Martedì 14 Luglio 2020 - San Camillo de Lellis, Sacerdote

Il tempo... ieri - GIORNATA CARATTERIZZATA DA UN VENTO FREDDO che ha portato un ulteriore abbassamento dei gradi di calore, nonostante la presenza del sole. Temperature ancora in calo: mass. 21,9°; min. 12,1°C; attuale 13,3° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Questa sera a L’Aquila per i Cantieri
dell’Immaginario “SONO FURENTE”

il Teatro Stabile d’Abruzzo, insieme a I Solisti Aquilani, presenta questa sera alle ore 21,30 in Piazza Duomo “Sono furente”, dal carteggio tra Eleonora Duse e Gabriele D’Annunzio, con Federica Di Martino e il quintetto dei Solisti Aquilani. “Sono furente” è la drammaturgia de “La figlia di Iorio mancata”: nell’estate del 1903 D’Annunzio compone, mentre era in vacanza con Eleonora Duse, il suo capolavoro  La Figlia di Iorio. Le lettere che costituiscono la nostra drammaturgia sono scritte dall’attrice tutte nel marzo e nell’aprile del 1904. Sono lettere bellissime, scritte per lo più in ore notturne, veri e propri dialoghi solitari.
 
   libro
   festività
 
FESTA A SCANNO
DI MARIA SS. DEL CARMINE

Giovedì, 16 luglio, la comunità parrocchiale di Scanno celebrerà la festa della Madonna del Carmine con tre sante messe. Alle 10,30 sarà il vescovo mons. Michele Fusco a presiedere la celebrazione che verrà trasmessa in streaming sul canale “Parrocchia di Scanno”, per dare la possibilità anche agli Scannesi residenti altrove e a chi non potrà accedere in chiesa, per il numero limitato di posti, di seguire la cerimonia religiosa. Non ci saranno quest’anno le solenni processioni, con le varie confraternite. La statua della madonna, di scuola napoletana, vestita con gli abiti originali seicenteschi, è stata portata nella chiesa madre per la novena iniziata il sette luglio. Nemmeno per questa festa mariana, come per la Madonna delle Grazie, ci sarà la consegna dell’abitino ai nuovi iscritti alla Confraternita, che ricorda lo scapolare che la
Mariaester Graziano
Ex o.P.

Il romanzo, pubblicato da Tabula Fati, verte sull’incontro di Marchesa, con un vissuto di ospedalizzazione psichiatrica, e Nennè, con un’esistenza ai margini della società. Il loro rapporto si articola sull’ambiguità tra realtà e visione, tra giochi di proiezioni reciproche e le cicatrici mappate sulla vita cruda dei due personaggi.
La Marchesa dice: “I matti ripetono i gesti per riprendersi un’abitudine. Agiscono per moltiplicazione di un gesto, sottraendolo ad altri superflui. Arrivano così alla divisione di se stessi. Alcuni arrivano allo zero: immobili e taciturni. Qualche volta si scuce dalla labbra una parola. Rotola giù sul pavimento e fa un clan clan di poesia”. Nennè racconta: “Vidi i miei occhi nel tè ed ebbi fame. Fame di me. Mi ingoiai pure un mozzicone di sole. Spegneva la sua ultima brace dentro il liquido ambrato. Mandai giù anche quello, anche qualche goccia
di sole”.
Mariaester Graziano è nata a L’Aquila nel 1979 e risiede a Pizzoli (AQ). Laureata in Scienze dell’Educazione e in Scienze psicologiche applicate, è insegnate di scuola primaria.
Vergine donò a San Simone Stock, dell’Ordine dei Carmelitani, il 16 luglio del 1251.
 
   abruzzo
Fermi a 3328 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Rispetto a ieri non si registra alcun nuovo caso.
Sono 19 i pazienti (-3 rispetto a ieri) ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 0 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 124 (-4 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 466 pazienti deceduti (+1 rispetto a ieri); 2719 dimessi/guariti (+6 rispetto a ieri, di cui 12 che da sintomatici sono diventati asintomatici.
 
   mostra
L’ARTE PER IL TERRITORIO
Collettiva d'arte al Convento
di S. Colombo a Barisciano

Nella dimora storica del Convento di San Colombo, nove artisti espongono le loro opere, in un percorso tra storia, natura ed arte. L'idea nasce dalla convinzione che affiancare degli eventi culturali al lavoro di ricettività e ristorazione del Convento, possa essere la chiave di lettura giusta per valorizzare la Dimora Storica. Arte, teatro, musica sono espressioni diverse di un linguaggio comune attraverso il quale diamo valore al nostro territorio e alla nostra comunità.
Sono nove gli artisti, tutti locali, ma con esperienze anche a livello internazionale, che espongono le loro opere.
 
