Giovedì 18 Giugno 2020 - Sant'Erasmo, Anacoreta e confessore

Il tempo... ieri - NUVOLE, SOLE E PIOGGIA SI SONO ALTERNATI nel corso di tutta la giornata, soprattutto nella seconda parte. Deboli correnti di venti grecali. Temperature in netto rialzo: mass. 20,6°; min. 10,9°C; attuale 12,4° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Tanto tuonò che alla fine arrivò il temporale!
Il Sindaco di Scanno
e sei consiglieri indagati
per sospetto reato di diffamazione

SCANNO - Per il Sindaco e il gruppo consiliare di maggioranza di Scanno sono tempi duri. Insediatasi nel giugno del 2018, la nuova amministrazione in questi due anni non ha avuto vita facile, sia per l’opposizione attenta della minoranza, sia per alcune decisioni che hanno suscitato malumore tra la gente, come il bando per lavori di 5 milioni di euro, che ha visto escluse le ditte di Scanno. Il grande clamore, comunque, l’ha causato la dichiarazione di dissesto finanziario, finita in Consiglio di Stato, dopo che il Tar Abruzzo ha annullato la delibera. E poi, a detta dello stesso sindaco, difficoltà amministrative vere e proprie, per la mancanza di personale e di figure apicali.
Ieri i giornali regionali on line e cartacei hanno diffuso la notizia dell’avviso di garanzia  (girava già da una decina di giorni ma è esplosa proprio dopo l'incontro degli "Stati generali" di Scanno), emanato dalla Procura di Sulmona, al Sindaco e a sei consiglieri di maggioranza per diffamazione nei confronti dell’ex sindaco Angelo Cetrone.
La sospetta diffamazione è nella delibera di dissesto, adottata il 6 Dicembre 2019, in cui si dice che la ricostruzione storica della contabilità del Comune di Scanno è partita dal 2005-2006, che fa riferimento alla “disordinata, rovinosa e precaria gestione economico-finanziaria”.
Il sindaco all’epoca era il dott. Angelo Cetrone, che si è sentito offeso e diffamato, ritenendo errata tale valutazione. Per difendere la sua onorabilità, ha diffidato il Comune a rivedere tale giudizio negativo, consultando più attentamente gli atti deliberativi. Non avendo avuto
riscontro, ha denunciato gli amministratori in carica.
La Procura di Sulmona ha notificato sette avvisi di garanzia per accertare se l’accusa di diffamazione risulti fondata. Il dott. Angelo Cetrone, come ci ha detto, è ricorso con dispiacere alla Procura ed ha aspettato tre mesi prima di farlo, perché si trovasse una risoluzione riparatoria, ma la sua onorabilità - ha sottolineato - non può essere impunemente lasciata macchiata alla Storia amministrativa del suo paese. Egli con rammarico si è chiesto perché l'indagine non sia partita dal 2003, primo anno del suo insediamento, perché il Sindaco avrebbe capito in quale situazione finanziaria si trovava il Comune e quanto era stato fatto per non farlo cadere in dissesto.
 
 
   premio
   libro
Premio giornalistico
Antonio Maglio
Elaborati entro il 30 giugno

Scade il 30 giugno la presentazione degli articoli per partecipare alla IX Edizione del Premio giornalistico Antonio Maglio 2020, mentre a causa dell'emergenza Coronavirus data e modalità della cerimonia di consegna dei riconoscimenti, organizzata dal Comune di Alezio, saranno comunicate successivamente. Ai vincitori e a quanti interessati allo svolgimento della manifestazione sarà dato adeguato preavviso.
Secondo il bando, del quale si può prendere integrale visione sulla pagina Facebook del premio, sono ammessi al concorso articoli e inchieste pubblicati su quotidiani, periodici e testate giornalistiche online che abbiano come oggetto temi di attualità e di rilevanza
sociale. La partecipazione è gratuita e la segnalazione degli articoli dovrà pervenire, entro il 30 giugno 2020, all'associazione Antonio Maglio all'indirizzo
info@associazioneantoniomaglio.it.
Eugenio Turri
Il paesaggio
come teatro
Dal territorio vissuto
al territorio rappresentato

Se è vero che la vita è rappresentazione, allora è vero che il paesaggio è assimilabile al teatro. Un teatro in cui la scena è il territorio e l'intero pianeta è il palcoscenico delle infinite recite dell'umanità. L'uomo-attore-spettatore ne diventa fattore di crescita, di progettualità, mediatore tra conoscenza ecologica e senso della memoria, di tutela e salvaguardia, di capacità di saper cogliere il senso che i paesaggi emanano.
 
