Lunedì 14 Settembre 2020 - Sant'Alberto di Gerusalemme, Vescovo e martire

Il tempo... ieri - una bella domenica di sole con una dolce aria settembrina. Vaghe e innocue nuvole passeggere. Solo in serata si sono alzate deboli correnti d’aria. Temperature stazionarie: mass. 25,6°; min. 13,5°C; attuale 16,1° (ore 23,30).
 
   in primo piano
“Riabitare” nelle terre in mutamento e dell’abbandono

Prende il via oggi a Casalincontrada (Chieti) la XXIV edizione della Festa della Terra, incontri sul costruire e abitare sano. Il programma 2020 vede una settimana animata da laboratori, incontri, tavole rotonde, mostre fotografiche, esposizioni di libri e guide turistiche, tra i paesi di Casalincontrada, Bucchianico e Fara Filiorum Petri, tutti in provincia di Chieti. Il tema conduttore di questa edizione è il “riabitare” nelle terre in mutamento e dell’abbandono.
 
   il libro del giorno
 
    mostre
“Gei-Sha” la mostra fotografica
della giapponese Yoko Yamamoto

La mostra “Gei-Sha” della fotografa giapponese Yoko Yamamoto, grazie alla partnership tra Fondazione Aria e Fondazione Banco di Napoli, sarà ospitata presso il Museo Palazzo de’ Mayo (Chieti), dallo scorso 11 settembre al prossimo 22 novembre, nell’ambito dell’iniziativa ‘Senza confini. Donne da Oriente a Occidente, tra identità e diritti‘.
Un progetto che nasce allo scopo di unire due mostre d’arte di valore internazionale accomunate dagli sguardi sul mondo femminile: la personale “Gei-Sha” a cura di Paolo Dell’Elce, una delle mostre più apprezzate nell’ambito di Stills of Peace 2020 “Italia e Giappone”, rassegna internazionale della Fondazione Aria appena conclusasi ad Atri, e la collettiva “Womahr – Women_Art_Human Rights for Peace”, dedicata all’Agenda Donne, Pace e Sicurezza delle Nazioni Unite.
Yoko Yamamoto, una delle fotografe giapponesi più accreditate a livello internazionale, per più di un
Alessandro De Cerchio
L’essenziale

L’Essenziale è una raccolta di cinquanta poesie che si propone di esplorare l’universo femminile in tutte le sue sfumature, sottolineandone la potenza e l’intensità troppe volte inespresse o, peggio ancora, talvolta dolosamente represse da situazioni che fanno fatica ad uscire da un contesto patriarcale per indirizzarsi, quantomeno, verso la parità di genere. Dunque, la Donna che genera, custodisce, dà alla luce la Vita e la accompagna fino alla fine; la Donna che valorizza la sua bellezza e non contiene la sua passionalità; la Donna che con forza sa ritagliarsi l’indipendenza economica e la libertà sentimentale, che urla a gran voce l’istanza d’esser rispettata.
ventennio ha esplorato con il suo sguardo femminile il mondo suggestivo delle Geisha che vivono nelle comunità di Tokio. La mostra è aperta al pubblico venerdì e sabato dalle 16 alle 20.
 
   coronavirus
Saliti a 4015 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Nelle ultime 24 ore si sono registrati 37 nuovi casi positivi (5 in provincia dell’Aquila, 11 in quella di Chieti, 5 nella provincia di Pescara, 12 in quella di Teramo, per 4 casi è da accertare la residenza). La suddivisione territoriale dei casi nelle ultime 24 ore stavolta non vede la prevalenza, come nelle ultime due settimane della provincia dell’Aquila, ma mostra un sensibile aumento nelle province di Teramo e Chieti. I nuovi casi positivi di oggi hanno età compresa tra 3 e 94 anni.
 
   perdonanza
“La fête du pardon célestinien” nella dicitura Unesco.
L’Associazione si ispira al dettato partecipativo degli art. 2 e 15 della Convenzione internazionale Unesco per la salvaguardia dei beni culturali intangibili che ha generato la candidatura della “Perdonanza Celestiniana” nella Lista rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell’Umanità nell’anno 2018-2019 ai fini del suo riconoscimento come portatrice degli elementi tradizionali fondamentali della comunità.
L’Associazione, che ratifica precedenti intenti sottoscritti dai partecipanti durante il percorso di candidatura Unesco, è composta dai referenti dei seguenti gruppi e associazioni: Movimento Celestiniano, Compagnia Arcieri e Rievocatori Medievali “L’Aquila Invicta”, Pro Loco Ville di Fano, Uomini d’Arme Città dell’Aquila, Gruppo Storico Sbandieratori Città dell’Aquila, Gruppo Storico della Perdonanza Celestiniana, Associazione “Jemo ‘Nnanzi” Gruppo aquilano di Azione Civica.
Sarà compito dell’Associazione sovrintendere alla realizzazione di tutte le pratiche tradizionali connesse alla “Fête du pardon celestinien” per garantirne la trasmissione alle nuove generazioni e la promozione a livello locale, nazionale e internazionale.
COSTITUITO IL “COMITATO FESTA”

