Venerdì 8 Maggio 2020 - Sant'Amato Ronconi, Terziario francescano

Il tempo... ieri - IL VENTO DI MAESTRALE HA RIPORTATO ai valori stagionali i gradi di calore, sebbene la giornata sia stata assolata e senza coperture nuvolose. Temperature in evidente calo: mass. 16,5°; min. 4,2°C; attuale 7,6° (ore 23,30).
 
   eventi
La “Luna del Fiore”
Nel cielo di Villalago

Sono stati i nativi americani, in particolare la tribù degli Algonchini che abitava  gli Usa nord-orientali e sopravvive oggi nelle riserve indiane canadesi, a chiamarla per primi “Luna dei Fiori”, per l’abbondanza di boccioli e petali che affollano i paesaggi nel mese di maggio. In altre tradizioni è invece la Luna del Latte o della Semina del Mais: è la Luna piena di maggio, strettamente legata al ciclo della natura e alla sua rinascita. E’ coincisa con un altro fenomeno: il picco delle stelle cadenti tipiche del mese di Maggio, le “Eta Aquaridi”, cioè lo sciame meteorico associato alla cometa di Halley.
 
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La "Peste di San Carlo" 1576-1577
In autori vari (Parte VII)
Dalla metà di dicembre del 1576 la propagazione del contagio parve rallentare. In considerazione del miglioramento della situazione sanitaria si decise di prolungare la quarantena, per non dare occasione al morbo di progredire nuovamente, «fin che si vedesse ben nettata tutta la Città da peste, con consenso pure del Cardinale»5, sebbene San Carlo fosse dispiaciuto che il popolo non potesse celebrare il Santo Natale nella casa del Signore e che i christiani ancora fussero impediti di andare alle Chiese.(Bascapè, I Sette Libri della Vita e de’ fatti di San Carlo).
L’Arcivescovo ordinò pertanto ai parroci che la benedizione natalizia delle case fosse effettuata in strada «colla maggiore divozione e gravità». Il 19 gennaio 1577, vigilia della ricorrenza di San Sebastiano, si svolse una nuova processione per invocare l’intercessione del santo, nativo di Narbona ed educato a Milano secondo un’antica tradizione. Ad essa, solennemente guidata da San Carlo, presero parte solo il Governatore, il Senato, i Decurioni, le autorità civili ed il clero milanese, essendo la cittadinanza ancora sottoposta alla quarantena.
Il 1º febbraio 1577, dopo oltre tre mesi di reclusione coatta della popolazione, il marchese d’Ayamonte allentò i rigori della quarantena, prevedendo che i soli padri di famiglia potessero uscire dalle loro case in determinati orari e consentendo la riapertura di alcuni esercizi commerciali. 
Il 24 marzo la facoltà di uscire nelle ore diurne fu
estesa a tutti i maschi di età superiore a dodici anni mentre alle donne ed ai bambini fu concesso di recarsi nelle chiese per confessarsi ed assistere alla messa in preparazione dei riti pasquali.
Il 7 aprile il popolo milanese, autorizzato dal Governatore, poté celebrare liberamente la Pasqua.
Il 3 maggio, ridotta ormai la quarantena alle sole ore notturne, San Carlo tornò a portare in processione per le vie di Milano il Sacro Chiodo, seguito dal clero, dalle autorità civili e, per la prima volta da sette mesi, da tutta la popolazione milanese, stretta attorno al proprio vescovo e pastore in rendimento di grazie al Signore. Egli esortò sempre i milanesi a non allentare la vigilanza, per evitare che la furia della peste tornasse ad infierire, ed allo stesso tempo a riporre le loro speranze principalmente nella “clemenza divina” piuttosto che nelle sole “diligenze humane”.
Nella primavera del 1577, saputo che la peste flagellava ancora le campagne, il Borromeo si recò fino ai confini della diocesi ambrosiana “facendo con quei meschini appestati l’istessa opera di carità che aveva già fatta in Milano. […] cresimava l’infetti di peste sino in Valtravaglia et nel lago Maggiore […] dove il signor cardinale attendeva a fare in tutti i luoghi i medesimi officii di pietà e gli ministrava questi santi sacramenti et soccorreva i poverelli de quei paesi di larghe lemosine”.
(Marcora, Il processo diocesano). r.g. (Continua)
Fiorella Giacalone
Il tempo
e la complessità
Teorie e metodi dell'antropologia culturale