   wwf
DA SULMONA LA STAGIONE
DI VOLONTARIATO IN AIUTO DELL’ORSO MARSICANO

Ieri mattina a Sulmona si è aperta la stagione di volontariato per la tutela dell’orso bruno marsicano e volontari da tutta Italia hanno deciso di partecipare, rispondendo all’invito del WWF con la campagna Orso 2X50. Nei giorni scorsi è stata avviata la stagione estiva 2020: tantissime le persone che hanno scritto al WWF Abruzzo per diventare volontari per l’orso e molti di loro sono già stati impegnati nelle prime giornate di attività che li hanno visti montare recinti elettrificati a difesa di un apiario e di piccoli animali da cortile e ripulire, rendendo così facilmente accessibile all’Orso, un frutteto in montagna. Le azioni si svolgono soprattutto nelle aree di connessione esterne ai territori protetti, perché la conservazione del plantigrado deve essere garantita dall’espansione della specie anche al di fuori delle aree di storica frequentazione. Le attività all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise sono patrocinate dall’Ente.
Nonostante l’emergenza COVID-19, il WWF non ha voluto rinunciare all’impegno preso con la campagna Orso 2×50 nei confronti della tutela e salvaguardia di questo meraviglioso e unico animale, anche se le attività, per adeguarsi alle norme di cautela, sono state quest’anno ripensate e organizzate per piccoli gruppi e in singole giornate. I volontari saranno impegnati fino al prossimo autunno in azioni di prevenzione del conflitto tra uomo e grandi carnivori, come il montaggio di recinti elettrificati, il
recupero di frutteti selvatici, la pulizia di sottopassi, l’informazione e la comunicazione di buone pratiche di comportamento.
È in questa direzione che la Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Gole del Sagittario di Anversa degli Abruzzi, unica Oasi WWF in Italia ad avere fra le proprie presenze faunistiche anche l’Orso bruno marsicano, ha da sempre lavorato, sia con fondi propri che con fondi regionali all’interno e recentemente anche all’esterno del confine amministrativo di propria competenza.
 
   autismo abruzzo
Dalla didattica a distanza
sperimentale ad una didattica
inclusiva e fruibile

L’alone di incertezza sulla proroga dello stato di emergenza acuisce ansie nelle famiglie con bambini e ragazzi con disabilità. Tutte loro si interrogano ogni giorno sugli scenari possibili a settembre, con l’avvio della scuola, con classi da formare, luoghi adeguati ancora da individuare e, infine, una didattica a distanza che ha evidenziato nella sua prima sperimentazione molte criticità. Il rapporto AGCOM, recentemente pubblicato, ha evidenziato le criticità di una DAD “sperimentale” e le difficoltà nel coinvolgere gli studenti con disabilità (uno su tre è stato escluso dalla DAD). Senza docenti di sostegno, senza assistenti e senza punti di riferimento molti studenti con autismo hanno potuto contare esclusivamente sui genitori per seguire le lezioni a distanza, spesso con
strumenti inadeguati e con difficoltà di vario genere (connessioni lente, spazi casalinghi insufficienti, genitori impegnati al lavoro). Unica risposta l’assistenza scolastica a domicilio, seppur autorizzata dal Ministero, è arrivata molto tardi con complicazioni burocratiche inaccettabili per un periodo di emergenza. Di fatto, solo pochi studenti ne hanno beneficiato e solo per la parte finale dell’anno scolastico.
Mercoledì 15 luglio, partendo dalle esperienze dirette, segnaleremo alla Regione Abruzzo e al sistema scolastico proposte concrete per una DAD inclusiva e accessibile. Un momento di confronto costruttivo con le Istituzioni, chiamate a dare risposte straordinarie in una fase di assoluta incertezza. Autismo Abruzzo onlus, grazie al supporto dei docenti Patrizia Dundee e Claudio Di Cesare (Gilda), proverà anche ad esporre soluzioni tecniche in grado di agevolare la scuola nella relazione con gli studenti.
Oltre ai referenti istituzionali del sistema scolastico, saranno presenti all’incontro il Dott. Massimo Carboni e il Prof. Enzo Valente, referenti del Consortium GARR, organismo qualificato nella realizzazione e gestione di reti per la ricerca e per le istituzioni pubbliche.
Il nuovo anno scolastico dovrà essere inclusivo per i nostri ragazzi e allo stesso tempo costruire quel “ponte” tra la scuola e la vita di tutti i giorni. Un “ponte” tra presente e futuro, tra la scuola e il “durante e dopo di noi”.
 
