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Sabato 20 Giugno 2020 - San Giovanni da Matera, Abate
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Il tempo... ieri - GIORNATA VARIABILE CON NETTA DIFFERENZA tra le ore del mattino e quelle del pomeriggio. Il sole è stato seguito da nuvole che spesso l’hanno coperto.Temperature in rialzo: mass. 21,9°; min. 10,1°C; attuale 12,6° (ore 23,30).
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in primo piano
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Giornata internazionale
del rifugiato
Al fine di intensificare gli sforzi per prevenire e risolvere i conflitti e contribuire alla pace e alla
sicurezza dei rifugiati, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha scelto di celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato il 20 giugno di ogni anno.
Oggi, come ogni anno, in tutto il mondo si rende onore a chi, a causa di guerre
e persecuzioni, è costretto a fuggire e abbandonare la propria terra natia. La Giornata ha il
fine di sensibilizzare la pubblica opinione, i governi e le istituzioni e
risulta adesso ancora più importante poiché, a causa della pandemia Covid-19 e del conseguente lockdown, in molti Paesi i
rifugiati sono rimasti isolati, privi di risorse economiche e spesso senza
accesso a ogni tipo di assistenza.
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con/teste urbane
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libro
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Teramo: CON/TestE UrbanE
Grazie a Letcus Teramo, alla onlus "Citta della conoscenza" ai cittadini volontari dei condomini 19 e 21 di Via Tevere e Via Pescara
(quartiere San Berardo) questa sera si alza il sipario CON/TestE UrbanE a Teramo. Oltre 100 artisti hanno aderito alla manifestazione che nasce
dall'idea di sostenere il mondo professionale della cultura, della musica e
dello spettacolo rimasto senza ingaggi e con davanti mesi di grande incertezza:
una live music ricca di nomi eccellenti con la partecipazione di artisti di
strada, attori, compagnie teatrali, writers.
Tre i teatri allestiti fra le strade e gli slarghi di uno dei quartieri simbolo
della città, un quartiere nato con l'edilizia popolare e che ha bisogno di seri interventi
di rigenerazione urbana: si snoda attraverso una chiesta, quella di San Berardo
(patrono della città) che è un
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cuore sociale pulsante.
Imponenti le misure organizzative per far fronte ai protocolli di sicurezza
previsti dalle disposizioni post Covid: posti prenotati, sanificazione dei
luoghi, collaborazioni con le associazioni di protezione civile (assistenza
sanitaria, ambulanze, misurazione della temperatura corporea etc etc) e persino
una mensa per gli artisti che partecipano.
Un’organizzazione che che è stata possibile grazie alla generosa collaborazione del Conservatorio Braga,
della Riccitelli Società del Teatro e dei Concerti, del coworking Wide Open, di Imago Comunicazione,
dell'ATER; al contributo finanziario del BIM Vomano e Tordino, del Comune di Teramo, di
Confindustria, alla raccolta fondi fra i cittadini e della sentita adesione
degli artisti che hanno accettato di partecipare senza un cachet e solo con il
rimborso delle spese.
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Severo Cardone
Marta Masi
Il museo come esperienza educativa. Narrare, sperimentare, comprendere, valutare
Nella sua apparente stabilità di luogo della conservazione, il museo si presenta come una istituzione
culturale complessa in grado di trasformarsi flessibilmente al mutare della
società. La scelta di cosa e come raccontare il patrimonio che custodisce diventa un
atto di responsabilità, in quanto espressione di un sistema di valori da tramandare alle future
generazioni.Scopo del volume è fornire possibili risposte ai molteplici interrogativi che l'educatore museale
deve porsi nella progettazione e realizzazione di valide attività didattiche in grado di migliorare le strategie di comunicazione, trasformare la
visita in un'esperienza educativa coinvolgente e facilitare nel visitatore la
comprensione critica del valore e del significato del patrimonio culturale
esposto.
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abruzzo
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Salgono a 3282 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Rispetto a ieri si registra 1 nuovo caso su un totale di 1530 tamponi analizzati (0.06
per cento di positivi sul totale). Sono 53 pazienti (-5 rispetto a ieri) sono
ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 1 (-1 rispetto a ieri) in
terapia intensiva, mentre gli altri 353 (-21 rispetto a ieri) sono in
isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 459 pazienti deceduti (+1
rispetto a ieri). L’ultimo decesso è riferito a un 85enne di Spoltore.