È stata costituita all’Aquila l’associazione “Comitato Festa della Perdonanza Celestiniana” per contribuire alla salvaguardia degli elementi costitutivi delle celebrazioni della “Perdonanza Celestiniana”,              
 
   storie in libertà
IL MARTIRIO DEL “CURRO”
(Lettera aperta)

di Nino Chiocchio

Per giustificati motivi non posso avere informazioni precise e dirette. So che il “Curro”, un grosso rilievo collinoso che sorge a nord di Cocullo, è sfregiato da quattro anni e continua a subire oltraggi. Nel 2016 sembra che sia stato stipulato un contratto fra il Comune ed un’impresa (che poi ha dichiarato fallimento e ad essa ne sarebbe subentrata un’altra) per far rimboschire la zona attorno ad una piccola cava sul colle con sistemi moderni che avrebbero comportato una specie di bombardamento. Pare che questo non ci sia stato, a meno che per bombardamento non si debbano intendere la trivellazione assordante dei buchi e il motore dei cingolati. Non so se il sistema tradizionale avrebbe richiesto una spesa maggiore; ma una cosa è certa, cioè che il salvataggio del patrimonio boschivo e del paesaggio non hanno prezzo: il materiale già sottratto (e quello che verrà sottratto) li pregiudica irrimediabilmente creando voragini nel sito che dovrebbe essere alberato. E non solo mi riferisco al paesaggio: il “Curro” corre il rischio di essere prima o poi mutilato e di smettere la funzione di baluardo alle intemperie favorendo le disfunzioni climatiche. I tecnici, me lo auguro, troveranno il modo di evitare tutto ciò. Io ripeto quel che ho scritto altrove: i portati del progresso a volte hanno conseguenze discutibili se non addirittura nocive: gli sviluppi della tecnologia atomica, applicata indiscriminatamente, insegnano. Ma ormai cosa fatta capo ha; tuttavia è impossibile bloccare quei lavori, il cui termine sarebbe stato previsto per il 2020? Lo affermo soprattutto perché da una fonte ufficiosa ma attendibile ho appreso che essi lavori continueranno per altri due o tre anni.
A questo punto auspico un intervento efficace delle autorità perché aiutino l’Amministrazione di un paese abitato da duecento abitanti lasciato allo sbando; questa, a sua volta, anziché pensare al forno crematorio visto che il bilancio è stato approvato e non è in deficit, solleciterà il disbrigo della pratica relativa al restauro della chiesa parrocchiale. Caro Sandro, tu che ci rappresenti, quando vai a sollecitare l’annosa pratica di San Domenico cerca di trovare qualche intercessore che ti faccia avere un’irrisoria parte dei fondi che l’Europa ha dato a Conte. Questi continua ad esortarci (?) a rimboccare le maniche; personalmente dubito che lui le abbia, considerato anche che è solidale con il ministro che ha riaperto le scuole all’alba del rinvigorirsi del virus misterioso (ieri è stata trovata “positiva” una persona che non aveva febbre); ma è il capo dello stato che te lo dice: tu potresti  seguire l’esortazione per far quadrare il bilancio onde soddisfare tutti procedendo poi ad una sana, anche se rudimentale ma innocua forestazione.
E gli ambientalisti? E gli ecologisti? Può essere che in quattro anni non si siano accorti di niente?
E magari anche quegli animalisti, che pure conoscono la via di Cocullo e certamente dalla strada avranno ammirato lo squarcio quando due anni fa furono tanto sensibili verso i gatti randagi?
 
   frattura
Celebrata a Frattura la festa patronale di San Nicola
insieme al decimo anniversario di vita sacerdotale di don Luigi Ferrari
Dieci anni fa, l’otto settembre, nella Cattedrale di San Panfilo a Sulmona, il vescovo mons. Angelo Spina consacrò sacerdote don Luigi Ferrari, che l’11 settembre celebrò la sua prima messa a Frattura in occasione della festa patronale. Ieri, proprio nella ricorrenza di San Nicola, don Luigi ha ricordato questo anniversario nella messa solenne celebrata alle ore 17,00 all’aperto, in Piazza 13 gennaio 1915. Una piazza indorata dal sole e con tanta gente, accorsa a festeggiare il Santo esposto vicino all’altare e nello stesso tempo quel sacerdote che a vent’anni, da Pavia tornò alla terra d’origine per entrare in seminario a Chieti. Era presente il vescovo attuale della Diocesi mons. Michele Fusco, il parroco don Carmelo  e don Alain concelebranti, il sindaco di Scanno, la mamma e i suoi parenti, le confraternite, le suore di Popoli, dove da diversi anni è parroco. Una bella e sentita cerimonia animata dal coro che ha dato il meglio di sé con la gioia dei canti. Don Carmelo nell’omelia ha parlato del vero senso della festa, quella religiosa, che la pandemia di quest’anno ci ha portato a riscoprire. Nel porgere i suoi auguri a don Luigi, che ha visto crescere nel suo cammino vocazionale,  ha ricordato che il sacerdote è uno strumento prezioso nelle mani di Dio. Mons. Fusco gli ha augurato di poter costruire legami di fraternità, di essere operatore di solidarietà, speranza per le persone in difficoltà.
Don Luigi ha ringraziato tutti, in primis la sua famiglia, i sacerdoti e in particolare modo don Carmelo, maestro e guida del suo ministero, i vescovi Di Falco, Spina e Fusco, il sindaco, le confraternite, le comunità di Anversa, Cocullo e Castrovalva, che l’hanno avuto parroco, la comunità di Popoli, le religiose e i ragazzi che hanno servito, il coro e le amate comunità di Scanno e Frattura.
 
Villalago