   sulmona
la residenza? Dov’è il progetto sulla viabilità che consenta alle attività in centro storico di poter continuare a lavorare? Dove sono gli interventi urbani adeguati e consapevoli della qualità degli spazi su cui intervengono? Dove sono le politiche per i parcheggi e quelle sui negozi di vicinato? Ora l’amministrazione è in scadenza, dal loro insediamento avrebbero avuto tutto il tempo per progettare, condividere ed attuare interventi sul centro storico, invece hanno dovuto spendere le loro energie nei numerosi rimpasti di giunta, nelle trattative per mantenere la maggioranza… hanno preferito ignorare i suggerimenti che anche noi di SBIC abbiamo fornito sulle questioni, i metodi e le soluzioni possibili. Ora - concludono da SBIC -  siamo di fronte ad una conflittualità sociale che questa città, già provata dall’essere area marginale, e dopo la brutta storia del COVID, tra l’altro ancora non superata, non può permettersi, perché rappresenta un ulteriore pericoloso elemento di fragilità».
SULL’ISOLA PEDONALE
PER SBIC, L’AMMINISTRAZIONE
HA INNESCATO UNA PERICOLOSA
CONFLITTUALITÀ SOCIALE

In un comunicato gli esponenti di “Sulmona Bene in Comune” (SBIC), intervengono sulla pedonalizzazione del Centro storico di Sulmona. Essi scrivono: «Noi di SBIC abbiamo sempre lavorato per un’idea di centro storico che tenesse insieme la bellezza, la vivibilità, che fosse luogo di residenza e e non solo spazio destinato ad eventi per turisti, luogo di progetti urbani adeguati e non di interventi occasionali che non rispettano l’adeguatezza ai luoghi e agli spazi. Tutto ciò presuppone la presa in carico della complessità del problema. Dove è il progetto per rendere la città più accogliente? Dove sono le politiche per incentivare    
 
   sulmona
e anche nell’amministrazione attiva siano coinvolti cittadini originari di quelle parti del territorio”. In effetti consiglieri comunali e assessori originari di centri del comprensorio già esistono ed anche in passato sono stati tra i banchi di palazzo San Francesco. Anche attualmente in giunta siedono assessori originari di Pratola Peligna e di Anversa degli Abruzzi, come appunto Salvatore Zavarella e Manuela Cozzi. Ma anche in passato scannesi, raianesi, pratolani, introdacquesi, pescolani, campogiovesi ed altri hanno rivestito ruoli amministrativi. “Adesso è il momento di rendere questo fatto ancor più incisivo nella realtà politico-amministrativa cittadina, così che Sulmona sia autenticamente rappresentativa del Centro Abruzzo, riacquisti un suo pieno ruolo di città-leader del comprensorio e sia anima con tutte le altre realtà territoriali di una politica nuova, a tutela di chi vive in questa città e in questo territorio e chiede condizioni di vita migliori, ritorno allo sviluppo e al benessere di un tempo, naturalmente nel segno del bene comune e della tutela degli interessi generali” conclude Tarullo, lanciando la sfida della città multietnica peligna, al di fuori di ogni campanilismo e perché dopo un lungo periodo di emarginazione il Centro Abruzzo torni protagonista della politica regionale, come in tempi che ricorda chi conosce la storia locale.
(fonte, reteabruzzo)
LANCIATA A SULMONA
DALLA COMUNITA’
DI SCANNO la FORMAZIONE
di liste multietniche peligne

Anche le diverse “etnie” peligne, che compongono la comunità sulmonese, vogliono essere rappresentate nelle liste e nella prossima consiliatura comunale, che scaturirà dalle elezioni della primavera 2021, quando i sulmonesi saranno chiamati al rinnovo del Consiglio comunale e all’elezione del sindaco. A chiederlo è Dino Tarullo, professionista di Scanno che da anni lavora nel capoluogo peligno. In tempo di etnie romene, albanesi, russe e nordafricane, c’è chi propone “pari dignità” parlando, tra il serio e il faceto, ma non troppo, di etnie peligne. “La comunità di origine scannese che vive e lavora da sempre in città è assai numerosa, come pure altre etnie peligne, se mi si consente questo termine, sono presenti nel territorio comunale – dice Tarullo – mi sembra perciò giusto che tutte possano presentare loro candidati nelle liste e aspirare legittimamente ad essere presenti nel consiglio comunale sulmonese”. “Sulmona è il capoluogo di un territorio assai ampio, che chiamiamo Centro Abruzzo e unisce Valle Peligna, Valle Sagittario, Valle Subequana - continua Tarullo - per questo è bene che in aula consiliare  
 
Frattura