   abruzzo
Saliti a 3281 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Rispetto a ieri si registra un aumento di 1 nuovo caso, su un totale di 1074 tamponi analizzati (0.09 per cento di positivi sul totale). Sono 61 i pazienti (-6 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 2 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 375 (-23 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 457 pazienti deceduti (invariato rispetto a ieri 2386 dimessi/guariti (+31 rispetto al giorno prima.
 
   abruzzo economia
(24,1%) e 89 milioni di incremento, frutto soprattutto dell’imponente sbarco sul mercato a stelle e strisce della Dompè. La girandola dei milioni in più o in meno finisce così per incidere pesantemente anche sugli andamenti territoriali complessivi nelle quattro province: «Molto bene L’Aquila, con 103 milioni in più;, in linea di galleggiamento Pescara, con un milione in più; male il Teramano  con 48 milioni in meno; a fondo il Chietino con un decremento di 178 milioni» sintetizza Ronci.    
Resta da dire che, le sole attività - farmaceutico a parte - che hanno conseguito incrementi sono state le apparecchiature elettroniche (+11), gli apparecchi elettrici (+3) e i prodotti chimici (+2), l’agro-alimentare (+11). Male invece abbigliamento (-44, ma dei quali ben 36 persi nel territorio leader, il Teramano),  macchina macchine e apparecchi(-32), prodotti in metallo (-10) e articoli in gomma e plastica (-9).
In attesa dunque di fare più compiutamente i conti con le conseguenze provocate su un sistema produttivo già problematico di suo dalle prolungate chiusure provocate dalla pandemia, è tempo di fare già qualche valutazione. Dice il presidente regionale di Cna, Savino Saraceni: «Per riuscire a dare una scossa e stimolare il sistema produttivo abruzzese, formato per il 96% da microimprese che impiegano il 55% degli occupati, bisogna mettere a loro disposizione servizi e risorse capaci di introdurre innovazione per migliorarne la competitività. E’ un problema nazionale, certo, ma anche della Regione. Non a caso un variegato schieramento di forze imprenditoriali e sindacali ha posto unitariamente all’attenzione della giunta Marsilio, fin dall’inizio dell’emergenza, diversi temi e priorità su cui muoversi. Quanto al sistema bancario,  abbiamo apprezzato nelle ultime settimane una crescita significativa dei finanziamenti concessi alle imprese in base alle principali misure varate dal Governo Conte, ma poi occorrerà verificare
l’effettiva erogazione».
Studio della Cna
L’export al tempo del Covid-19, tra gennaio
e marzo l’Abruzzo perde 122 milioni

Mai così male da dieci anni l’export abruzzese nei primi tre mesi dell’anno. Con una flessione imponente del settore più forte, l’automotive del Chietino, e della moda nel Teramano, e il solo segnale positivo che arriva da comparto farmaceutico aquilano, che tiene a galla da solo tutti gli altri settori messi insieme. Dove si disimpegna abbastanza bene anche l’agro-alimentare. In attesa di verificare l’impatto che le chiusure delle attività produttive per colpa del Covid ha causato sulla bilancia delle esportazioni – dato però meglio verificabile nel trimestre aprile-giugno - l’indagine realizzata per la Cna Abruzzo da Aldo Ronci, su dati Istat, sottolinea con la matita blu già alcuni problemi importanti. A cominciare dalla flessione del fatturato globale di chi esporta: «Nel primo trimestre del 2019 le esportazioni abruzzesi ammontavano a 2.184 milioni di euro; un anno dopo siamo a  quota2.062, con una flessione di 122 milioni. In percentuale, la caduta è stata del 5,6%, dato triplo di quello nazionale dove il calo è dell’1,9%. Si tratta insomma del peggior risultato degli ultimi dieci anni». Il punto negativo più evidente resta quello relativo alla produzione dei mezzi di trasporto. La caduta del comparto più forte presente in Abruzzo (128 milioni in meno) può essere in parte spiegata con la chiusura dell’azienda di riferimento, la Sevel in Val di Sangro, dalla metà di marzo a metà maggio. Ma è anche vero che mentre in Abruzzo la flessione è stata dell’11,3%, a livello nazionale la caduta nello stesso comparto è stata di circa la metà: 6,2%. Perdita notevole, insomma, cui fa da contrappeso la performance - tra gli altri settori pure pesantemente penalizzati (-83 milioni) - del solo polo farmaceutico, quasi tutto localizzato nell’Aquilano: 148,3% in più, sei volte tanto quello nazionale
 
