 9 Ottobre
a Castel di Sangro nel Consorzio Innovatur
Gli incontri territoriali del progetto hanno lo scopo di creare un rapporto fra i soggetti fra i soggetti
della filiera al fine dell'utilizzo degli strumenti che il progetto realizza.
In questo primo incontro saranno presentate complessivamente le attività del progetto e la versione beta del portale "bosco amico.it", finalizzato alla
creazione di una piattaforma on line in grado di mettere in rete e supportare
le piattaforme logistiche dei partecipanti alla filiera. La partecipazione è libera nel rispetto della normativa anti-covid19.
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transumanza
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il libro del giorno
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Storie di Transumanza
Viaggio lungo la piccola transumanza, quella del versante teramano che collegava i Monti
della Laga a Roseto degli Abruzzi, per poi ricongiungersi con il tratturo
Magno.
A organizzare questo viaggio nel tempo, attraverso fotografie, esposizioni,
gastronomia e momenti di approfondimento, sarà l’associazione Porta Romana Bella, presieduta da Marcello Schillaci.
Da giovedì 8 fino a domenica 11 ottobre, vicino la stazione ferroviaria di Teramo si terrà la prima Festa della Transumanza.
“È una prima ricostruzione di questo evento pastorale, che ricorderemo con un
convegno nel quale gli antropologi approfondiranno la cultura dei pastori, ma
anche con una mostra fotografica, l’esposizione di tutte le attrezzature, tra vestiario e strumenti usati dai
pastori, e attraverso i sapori di un tempo”, anticipa a Virtù Quotidiane Marcello Schillaci.
L’iniziativa vede la partecipazione attiva di quattro ristoranti, Cipria di Mare,
Capolinea, La Cantina di Porta Romana e La Stazione, che ogni sera dalle 19
proporranno piatti della tradizione pastorale. In assaggio ci saranno
mazzarelle, pecora alla callara, gnocchi al sugo di castrato, pasta alla
pecorara.
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Edoardo Micati
La Montagna
e il Sacro
Riti e paesaggi
religiosi in Abruzzo
La montagna ha rappresentato per molti popoli la dimora del sacro. In questi santuari della
natura sopravvivono ancor oggi culti millenari: i pellegrini vi si recano per
bagnarsi in sorgenti miracolose, per toccare le pietre santificate dalla
presenza divina, per compierne il periplo, spesso lungo e difficile, con
l'animo del penitente. Dovendo dare una dimora al proprio Dio la montagna è la forma della natura più adatta e più vicina a quel cielo dove si celano grandi misteri. Ascendere la sua cima, quale
punto di contatto tra cielo e terra, l'uno dimora degli dei, l'altra degli
uomini, equivale ad un viaggio di purificazione, ad un avvicinamento alla
divinità.
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coronavirus
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Saliti a 4607 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Rispetto a ieri si registrano 30 nuovi casi (di età compresa tra 10 e 87 anni). Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo
caso e sale a 482 (si tratta di una 97enne della provincia di Pescara). Nel
numero dei casi positivi sono compresi anche 3108 dimessi/guariti (+7 rispetto
a ieri, di cui 16 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al
Covid 19, sono diventati asintomatici e 3092 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).
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approfondimenti
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FRANCESCO
“FRATELLI TUTTI”
«Papa Francesco ha messo al centro l’Ambiente – ha affermato padre Giuseppe Buffon, Decano della Facoltà di Teologia della Pontificia Università Antonianum - che prima era stato sempre oggetto di diffidenza da parte del
cattolicesimo. Papa Francesco dice che San Francesco è un modello dell’Ecologia Integrale per il suo rapporto con Dio, con gli altri, con l’ambiente, con gli altri, con se stesso e lo inserisce in una visione spirituale
integrale, mi sembra veramente un passo avanti. Gli altri Papi avevano parlato
di tanto in tanto della questione ambientale, ma dedicare un’intera Enciclica è davvero un qualcosa di eccezionale. Penso che “Fratelli tutti” sia anche la continuità della “Laudato si”. Già quel “tutti” è significativo, tutti
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connessi, il tutto che supera la somma delle parti, anche tutte le religioni
invitate a ritrovarsi dentro all’unica famiglia umana dove l’umanità costituisce il punto in comune. Questo è importante perché quando Francesco, quando nel IXX diventa il simbolo dell’Ecologia viene celebrato per la sua nascita, come uomo e dentro a questa umanità si costruiscono rapporti tra religioni per la salvaguardia della Casa Comune».
«Papa Francesco – ha commentato l’artista Marco Gennari – ci invita ad uscire dalla logica antropocentrica e riprendere invece quella
geocentrica rimettendo al centro delle nostre politiche la tutela del bello,
del territorio, della natura, della Casa Comune dove tutti siamo ospiti.
Abbiamo analizzato ad esempio anche i paesaggi di Leonardo Da Vinci, come il
Montefeltro e quali le variazioni, i cambiamenti. Ho narrato descrivendo le
tecniche degli artisti come Leonardo».
