Martedì 12 Maggio 2020 - San Domenico della Calzada, Eremita

Il tempo... ieri - una breve pioggerellina mattutina e poi l’uscita del sole, che è restato fino al tramonto, rendendo la giornata bella e calda, aiutato dai venti africani. Temperature stazionarie: mass. 19,3°; min. 9,8°C; attuale 10,7° (ore 23,30).
 
   eventi
FESTA IN ONORE DEGLI INFERMIERI
nel ricordo delle vittime del Covid-19

Sarà, quella di oggi, una festa un po’ sottotono per via della Pandemia da Coronavirus, ma tuttavia non meno degna di importanza. Si tratta di una giornata di commemorazione di Florence Nightingale, madre di tutti gli Infermieri e Infermieri Pediatrici del mondo, ma anche, quest’anno, degli infermieri vittime del Covid-19. Il Consiglio Internazionale degli Infermieri (International Council of Nurses - ICN) ha istituito questa giornata nel 1965. Nel 1974 fu scelta la data del 12 maggio per celebrare l'anniversario della nascita di Florence Nightingale, la quale è considerata la fondatrice della moderna assistenza infermieristica. Ogni anno l'ICN sceglie un tema e distribuisce un kit divulgativo che contiene materiale educativo e informativo.
 
   libri
 
   letture
LA PESTE DI VENEZIA 1630-1631
Da una lettera del medico Alvise Zen (Parte II)
La peste mieteva vittime in continuazione, senza tener conto di nessuna condizione sociale. I cadaveri restavano insepolti per mancanza di pizzegamorti (monatti). Il servizio di becchini venne offerto a quei carcerati, che avevano scontato la pena, ma dovevano ancora rimborsare lo Stato delle spese processuali con un compenso di 20 ducati al mese e venivano protetti da casacche di tela incatramata. In pochi giorni se ne reclutarono 300.
La città era quasi deserta.  Chi se lo era potuto permettere, era scappato il più lontano possibile per tornare solo quando fosse passato il pericolo. Al Lido si predisposero delle fosse comuni vicino al cimitero ebraico e al convento dei Benedettini di S. Nicolò.  Nei campi e nelle calli il silenzio, gravido di angoscia, era rotto da singulti, gemiti e sospiri. Quasi tutte le porte delle case erano sbarrate da due grandi assi incrociate che impedivano ai loro abitanti di uscire perché infetti. Dalle loro finestre pendevano dei cesti e dall’interno voci disperate chiedevano cibo, acqua  
e aiuto.
Il dottor Alvise Zen nella lettera al suo amico Monsieur d'Audreville scrive: «Per secoli non ci fu calamità più spaventosa della peste. Il morbo veniva dall'Oriente e dunque tutte le strade del commercio, che era per Venezia la principale fonte di ricchezza, si trasformarono in vie di contagio. Assieme alle    
spezie e alle stoffe preziose, le navi della Serenissima trasportarono anche la morte nera». Il medico ricorda quanto hanno fatto le autorità pubbliche: «La Repubblica approntò subito una serie di provvedimenti per arginare l’epidemia: furono nominati delegati per controllare la pulizia delle case, vietare la vendita di alimenti pericolosi, chiudere i luoghi pubblici, perfino le chiese. Potevamo circolare liberamente solo noi medici. Gli infermieri e i becchini dovevano portare segni distintivi visibili anche da lontano; noi indossavamo una lunga veste chiusa, guanti, stivaloni e ci coprivamo il volto con una maschera dal naso lungo e adunco e occhialoni che ci conferivano un aspetto spaventevole. I medici con la maschera e a debita distanza alzavamo le vesti dei malati con un lungo bastone e operavano i bubboni con bisturi lunghi come pertiche. I loro cappelli di foggia nuova erano in tela cerata nera. Le loro maschere avevano lenti di vetro e i loro becchi erano imbottiti di garza imbevuta di olii essenziali sulla bocca e conservava nel lungo becco erbe come rosmarino, aglio e ginepro, considerate efficaci nel tener lontano il morbo e allietare il fetore che regnava in casa di un appestato. Il bastone che portavano nella mano serviva anche a mostrare la "nobiltà” del loro mestiere ed essere riconosciuti ovunque andavano. r.g. (Continua)
Aurelio Manzi
Cibo della miseria
Latirismo e altre malattie legate all'alimentazione contadina in Abruzzo

