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Giovedì 16 Aprile 2020 - Santa Bernardetta Soubirous, Vergine
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Il tempo... ieri - E’ tornato il sole con la neve sulle vette delle montagne, ma la giornata è stata particolarmente fredda per via di gelidi venti settentrionali. Temperature in forte calo: mass. 9,8°; min. -0,7°C; attuale 3,1° (ore 23,30).
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libri
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letture
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La "Peste Antonina" (165 -180 d. C.)
Da "Methodus Medendi" di Galeno di Pergamo (Parte III)
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frontiere dello Stato romano, che premevano di entrare nell’impero per trovare nuove regioni in cui stabilirsi, essendo aumentata la loro
popolazione. Con i loro guerrieri falcidiati dal morbo, le legioni romane
poterono alla fine ricacciarli indietro.
L'epidemia ebbe gravi effetti socio-economici e politici in tutto l'impero
romano. Nel 166 d. C. l’Impero era al suo apice, vantava l’esercito più aggiornato e più efficiente, tanto che erano necessari solo 360.000 soldati per vigilare le
frontiere. Dopo il 166, per circa un secolo, la crisi fu evidente per l’impatto demografico, per la crisi economica e sociale, per il prosciugamento
delle casse dello Stato a causa della riduzione delle rimesse erariali. Com'è risaputo ad ogni pestilenza seguono le carestie e scatenano processi
irreversibili che portano a mutare le sorti dei popoli e dei territori. La
crisi sociale e economica aprì la strada all’ingresso delle tribù barbare confinanti all’interno dei confini e il loro reclutamento nell’esercito, determinando la loro la crescita culturale e politica.
Molti storici sono del parere che la peste antonina creò le premesse per il declino dell’Impero e in seguito per la sua caduta in occidente nel V secolo d. C. r.g.
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Nel periodo in cui la peste antonina invase l’Impero, non sapendo più come curarla, si ricorse alla religione. Si fecero venire da ogni parte
sacerdoti, si favorì l’accoglimento di ogni forma di preghiera e di ritualità. Lo stesso imperatore, Marco Aurelio, sostenne la credenza che la peste fosse
il risultato della collera divina. Per cui si accettò a scopo purificatorio ogni rito religioso, romano e straniero, tranne quello
dei Cristiani, che vennero perseguitati con la motivazione che avrebbero
favorito l’ira divina, perché si rifiutavano di adorare gli Dei di Roma. L’epidemia non si fermò e andò avanti per anni, continuando a mietere vittime. Secondo la testimonianza di
Cassio Dione, storico e politico romano, nel 189 morivano nella sola Roma fino
a duemila persone al giorno. La peste colpì con incredibile furia, mietendo vittime innumerevoli. Fu presente in ogni
angolo dell’impero per circa 30 anni, causando in base ad una valutazione approssimativa fra
i 5 ed i 30 milioni di morti, più o meno un terzo degli abitanti. A soffrirne maggiormente furono
i reparti militari romani posti a difesa dei confini orientali. Quando l’epidemia raggiunse l’Europa centro-settentrione, arrivando anche al Reno, contagiò le popolazioni germaniche e galliche, situate oltre le
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FABRIZIO CARAMAGNA
Il numero più grande è due
Fabrizio Caramagna racconta la storia d'amore tra Alberto ed Eleanor. Lui italiano, lei americana,
si incontrano, per caso o per destino, e si innamorano. Inizia così una relazione passionale, intensa, ma non per questo priva di dubbi e
imprevisti. Alberto ed Eleanor, pur amandosi più di ogni altra cosa, sono due persone normali che devono far fronte ai problemi
della quotidianità, alle piccole incomprensioni, delusioni e fallimenti. Una storia ricca di
sorprese e colpi di scena, una storia semplice, in cui riconoscersi.