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pensieri in libertà
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idee confuse ed essendo sempre ossessionati dal piacere carnale, i maschi invocarono la Gran Madre. Questa poi
avrebbe avuto numerose filiazioni, in prevalenza contraddistinte dal sesso femminile
(Proserpina, dea della fertilità, Venere della bellezza, Angizia, incantatrice, ecc.), fino a quando l’uomo si accorse che i muscoli si potevano sfruttare pure con l’energia delle braccia per lavorare la terra affrontando anche ostacoli pesanti:
il modello, sempre in una ricostruzione non troppo fantastica, fu Eracle, l’Ercole curino e poi romano. E allora la femmina, accortasi che non esercitava i
muscoli come il maschio, cadde in depressione. Su questo ceppo fiorì la leggenda seguente: alcuni pastori si erano insediati sul Palatino con le
loro pecore e ...
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L’ANTICO RATTO DELLE SABINE
E I PAESI MODERNI
di Nino Chiocchio
In tempi pre-mitologici il maschio e la femmina persero le sembianze e gli attributi animaleschi, ma non
quelli radicati nella struttura originaria. All’inizio brucarono l’erba sui prati, ma ben presto si accorsero che la posizione eretta non impediva
di poter brucare, ed anche più comodamente e sofisticatamente, magari dopo essersi riposati, ricorrendo all’”eterno femminino”. Quando poi essi ebbero bisogno di difendersi dalle prime calamità “raffinarono” la natura umana avvertendo l’esigenza di cercare protezione ad un’entità soprannaturale: e, avendo
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scanno
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IL LAGO DI SCANNO
e i banchi di detriti
Ieri mattina sono andato, come faccio quasi quotidianamente, al Lago di Scanno, per
verificare se le piogge di questi giorni abbiano fatto risalire il livello
delle acque, pur consapevole di una “pia illusione”, perché le piogge non sono state dilavanti, tanto da formare delle fiumane, e neppure
che abbiano contribuito a riempire i bacini imbriferi, per un aumento di
portata del Fiume Tasso e di tutti i rivi che sfociano nel lago.
Mi sono fermato ai “Prati del Lago” e seduto su una panchina mi beavo della vista di folaghe ed anatre che si
rincorrevano per gioco o per altro che non so definire.
Mentre scattavo alcune foto, scendendo vicino le barche, mi sono sentito
chiamare da alcuni amici di Scanno. Sono andato verso di loro e il discorso è caduto su quei banchi di detriti che sono emersi come
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bubboni. Mi hanno invitato a scrivere su questo giornale che è opportuno rimuoverli, perché rappresentano la “malattia” del lago, che inevitabilmente riducono la sua vitalità, occupando spazi che sono delle acque. Ho risposto di averlo segnalato all’amministrazione comunale di Scanno nella pagina di mercoledì 30 Settembre, e di non aver ricevuto riscontro. Non so se nel frattempo l’Amministrazione stia programmando i lavori opportuni, ma se così non fosse, ripropongo il problema dei banchi di detriti, come ho promesso ai
miei amici di Scanno.
Con le acque così basse, questo è il momento di farlo, chiedendo lumi e la dovuta autorizzazione al Genio Civile.
Con la rimozione dei detriti, il lago riacquisterebbe gli spazi tolti e la
maggiore quantità d’acqua non risentirà in maniera così critica dell’evaporazione e del ridotto regime dei suoi immissari.
Torno sull’argomento, perché il “Lago del Cuore” è per i nostri paesi, per la Valle del Sagittario, una ricchezza di bellezza e di antiche storie. r.g.
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scanno
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Convocazione
delle Associazioni iscritte
all'Albo del Comune
di Scanno
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Per lunedì 12 ottobre 2020 alle ore 21,15 sono state convocate nella Residenza Comunale tutte le
associazioni iscritte all’albo del Comune di Scanno, “per organizzare una giornata ecologica da dedicare al lago di
Scanno e Villalago”.
Il riferimento dell'Amministrazione Comunale per l'organizzazione dell'evento è l'Assessore Francesco Rotolo. (Armando Ciarletta)
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cronaca
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Prima edizione
della Cicloturistica dei Peligni
di mountain bike
La passione per la bicicletta e l’amore per il territorio. Sono state queste le armi vincenti dei partecipanti
alla prima edizione della Cicloturistica dei Peligni di mountain bike. L’evento era stato inserito nel calendario dell’Asd Confetti Pelino ma a causa delle restrizioni dovute al Covid-19 si è svolto solo come una normale passeggiata in bici. Ad animarla 55 ciclisti
amatoriali in rappresentanza di diverse società di Sulmona e della Valle Peligna che dal Palasport di via XXV Aprile a Sulmona
hanno effettuato un percorso che ha attraversato le località Badia, Roccacasale, Popoli, Vittorito, Pratola Peligna e rientro a Sulmona
sempre in via XXV Aprile. Suggestivo il passaggio alle sorgenti del fiume
Pescara a Popoli (video). Appuntamento alla prima domenica di ottobre del
prossimo anno con lo stesso entusiasmo ma questa volta con tutti i crismi dell’organizzazione. (D.V.) (fonte, retequattro)
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