Il volume esamina gli effetti negativi dell'uso alimentare di alcune piante coltivate sulla salute umana, specialmente tra le classi sociali più deboli. Si tratta di colture comuni e diffuse che, però, possono risultare nocive per la presenza di alcuni parassiti fungini nonché di particolari infestanti, oppure per la carenza di determinati nutrienti indispensabili per il nostro organismo. Inoltre, nel caso di diverse colture minori o di uso zootecnico, in passato ben più diffuse e radicate, per il contenuto di pericolosi composti chimici tossici. In particolare, si ricostruiscono le vicende storiche e scientifiche legate ad una misteriosa epidemia di latirismo in un centro montano dell'Abruzzo, nella prima metà dell'Ottocento, a seguito dell'introduzione della coltivazione di una specie di cicerchia (Lathyrus clymenum).
 
   abruzzo
Salgono a 3107 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Salgono a 3107 i casi totali di Coronavirus accertati in Abruzzo dall'inizio della pandemia, un aumento di 4 casi su un totale di 499 tamponi analizzati. 231 pazienti (-2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (28 in prov. dell’Aquila, 86 in prov. di Chieti, 92 in prov. di Pescara e 25 in prov. di Teramo), 9 (- 1 rispetto a ieri) in terapia intensiva (2 in prov. dell’Aquila, 0 in prov. di Chieti, 4 in prov. di Pescara e 3 in prov. di Teramo), mentre gli altri 1369 (-59 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva Asl.
 
   l’aquila
“METAMORFOSI QUOTIDIANE” 
UNO SPAZIO IN CUI PARLARE DI ARCHITETTURA,
ARREDAMENTO, URBANISTICA

Siamo all’Aquila, la nostra redazione ha sede in centro storico, dove ogni giorno non è mai lo stesso giorno, hai sempre qualcosa di nuovo sotto gli occhi. Architettura e arredamento, la scelta non poteva essere altra. Nasce così Metamorfosi Quotidiane.
Qui ci prenderemo il tempo per raccontarvi una nuova cultura dello spazio, un modo di pensare, progettare e vivere i luoghi, che sono cambiati, stanno cambiando e cambieranno ancora.
Uno spazio in cui la contaminazione sempre più spinta tra le diverse tipologie di ambienti fa cadere, ad esempio, le barriere tra casa e ufficio, ma lo stesso può avvenire anche in un albergo o in un locale commerciale, luoghi che si “contaminano” per andare incontro alle esigenze sempre diverse dei propri fruitori. Parleremo di uno spazio in cui un nuovo urbanesimo si fa avanti in città che cambiano sotto le spinte di una moderna rigenerazione urbana e sociale; uno spazio in cui il design di interni inizia a prevedere elementi “nuovi” come il verde, particolari oggetti di acustica, rivestimenti o il ritorno della carta da parati, e cambiando lancia uno sguardo al passato e uno al futuro.
E poi la sostenibilità, perché “progettare e arredare sostenibile” significa considerare i materiali e le tecniche di costruzione o realizzazione e dunque una sostenibilità energetica e ambientale, ma anche occuparsi della salute e della sicurezza di chi fruisce uno spazio.
Infine, la tecnologia che, dentro e fuori le mura di un ufficio o di una casa, tra le strade di una città o di un piccolo borgo, genera nuovi modelli di organizzazione del lavoro o del modo di vivere. In questi ultimi mesi abbiamo vissuto una “digitalizzazione forzata”, che ha modificato le    
nostre esperienze di comunicazione, acquisto, formazione e lavoro, che ci hanno fatto fare un salto in avanti di una ventina d’anni e dalle quali non torneremo facilmente indietro.
Parleremo di questi temi in maniera semplice, perché l’urbanistica non sia più solo un tabù e l’interior design un qualcosa per pochi dal “palato raffinato”. Lo faremo dando voce a chi ogni giorno progetta, arreda e pianifica il layout di un ufficio, di un albergo, di una città o di un piccolo borgo, dando vita a un cambiamento nel nostro “solito” modo di vivere e lavorare. Metamorfosi Quotidiane è tutto questo: è il racconto del passaggio da abitudine a esperienza. (Comunicato stampa)
 