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scanno
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PRIMA GIORNATA DEL 30FOR30
Ieri mattina Emanuele Iannarilli
ha iniziato a Scanno il tentativo
di record del mondo
Ieri Mattina, in una bella giornata di sole, Emanuele Iannarilli ha iniziato la prima delle 30
giornate per arrivare a conquistare il record del mondo di cross triathlon. Ha
iniziato nelle acque del Lago di Scanno il primo dei suoi 30for30, nuotando per
1.5 km in 26 minuti. Uscito dall’acqua tra l’applauso dei presenti, un cambio veloce per montare in bici e percorrere i 30 km
di gara su per le montagne di Scanno e infine chiudere con gli 11 Km di corsa
con un tempo totale di 4 h 33’.
“Erano mesi che attendevo questa giornata - ha dichiarato al termine della prima
giornata - Finalmente siamo riusciti a mettere in pratica ciò che abbiamo preparato. Inutile dire che l’emozione, nonostante non sia una vera e propria gara, è stata comunque tanta. Già dalla prima frazione l’euforia mi ha portato fuori ritmo, inducendo il mio coach ad intervenire per
tornare nei tempi di giornata stabiliti.”
Insieme a lui in questa prima giornata anche il Riccardo Ridolfi, campione
italiano di cross triathlon 2019: “Nella frazione Mtb, con Lorenzo (compagno di team e atleta XTERRA) che sarà con me 30 giorni e Riccardo Ridolfi, campione italiano di cross triathlon, che
ringrazio per la sua presenza, abbiamo gestito meglio i tempi divertendoci
nelle stupende discese di Scanno. Siamo contenti di come sia andata la giornata
e molto molto carichi per il proseguo dell’avventura." E oggi la seconda giornata.
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INTERVISTA AL DIRETTORE
DEL PARCO NAZIONALE
SULL’ORSA E I SUOI QUATTRO
CUCCIOLI A VILLALAGO
L’intervista estemporanea è stata fatta ieri, venerdì 19 Giugno, al Lago di Scanno in occasione della prima giornata
del “30FOR30”.
Verrà pubblicata su questo giornale lunedì prossimo 22 Giugno.
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crisi dei giornali
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9,00. Prima il tariffario prevedeva in più solo l'ipotesi di invio di un video a 5 euro, identici gli altri pagamenti.
C'è, però, qualcosa che l'azienda forse non ricorda. I collaboratori possono scrivere al
massimo 30 pezzi al mese. Lavorando sia sul cartaceo che sul web, basterebbero
pochi giorni per raggiungere la soglia dei 30 pezzi mensili. E poi? Chi scrive
di nera o di giudiziaria starebbe a casa in attesa del mese successivo per
poter ricominciare a star dietro agli eventi? E chi segue quotidianamente una
squadra di calcio professionistica? Salterebbe delle partite di campionato o
delle conferenze stampa pre o post gara? No, ovviamente. Dovrebbe scrivere, ma
gratis... Per capire meglio quanto grave sia la situazione e denunciare
concretamente questo inaccettabile ricatto, facciamo un'ipotesi concreta.
Quanto si potrebbe guadagnare scrivendo ogni giorno il pezzo più lungo previsto dal tariffario (3500 battute a 20 euro)? Presto detto: il
massimo per un collaboratore del Messaggero regionale sarebbe di 600 euro
lordi. Qualcuno in via del Tritone sa dirci se è possibile vivere nel 2020 in Italia con 600 euro lorde? Attendiamo risposte. E
diciamo anche che i casi di giornalisti "privilegiati", che potranno riempirsi
le tasche con questo lauto stipendio, nelle sedi locali del Messaggero sono
molto rari.
Ci stanno riducendo alla fame. O forse vogliono solo che molti di noi vadano
via. Ma ce lo stanno dicendo nel modo più vigliacco possibile.
Ringraziamo per l'immediata attenzione la Fnsi, la Clan e il Cdr, ai quali
chiediamo di continuare a sostenerci in questa vitale vertenza, anche con
l'aiuto della collettività abruzzese e, perché no, dei nostri lettori più fedeli.
