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Lunedì 29 Giugno 2020 - Santi Pietro e Paolo, apostoli e martiri
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Il tempo... ieri - l’estate DI GIORNO IN GIORNO PORTA sempre più temperature elevate. Ieri la calura ha generato nubi che a loro volta hanno scatenato un acquazzone.
Temperature in rialzo: mass. 26,9°; min. 14,3°C; attuale 16,5° (ore 23,30).
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in primo piano
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RICORDATO DON ITALO,
L’ANGELO CUSTODE DEL MONTE NEVE,
NEL SUO PAESE D’ORIGINE
Don Italo Donidandel, nato il 3 novembre 1925 a Fai della Paganella (TN) e scomparso quest’anno nel giorno di Pasqua nella Casa del Clero a Trento, è stato ricordato ieri nel suo paese natìo con una messa in suffragio celebrata dal vescovo diocesano e numerosi
sacerdoti, tra i quali don Luigi Carfagnini, che ne ha ricordato la figura del
Buon Samaritano, del prete tra la gente, vicino ai minatori abruzzesi, in
maggior parte scannesi. Prima di morire don Italo aveva espresso il desiderio
che fosse celebrata una santa messa con i suoi amici per i 70 anni di
sacerdozio. Egli era stato ordinato presbitero a Trento il 29 giugno 1950.
Essendosi svolti i funerali in forma strettamente privata per le noti
motivazioni del Covid, è stata scelta la giornata di ieri, vigilia dell’anniversario, per una celebrazione all’aperto, molto partecipata. A Scanno è stato più volte per rincontrare gli ex-minatori che alloggiavano nel villaggio di San
Martino, dove egli la domenica alle 10 andava a celebrare la messa, per poi
spostarsi a Masseria, per la celebrazione delle ore 17 per altri operai. Lo
chiamavano il “prete volante”. Andava con la teleferica e al ritorno scendeva con gli sci d’inverno o a piedi impiegando diverse ore. Oltre ad assistere i minatori di Monte
Neve, egli è stato attivo nelle ACLI e nell’AVIS.
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libro
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turismo
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DREAMS MURALES
PER IL FUTURO
I vincitori del concorso per 5 murales sulle torri antisisma della Scuola media “Giuseppe Capograssi” di Sulmona sono gli street artists Ale Puro, Egeon Mantra, Geometric Bang,
Guerrilla Spam e Kiki Skipi gli autori dei progetti “Murales per il futuro”. Sono stati scelti tra 17 finalisti su un totale di 34 candidati, gli artisti
designati, espressione della migliore e poliedrica scena italiana della
creatività urbana, hanno segnato il traguardo di un suggestivo concorso nato per
valorizzare un’opera innovativa di ingegneria antisismica, di grande impatto visivo nel sito
della scuola, e promuovere il murale come forma creativa e comunicativa delle
giovani generazioni, capace di vitalizzare esteticamente ma anche socialmente
spazi e luoghi cittadini.
Cinque opere per cinque poetiche e altrettante declinazioni stilistiche e
formali: il sogno realizzato di una scuola più sicura si accenderà ora con i colori di un emozionante confronto artistico che del sogno vuole
affermare il potere vitale, non soltanto contro la paura del terremoto, come
suggerito dal bando, ma contro le paure di ogni emergenza, di ogni attacco al
desiderio di futuro.
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Il concorso è promosso dal Raggruppamento temporaneo d’imprese “MC Costruzioni Edili-Amm.re Marcello Cantelmi, A.S.E e D.G.L.” in collaborazione con il Laboratorio d’arte MAW per selezionare 5 opere murali di grandi dimensioni da realizzare su
altrettante torri dissipative, strutture antisisma recentemente costruite nell’edificio della Scuola media “Giuseppe Capograssi” su affidamento del Comune di Sulmona, nell’ambito del Piano Scuole d’Abruzzo – Il Futuro in sicurezza.
I murales, ai quali andrà un premio in denaro insieme ai materiali e ai mezzi necessari alla
realizzazione, saranno eseguiti dal 10 al 30 luglio 2020.
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Ilaria Bernardini
IL RITRATTO
Valeria Costas, scrittrice tradotta in tutto il mondo, vive sola a Parigi, mentre Martín abita a Londra con la moglie e i figli: i due sono amanti da più di 25 anni, e nessuno sa di loro. Quando Valeria scopre dalla radio che Martín ha avuto un ictus, il suo mondo crolla. L'idea di perderlo è devastante. Deve trovare un modo per raggiungerlo, stare con lui, salvarlo, o
almeno dirgli addio. Si avventura così in un piano maldestro e spericolato: commissiona il proprio ritratto alla
moglie di Martín, la pittrice Isla Lawndale, e grazie a questa bugia riesce a insinuarsi in
casa loro nella villa nel centro di Londra in cui l'uomo che amano giace in
coma, Valeria e Isla si ritrovano una davanti all'altra, affascinate e
intimorite l'una dall'altra. Isla sa chi è davvero la donna che le siede di fronte? Valeria le dirà che Martín le aveva appena chiesto di passare i prossimi anni insieme? E cosa ha capito
Antonia, la figlia di Isla e Martín? Solo leggendo il libro si conoscernno le risposte.