Il volume, la cui impostazione manualistica affronta alcune delle tematiche trattate dall'antropologia contemporanea, è composto da saggi di taglio storico e teorico-metodologico, con esempi tratti da studi e ricerche sul campo. Sono oggetto di riflessione la storia dell'antropologia e le analisi di alcuni nodi teorici contemporanei (Vincenzo Matera); l'antropologia giuridica e le sue tematiche etico-politiche sul piano teorico e storico (Patrizia Resta); l'antropologia della disabilità e il concetto di embodied space come chiave di lettura per collegare la disabilità in relazione agli ambienti urbani (Gianfranca Ranisio); l'antropologia urbana nelle sue correnti principali (Riccardo Cruzzolin); l'antropologia della famiglia, dalle sue formulazioni classiche fino alle famiglie omoparentali (Rosa Parisi); il complesso dibattito riguardante razzismo e antirazzismo sul piano storico e istituzionale, con riferimento alle migrazioni e alla globalizzazione (Fiorella Giacalone); le fasi del ciclo di vita e la diversa articolazione oggi dei riti di passaggio (Paola Falteri); i modelli educativi e le contraddittorietà delle seconde generazioni all'interno della scuola (Giovanna Guerzoni). Gli antropologi sono oggi chiamati a riflettere su tematiche sempre più ampie e nuove, per la complessità della società e le questioni epistemologiche connesse alla disciplina; allo stesso tempo sono portati a focalizzare specifici aspetti della ricerca sociale.
 
   abruzzo
Salgono a 3072 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Salgono a 3072 i casi totali di Coronavirus accertati in Abruzzo dall'inizio della pandemia, un aumento di 25 casi su un totale di 1157 tamponi analizzati. 263 pazienti (-22 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (30 in prov. dell’Aquila, 94 in prov. di Chieti, 107 in prov. di Pescara e 32 in prov. di Teramo); 12 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva (2 in prov. dell’Aquila, 1 in prov. di Chieti, 6 in prov. di Pescara e 3 in prov. di Teramo), mentre gli altri 1495 (invariati rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare.
 
   fai teramo
La Delegazione di Teramo
in versione digital edition

La crisi epidemiologica che stiamo vivendo non è riuscita ad arrestare né il desiderio di bellezza degli italiani, né la caparbietà del Fondo Ambiente Italiano nel promuovere tale bellezza ed i tesori del nostro territorio, al grido di #italiamimanchi.
Le numerose iniziative che il FAI è solito promuovere, infatti, hanno indossato una veste social spaziando tra ambiente e cultura, accompagnando tutti gli iscritti e i simpatizzanti in questi lunghi giorni.
La Delegazione FAI di Teramo ha portato la voce e la vicinanza della Fondazione sul territorio teramano, decidendo di continuare ad indossare la veste social fino a quando non torneremo tutti alle nostre attività abituali. Per questa ragione ha dato vita ad una serie di appuntamenti digitali, alcuni in modalità video, che saranno pubblicati sulla pagina Facebook della Delegazione, altri in modalità videoconferenza in diretta online su una piattaforma accessibile a chiunque e da qualsiasi dispositivo.
Ad inaugurare questo ciclo di eventi digitali sarà la rubrica Pillole di restauro, curata da Valentina Muzii, sabato 9 maggio alle ore 15:30 sulla Pagina Facebook della Delegazione. Una narrazione dei restauri eseguiti grazie al contributo della Delegazione FAI di Teramo a partire dall'anno della sua nascita sino ad oggi. Un percorso che ci consentirà di scoprire piccole e grandi curiosità legate al mondo del restauro.
Per rimanere aggiornati su tutte le nostre rubriche, visitate la pagina Facebook Delegazione FAI di Teramo.
 
   salviamo l’orso
Rimasto inascoltato l’appello
delle associazioni animaliste

È rimasto inascoltato l'appello di  WWF, Enpa, Lac, Lav, Lega nazionale difesa del cane, Lipu, Salviamo l'Orso e Orso and friends (a cui si sono aggiunte Società Italiana per la Storia della Fauna e Altura) che avevano  chiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri Conte e al Ministro dell'Ambiente Costa di impugnare dinanzi alla Corte costituzionale l'art. 9 della Legge della Regione Lazio 27 febbraio 2020, n. 1  nella parte in cui aumenta la densità venatoria nell'area contigua del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise,  dando la possibilità di accesso e attività anche ai cacciatori non residenti.
La norma regionale è incostituzionale perché contrasta con una norma
nazionale ed è scientificamente inaccettabile perché determina forti danni per una specie importantissima e in via di estinzione come l'Orso bruno  marsicano di cui sopravvivono  solo poco più di 50  individui nel territorio  del Parco e in quelli contigui.

 
   awards 2020
EUROPA NOSTRA AWARDS 2020 A L’AQUILA,
ISABELLA ADINOLFI (M5S): SEGNALE
DI SPERANZA PER LA RIPARTENZA DEL PAESE

