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Venerdì 22 Maggio 2020 - Santa Rita da Cascia, Vedova e religiosa
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Il tempo... ieri - Dopo UN inizio di giornata nuvoloso le correnti di tramontana hanno spazzato il cielo, facendo largo al sole che è restato fino al tramonto. Temperature in calo per le minime: mass. 17,3°; min. 7,2°C; attuale 7,4° (ore 23,30).
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in primo piano
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Giornata internazionale della biodiversità
OGGI, 22 maggio, la Giornata mondiale della biodiversità è dedicata al tema “Il nostro cibo, la nostra salute e la nostra biodiversità”, a margine di un periodo, quello del lockdown, che ha inciso necessariamente
sul mancato controllo degli equilibri naturali. La biodiversità è una ricchezza. In natura essa consiste in una varietà di ecosistemi che ospitano una varietà di interazioni tra specie animali e vegetali, ognuna delle quali è, a sua volta, caratterizzata da una varietà genetica.
La giornata è stata istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite con la risoluzione n. 55/201 del 20 dicembre del 2000, per celebrare la Convenzione sulla diversità biologica adottata il 22 maggio del 1992 e per promuovere la consapevolezza
globale delle problematiche connesse alla biodiversità.
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libri
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letture
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PANDEMIE DI COLERA IN ITALIA NEL XIX SECOLO Colera di Napoli 1836-1837 (Parte
II)
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Il Colera prima di arrivare in Italia si era già diffuso in tutta l'Europa. Nel 1830 ci fu un’epidemia a Mosca e successivamente in Polonia, Germania e Austria. Nel 1832
arrivò in Inghilterra per poi infettare la Francia, il Belgio e i Paesi Bassi. Nel
1834 fu contagiato il Portogallo forse a causa dell’arrivo di una nave con soldati inglesi infetti. Il contagio si estese in Spagna,
in Germania, in Svezia e in Norvegia. Nel Luglio del 1835 furono colpite
Marsiglia e Nizza; subito dopo fu interessato il Regno Lombardo Veneto. I
Governi, per evitare la diffusione del contagio, adottarono una serie di
provvedimenti. ll Regno di Sardegna e il Regno delle Due Sicilie, istituirono
cordoni sanitari marittimi e stabilirono che le imbarcazioni provenienti da
zone infette o sospette dovevano osservare una quarantena. I vari stati
intensificarono la sorveglianza alle frontiere e inasprirono le pene fino alla
morte per coloro che violavano le disposizioni sanitarie. Alcune città come Genova, Livorno e Venezia tardarono a stabilire cordoni sanitari per
evitare un danno al commercio marittimo. Il colera arrivò a Napoli il 2 Ottobre 1836, diffondendosi in tutto il regno. Si sostenne che il
colera raggiunse la città per la mancata osservanza delle regole stabilite dalle autorità sanitarie e per colpa dei contrabbandieri che per la loro illegale attività sfuggivano ai controlli.
Salvatore de Renzi, medico napoletano, che visse quel periodo nefasto, scrisse: «Tristissimi avvenimenti che la Storia ricorderà con orrore ai futuri, aprivano libero varco al morbo funesto nel centro della
Germania e di là, senza che fosse stato infrenato da alcun provvedimento, percorreva Regni
famosi per civiltà e per orgoglio di sapere, finchè il contrabbando e le relazioni con la vicina Francia lo conducevano nel 1835 a
spargere novelle desolazioni, novelli orrori, nuove miserie, nuove luttuose
vicende sulla bella
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ma travagliata Italia. Gli uomini che avevano studiato sulle vicende delle
nazioni, che conoscevano come attivo ed infrenabile il commercio che l'avara
cupidità ed il bisogno sostenevano fra' popoli, videro tosto impossibilità di poter tenere lontano da noi quel morbo e, comunque centuplicate si fossero
le cure del Governo, tuttavia infinite ed impossibili a prevedersi erano le vie
per le quali arrivar poteva nel nostro lunghissimo litorale una malattia che
aveva disseminato i suoi germi quasi in tutta la superficie di Europa».
Nei territori italiani la paura per il colera provocò certamente delle misure restrittive che imitarono fortemente i diritti
individuali e civili dei sudditi, ma questo non fu sufficiente per far sì che le norme stabilite venissero rispettate. Spesso era incoscienza e scarsa
consapevolezza del rischio, ma in molti altri casi gli interessi in gioco erano
troppo alti, a causa di motivazioni economiche che costringevano molte
categorie di persone, come piccoli proprietari terrieri o commercianti, a rischiare l’arresto per raggiungere i luoghi delle fiere e dei mercati dove avrebbero
trovato l’opportunità di vendere i loro prodotti, frutto nella maggior parte dei casi di un’economia principalmente di sussistenza. Il territorio italiano, frammentato in
numerosi stati e composto da una miriade di organi amministrativi ed apparati
pubblici, contribuì al mancato funzionamento delle misure preventive. Mancò anche, da parte delle autorità, la ferma volontà di vietare le misure più dannose per l’economia; c’era inoltre una forte preoccupazione per le reazioni che esse avrebbero potuto
provocare sulla massa della popolazione. Mancò insomma sia un vero coordinamento, sia la risolutezza indispensabile perché le misure funzionassero realmente all’arrivo dell’epidemia.