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RACCONTI DI POLITICA INTERIORE
E’ in lettura il 76° racconto di politica interiore di Angelo Di Gennaro dal titolo:
“IL POTERE CONOSCITIVO DI UNA FOTOGRAFIA
Tecnica diagnostica per immagini”
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abruzzo
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Saliti a 3286 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Ieri in Abruzzo si è registrato un nuovo caso di Coronavirus e un decesso, a fronte di 787 tamponi
campionati nei laboratori di riferimento regionali, una percentuale al di sotto
dello 0,1. Salgono così a 3286 i casi positivi dall’inizio della pandemia. I ricoverati sono 30 (di cui 2 in terapia iintensiva),
254 in isolamento domiciliare, 2540 dimessi/guariti. Sono stati eseguiti in
totale 104558 tamponi. Il totale delle persone che hanno perso la vita positive
al coronavirus in Abruzzo ieri era a quota 462.
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editoriale
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Strettamente personale, ma non troppo!
Non si scavano con una ruspa
le tombe in un sito archeologico
Alcuni giorni fa il Sindaco di Villalago, insieme al prof. D’Anastasio e alcuni studenti dell'Istituto di Antropologia dell'Università di Chieti, è andato al sito archeologico del Monastero di San Pietro del Lago, per scavare
in alcune tombe e prelevare i resti umani, oggetto di studio da parte del detto
istituto. Ha richiesto l'autorizzazione al funzionario della soprintendenza,
dott.ssa Rosanna Tuteri, ma non si è degnato di avvertire chi ha la genitura di quello scavo e per dieci anni vi ha
scavato di pala e picco. Naturalmente ho chiesto al prof. D'Anastasio e alla dott.ssa Tuteri il perché della mia esclusione.
Il professore mi ha risposto con queste parole: "Gen.mo Prof. Grossi, mi scuso con lei; è stata una mia mancanza di sensibilità. Effettivamente avrei potuto ricordare al Sindaco, responsabile dello scavo ed
organizzatore dell'intervento, di informarla. Le chiedo ancora scusa e colgo
l'occasione per ringraziarla ancora della collaborazione".
Questa la risposta della dott.ssa Tuteri: "Ciao Roberto, mi ha avvisato il sindaco il giorno prima e pensavo che tu ne
fossi a conoscenza. Mi rattrista che questa storia ti arrechi dispiaceri".
Il dispiacere c'è, e non solo mio, ma anche di chi ha sudato di fatica insieme a me. Il prof.
D'Anastasio si è scusato e ha riconosciuto una mancanza di sensibilità da parte sua.
Il Sindaco (non è responsabile del sito archeologico!) non mi ha avvertito neppure a cose fatte,
ma si è limitato a dirlo in piazza ad un mio amico, che condivide con me l'impegno
dello scavo.
Il giorno dopo io e questo amico siamo andati al Monastero per verificare i
lavori. Abbiamo notato subito le tracce di un mezzo pesante e già questo ci ha allarmati nel cuore. Scendendo verso le tombe, erano chiari i
segni di uno scavo "rude, ruinoso", fatto con l'aiuto di una pala meccanica. Se
il sindaco ci avesse informati, saremmo andati noi a scavare, con la consueta
accortezza, come l'abbiamo fatto in precedenza. Anche noi a volte abbiamo usato
la ruspa, ma solo per rimuovere i grandi accumuli di terra e pietre che non ci
permettevano di andare avanti. Il prof. D’Anastasio, su interessamento del Sindaco, ha già prelevato l'anno scorso, con l'aiuto mio e dei miei amici, i resti umani,
trasportati a sua tempo dalle tombe del monastero al Cimitero di Villalago, per
una catalogazione scientifica. Non è di questo che mi lamento. E' giusto che la ricerca vada avanti in tutti i
settori.
Denuncio pubblicamente quanto accaduto, perché è un ulteriore segno di quel "dissesto relazionale" che da anni vige a Villalago.
Verso la mia persona non è la prima volta. Mi ha impedito di far parte con l'Ass. l'Atelier ad un progetto
di recupero di San Pietro del Lago, presentato
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da alcune associazioni romane e mi ha negato il patrocinio onorifico del Comune
al libro sugli scavi al Monastero da me pubblicato in occasione dell'arrivo
delle spoglie di San Domenico tre anni fa.
Non sono alla corte del Sindaco, come non sono mai stato alla corte di altri,
perché non ho la natura del cortigiano. I cittadini hanno il diritto-dovere di
criticare, mentre un sindaco ha solo il dovere di ascoltarli. E non mi sembra
che le sue risposte, con gli scritti e i fatti, siano di ascolto! Pare che
prenda su di sé la frase distintiva del Marchese del Grillo, dimenticando che il Feudalesimo è caduto, grazie all'Illuminismo, a Diderot, a Voltaire, a D’Alembert e a molti altri intellettuali dell'epoca.
r.g.