Collaboratori Il Messaggero Abruzzo
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DAI COLLABORATORI
DEL MESSAGGERO ABRUZZO
La crisi? La pagano i precari, i senza tutele, quelli che "tanto se non accetti sei fuori
e chi ti prende più a fare il giornalista dopo di noi...". In due parole i più deboli.
I collaboratori del Messaggero Abruzzo esprimono la loro più profonda incredulità, e il loro totale disaccordo, davanti alla proposta unilaterale - e per questo
assolutamente discutibile sotto ogni profilo - arrivata via mail dall'azienda lo scorso 15 giugno.
Il testo, in perfetto "burocratese" e senza alcuna firma, annuncia un netto e
drastico taglio ai compensi dei collaboratori esterni del giornale.
Si passa da queste tre tariffe "battute >= 900 e fino a 2500 euro 9,00; battute da 2501 fino a 3500 euro 16,00; battute >3500 euro 25,00" a queste: Battute >=900 e fino a 2500 euro 7,00; Battute >2500 e fino a 3500 euro 15,00; Battute > 3500 euro 20,00".
Rigaggi e cifre che riguardano l'edizione cartacea regionale, mentre quella
nazionale non viene toccata, rimarcando anche da parte dell'azienda una scarsa
considerazione dei suoi giornalisti nelle edizioni locali, da sempre
rappresentanti preziosi della testata sui territori e punti di riferimento per
i lettori.
Ah, poi c'è Internet. Il futuro del giornalismo. Il grande mondo in cui Il Messaggero
promette di entrare come un carro armato per sbaragliare l'informazione web e
social. Lì sì che si lavora e si guadagna da nababbi. Eccole le tariffe: articoli euro 7,00;
articoli con video e/o fotogallery euro
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coordinamento dello spettacolo
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LAVORATORI DELLO SPETTACOLO
ABRUZZESI ESCLUSI DAGLI AIUTI OGGI
IN ASSEMBLEA A SAN DEMETRIO
Il Coordinamento dei Lavoratori Abruzzesi dello Spettacolo extra Fus rende noto che oggi, 20
giugno alle ore 10,00, presso lo Spazio Nobelperlapace di Arti e Spettacolo, a
San Demetrio né Vestini (L’Aquila), alla presenza dei rappresentanti delle realtà e dei singoli lavoratori che aderiscono al Coordinamento, ci sarà l’assemblea per costituire l’organo di segreteria.
L’organo eletto si occuperà di interloquire con le istituzioni e gli enti a nome delle lavoratrici e dei
lavoratori abruzzesi dello spettacolo che, uniti nell’emergenza, intendono aprire un dialogo con la Regione per trovare insieme delle
soluzioni valide, che possano sostenere centinaia di realtà culturali indipendenti che stentano a ripartire.
Le norme sanitarie anti Covid-19 scoraggiano gli organizzatori e i Comuni nella
programmazione degli spettacoli estivi. La mancata offerta di festival di
teatro in spazi aperti e attività laboratoriali – si legge in una nota – rappresenta un’enorme perdita, in termini economici, per tutto l’indotto che le attività generano sul territorio, ma anche un impoverimento in termini
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culturali, lasciando il pubblico nell’impossibilità di fruire dell’arte, della cultura e dell’intrattenimento. Questa situazione grava ulteriormente sui lavoratori dello
spettacolo che vedono, dal 15 giugno, la possibilità della riapertura dei teatri alla quale però non corrisponde un’effettiva ripresa delle attività. Il Coordinamento reagisce, pianificando in assemblea gli obiettivi a medio e a
lungo termine da raggiungere tra i quali spicca senz’altro la necessità di lavorare, in sinergia con la Regione, ad una vera Legge sullo spettacolo dal
vivo che non può e non deve più farsi attendere ulteriormente.
Il Coordinamento è costituito da 47 realtà regionali e singoli lavoratori extra-Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo). Tutti
i membri che aderiscono svolgono il mestiere di lavoratore dello spettacolo
come unico e principale lavoro e rivendicano, pertanto, la propria
riconoscibilità nelle decisioni prese dalla Regione, la quale, la scorsa settimana ha
pubblicato, all’interno del provvedimento regionale “Cura Abruzzo 2”, un ristoro economico dando priorità alle strutture già tutelate dal Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo), penalizzando fortemente il
settore del teatro indipendente abruzzese già provato dallo stato di emergenza di questi ultimi mesi.
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