r.g. (Continua)
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Francesca Fausta Gallo
Una regione
di frontiera
Territori, poteri e identità nell'Abruzzo di età moderna
I saggi raccolti nel presente volume offrono un'immagine inedita dell'Abruzzo di età moderna, non incentrata sui feudatari, l'attività agro-pastorale, la montagna. Le città, le élites urbane, la "scoperta della politica" dei ceti popolari tra la fine del
XVIII e i primi decenni dell'800, la "costruzione" delle identità locali (in Marsica e lungo i confini con le Marche), sono i campi d'indagine
che, attraverso l'analisi di una documentazione archivistica di prima mano e di
letteratura coeva poco studiata, ci restituiscono una regione che, pur con le
sue peculiarità e specificità, è molto meno isolata e arretrata di quella rappresentataci dalla storiografia
tradizionale e che vive, durante tutta l'età moderna, vicende e processi analoghi a quelli degli altri territori del Regno
di Napoli, di cui è parte integrante ed essenziale e del quale costituirà, fino all'Unità d'Italia, il confine settentrionale con lo Stato della Chiesa, la regione di
frontiera.
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abruzzo
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Salgono a 3212 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Salgono a 3212 i casi totali di Coronavirus accertati in Abruzzo dall'inizio della
pandemia, un aumento di 7 nuovi casi su un totale di 1313 tamponi. 175 pazienti
(-10 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (14
in prov. dell’Aquila, 72 in prov. di Chieti, 77 in prov. di Pescara e 12 in prov. di Teramo),
5 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva (1 in prov. dell’Aquila, 0 in prov. di Chieti, 2 in prov. di Pescara e 2 in prov. di Teramo),
mentre gli altri 1092 (-34 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con
sorveglianza attiva Asl.
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premio croce
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le opere concorrenti al Premio nazionale Croce. Per la saggistica il volume
indicato come vincitore è “Storia senza perdono” di Walter Barberis, edito da Einaudi. Al centro dell’opera di Barberis c’è la memoria della Shoah.Per la letteratura giornalistica ha prevalso nettamente “Il coraggio e l’amore” di Ilaria Cucchi e dell’avvocato, ed oggi suo compagno di vita, Fabio Anselmo, editore Rizzoli. Nel
libro si ricostruisce il calvario del giovane Stefano Cucchi e come la comune
battaglia abbia alla fine unito la sorella di Cucchi e il legale che l’ha accompagnata nella lunga battaglia. Per la narrativa stesso numero di voti
hanno riportato “La nuova Stagione”, di Silvia Ballestra, editrice Bompiani , dedicato alle scelte difficili e
coraggiose di due donne della provincia marchigiana, e il romanzo di Marcello
Fois, “Pietro e Paolo” Edizioni Einaudi , storia di due amici della Sardegna profonda a cavallo degli
anni del primo conflitto mondiale. Spetterà ora alla Giuria ufficiale, che si riunirà a Roma il 22 Giugno, confermare o modificare le indicazioni delle Giurie
popolari.
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VERDETTO DELLE GIURIE POPOLARI
Le trentadue giurie popolari hanno deciso le loro preferenze tra
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la denuncia
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Una brutta ferita al “cuore”
al Lago di Scanno-Villalago
di Lucrezia Sciore
VILLALAGO - Ormai da giorni i cittadini di Scanno e Villalago sono venuti a conoscenza di
un fatto deprecabile e sconcertante che ha riguardato le rive del nostro
stupendo Lago: la devastazione di un’area piuttosto ampia sottostante il Park Hotel dove sono stati letteralmente
rasi al suolo alberi centenari, alberi che personalmente curavo, insieme alla
siepe del parcheggio, da più anni: ciliegi, pini, abeti, aceri. Ma gli irresponsabili che hanno inferto
questa ferita al cuore al nostro ambiente non si sono limitati a farlo in una
proprietà privata ma hanno sconfinato anche nel parcheggio sottostante l’albergo, di pertinenza del comune di Villalago. Il tutto fatto vigliaccamente in
pieno Corona-Virus quando i due comuni erano ancora isolati e per di più di notte quando non potevano esserci testimoni, ma…qualcuno ha sentito il rumore di una sega all’opera. In paese si sa, si suppone, ma nessuno vuol parlare. Poiché l’accaduto è di una gravità estrema visto che il sito del Lago è S.I.C. (Sito di interesse comunitario) e poiché per riforestare la zona ci vorranno parecchi anni, chiedo che chi sa parli acchè i responsabili siano puniti severamente, altrimenti, mi spiace dirlo, si sarà conniventi con loro a scapito stesso degli interessi dei due comuni gestori del
Lago.
Di boschi ne abbiamo molti e se qualcuno aveva bisogno di far legna poteva ben
servirsene, altrimenti non si spiega un’azione così
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distruttiva. Un appello voglio farlo ai sindaci di Scanno e Villalago: che non
si dia autorizzazione alcuna nell’area in oggetto ad installare qualsiasi attività, l’unica cosa da fare è riforestare in modo adeguato il sito e prendersene cura, naturalmente
controllando continuamente questo nostro patrimonio.
