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Sabato 23 Maggio 2020 - Sant'Eutizio di Norcia, Monaco
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Il tempo... ieri - CIELO SERENO PER TUTTA LA MATTINATA. Nel pomeriggio sono arrivati strascichi di nuvole che hanno saltuariamente offuscato il sole. Correnti di
tramontana. Temperature: mass. 20,3°; min. 6,1°C; attuale 11,5° (ore 23,30).
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in primo piano
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“Giornata nazionale della legalità”
Studenti del Polo scientifico-tecnologico “Fermi” di Sulmona-Pratola
rappresenteranno l’Abruzzo nel programma “Caro Giovanni, caro Paolo
Ricorre oggi, 23 Maggio, la “Giornata nazionale della legalità e del ricordo delle vittime delle mafie”. Il 23 Maggio 1992 nel tragitto da Punta Raisi a Palermo, all'altezza dello
svincolo autostradale di Capaci, una violenta esplosione investe la Fiat Croma
blindata su cui viaggia il giudice Giovanni Falcone e le due auto della scorta.
Falcone è, insieme a Borsellino, il simbolo della lotta contro le mafie. Studenti del
Polo scientifico-tecnologico “Fermi” di Sulmona-Pratola Peligna rappresenteranno l’Abruzzo nel programma “Caro Giovanni, caro Paolo…” che andrà in onda oggi, sabato 23 maggio, alle 11,00 ed in replica alle ore 16,00 nell’anniversario della strage di Capaci sul sito di Rai Scuola, al link “Diretta tv”, uno speciale de “La scuola in tivù”.
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libri
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letture
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PANDEMIE DI COLERA IN ITALIA NEL XIX SECOLO Colera di Napoli 1836-1837 (Parte
III)
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Come nel resto dell'Europa anche in Italia si aprì un lungo dibattito che vide coinvolti uomini di scienza, politici,
intellettuali, medici, senza dimenticare chirurghi, farmacisti e flebotomi.
Come succede in questi casi le opinioni erano diverse: alcuni avevano idee
discordanti sulla composizione del germe; altri ritenevano che ad essere
vincolante era la predisposizione naturale del soggetto, dettata a loro avviso
da uno stile di vita poco moderato e dagli eccessi nel bere e nel mangiare;
altri ancora mettevano in evidenza il ruolo svolto dai venti e dall'aria, e
persino dai terremoti e dalle congiunzioni astrali la vera causa della
malattia. Si trovarono tutti d'accordo sull'inadeguatezza dell'igiene pubblica.
La gran parte dei comuni italiani non disponeva di un adeguato sistema di
fornitura di acqua potabile e mancava un nutrimento sufficiente. Le case erano
spesso in condizioni di grave insalubrità. Grave era anche il problema dei pozzi neri per lo smaltimento dei rifiuti. I
sistemi di raccolta erano imperfetti, spesso realizzati con materiali che non
garantivano limpermeabilità, e gli svuotamenti avvenivano sovente in ritardo, lasciando così interi quartieri della città abbandonati alla sporcizia ed ai cattivi odori.
Per quanto riguardava Napoli le condizioni igieniche sanitarie della città, almeno nei quartieri poveri, erano gravissime. Le abitazioni erano costruite
con tufo, pietra calcarea o a volte, specie nelle periferie, di sola terra o di
legno o di paglia. Solo alcune case erano costruite in mattoni ed avevano perciò il vantaggio di essere più asciutte rispetto a quelle di tufo. Le case costruite in pietra dura erano le
più fredde e quelle poggiate direttamente sul terreno erano particolarmente umide.
