Mercoledì 6 Maggio 2020 - Santa Benedetta di Roma, Vergine

Il tempo... ieri - GIORNATA DI SOLE CON UN CALDO al di sopra della media stagionale. Passaggio di nuvole innocue nelle ore pomeridiane. Moderata ventilazione di venti grecali. Temperature: mass. 20,1°; min. 8,2°C; attuale 12,3° (ore 23,30).
 
   eventi
PRESENTAZIONE on line DEL NUOVO
LIBRO DELLA GIORNALISTA E SCRITTRICE
ELEONORA DE NARDIS

VENERDì 8 MAGGIO dalle ore 18,30 in diretta sui social Bordeaux edizione, FB - You Tube verrà presentato il nuovo libro della giornalista e scrittrice Eleonora de Nardis, dal titolo “Un’idea di noi”, che questo giornale ha presentato ai lettori nella pagina del 28 Aprile 2020. Un romanzo che affronta a viso aperto le tematiche del femminile legate agli stereotipi di genere, il dramma delle madri detenute, la violenza sulle donne e soprattutto il concetto di maternità, intesa non come semplice gravidanza ma come un modo unico e sacro di “essere nel mondo”. Nel libro c’è molto di Scanno, paese della scrittrice.
Insieme all’autrice interverranno la Sen. Monica Cirinnà e la Sen. Valeria Fedeli della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani.
Gli interventi saranno moderati da Manuela Perrone (Il Sole 24 Ore, Alley Oop)
 
   libri
 
   letture
La "Peste di San Carlo" 1576-1577
In autori vari (Parte V)
Il primo giorno di quarantena ogni parrocchia fu incaricata di censire gli abitanti del rispettivo rione rinchiusi nelle case, predisponendo nuovi controlli ogni due giorni per verificare il rispetto delle disposizioni ed accertare eventuali violazioni. Dal 29 ottobre la città meneghina, fino a quel momento florida e potente, parve allhora ridotta quasi in solitudine, le Chiese vote, le piazze abbandonate. (Bascapè, I Sette Libri della Vita e de’ fatti di San Carlo.
Con l’inizio della quarantena la cessazione di ogni attività commerciale ed artigianale portò all’indigenza metà degli abitanti di Milano, privati di ogni mezzo di sussistenza e spesso ridotti a mendicare, aumentando ulteriormente il pericolo di propagazione del contagio. Dinnanzi al rifiuto del regno di Spagna di provvedere al sostentamento di quasi 60.000 persone, adducendo a motivo del diniego le onerosissime spese militari sostenute per la repressione dei ribelli protestanti nelle Fiandre, furono le istituzioni municipali, il Consiglio dei LX Decurioni e soprattuto i cittadini più abbienti, in primis il Borromeo stesso, a dovere fronteggiare le spese straordinarie, assumendosi generosamente l’onere del mantenimento a domicilio di poveri ed affamati «per lo spatio di più di sei mesi».
San Carlo affidò ad un sacerdote per ogni Porta il compito di visitare quotidianamente «ciascuna casa infetta o sospetta di peste, soccorrendo con denari,
sale grosso, et anco butiroi bisognosi».
Il Borromeo stabilì che sette volte al giorno si facesse oratione in ciascuna casa, et per ricordarlo a ciascuno al suo tempo, ordinò che nella chiesa metropolitana et nelle chiese parochiali si sonasse sette volte per l’oratione in modo che i milanesi potessero invocare l’aiuto divino stando affacciati alle finestre, facendo l’oratione communemente ad alta voce, ciascuno della sua contrada cantando a vicenda le lettanie, et altre preci et orationi. 
Poiché tali rinchiusi in quarantena «non potevano andare alle Chiese e ricevere | il frutto delle cose sacre», San Carlo dispose che ad ogni incrocio, in luoghi visibili dalla maggioranza delle case, fosse eretto un altare, che avrebbe costituito il basamento di una colonna sormontata da una croce (le cosiddette “crocette”), presso il quale celebrare le messe festive e feriali, cosicché i fedeli segregati potessero partecipare ai sacri riti dalle finestre delle loro abitazioni.
Per gli essercitii spirituali di questo tempo ordinò prima che ognuno sentisse Messa divotamente ogni dì; per il cui fece ergere molti Altari per le vie croci, e luoghi cospicui della Città, per dar comodità a tutti di sentir la Messa stando in casa propria. (Giussano, Vita di San Carlo Borromeo). r.g. (Continua)
Giovanni Brancaccio
Gli Abruzzi
nella storia del Mezzogiorno moderno