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roccacasale
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Panchine Rosse:
Roccacasale dalla parte delle Donne
L'Inner wheel club, la compagnia teatrale Music&Dance e l'associazione Viaggiatori nel tempo hanno accompagnato ieri, con la
loro professionalità e bravur, l'inaugurazione della prima panchina rossa a Roccacasale, nell'aquilano. Nuovo
tasselllo Peligno per sconfiggere il macismo e chiedere alla violenza sulle
donne.
Alla cerimonia gli amministratori locali hanno rinnovato il loro impegno per
l'emancipazione femminile, l'uguaglianza e la libertà in questo graziosoper produrre un risultato utile e tangibile per le donne. Con il sostegno del Comune e la sponsorizzazione della farmacia di Roccacasale,
gestita dalla dottoressa Adriana Vesi, l'iniziativa recupera alcuni passaggi
della lunga lotta per la tutela del "sesso debole". Maria Trozzi
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scanno
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carceri
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L’Associazione “Vittime del dovere”
in allarme dopo l’annuncio della riforma 4 bis
L’Associazione “Vittime del dovere” in allarme dopo l’annuncio della riforma e della revisione dell’art.4bis della legge sull'ordinamento penitenziario (Divieto di concessione dei
benefici e accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni delitti previsto) che il ministro della
giustizia, Alfonso Bonafede prevedere di avviare per luglio.
Non sono chiare le modalità di intervento ma l’unico interlocutore indicato pare essere il Garante dei detenuti, spiega l’associazione presieduta da Emanuela Piantadosi: “Nella stessa nota il concetto di certezza della pena viene allegramente usato
accanto alla dichiarazione emblematica di voler rivedere un passaggio normativo
fondamentale nella lotta alle mafie, costato la vita a Falcone, a Borsellino e
a tanti servitori dello Stato. Questo accostamento appare un azzardo e un ossimoro non solo stridente, ma
addirittura sconcertante – aggiunge la coordinatrice in una nota - Rivedere il 4bis e, come sempre, tenere
in considerazione solo le indicazioni di una parte della vicenda, quella dei
detenuti, rappresenterebbe un vero e proprio attentato scellerato ad un sistema
di tutela che invece permette, insieme al 41bis, di fare una reale azione di
contrasto alla criminalità organizzata e una concreta difesa delle vittime da ritorsioni. Resteremo vigili
contro i tentativi irresponsabili di distruggere anni di sacrifici e sangue
delle forze dell’ordine e della magistratura”.
Questa dichiarazione appare ancora più pericolosa se si pensa al fatto che in questi mesi per l’emergenza Covid 19 sono stati scarcerati più di 500 boss di cui solo poche decine sono rientrati in carcere, a quanto
sembra. Scandalo che l’associazione
denuncia da mesi.
“La verifica del percorso di rieducazione è indispensabile – conclude l’associazione - il ministro Bonafede, dovrebbe dare ascolto anche alle vittime di
tali atroci delitti”. Maria Trozzi
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Dal Gruppo di minoranza “Scanno Insieme”:
SALTA DI NUOVO IL CONSIGLIO COMUNALE
Salta di nuovo il Consiglio comunale, (si doveva celebrare sabato scorso, ndr) dopo le
eccezioni della minoranza. Stavolta a viziare la convocazione, oltre ad un
errore nel calcolo dei giorni che devono correre prima della seduta, la
violazione delle norme sulla pubblicità, che per il capogruppo, Amedeo Fusco, non era assicurata con la trasmissione
della registrazione della seduta. A finire nel mirino della minoranza anche la
disparità di trattamento dei Consiglieri comunali. Il Presidente aveva disposto che nel
Comune fossero presenti oltre a lui solo il Sindaco e il Segretario comunale,
mentre dal collegamento è emerso che anche la Consigliera Lancione era nell’edificio di viale del Lago, con la conseguente accusa da parte dell’opposizione di aver scambiato il municipio per un circolo privato. Alcuni punti
all’ordine del giorno si trascinano dal mese di dicembre, quando dovettero essere
rinviati per la mancata disponibilità degli atti, prontamente sottolineata dal Consigliere Silla; altri risultano
incomprensibili alla maggioranza della popolazione come quello sulla istituenda
Fondazione Scanno Onlus. “Ci saremmo aspettati di poter discutere sulla nuova scuola, per cui ci sono i
finanziamenti ottenuti dall’amministrazione Spacone. Le palline di Natale e le uova di Pasqua care al
Sindaco, per quanto iniziative meritevoli, ci sembrano secondarie rispetto al
diritto all’istruzione dei nostri ragazzi, che a noi sta a cuore sempre e non solo nelle
campagne elettorali” commentano i Consiglieri Antonio Giovanni Silla e Mario Spacone, con una chiara
frecciata al primo cittadino che, alla vigilia delle elezioni del 2018, aveva
ripetuto fino alla noia che la priorità dei primi mesi di governo sarebbe stata una migliore sistemazione scolastica
per i bambini. Gli alunni Scannesi sono stati destinati alla sede municipale di
via Napoli, che dopo l’emergenza COVID non pare più adatta ad attività didattiche. Insomma, tutto rimandato al prossimo Consiglio comunale, che va
riconvocato, in seduta pubblica e, speriamo, senza vizi! -
SCANNO INSIEME
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