“In un periodo cosi difficile, come quello che stiamo affrontando tutti, regala ulteriore speranza per la ripartenza il riconoscimento che arriva dagli Europa Nostra Awards 2020 per L’Aquila e per l’Italia intera”. Così l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle per la Circoscrizione Italia Meridionale, Isabella Adinolfi, commenta il prestigioso premio ottenuto dalla Basilica di Collemaggio, che il terremoto aveva quasi distrutto nel 2009, l’unico caso italiano tra i riconoscimenti assegnati nella categoria “Conservazione” degli  Europa Nostra Awards 2020 dalla Commissione Europea e da Europa Nostra.
“Questo riconoscimento testimonia come con la forza di volontà si può sempre rialzare la testa e rinascere, quello che l’Italia, l’Europa e il mondo intero dovranno fare per ripartire – aggiunge l’europarlamentare – E il nostro Paese, con il suo patrimonio culturale/architettonico e naturale più ricco del mondo, deve essere in prima linea per guidare questa rinascita, dando nuovo linfa al turismo, da sempre volano di sviluppo economico per tutto il nostro territorio”.
“In questo momento è importante supportare adeguatamente il settore così da permettere a tutti i lavoratori operanti, direttamente e indirettamente, di superare la crisi che ci ha investito – conclude l’on. Adinolfi - Per l’Europa è giunto il momento di mettere da parte i calcoli economici e credere nei sui cittadini, mettendo in campo misure senza precedenti”. Antonio Vuolo
 
   in breve
 
LA SENATRICE DI GIROLAMO
E IL PROGETTO FERROVIARIO
LINEA VELOCE PESCARA-ROMA

Studi di fattibilità finalizzati a ridurre notevolmente i tempi di percorrenza sulla linea ferroviaria Pescara-Roma sono stati proposti dalla senatrice Gabriella Di Girolamo, capogruppo del M5s nella commissione Trasporti, che ieri ha votato parere favorevole all’ammodernamento anche della linea Sulmona-L’Aquila-Terni. Proprio nella seduta di ieri infatti la commissione ha esaminato e discusso il contratto di programma con Rete Ferroviaria Italiana. In questo ambito la senatrice pentastellata ha messo in rilievo come non possa mancare una direttrice rapida ed efficiente che colleghi l’est Europa con la penisola Iberica passando per la Capitale e, proprio in virtù di ciò, ha proposto di avviare studi di fattibilità finalizzati a ridurre fortemente i tempi di percorrenza sulla tratta Pescara Roma. Uguale impegno è stato dato dalla parlamentare sulmonese per la previsione di fondi specifici al fine di rimettere in carico ad RFI le ferrovie ex concesse, consentendone così il recupero e l’ammodernamento, permettendo anche la riapertura al servizio di parte delle tratte oggi soppresse, ma tecnicamente ancora funzionanti anche tramite treni turistici e metropolitane di superficie, al fine di valorizzare e potenziare le aree interne. Inoltre, per la valorizzazione delle varie stazioni ferroviarie, Di Girolamo ha chiesto di rendere possibile l’affidamento agli enti locali disponibili, dando flessibilità, una volta ristrutturate, al fine di essere valorizzate anche in locazione, con altre forme di utilizzo.
Più di tremila anziani e disabili
i nuovi beneficiari del progetto
Home Care Premium 

Sono 3.238 i nuovi vincitori del progetto Home Care Premium, per effetto dello scorrimento straordinario della graduatoria 2019. Ad essi si aggiungono 11.804 nuovi idonei. Il totale degli assegnatari dei benefici, destinatari di prestazioni dirette e indirette a supporto di persone con disabilità, arriva così a 30.785. Il Fondo Unitario per le Prestazioni Creditizie e Sociali, da cui vengono attinti i fondi per finanziare il progetto, sta rimodulando le prestazioni che eroga, alla luce del nuovo scenario di emergenza sociale che si è venuto a creare negli ultimi mesi. Si tratta di persone, la maggior parte anziani, che sono state colpite gravemente dall’emergenza COVID-19 e che, anche per le misure restrittive dettate per il contrasto all’epidemia, a fronte di gravi difficoltà ad accedere a prestazioni assistenziali attraverso gli ordinari canali, in questa misura trovano la possibilità di essere assistiti e presi in cura presso il loro domicilio. La crisi ha messo in luce ancor più che in passato la fondamentale importanza di sistemi mutualistici come il Fondo, che, attraverso la solidarietà degli iscritti, fornisce misure di supporto nelle situazioni di particolare emergenza individuale  e sociale.
 
La luna del fiore