QUESTI I TEMI affrontati nel libro: Il processo di definizione dello spazio regionale abruzzese tra Medioevo ed età moderna; il carattere periferico di un'entità non marginale, pienamente inserita nella lunga durata della compagine regnicola; la vicenda economica e sociale dell'aristocrazia feudale; l'identità e le funzioni cittadine; le istituzioni ecclesiastiche e il vissuto religioso; i termini del declino; la ripresa settecentesca; l'elaborazione e il fallimento del disegno riformatore; la partecipazione delle "provincie" aprutine alla prova rivoluzionaria del '99; la modernizzazione avviata dai Napoleonidi e la lenta formazione di un ceto dirigente di estrazione borghese dai Borbone alla fine del Regno, sono tutti temi, questi, al centro dell'ampia e approfondita ricostruzione dell'autore.
 
   abruzzo
Salgono a 3025 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Salgono a 3025 i casi totali di Coronavirus accertati in Abruzzo dall'inizio della pandemia, un aumento di 25 casi su un totale di 822 tamponi analizzati. 289 pazienti (-12 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (36 in prov. dell’Aquila, 104 in prov. di Chieti, 112 in prov. di Pescara e 37 in prov. di Teramo); 11 (-4 rispetto a ieri) in terapia intensiva (2 in prov. dell’Aquila, 1 in prov. di Chieti, 5 in prov. di Pescara e 3 in prov. di Teramo), mentre gli altri 1509 (-12 rispetto a ieri) sono in isolamento con sorveglianza attiva Asl.
 
    la caccia nel pnalm
Ministri, del comma 4 dell’art. 9 della legge n. 1 del 27.02.2020 emanata dalla Regione Lazio in riferimento alla deroga concessa ai cacciatori non residenti nei comuni della zona di protezione esterna al PNALM, di poter esercitare liberamente l’attività venatoria su dei territori particolarmente protetti. Per comprendere la gravità di quanto accaduto a livello normativo regionale alla fine del febbraio 2020 e, successivamente, pochi giorni fa, con l’omessa impugnativa di legittimità costituzionale da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, bisogna fare necessariamente alcuni richiami allo sconsiderato iter normativo, seguito dalla Regione Lazio, per arrivare alla emanazione della norma contenuta nel comma 4 dell’art. 9 della legge n. 1 del 27.02.2020.
Ebbene la legge quadro nazionale sulle aree protette, L. n.394/91, all’art. 32, c.3, testualmente recita: “All'interno delle aree contigue le regioni possono disciplinare l'esercizio della caccia, in deroga al terzo comma dell'articolo 15 della legge 27 dicembre 1977, n. 968, soltanto nella forma della caccia controllata, riservata ai soli residenti dei comuni dell'area naturale protetta e dell'area contigua, gestita in base al secondo comma dello stesso articolo 15 della ...
AUTORIZZATA LA CACCIA
AI NON RESIDENTI IN AREA
CONTIGUA PNALM

È questa la legittima domanda che tanti, fra associazioni ambientaliste ed animaliste e semplici cittadini amanti dell’Orso bruno marsicano e della natura protetta, si pongono rispetto alla mancata impugnativa di legittimità costituzionale, da parte della Presidenza del Consiglio dei
 
   abruzzo
In Abruzzo graduale ripresa
delle attività sanitarie dall’11 maggio

“Adozione di un piano di graduale ripresa delle attività sanitarie finora sospese, gestite sia da strutture pubbliche in regime istituzionale e libero professionale sia private accreditate, autorizzate e in convenzione, che tenga conto delle singole specificità organizzative, strutturali e di contesto previa predisposizione di precise misure di prevenzione e protezione di tutti i soggetti”. E’ quanto la Regione Abruzzo, attraverso un’ordinanza firmata dal presidente, Marco Marsilio, raccomanda alle quattro Asl. Le attività dovranno riprendere secondo un cronoprogramma indicato dall’ordinanza. Alle Asl è raccomandata “l’adozione delle misure generali di accesso alle strutture ospedaliere-sanitarie e in particolare la regolamentazione degli accessi di personale dipendente, visitatori e pazienti”. E’ consentita, nel periodo dall’11 al 18 maggio, la “ripresa delle attività ambulatoriali, inclusa la chirurgia ambulatoriale, delle strutture pubbliche e private autorizzate e accreditate, secondo le specificità organizzative, strutturali e di contesto delle strutture, nello specifico consentendo la ripresa graduale dell’erogazione delle prestazioni programmabili e non urgenti da parte delle strutture del sistema sanitario pubblico e privato relative ad esami o visite in classe di priorità D
(Differibile)”. Le aziende sanitarie dovranno inoltre pianificare la “graduale riattivazione dall’11 al 18 maggio per tutti i ricoveri medici e chirurgici programmati in classe di priorità B e, dal 18 maggio, dei ricoveri in day- hospital, nonché secondo le specificità organizzative, strutturali e di contesto, adottando misure volte a ridurre il più possibile i rischi legati all’infezione da SARS- CoV-2”. Per le “strutture dell’ospitalità privata” dallo stesso periodo non va più considerato “cogente il ridimensionamento dell’attività elettiva”.
Deve invece “proseguire senza soluzione di continuità e fino a diversa disposizione la sospensione temporanea delle attività ambulatoriali per le priorità P (Programmata)”. Alle Asl è consentita “la riattivazione della libera professione intramuraria per le discipline e le strutture in cui riprende l’analoga attività istituzionale, nel periodo intercorrente dall’11 al 18 maggio, secondo le specificità organizzative, strutturali e di contesto, avendo cura che essa si rivolga alle medesime tipologie di pazienti”. Il provvedimento precisa che “nell’ambito delle prestazioni non procrastinabili rientrano quelle da garantire ai pazienti che sono stati affetti da Covid-19 e che, benché dimessi dall’ospedale perché risultati negativi al virus, necessitano ancora di controlli per la presenza di complicanze”.
 
