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Martedì 5 Maggio 2020 - Sant’Aleide di Valduc, Badessa
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Il tempo... ieri - L’ALTA PRESSIONE CHE SI E’ CONSOLIDATA nella nostra regione ha portato una bella e calda giornata di sole. Passaggio di
nuvole innocue e moderata ventilazione. Temperature: mass. 18,2°; min. 2,7°C; attuale 10,1° (ore 23,30).
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avviso
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Tentativo di truffa tramite phishing
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libri
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letture
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La "Peste di San Carlo" 1576-1577
In autori vari (Parte IV)
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Nonostante le processioni la peste non accennò a diminuire. Milano appariva spopolata, perché un terzo dei cittadini aveva perso la vita e gli altri erano in quarantena o
non osavano uscire dalle loro case. San Carlo ordinò che venissero erette nelle principali piazze ed incroci cittadini circa venti colonne in pietra sormontate da una croce per permettere agli abitanti di ogni
quartiere di partecipare alle messe e alle preghiere pubbliche affacciandosi
alle finestre di casa. Uno dei protettori di Milano era san Sebastiano, il
martire a cui erano ricorsi i romani durante la peste dell’anno 672. San Carlo suggerì ai magistrati di Milano di ricostruire il santuario a lui dedicato, che cadeva
in rovina, e di celebrare per dieci anni una festa solenne in suo onore.
«L’Arcivescovo consigliò due grandi provvedimenti. Il primo di condurre ad affitto amplissimi spazi di
terreno fuori della città, a ciascuna delle sue porte; circondarli di terrapieni e di fosse onde nessuno
potesse uscirne; ed ivi far trasportare i sospetti di peste in case di legno o
di paglia, in mezzo alle quali volle che sorgesse una cappelletta per dirvi la
Messa ed amministrarci i Sacramenti. L’altro fu di pubblicare una generale quarantena per la quale i cittadini
sacerdoti o laici, uomini, donne, fanciulli, tutti dovessero per quaranta
giorni serrarsi in casa […]. |Furono queste cose diligentemente eseguite senza molta difficoltà per la efficace cooperazione del santo Pastore, il quale raccolse nell’arcivescovado buon numero di religiosi d’ogni Ordine, specialmente cappuccini, che insieme convivessero e fossero pronti
ad accorrere dovunque abbisognasse». (Sala, Biografia di San Carlo Borromeo).
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Fuori da ciascuna Porta vennero così costruite migliaia di capanne di paglia destinate ad ospitare gli infetti ed i
sospetti di peste; disposte a schiera, ciascuna capanna era separata dall’altra da circa tre metri e mezzo di terreno. All’interno dei nuovi lazzaretti vennero erette una grande croce ed alcune cappelle
di legno, sopraelevate di circa tre metri rispetto alle camere degli appestati,
in modo che gli infermi potessero assistere dalle loro capanne alle
celebrazioni eucaristiche ivi celebrate quotidianamente. "Il Cardinale teneva
che niuna cosa, che potesse essere di giovamento a gli infermi e a’ poveri, fosse fuori dell’officio suo". (Bascapè, I Sette Libri della Vita e de’ fatti di San Carlo) . Il 15 ottobre il Tribunale di Provvisione, accogliendo la
proposta del Borromeo, decretò la quarantena generale per tutti gli abitanti di Milano, estendendo il divieto
di uscita anche agli uomini, a decorrere dal successivo 29 ottobre, concedendo
alle famiglie due settimane di tempo per provvedere all’acquisto di viveri e beni di prima necessità prima dell’avvio della misura. Il 18 ottobre San Carlo emanò un analogo editto indirizzato al clero secolare e regolare, comandando «alle persone Ecclesiastiche che similmente si contenessero in casa»1 ed esentando dall’osservanza del precetto di “stare in casa ritirato”, solo i sacerdoti ed i religiosi destinati all’assistenza spirituale e materiale della popolazione. Il Cardinale, richiamando i
milanesi alla penitenza ed alla preghiera, esortò i fedeli "a confessarsi et comunicarsi innanzi al giorno determinato, et poi
ubbidire prontamente al bando de’ magistrati".