L’umidità stagnante, particolarmente pericolosa, era favorita dalla
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mancanza di aperture nelle case per cui non veniva assicurata un’adeguata circolazione d’aria. Vi era poi l’abitudine, specie in periferia, di tenere in alcune abitazioni animali
domestici, quali polli, conigli, maiali, asini, muli, pecore. Ciò rappresentava una promiscuità che rendeva più facile la diffusione delle infezioni. Molte persone a Napoli vivevano nei bassi
o in sotto‐scale cui si accedeva attraverso una porticina. Erano abitazioni
malsane, scarsamente ventilate, ove vivevano accalcate fino a dieci persone che
spesso non potendo stare in piedi perché il soffitto era basso. Questi locali non avevano servizi igienici e mancavano
dello scolo per le acque sporche e per i materiali settici. Le fogne spesso non
erano costruite secondo regola e, non avendo canali comuni in cui andare ad
immettersi, scaricavano i liquami in un largo fosso che normalmente veniva
ripulito quando era pieno. Gli escrementi spesso vi rimanevano per mesi e, a
volte, per anni per cui il fetore si diffondeva anche a distanza.
Anche nelle Carceri, in particolare nella Vicaria, vi era promiscuità e sovraffollamento e lo stesso avveniva nella Darsena posta sotto le mura di
Palazzo Reale ove lavoravano detenuti condannati ai lavori forzati.
C’era anche il problema della macellazione dei grandi animali. Il sangue che ne
derivava inzuppava il terreno causando putrefazione ed inquinamento dell’aria. I depositi di carne e pesce venivano versati direttamente sul terreno. In
città, inoltre, vi erano diecimila cavalli e 400 vacche e le stalle erano poste
direttamente nel cortile dei palazzi e il letame accumulato andava in
putrefazione ed ammorbava l’aria.
La suddetta situazione igienico-sanitaria fu la vera causa della diffusione del
colera a Napoli. r.g. (Continua)
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Alessandro Chiappanuvoli
Sopra e sotto la polvere
Tutte le tracce
del terremoto
Ogni terremoto è un fatto culturale, ancora prima che geologico: sotto la polvere e i detriti si
aggrega una narrazione condivisa, fatta di dicerie e avvenimenti reali fusi
insieme, a formare ricordi e nuove credenze. Le narrazioni dei recenti
terremoti tendono a scindere i due aspetti: o sono asettiche raccolte di dati,
o sono storie strappalacrime. Con grande senso dell’equilibrio e un profondo istinto giornalistico, lucido, empatico e privo di
pietismi, Alessandro Chiappanuvoli, autore di «Internazionale» proprio in tema di sismi, porta allo scoperto lo stato fisico e mentale di chi
ha vissuto e ancora vive nella terra di un terremoto emblematico, quello dell’Aquila del 2009.
Ogni aspetto è esaminato da un duplice punto di vista, quello del racconto e quello dell’inchiesta, per restituire un’immagine potente, complessa e completa, della vita in un luogo in ricostruzione.
Alessandro Chiappanuvoli (L’Aquila, 1981) dal 2016 si occupa di terremoti per «Internazionale». Suoi scritti sono apparsi in diverse pubblicazioni di prestigio.
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abruzzo
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Salgono a 3220 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Salgono a 3220 i casi totali di Coronavirus accertati in Abruzzo dall'inizio della
pandemia, un aumento di 8 nuovi casi su un totale di 1255 tamponi. 157 pazienti
(-18 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (12
in prov. dell’Aquila, 66 in prov. di Chieti, 68 in prov. di Pescara e 11 in prov. di Teramo),
4 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva (0 in prov. dell’Aquila, 0 in prov. di Chieti, 2 in prov. di Pescara e 2 in prov. di Teramo),
mentre gli altri 1018 (-74 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con
sorveglianza attiva Asl.
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incontri
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nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale.
A questo si aggiunge il tema dell’oggi, il tempo del Covid. Cosa possiamo fare alla luce della profonda crisi
sanitaria ed economica? Cambieranno gli stili di vita con una nuova impronta
ecologica? La mobilità delle persone cambierà, è già cambiata. E’ possibile una svolta ecologica? Ne parleranno, in diretta sabato 23 maggio,
dalle 18:00 alle 19:30, dalla pagina facebook https://fb.me/UbuntuPescara,
Stefania Sansiviero, delegata Abruzzo di AIPEC- Associazione Imprese per l’Economia di Comunione, Stefania Papa, docente di Ecologia dell’Università Campania "Luigi Vanvitelli", Bruno Marien, docente del Liceo Galilei e all’Istituto Scienze Religiose G. Toniolo, Pescara, Michela Mischischia, docente
dell’Istituto Tecnico Aterno-Manthonè e all’Istituto Scienze Religiose G. Toniolo, Pescara, Carlo Cefaloni, redattore del
mensile Città Nuova, Giuseppe Di Marco, Presidente Legambiente Abruzzo, Marco Rosso, Global
Corporate Affairs Director - Valagro S.p.A.