   villalago
All’attenzione del signor
Patrizio Schiazza

di Lucrezia Sciore

Non mi dilungherò nel rispondere alla sua logorroica risposta a ciò che ho precedentemente lamentato e neppure mi soffermerò sugli insulti rivolti alla mia persona perché questi e le sue opinioni su di me mi scivolano addosso come acqua fresca, non meritano attenzione, perché sia i villalaghesi che gli scannesi vedono benissimo quello che faccio nel sociale, nell’ambiente e per gli animali abbandonati da circa 24 anni, dacché ho deciso di tornare alle mie radici dopo circa 28 anni trascorsi a L’Aquila quale prof. di Lingua e letteratura Francese. Quindi, l’essere estemporanea proprio non ha senso.
Quello che invece le dà fastidio, e questo a partire da circa quattro anni, è che io controlli assiduamente che il nostro ambiente non sia danneggiato e non tenuto nel dovuto rispetto, ma sia luogo decoroso, pulito e decente. Lei asserisce che a Lago Pio sono stati tagliati rami, sterpi. Come mai non avete provveduto a rimuovere due abeti ormai rinsecchiti da me segnalati più volte e l’erba alta che costeggia nella parte della Riserva il marciapiede della strada che conduce alla RSA? Se la Riserva è pulita è grazie a me ed ai volontari che la frequentano, che portano via il pattume. Questo vale anche per San Domenico. Mentre lei irreggimenta le acque del Fiume Sega, quanto dobbiamo aspettare per andare all’altra sponda? Basta una passerella, non costa mica tanto!
Delle condizioni di San Domenico vi avevo informati, ma a distanza di 10 giorni tutto era come prima.
A proposito del dott. Ezio Gasbarro, non si azzardi più a metterlo in mezzo, non è proprio opportuno anche perché mio nipote era un grande lavoratore e lei, a quanto si sa, non ha mai lavorato, come ebbe ad affermarlo personalmente durante un congresso medico.
Lucrezia Sciore, orgogliosamente villalaghese, ambientalista
e animalista.
 
   villalago
Progetto esecutivo
Per la realizzazione di una struttura
da adibire a ristoro nella Riserva Lago Pio

VILLALAGO - Con delibera del 27 Dicembre 2019 la Giunta ha emanato un bando relativo al "Concorso di idee per il recupero di una struttura esistente e gestione del locale per i visitatori del Lago Pio". Il bando è stato emanato, come si legge in delibera, "tenuto conto che è fondamentale l'erogazione di servizi per agevolare le presenze, ma soprattutto per garantire assistenza e la normale fruizione delle aree attraverso attrezzature e servizi igienici del tutto assenti al Lago Pio". I servizi igienici, secondo noi già ci sono, e sono quelli che si trovano nel "casotto", all'ingresso della riserva, lato Sud-Ovest, dove per alcuni anni c'è stata la scuola elementare. Per il servizio di ristoro, ci sono il chioschetto alla villetta del campo sportivo, i due bar a poche centinaia di metri dal Lago Pio e un ristorante pizzeria non lontano.
Si legge ancora nella delibera: "Vista la presenza di una struttura in legno che potrebbe essere recuperata per creare servizi e le attrezzature idonee allo scopo e soprattutto per garantire idonea accoglienza ed assistenza ai turisti”.
La struttura in legno, di cui si parla, non in stato precario, doveva servire come centro didattico per l'accoglienza delle scolaresche. Necessitava di coperture e di essere allestita allo scopo, che gli attuali amministratori, nei circa dieci anni di governo comunale, non hanno fatto.
A rispondere al bando è stata solo la L.I.S. di Pescara, presentando il 4 Maggio, un progetto esecutivo, redatto dalla "OIKOS progetti" di Pescara. Il progetto prevede la realizzazione in legno di un punto di ristoro, costituito da una sala di dimensioni 8X8 m. e da una zona retrostante di dimensione 16,14X3,26, in cui sono ricavati i bagni, retrocucina e cucina.
Il progetto necessita del "nulla osta" del Comune di Villalago, della Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali, parere favorevole della riserva del Lago Pio  e autorizzazione sismica della Provincia dell'Aquila.
Sempre secondo noi, la Giunta prima di procedere al bando del "Concorso di idee" avrebbe dovuto fare un indagine sulle presenze turistiche annuali; informare per un parere il Consiglio Comunale; avere un incontro con le attività di ristoro del paese che potrebbero essere quelle più penalizzate ed infine fare il resoconto di tutto in un'assemblea popolare, per quella democrazia partecipata.
Non sono i servizi di ristoro che arricchiscono una riserva, ma la varietà delle offerte culturali, oltre ad un'ottima manutenzione dell'esistente.
 
Lago di Scanno