r.g. (Continua)
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Giovanni Di Giannatale
La scuola che fu
Fatti e personaggi
della scuola teramana
tra '800 e '900
Dall'analisi di documenti d'archivio la scuola è radicalmente difforme da quella che risulta dai manuali di storia. Vengono
fuori casi di negligenza, di corruzione, di scarsa preparazione dei docenti, ai
quali talora si aggiungeva la disinvolta spregiudicatezza dei genitori. A
prescindere da queste circostanze, ve ne sono altre di grande rilievo storico,
che attestano la presenza, a cavallo tra l'800 e il '900, di attivi movimenti
studenteschi cittadini, ben organizzati e coesi, che alimentarono
manifestazioni di protesta e contestazioni, sfociate in "scioperi", assai
significativi in un'epoca, in cui si è sempre pensato ad un universo studentesco statico e subalterno. Gli studenti
teramani rivelarono una straordinaria vitalità, quando si associarono per respingere provvedimenti disciplinari, disposizioni
ministeriali, per criticare docenti inadempienti o eccessivamente severi,
mostrando un forte spirito di solidarietà di spessore intellettuale e civile.
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abruzzo
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Salgono a 3000 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Salgono a 3000 i casi totali di Coronavirus accertati in Abruzzo dall'inizio della
pandemia, un aumento di 4 casi su un totale di 997 tamponi analizzati. 301
pazienti (+1 rispetto a ieri) ricoverati in ospedale in terapia non intensiva
(38 in prov. dell’Aquila, 109 in prov. di Chieti, 117 in prov. di Pescara e 37 in prov. di
Teramo); 15 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva (3 in prov. dell’Aquila, 1 in prov. di Chieti, 4 in prov. di Pescara e 7 in prov. di Teramo),
mentre gli altri 1521 (-31 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con
sorveglianza attiva Asl.
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cinemedicine
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LA RASSEGNA DELLA LANTERNA MAGICA
CINEMEDICINE È ONLINE
Torna anche quest’anno l’interessante iniziativa culturale denominata Cinemedicine, organizzata e
promossa dal Dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienza della vita e dell’ambiente in collaborazione con l’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica”. La rassegna cinematografica propone diversi appuntamenti incentrati su temi di
interesse biomedico con relativi commenti ed approfondimenti. Anche in questa
fase emergenziale dunque, gli studenti dei corsi di Medicina, Professioni
Sanitarie e di area Bio-Medica potranno integrare la normale didattica con
interessanti lungometraggi su specifiche tematiche. Inoltre, questa iniziativa
assume in questa fase una valenza ancor maggiore perché consente ad una comunità scientifica di studenti e docenti di comunicare e condividere emozioni e
ragionamenti su materie sanitarie e che vengono approfondite maggiormente in
relazione alla pandemia attuale e alla futura pianificazione sanitaria.
La rassegna si articolerà per tutto il mese di maggio con un totale di n. 6 appuntamenti commentati da
docenti di area pertinente e gli studenti potranno seguire le proposte
cinematografiche sulla piattaforma TEMS.
Oggi, martedì 5 maggio a partire dalle ore 18.00, in programma per il primo appuntamento, Il
medico della mutua di Luigi Zampa (Italia, 1968). La pellicola è
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conservata negli archivi della Cineteca dell’Aquila “Maria Pia Casilio” e verrà commentata dal Prof. Mauro Bologna e da un intervento audio del Dott. Valter
Marola, psichiatra.
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mostra
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“La cultura non si ferma”
LA DISTILLERIA AURUM
IN UN PERCORSO FOTOGRAFICO SUL WEB
Nell’attesa di poter riprendere il lavoro ordinario – ci si augura il prossimo 18 maggio – l’Archivio di Stato di Pescara nell’ambito della campagna “La cultura non si ferma #iorestoacasa“ presenta questa settimana ad un pubblico virtuale “Un po’ di storia di Pescara. La distilleria dell’Aurum”. Un percorso storico fotografico di un’azienda che ha dato lustro alla città di Pescara. Dalla sua costruzione (sono presenti i grafici delle varie sezioni)
alle varie attività svolte all’interno della fabbrica con alcune foto del 1940 dei prodotti e delle pubblicità dell’epoca.
Questa iniziativa è nata a seguito delle misure di contenimento del contagio da Covid-19 varate dal
Governo che ha sospeso dal 8 marzo 2020 l’apertura fisica di tutti gli Istituti del Ministero dei beni e delle attività culturali, creando attraverso i canali social network ufficiali del Ministero e
dell’Archivio su Facebook e Twitter e il sito istituzionale www.archiviodistatopescara.it dei percorsi
virtuali da proporre al pubblico.
“Auspico di tornare al più presto ad una normalità del servizio al pubblico”, dice in una nota Maria Amicarelli, “intanto continuiamo ad
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essere disponibili con il nostro personale a soddisfare ogni esigenza di ricerca
anche tramite la nostra email istituzionale as-pe@beniculturali.it“.