   sulmona
“RICOMINCIAMO”
I FOTOGRAFI SULMONESI SFIDANO L’EMERGENZA

Hobby Foto, Massimo Capaldi, Fantasy Foto di Sergio Di Benedetto, Fotocolor di Francesco Nuccetelli e Oneshootlive di Angelo D’Aloisio, fotografi in Sulmona, hanno sottoscritto la seguente nota. “Con le nostre fotografie abbiamo da sempre raccontato la bellezza della nostra terra e la vita della nostra comunità. Abbiamo fotografato gli eventi della città , le emozioni delle coppie nel loro matrimonio, dei genitori durante i battesimi o le comunioni dei loro figli, le lacrime di gioia di una laurea o un compleanno di 18 anni – dicono i titolari degli studi di fotografia – Questa pandemia sanitaria ha duramente colpito il nostro settore che ha visto matrimoni rimandati al prossimo anno, comunioni nel prossimo autunno e l’annullamento di quasi tutti gli eventi estivi.Ci aspetta un anno con molte incognite ma per amore della nostra professione e della nostra città… Ricominciamo”.
 
   villalago
Ripartenza del mercato
settimanale a Villalago

Villalago - Dopo nove settimane di interruzione a causa dell’emergenza Covid, il mercato del lunedì è tornato ieri a Villalago. Un piccolo segnale di ripresa, con senso di soddisfazione degli ambulanti rimasti fermi in questo periodo e di ritorno alla normalità per i cittadini sacrificati a dover rinunciare agli abituali acquisti. La ripartenza è stata calma e tranquilla, con solo pochi banchi, ben distanziati, di prodotti ortofrutticoli, salumi e formaggi, polleria e prodotti di igiene, nel rispetto delle regole sia dei clienti muniti di mascherina sia dei commercianti che hanno servito la merce con guanti e mascherina. I cittadini hanno dimostrato senso di responsabilità, accedendo al mercato singolarmente ed evitando ogni forma di assembramento. Si spera che tutto continuerà così anche quando verrà consentita la vendita di altri prodotti e con la presenza di un maggior numero di fruitori, per la tranquillità di un paese che finora non ha presentato alcun caso di sintomi da Coronavirus.
 
   scanno
DELIBERAZIONE delLa Corte dei conti
Sezione regionale di controllo per l’Abruzzo
SULLA SITUAZIONE ECONOMICA DEL COMUNE DI SCANNO