Alberto ed Eleanor si incontrano un martedì di marzo, per caso o per destino, e si innamorano. Nasce così una relazione passionale, intensa, ma non per questo priva di dubbi e
imprevisti. Perché pur amandosi più di ogni altra cosa, Alberto ed Eleanor sono due persone normali, che devono far
fronte ai problemi della quotidianità, alle piccole incomprensioni, alle delusioni e ai fallimenti. Caramagna compone
un canzoniere amoroso fatto di aforismi, poesie e brevi dialoghi. Una storia
semplice che ci racconta un amore, dal primo incontro all'innamoramento, dai
litigi, alle riappacificazioni, agli addii, trasportandoci attraverso i
chiaroscuri della vita.
Caramagna parla dell’immensità del numero due, come se non ci fossero altri numeri capaci di superarlo. In
effetti non ha tutti i torti: tra tanti numeri, è la dualità che caratterizza l’amorela grandezza della perfezione.
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abruzzo
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Salgono a 2274 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Salgono a 2274 i casi totali di Coronavirus accertati in Abruzzo dall'inizio della
pandemia. 341 pazienti (-4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in
terapia non intensiva; 44 (-8 rispetto a ieri) in terapia intensiva (13 in
provincia dell'Aquila, 11 in provincia di Chieti, 12 in provincia di Pescara e
8 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1425 (+22 rispetto a ieri) sono in
isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Coronavirus
in Abruzzo, 29 nuovi casi accertati ieri. Otto i deceduti con
Coronavirus.
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crowdfunding
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RADIOLOGIA A DOMICILIO
Al via in Abruzzo la campagna di finanziamento crowdfunding per il servizio di radiologia a
domicilio.
La diagnostica per immagini a domicilio era già necessaria prima dell'emergenza in atto, ma con la pandemia da Covid-19 e con i
rischi e i timori che ancora proseguiranno a lungo, è diventata indispensabile. Il fondatore di Rx Home, una startup innovativa a
vocazione sociale, ha lancito una campagna di crowdfunding, supportata dalla
piattaforma CROWDFUNDME, perché si possa arrivare a fare esami radiologici comodamente a casa propria, senza il
rischio di contagi e con la stessa qualità delle immagini eseguite negli ospedali.
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storia in cronaca
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I paesi della Valle del Sagittario in cronaca sul quotidiano "Il Centro
d'Abruzzo"
dal 26 agosto 1986 al 10 Luglio 1987 con gli articoli di Roberto Grossi
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SCANNO - Nell'ambito del «Birdwatching Europe 1987», la Lipu di Scanno ha organizzato una serie di escursioni nel territorio nella
Valle del Sagittario. Il Birdwatching» si inserisce nel programma di tutte le associazioni protezionistiche degli
uccelli per le celebrazioni dell'anno europeo dell'ambiente.
In contemporanea con tutti i paesi Europei dal 18 al 24 maggio ci saranno
escursioni per l'osservazione di avifauna. Il calendario della Lipu di Scanno
prevede uscite di «Birdwatching» domenica 17 da Frattura a Colle di Mezzo, lunedì 21 al Lago di Scanno e zone limitrofe e domenica 24 da Anversa a Pizzo
Marcello.
Il raduno per ogni escursione è a Scanno la mattina alle 7:15 armati di binocolo e macchine fotografiche. La
Valle del Sagittario ha ancora un
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territorio molto interessante per l'osservazione di molte specie di uccelli. Ci
sono quasi tutti i rapaci compresa l'aquila.
Nelle one umide di Villalago e Lago Lucido in questi giorni sono arrivati per la
prima volta «a memoria di Lipu» cinque gazzette e due aironi cinerini. La loro presenza ha fatto impazzire di
gioia il dirigente della Lipu di Scanno Andrea Mancinelli e tanti altri che
come lui riescono ad intenerirsi di fronte alla bellezza di questi stupendi
esemplari.