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tutela fiscale
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C’è uno scannese alla guida del CAF Tutela Fiscale del Contribuente (TFdC) di Avezzano (L’Aquila). Dal 1 maggio scorso Lavillotti Massimiliano, tributarista e giornalista
pubblicista, è il nuovo titolare e responsabile del Centro di Assistenza Fiscale del capoluogo
marsicano, con due uffici periferici: uno a Scanno ( in Vico De Angelis,1) e l’altro a Castel di Sangro ( Via Porta Napoli, 34). Il CAF TFdC è costituito dalle associazioni di categoria dell’ Unione Sindacati Professionisti Pubblico e Privato Impiego (USPPI) e
Associazione Lavoratori Dipendenti e Pensionati Italiani (ALDEPI). Il CAF
Tutela Fiscale del Contribuente (TFdC) opera su tutto il territorio nazionale e
offre una vasta gamma di servizi altamente specializzati: in particolare
dichiarazioni come 730, DSU, IMU TASI, RED, INV, REDDITI PF, F24 più i servizi di patronato quali Pensioni 2019, Ammortizzatori Sociali Naspi,
Disoccupazioni agricole, Reddito di inclusione/Rei, Maternità congedi Parentali. Il Caf TFdC eroga inoltre servizi di patronato per Bonus Bebè, Mamma domani, Bonus asili nido, Assegno sociale, Pensione superstiti,
Invalidità civile, libretti famiglia, assistenza legge 104/92, Assegni nucleo familiare.
Il Centro, con sede ad Avezzano in Via Monsignor Bagnoli 74, gestisce anche un
settore assicurativo e un settore di gestione e amministrazione d’immobili.
Per contatti 0863/ 415673 – Cell. 347.7010892 – Email:
centroservizifiscoetributi@gmail.com
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provincia dell’aquila
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a farsi portavoce con la Regione Abruzzo dell’esigenza di rimborsare gli studenti pendolari i mesi di abbonamento non fruiti – affermano gli amministratori della Provincia dell’Aquila.
“Comprendiamo bene la complessità della situazione dovuta all’emergenza, e vogliamo dare un contributo fattivo per proporre soluzioni
praticabili: già dalle nostre prime interlocuzioni avute nei giorni scorsi con i vertici dell’azienda del trasporto regionale TUA SpA abbiamo trovato apprezzabile
disponibilità a procedere in tal senso, anche attraverso compensazioni sui prossimi
abbonamenti da sottoscrivere. Intendiamo dunque favorire un tavolo ad hoc tra
la Regione Abruzzo, le province abruzzesi, di cui Angelo Caruso è rappresentante regionale, e la TUA per dare seguito alle soluzioni proposte”.
Ufficio Stampa, Patrizio Guerrini
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Rimborso abbonamenti agli studenti
causa emergenza, presentata mozione
in consiglio provinciale
Luca Rocci, presidente della commissione viabilità della Provincia dell’Aquila, i consiglieri provinciali Francesco De Santis, Dino Morelli ed il Vice
Presidente Vincenzo Calvisi, hanno presentato una mozione urgente, che sarà discussa in sede di prossimo consiglio provinciale, per sollecitare il rimborso
degli abbonamenti bus agli studenti pendolari nella fase di emergenza
coronavirus.
“Nei mesi dell’emergenza covid come noto le corse di TUA sono state sospese e le scuole chiuse,
ed a fronte di ciò intendiamo impegnare con la mozione presentata il presidente della Provincia,
Angelo Caruso,
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cogesa
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Riprendono le selezioni
per la formazione
delle graduatorie di Cogesa SpA
Dopo lo stop imposto dalle misure nazionali di contenimento del Coronavirus, riprendono le
selezioni per la formazione delle graduatorie di Cogesa SpA.
I primi bandi in ripartenza sono quello riferiti al Tmb, per la ricerca di
operai addetti all’impianto (il cui orale si terrà il 9 e il 10 giugno), e quello della Pta, per la ricerca di addetti alla
selezione manuale dei rifiuti (i cui orali si terranno dal 15 al 17 giugno).
Tutte le indicazioni sono pubblicate nella sezione “trasparenza” del sito (www.cogesambiente.it).
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Per gli altri profili sono riprese le attività delle commissioni ed entro l’estate le procedure dovrebbero essere terminate.
“Dopo la pubblicazione del Decreto della presidenza del consiglio dei ministri
del 17 maggio scorso è arrivato anche il via libera di Utilitalia a far ripartire le selezioni – interviene il responsabile unico del procedimento (Rup), Simona Ippoliti – perciò invitiamo i candidati a consultare regolarmente il nostro sito internet”.
Secondo Utilitalia le procedure selettive di Cogesa SpA possono riprendere perché “possono essere ascritte al novero delle procedure private”.
Le prove saranno svolte in sicurezza, nel rispetto del distanziamento sociale e
con la sanificazione di ambienti e strumenti.
Ufficio Comunicazione Cogesa
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