SCANNO - Nella Camera di consiglio del 7 maggio 2020 la Sezione regionale di controllo per l’Abruzzo della Corte dei Conti ha deliberato in riferimento ai rendiconti degli esercizi 2015, 2016, 2017 e 2018 del Comune di Scanno, dopo aver esaminato le relazioni dell’Organo di revisione sui rendiconti dei suddetti anni.
L’Organo di Controllo anno per anno ha esaminato la gestione residui, la gestione competenze e la gestione totale, riportando in narrativa la dinamica dei conti e le azioni del Consiglio Comunale. La Corte deduce che il primo elemento che risalta è il conseguimento di un risultato costantemente negativo e dà delucidazioni sugli effetti dell’eventuale dissesto. In particolare riportiamo questo passo della delibera: «Con nota del 28 aprile 2020 - come si legge -  il Comune ha comunicato che con sentenza n. 135 del 22 aprile 2020 il Tar Abruzzo ha annullato la deliberazione del consiglio comunale n. 34 del 6 dicembre 2019 (quella della dichiarazione di dissesto, ndr). Nella medesima nota si evidenzia che  “nel caso del Comune di Scanno è ineludibile che, con un disavanzo accertato in occasione del rendiconto dell’anno 2018 pari a Euro 1.704.926,81, con una sussistenza di debiti fuori bilancio da riconoscere pari a Euro 623.694,37 (alla data del 6/12/2019) ai quali occorre aggiungere altri debiti maturati all’esito di recenti sentenze di condanna dell’Ente per Euro 85.995,08 e altri potenziali debiti in conto capitale e della cassa vincolata, ancora di difficile quantificazione, non vi siano le condizioni per garantire l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili, ovvero di riconoscere i debiti fuori bilancio con le modalità di cui all’art.      
193 e 194 del TUEL”; - “prima di addivenire alla dichiarazione di dissesto finanziario, con deliberazione n° 27 del 30/08/2019, il Consiglio Comunale ebbe ad approvare il ricorso alla procedura di riequilibrio pluriennale ai sensi dell’art. 243 bis TUEL. Rilevata a riguardo l’impossibilità di poter presentare un piano certo e veritiero, stante l’elevata massa passiva, nonché la difficoltà a definire le passività in conto capitale per l’inattendibilità della contabilità e dei relativi mezzi di copertura (così detta massa attiva), è spirato il termine perentorio di cui all’art. 243 bis, comma 5 TUEL. con tutte le conseguenze che ne derivano in ossequio al disposto di cui all’art. 243, comma 7 TUEL» . Per gli altri passi vi rimandiamo alla lettura della delibera stessa che alleghiamo.
Arrivando alla conclusione la Sezione regionale di controllo ha disposto «che, in attuazione dall’art. 188, comma 1-quater, TUEL (norme su disavanzo di amministrazione, ndr), l’Ente ponga in essere adeguate misure volte a salvaguardare nell’immediato la gestione finanziaria, dandone comunicazione entro 30 giorni dalla trasmissione della presente deliberazione a questa Sezione, che sin d’ora si riserva, in caso di mancata autonoma adozione di adeguate misure, l’avvio della procedura di cui all’art. 148-bis TUEL; - che l’Ente dia immediata comunicazione dell’esito del contenzioso inerente alla deliberazione del consiglio comunale n. 34 del 6 dicembre 2019 a questa Sezione, che si riserva di attivare la procedura di cui all’articolo 6, comma 2, del decreto legislativo n. 149 del 2011; che l’Organo di revisione vigili sulla corretta attuazione delle azioni correttive che l’Ente porrà in essere» .

 
 
   sga abruzzo
E' online il nuovo sito
del Sindacato Giornalisti Abruzzesi
 
E' online da oggi il nuovo sito del Sindacato Giornalisti Abruzzesi (www.sindacatogiornalistiabruzzesi.online). Un restyling completo, con cui abbiamo migliorato grafica e leggibilità dei contenuti. Sarà possibile inoltre scaricare direttamente dal sito la modulistica per l'iscrizione.
Una serie di link agli istituti di categoria consentirà inoltre di raggiungere con rapidità tutta la modulistica di servizio necessaria (dai rimborsi      
per le cure mediche, alla disoccupazione, all'iscrizione al Fondo complementare). Per migliorare i contatti, stiamo anche aggiornando il nostro database degli iscritti: vi preghiamo perciò di segnalarci eventuali cambi di residenza, di domicilio, o del vostro indirizzo di posta elettronica.
Vi ricordiamo anche che, per il momento, il nostro ufficio resta chiuso al pubblico: per qualsiasi necessità potete sempre contattarci telefonicamente al numero 0859431130 oppure utilizzando l'indirizzo mail sindacatogiornalistiabruzzesi@gmail.com.
Il segretario Sga, Ezio Cerasi
 
Villalago