Roberto Grossi
Articolo del 16 Maggio 1987
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in breve
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All’ospedale di Prato 5 medici danno
la comunione ai malati di coronavirus
Su proposta del cappellano don Carlo Bergamaschi e in accordo con la direzione ospedaliera,
nel giorno di Pasqua i pazienti affetti da coronavirus dell’ospedale di Prato hanno avuto la possibilità di accostarsi al sacramento della comunione ricevendo l’Eucarestia dai medici, gli unici autorizzati a entrare nel reparto. Per quelli
intubati, che non hanno la possibilità di comunicarsi, ma desiderosi di ricevere la comunione, è stata recitata una preghiera davanti al letto.
La preparazione di questo inedito gesto, molto atteso e desiderato dai malati in
isolamento, è avvenuta nella cappella dell’ospedale. Qui il Vescovo, dopo aver recitato una preghiera insieme ai presenti,
ha benedetto i medici e li ha autorizzati a distribuire la comunione. E’ stato il dottore Lorenzo Guarducci, che insieme ad altri cinque colleghi ha
distribuito l’Eucarestia ai malati di coronavirus.
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Ritorno in campagna,
ecco le misure della Regione
Per quanto riguarda la “manutenzione” di orti, vigneti ed ortofrutticole in genere, l’ordinanza n. 37 del Presidente della Giunta regionale d’Abruzzo parla di interventi colturali normalmente svolti nella stagionalità in atto e dunque “urgenti” per il periodo temporale di riferimento. Tra le urgenze è ammesso coltivare l’orto per il sostentamento familiare da parte di agricoltori non professionali.
Per questo tipo di interventi è consentito lo spostamento solo all’interno del territorio regionale, quindi anche tra Comuni diversi, da un massimo
di due componenti del medesimo nucleo familiare e limitatamente ad una sola
volta al giorno, con rientro nella medesima giornata nel posto da cui è partiti; dev’essere inoltre garantito l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Rimangono le restrizioni
previste a livello nazionale relative alle “seconde case”.
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necrologio
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e leale, saggio e schietto, mai incline al sorriso facile o al gesto retorico.
Stimato professionista e massimo esperto in ambito giuslavoristico. Lascia in
tutti noi un vuoto incolmabile e l’enorme rammarico di una privazione che si somma alle altre che ci affliggono in
questo momento e che purtroppo non ci consentiranno neppure di rendergli l’ultimo saluto e partecipare alle onoranze funebri, come avremmo voluto. A nome
di tutti gli Avvocati del Foro di Sulmona, mi unisco al dolore dei Colleghi
Mario e Barbara, Enrico ed Arselinda, e dei familiari tutti».
Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Sulmona,
Avv. Luca Tirabassi
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A GABRIELE TEDESCHI
Dall’Ordine degli Avvocati di Sulmona
«Una terribile notizia, che non avremmo mai voluto ricevere. Gabriele Tedeschi è stato il mio e nostro Presidente. Ha guidato il Consiglio dell’Ordine dal 1998 al 2019 e condotto strenuamente la battaglia per la salvaguardia
del Tribunale di Sulmona, con tenacia, fermezza e lungimiranza. Ha
rappresentato, per molti anni, figura istituzionale di preminente rilievo e un
solido punto di riferimento nell’intero panorama dell’Avvocatura abruzzese, come testimoniato anche dai numerosi e commossi messaggi
di cordoglio ed unanime apprezzamento già inviatici da tutti gli Ordini forensi del Distretto. E’ stato un amico e Collega onesto
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NECROLOGIO DA VILLALAGO
E’ deceduta ieri mattina nella sua abitazione Dina Lupi, vedova Gatta. Aveva 88 anni. Dina è la madre del Sindaco di Villalago, Fernando, e del vicepresidente del Circolo
Acli di Scanno e Villalago, Gianni. Ai sensi dell’ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri le esequie non saranno
celebrate. Alle ore 15,00 nella chiesetta di Santa Maria ci sarà la benedizione della salma e poi la tumulazione nel cimitero del paese.
Questo giornale si unisce al dolore dei figli, del fratello, delle cognate,
delle nuore, dei nipoti e di tutti i suoi cari.
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