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dal pnalm
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TURISMO POST-COVID
NEL PARCO D’ABRUZZO
SI RACCOLGONO IDEE
Escursioni in giornata e visite guidate, rispettando senza difficoltà il distanziamento sociale visti gli spazi a disposizione; una possibilità, certo, ma finché non riapriranno strutture ricettive, bar e ristoranti, tutto diventa molto
difficile da gestire anche in un’area protetta come il Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm).
Quella che, con i suoi 50.000 ettari di superficie, potrà essere una delle prime mete del turismo all’aria aperta quando si potranno allentare le misure di contenimento dopo mesi di
emergenza sanitaria, dovrà comunque ripensare le modalità per accogliere i visitatori.
In attesa di comprendere se ci siano le condizioni di ripartire, occorre
comunque pensare a come farlo. Dice il direttore del Pnalm, Luciano Sammarone: “Possiamo ipotizzare visite guidate, piccoli gruppi con persone adeguatamente
distanziate; ma se si forma una fila di 15 metri, chi sta in fondo come fa a
sentire la guida? Potremmo pensare a centri di aggregazione per ragazzi delle
scuole elementari e medie, ma è difficile riuscire a organizzarli in ognuno dei 24 comuni del Parco. Gli
operatori li abbiamo, ma non sappiamo ancora quali sono le regole”. E poi le strutture ricettive.“Gli hotel, i B&B non potranno sostenersi se la vacanza si riduce a un paio di giorni” fa notare Sammarone sottolineando anche la necessità di un’accurata sanificazione dei locali a ogni cambio degli ospiti. Per il momento il
Parco d’Abruzzo Lazio e Molise raccoglie idee.
“Sfidiamoci a pensare non solo come vivere meglio l’emergenza, ma
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soprattutto a come affrontare il dopo coronavirus nell’ottica di una società che si riprende con più ambiente, più economia solidale, più economia civile” è l’appello che il presidente del Pnalm, Giovanni Cannata, in un videomessaggio
rivolge dalle pagine del sito internet dell’ente. “Dall’aria buona delle nostre montagne ci piace raccogliere e far circolare idee,
immagini, poesie, libri, momenti artistici, progetti. Insomma speranze, in
particolare per le nostre aree interne, una delle ricchezze del Paese”. Un invito, dunque, a indirizzare proposte o anche una breve riflessione via
mail a oltreilcoronavirus@parcoabruzzo.it o attraverso le pagine social Facebook, Instagram e YouTube.
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fablab
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FABLAB L’AQUILA, IL LUOGO DOVE
SI CREA, SI SVILUPPA E SI IMMAGINA
C’è un luogo all’Aquila che si chiama Fablab Aq ed è un luogo dove si crea, si sviluppa e soprattutto si immagina.
Era un magazzino dell’Istituto d’istruzione superiore Amedeo D’Aosta dato in comodato d’uso ad una associazione che da diversi anni porta avanti attività legate al mondo dell’artigianato e della tecnologia.
Nel Fablab si può incontrare l’artigiano che lavora con la cera, l’informatico esperto di stampa 3D, il mastro fresatore che utilizza macchine a
controllo numerico e il semplice artigiano che con martello e pinze ha a
disposizione un banco e degli attrezzi per il suo lavoro.
C’è anche uno spazio dove si fa formazione e alcuni dei soci portano la formazione
del Fablab anche nelle scuole elementari e medie con corsi di coding e
programmazione per i bambini. Il Fablab è un luogo aperto e la sua missione è quella di far conoscere, divulgare e fare appassionare le persone alle attività che svolge. (fonte, virtuquotidiane)
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pratola
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IL BILANCIO PASSA E LA SINDACA
ANNUNCIA LA RIDUZIONI DI TARI E TOSAP
Il Consiglio COMUNALE di Pratola si è svolto in streaming. Ad aprire i lavori è stata la relazione della sindaca Antonella Di Nino sull’attività portata avanti in questi due mesi di emergenza. Il sindaco ha ricordato la
delibera di Giunta già varata sullo spostamento dell’acconto Imu da giugno a fine settembre, per le partite Iva e i cittadini che
hanno perso il lavoro in questa fase di emergenza. Annunciati inoltre prossimi
interventi su Tosap e Tari, per le quali gli uffici hanno ricevuto mandato di
valutare le riduzioni, per esercizi, cantieri e attività, commisurate ai periodi di chiusura in questo periodo di emergenza legata all’epidemia. Il Documento Unico di Programmazione e il bilancio di previsione 2020 / 2022
sono stati approvati dalla maggioranza.
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