Modera l’incontro Andrea Conte del direttivo di EcoOne, associazione internazionale di
esperti in campo dell’ecologia e delle scienze ambientali e della terra.
L’iniziativa è organizzata dal Movimento dei Focolari - Abruzzo, AIPEC - Associazione Imprese
aderenti all’Economia di Comunione Abruzzo, Citta Nuova EcoOne e Legambiente Abruzzo,
soggetti già impegnati nella partecipazione e la divulgazione dei temi di The Economy of
Francesco, un incontro internazionale tra giovani studiosi ed operatori dell’economia, convocati da Papa Francesco ad Assisi, dal 19 al 21 novembre 2020.
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E’ possibile una svolta ecologica?
A cinque anni dalla pubblicazione della Laudato Sì, esperti di varie discipline ma anche imprese e associazioni ambientaliste e
professionisti della comunicazione si incontrano, via web, per analizzare lo
stato dell’arte dell’enciclica di Papa Francesco sul rapporto tra uomo e ambiente. Nell’enciclica (Laudato Sì’, 164) il papa richiama l’esigenza di una …interdipendenza che ci obbliga a pensare a un solo mondo, ad un progetto comune.” La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune, comprende la
preoccupazione di unire tutta la famiglia umana
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ass. pescatori
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LA CASA
DEI PESCATORI
AL LAGO DI SCANNO
SARA’ UN CENTRO VISITE CON SALA
PER CONFERENZE
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SCANNO - L’associazione pescatori sportivi di Scanno e Villalago è stata costituita legalmente nel 2015. Ha come sede la “Casa del pescatore” in località Acquevive di Scanno nella circumlacuale.
I pescatori dei due paesi rivieraschi si sono associati essenzialmente per
perseguire questi scopi: 1 Fare esercitare la pesca nelle acque del Lago di
Scanno, del bacino della Diga di San Domenico e del Fiume Tasso, nel senso
prettamente sportivo e nel rispetto delle leggi in vigore; 2 Operare per la
repressione del frodo; 3 Formulare proposte agli organi competenti per la
salvaguardia del patrimonio ittico, soprattutto riguardo all’inquinamento e all’impoverimento delle acque e allo sviluppo delle stesse anche ai fini turistici;
4 Collaborare con gli Enti pubblici a livello comunale, intercomunale,
provinciale e regionale nella valorizzazione e propaganda delle acque medesime.
Oltre questi scopi statutari l’associazione organizza da più anni “La giornata ecologica” per rimuovere tutto ciò che viene lasciato incautamente lungo le rive del Lago e del Fiume Tasso, suo
immissario. Per le feste natalizie prepara da due anni un presepe galleggiante
sulle acque del lago, con i personaggi simboli della natività e con un Albero di Natale, che si illumina al calar delle tenebre.
La casa del pescatore, avuta in concessione dal Comune di Scanno,
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è stata attrezzata con vasche per l’allevamento di avannotti, da immettere nel lago. Si ha intenzione di allestirvi
un centro visite sulla storia della pesca locale e della fauna ittica del Lago.
Inoltre il piano rialzato dovrebbe essere utilizzato per conferenze e convegni.
Ultimamente i soci hanno costruito una rampa per l’accesso dei disabili e hanno sistemato l’entrata con un piccolo roseto.
E’ un’associazione meritoria, preposta non solo per la pesca sportiva, ma anche - come
si legge nello statuto - volta a valorizzare il lago per fini turistici. Auguri
al suo presidente e a tutti i soci!
