Martedì 7 Aprile 2020 - San Giovanni Battista de La Salle  Sacerdote

Il tempo... ieri - L’ARRIVO DELL’ALTA PRESSIONE ha stabilizzato le condizioni metereologiche verso una reale primavera, con sole e tenui correnti ventose. Temperature in rialzo: mass. 13,3°; min. 2,6°C; attuale 4,8° (ore 23,30).
 
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LA "PESTE DI GIUSTINIANO" IN ITALIA
da "Historia Longobardorum" di Paolo Diacono (Parte I)
portatrici di un gene mutato (CCR5-Δ32), mutato nell'era mesolitica, presente nei linfociti e che era capace di debellare il batterio dell'Yersinia che provocava la peste, mentre le popolazioni del mediterraneo avevano un recettore differente (gene CCR5) che era, invece, particolarmente sensibile a questa malattia.
La peste arrivò in Italia sotto il governo di Narsete. Costui era un generale bizantino che contribuì a domare una ribellione scoppiata a Costantinopoli contro Giustiniano. Nel 538 fu inviato in Italia con un corpo di rinforzo a Belisario, impegnato nella guerra contro i Goti. Caduto in disgrazia Belisario, gli fu affidato il comando della spedizione contro i Goti. Dalla Dalmazia, via terra, giunse a Ravenna, e sconfisse i Goti prima a Tagina (l'odierna Gualdo Tadino) e poi a Teia. Con la caduta di Conza, ebbe fine la dominazione gotica in Italia. La disfatta dei Goti è dovuta anche all'alleanza che Narsete fece con il re lombardo Alboino, il quale inviò un esercito di mercenari in sostegno delle truppe bizantine. Dopo la narrazione dei trionfi del funzionario imperiale, Paolo Diacono ferma la sua attenzione alla peste che colpì l'Italia. r.g. (Continua)
Paolo Diacono era di nobile famiglia longobarda. Nacque a Cividale del Friuli tra il 720 e il 724. Fu monaco benedettino dapprima nel convento di Civate, vicino Como, e poi di Montecassino. Fu alla corte dei re Longobardi e dopo la loro caduta in quella di CarloMagno, per poi tornare a Montecassino, dove morì nel 799. Storico di grande cultura, lasciò il suo nome soprattutto alla sua opera più importante: "Historia Longobardorum", scritta in latino monastico. L'opera, che racconta la storia del suo popolo, è suddivisa in sei libri. Si arresta al periodo antecedente la sconfitta di re Desiderio. Nel libro secondo, paragrafo IV, descrive la peste che colpì l'Italia del Nord, detta "Peste di Giustiniano". Non avendola vissuta direttamente, attinse le notizie dalla tradizione orale. La peste si scatenò durante il periodo bizantino in Italia. E secondo Paolo Diacono, fu proprio questa a dare l'occasione ai Longobardi di invadere l'Italia perché ritenevano che questo male colpisse solo la popolazione di stirpe romana, essendosi fermato ai confini con gli Alemanni e i Bavari. Oggi gli studiosi ritengono che i Goti e i Longobardi ne fossero immuni perché le popolazioni del nord Europa erano  
Edoardo Micati
la Montagna
e il Sacro
Riti e paesaggi
religiosi in Abruzzo

La montagna ha rappresentato per molti popoli la dimora del sacro. In questi santuari della natura sopravvivono ancor oggi culti millenari: i pellegrini vi si recano per bagnarsi in sorgenti miracolose, per toccare le pietre santificate dalla presenza divina, per compierne il periplo, spesso lungo e difficile, con l'animo del penitente. Dovendo dare una dimora al proprio Dio la montagna è la forma della natura più adatta e più vicina a quel cielo dove si celano grandi misteri. Ascendere la sua cima, quale punto di contatto tra cielo e terra, l'uno dimora degli dei, l'altra degli uomini, equivale ad un viaggio di purificazione, ad un avvicinamento alla divinità.
 
   abruzzo
Salgono a 1721 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

In Abruzzo dall’inizio dell’emergenza sono stati registrati 1721 casi positivi al Covid-19. Rispetto a ieri si registra un aumento di 18 nuovi casi. Sono ricoverati in ospedale 340 pazienti in terapia non intensiva; 6 in terapia intensiva, mentre gli altri 1019 sono in isolamento domiciliare. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 169 pazienti deceduti. Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus sono stati eseguiti  complessivamente 14.198 test, di cui 8830 sono risultati negativi.
 
   progetto minerva
Progetto Minerva:
anticorpi per il coronavirus

Patto di collaborazione con un gruppo di giovani innovatori per l’attivazione di un chatbot per fornire ai cittadini informazioni utili e verificate sull’emergenza. Il chatbot si chiama Minerva Bot e la sua base di conoscenza è stata elaborata attingendo dalle informazioni presenti sul sito del Ministero della Salute. Le informazioni messe a disposizione dei cittadini saranno implementate con quelle diffuse a livello locale dalle istituzioni coinvolte nel contenimento dell’emergenza (Comune, Asl e altri soggetti).
 
   abruzzo cultura
#iorestoacasa: perché non un viaggio
nel Portale Cultura della Regione Abruzzo?