   udc italia
COMUNICATO
da “Italia GIOVANI”

Da Maggio l'Italia è chiamata a ripartire, con le dovute precauzioni, per rimettere in moto tutte le attività che hanno fatto grande il nostro Paese. Anche i Giovani dell'Udc Italia hanno scelto questo periodo di ripartenza per comunicare la riorganizzazione del Movimento Giovanile dell'Udc sul territorio nazionale, con la speranza che possa ripartire anche una Politica Moderata, Solida, Efficiente, Libera e Garbata.
"Siamo stanchi dei toni accesi e poco produttivi utilizzati negli ultimi anni dalla Politica Nazionale - trasmettono i Giovani Udc - la Politica deve essere un punto di riferimento per tutti i Cittadini, deve offrire garanzia, deve essere chiamata a decidere, anche e soprattutto nelle emergenze, e mai come in questo periodo abbiamo visto come il Governo manchi    
di solidità e ritardi a prendere le decisioni. Un Governo che non decide è un Governo che ha già fallito".
 
   borsacchio
Completata la Spiaggia
del Fratino e delle Dune
del Borsacchio
nella Riserva di Roseto

Siamo felici di comunicare che, in accordo con il Comune di Roseto degli Abruzzi ed in collaborazione con WWF e IAAP, sono stati completati i lavori per creare un’area delimitata a tutela delle specie protette nella Riserva Borsacchio.
Il nome è: “Area del Fratino e delle Dune del Borsacchio”.
I lavori di delimitazione sono durati due mesi, a causa dell’emergenza covid, che ha costretto solo a pochi ed autorizzati volontari di operare. Un lavoro enorme svolto totalmente a carico delle Guide del Borsacchio e con il contributo economico del WWF con il progetto Salva Fratino.
L’area è delimitata da pali in legno e corda, ampia 8000 mq con otto cartelli informativi per far conoscere ai frequentatori le particolarità della riserva e le specie che la vivono.
L’obbiettivo è diffondere conoscenza, rispetto e tutelare la biodiversità spesso minacciata da comportamenti sbagliati anche se in buona fede.
È certamente il più importante progetto di tutela della Riserva in questi anni. Inoltre i volontari nelle ultime due settimane hanno rimosso circa cinque quintali di immondizia spiaggiata nella riserva, rigorosamente a mano. Lo scopo dell’area è offrire ricovero nei periodi di riproduzione cercando di mantenere delle fasce di rispetto prive delle interferenze dell’uomo. Inoltre sono stati piantati i gigli di mare presenti strappati dalle mareggiate di gennaio che i volontari hanno salvato dal mare.          
Inoltre la duna che verrà naturalmente ricreata sarà argine contro l’erosione costiera. Sarà quindi una piccola oasi in una riserva dove le specie troveranno un angolo di tranquillità. Da questa prima opera nasceranno altre aree attrezzate per dare finalmente vita e lustro ad una riserva che rappresenta un potenziale enorme in termini di sostenibilità e turismo eco compatibile.
Marco Borgatti Presidente Guide del Borsacchio
 
   necrologio

NECROLOGIO DA VILLALAGO

VILLALAGO - E’ deceduta ieri mattina nell’ospedale di Sulmona Filomena (Memena) Gatta, vedova Gentile. Aveva 91 anni. Il triste annunzio lo ha dato al paese il figlio Tito, già segretario comunale di Villalago e Cocullo. Memena era una donna molto cordiale, legata al suo paese d’origine, sebbene vivesse a Sulmona. Per le sue precarie condizioni di salute da alcuni mesi era ricoverata nella RSA San Domenico. Oggi alle ore 15,30 la salma sarà nella chiesetta Santa Maria di Villalago per la Santa Benedizione, per poi essere tumulata nel cimitero del paese. Seguirà alle ore 16,30, nel rispetto delle norme ministeriali, una Santa Messa in suo suffragio.
Da tutta la nostra redazione giungano al figlio, al fratello, ai nipoti, alla nuora e a tutti i suoi cari le più sentite condoglianze.
 
Anversa