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gssi l’aquila
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Marica Branchesi
nel Consiglio Scientifico
dell'Istituto Nazionale di Astrofisica
L'astrofisica, professoressa associata del GSSI, è stata designata come componente del Consiglio Scientifico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Con lei anche Sandra Savaglio (INAF),
come uniche due Componenti direttamente designate dal Presidente dell'Ente di
Ricerca. La delibera con la quale il Consiglio di Amministrazione INAF ha
accolto la proposta del Presidente INAF Nichi D’Amico è stata firmata oggi. "Sono estremamente onorata per questa nomina - afferma
Marica - Ringrazio il Presidente Nichi D’Amico e il Consiglio di Amministrazione INAF per la nomina nel Consiglio
Scientifico. L’INAF rappresenta l’Istituto dove ho iniziato la mia formazione da scienziata e ho sempre continuato
a lavorare da associata. Assumo questo incarico con grande riconoscenza e
responsabilità e con la consapevolezza delle enormi potenzialità del INAF nell’astrofisica internazionale".
Marica lavora da anni all’interno della collaborazione internazionale di Ligo-Virgo per la rivelazione
delle onde gravitazionali. Presidente della Commissione di astrofisica delle
onde gravitazionali della International Astronomical Union (IAU) e membro del
Comitato internazionale per le onde gravitazionali, Marica è entrata a far parte della Collaborazione Virgo nel 2009, è professore associato al Gran Sasso Science Institute e associata all’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dove fa parte del team GRAWITA, nonché associata INFN. Il suo ruolo è stato quello di favorire l’unione tra l’astronomia osservativa e la fisica strumentale degli interferometri utilizzati
per captare le onde gravitazionali, aprendo così la strada alla multi-messenger astronomy. Per questo, è stata nominata tra le 100 personalità più influenti dalla rivista Time nel 2018 e nei 10 top researchers da Nature nel
2017.
"Il GSSI saluta con soddisfazione questa nomina, riconoscimento del valore
scientifico di Marica Branchesi e della vitalità dell'astrofisica italiana", commenta Eugenio Coccia, rettore del Gran Sasso
Science Institute. Sandra Savaglio ha lavorato alla Johns Hopkins University di Baltimora dal 2001
al 2006 come
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docente e collaborando con lo Space Telescope Science Institute. Si è poi trasferita in Germania all'Istituto Max Planck per la fisica
extraterrestre, dove ha creato il principale database sulle galassie con
sorgenti di lampi di raggi gamma.
Oltre alla Branchesi e alla Savaglio, i componenti eletti che completano il
Consiglio Scientifico INAF sono: Paolo Tozzi, Marco Limongi, Daniele Spadaro,
Tomaso Maria Melchiorre Belloni e Andrea Zacchei.
“Voglio ringraziare il Consiglio di Amministrazione per l’attenzione posta alle nomine, e per il costruttivo dibattito che ha condotto a
questa scelta. Marica e Sandra sono due donne di spicco della comunità scientifica nazionale e internazionale, e sono certo che daranno un contributo
autorevole e innovativo ad un Organo, il Consiglio Scientifico, che ha un
indiscusso ruolo statutario strategico nel nostro Ente”, commenta con soddisfazione il Presidente INAF Nichi D’Amico.
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provincia dell’aquila
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Provincia Aq. centrodestra:
"Regione approva legge, finalmente salvi
i lavoratori di Euroservizi Spa"
"Sono finalmente al sicuro i lavoratori dell'ormai ex partecipata della
Provincia dell'Aquila Euroservizi Spa". Esultano i Consiglieri Provinciali
Calvisi, De Santis, Rocci e Morelli, che in una nota scrivono: "Con
l'approvazione del progetto di legge n. 116/2020, ed il relativo articolo
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25 destinato proprio ad Euroservizi Spa, sono finalmente riassorbiti i 9
dipendenti della partecipata pubblica all'interno della società regionale Abruzzo Engineering Spa. Un lavoro che ha coinvolto tutto il
Consiglio Regionale, che ci sentiamo di ringraziare per intero, con attenzione
particolare per il Presidente Marsilio, gli assessori regionali Liris ed
Imprudente, il Consigliere Santangelo ed il presidente di commissione
D'Incecco"."Senza stipendio ormai da anni, con l'intervento della maggioranza
di centrodestra in Regione Abruzzo siamo riusciti a dare un nuovo futuro alle
famiglie dei dipendenti". (Ufficio Stampa)
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