Oggi, mentre persiste la necessità di restare a casa per l'emergenza Covid-19, la Regione Abruzzo la consultazione del portale regionale interamente dedicato alla cultura abruzzese Portale
Cultura<http://portalecultura.egov.regione.abruzzo.it/abruzzocultura/index.do>
L'attività online sarà potenziata e aggiornata quotidianamente per offrire una vetrina di contenuti e iniziative accessibili, per studenti, studiosi, appassionati, visitatori occasionali e curiosi.
Un viaggio alla scoperta di luoghi, tradizioni, opere d'arte, personaggi illustri e molto altro, per investire un po' del proprio tempo nel conoscere meglio il patrimonio culturale abruzzese.
Siete tutti invitati a visitare il Portale
Cultura<http://portalecultura.egov.regione.abruzzo.it/abruzzocultura/index.do> della Regione Abruzzo per riscoprire il passato e comprendere meglio l'attualità.
Regione Abruzzo, Dipartimento Sviluppo Economico - Turismo
Servizio Beni e Attività Culturali, Centro Regionale Beni Culturali.
 
   comunicato sigea
Cristina Orlandi vince il Premio Avus 2009
dedicato ai ragazzi che persero la vita a L’Aquila
tra il 5 ed il 6 Aprile del 2009
La vincitrice del Premio Avus 2009, dedicato a tutti i ragazzi che persero la vita la notte tra il 5 ed il 6 Aprile a L’Aquila è Cristina Orlandi, 27 anni del Politecnico di Torino, abruzzese di Roccamontepiano con una tesi su strutture e socializzazione tra Onna e Paganica”. Lo ha annunciato Sergio Bianchi, Presidente dell’Associazione Vittime Universitarie del Sisma (AVUS 200). «Da 7 anni l’Associazione nata dopo la morte dei nostri figli universitari si impegna, grazie al giornalista Umberto Braccili, con un premio alla migliore tesi sulla prevenzione sismica nelle facoltà italiane. Umberto ha scritto un libro con meravigliose testimonianze sui nostri ragazzi ed i proventi del libro li ha devoluti al finanziamento del Premio. Con il Premio AVUS abbiamo girato tutte le Università italiane – dichiara il presidente Bianchi - abbiamo parlato agli scienziati del domani, ai ragazzi di oggi. Non ci siamo mai fermati, mai! Siamo andati avanti anche quest’anno grazie alla Società Italiana di Geologia Ambientale. Ed anche per l’edizione 2020 abbiamo decretato il vincitore. È l’architetto Cristina Orlandi del Politecnico di Torino, abruzzese di Roccamontepiano con una tesi su strutture e socializzazione tra Onna e Paganica. Il Coronavirus non fermerà i nostri ricordi. In assenza dell’evento che tradizionalmente tenevamo con lo svolgimento della cerimonia di consegna, abbiamo realizzato un video con testimonianze e ricostruzione dei fatti. La voce narrante è quella di Braccili che ha ricostruito gli eventi, poi interviste a ragazzi che si sono salvati ed anche al giornalista Giustino Parisse che perse la famiglia. E’ stato bello ricordarli anche così». Un video ricco di ricostruzione, documentazione, testimonianze ed anche di immaginazione sul come sarebbe stata la vita di questi ragazzi che quella notte lasciarono questa Terra.
Per guardare il link:
https://www.youtube.com/watch?v=DbCXNUKFYag
 
   introdacqua
AD INTRODACQUA UN CITTADINO
COLPITO DAL COVID-19

INTRODACQUA - Un cittadino di Introdacqua, ricoverato ad Avezzano per sospetto attacco del covid 19, è risultato positivo al test. A contagiarlo sembrerebbe che sia stata la moglie, dipendente della clinica San Raffaele di Sulmona, che è nelle cronache di questi giorni per il contagio che si è sviluppato in alcuni ricoverati.
Il sindaco Colasante ha rassicurato la popolazione dicendo loro che si tratta di un caso isolato e che molto  probabilmente sarà aperto un Centro Operativo Comunale (Coc).
E’ questo il primo caso che si registra in un paese della Valle del Sagittario. Le persone che hanno avuto contatto con l’uomo sono state poste in quarantena sotto il monitoraggio sanitario.
 
   villalago
COVID-19: TUTTI BENE NELLA RSA
SAN DOMENICO DI VILLALAGO

VILLALAGO - La RSA San Domenico è stata una delle prime strutture della Regione a mettere in atto tutte le protezioni possibili per salvaguardare i ricoverati contro il coronavirus. A tutti i pazienti è stata fatta indossare la mascherina e subito sono state interdette le visite dei parenti e amici, che quotidianamente si recavano a far compagnia alle persone anziane. Un provvedimento doloroso psicologicamente, ma necessario, per paura che i familiari potessero contagiare non solo i loro cari, ma tutti gli altri anziani, essendo la RSA una comunità sanitaria.
Per tenersi in contatto con i loro cari usano i mezzi telefonici e qualcuno, quando lo può, si affaccia dal balcone per salutare la persona che va a trovarlo, per fargli sentire la sua amorevole vicinanza.
 
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Villalago