Venerdì 20 Marzo 2020 -  Santa Maria Giuseppina del Cuore di Gesù, religiosa

Il tempo... ieri - La primavera bussa alla porta, ma già da qualche giorno si annuncia con un tempo bello e assolato. Oggi in particolare la giornata è stata calda. Temperature in rialzo: mass. 16,8°; min. 3,4°C; attuale 6,0° (ore 23,30).
 
Oggi equinozio di primavera 

L'equinozio segna il primo giorno di primavera. L'appuntamento è fissato per le ore 4.50 della mattina (ora italiana), esatto istante in cui l'asse di rotazione terrestre sarà perpendicolare ai raggi emanati dal sole. In termini pratici avremo una giornata con 12 ore di luce e 12 ore di buio, ma soprattutto inizierà la primavera astronomica. Oggi, poi, al Polo Nord comincia il giorno più lungo: terminerà solo fra sei mesi, a settembre, con l’equinozio d’autunno, quando comincerà la lunga notte, ovvero sei mesi di buio in attesa del ritorno di marzo. Il contrario avviene invece al Polo Sud.
 
   libri
 
  note
“I promessi sposi” di A. Manzoni al tempo del Covid-19
NOTE CONCLUSIVE
Ho riportato nei giorni precedenti le parti più salienti della peste di Milano del 1630, descritta da Alessandro Manzoni ne "I promessi sposi".
Il contagio si diffuse nei territori di Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana e Romagna, causando circa un milione di morti. Nella sola Milano oscillarono tra 140.000 e 160.000. Le città principali persero tra il 50 e il 60 per cento dei loro abitanti. Quando si ebbero i primi casi di contagio si andò, per dirla con le parole di oggi, alla ricerca del "paziente zero". Venne trovato, ma non se ne comprese il rischio, né tantomeno la pericolosità degli assembramenti.
La peste avanzò inesorabilmente senza trovare ostacoli al suo cammino. Spauriti e impotenti gli stessi sanitari pensarono di fermarla, ricorrendo all'intervento divino, portando in processione, nonostante le perplessità del Cardinale Borromeo, il corpo di San Carlo per le vie di Milano. Fu una processione solenne con grande partecipazione di popolo. Qualche giorno dopo, però, ci si accorse che il Santo non aveva fatto il miracolo che si attendeva, ma che con l'inevitabile contagio i casi di peste erano aumentati, senza distinzione di classe, facendo collassare il sistema sanitario. Non potendo, né sapendo come fermarla, si pensò a dei complotti stranieri per impossessarsi di Milano. Ma come? Fabbricando veleni e misture malefiche, che tramite gli untori venivano sparsi ovunque per infettare la gente.
Per assistere i malati venne allestito a Milano il
lazzaretto, tra quelle che oggi sono le vie Lazzaretto, Ludovico Settala, Alessandro Tadino, Felice Casati, nella zona di Porta Venezia.
Qui venivano portati gli appestati, tramite i monatti, la peggior specie di birboni, dediti a ruberie e ricatti. Se ne prendevano cura i frati cappuccini, insieme a della brava gente, soprattutto donne, che accudivano i bambini. Finalmente arrivò la pioggia, una tremenda burrasca, che secondo il Manzoni, lavando strade ed ogni cosa, spazzò via la peste.
Oggi con il coronavirus che ci perseguita, il peggiore dei timori è quello del collasso del sistema sanitario nazionale per mancanza di personale, di strutture, di strumenti per la respirazione assistita e perfino di tamponi e mascherine. E' mancata la prontezza a farvi fronte. Per non parlare di noi stessi, del rifiuto di isolamento, della presunzione d’invulnerabilità, che ci porta a disobbedire, a non rispettare le regole. Tacciamo anche sulle dicerie di un piano di controllo del mondo, che il "coronavirus" sia stato introdotto dagli americani, che sia un’arma biologica e su altre amenità. La smentita ieri sera è venuta dagli scienziati americani che hanno stabilito che il "coronavirus" non può essere creato in laboratorio.
Stiamo in casa: l'unica arma per eliminare i contagi. E smettiamo di cantare e ballare, perché ci sono molte persone che muoiono! R.G.
Alfatti Appetiti R. (a cura)
Abruzzesi
per sempre
Viaggio
emozionale
nel cuore dell'Abruzzo

Sono 21 i racconti, scritti da autori d’eccezione della nostra regione, che qui sono nati o arrivati e nutrono un grande amore per questa terra, per le montagne, per il verde che la elegge a regione dei parchi, per l’Adriatico, per i suoi borghi. Ma l’Abruzzo è visto anche come terra di emigranti, con partenze che raramente diventano addii, luogo di ritorni e di cultura.
Le scrittrici e gli scrittori che qui sono nati o arrivati, nutrono un grande amore per questa terra. Per le montagne, per il verde che la elegge a regione dei parchi, per l'Adriatico, per i suoi borghi. L'Abruzzo è anche terra di emigranti, però. Partenze che raramente diventano addii. Luogo di ritorni e di cultura.
 
   abruzzo
Salgono a 385 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Ieri i contagiati in sole 24 ore sono stati 122. I test eseguiti hanno fatto registrare il dato più alto finora dall’inizio dell’emergenza. Nella Asl di Pescara sono stati registrati 59 casi, mentre nella Asl dell’Aquila sono emersi 6 nuovi casi. Anche nella Asl di Teramo si è registrato l’aumento più importante dall’inizio dell’emergenza. I nuovi casi sono stati 27; nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti sono stati in un giorno 30. Con 3.405 vittime l'Italia ha superato come numero di morti la Cina che in totale ne ha avuti 3.245.
 
   scanno
IL TAR HA SOSPESO
LA DELIBERAZIONE
DI DISSESTO FINANZIARIO
DEL COMUNE DI SCANNO
Discussione collegiale dell’istanza
di sospensiva il 22 aprile 2020
Udienza pubblica per la discussione
di merito il 20 maggio 2020

SCANNO - Nella giornata di ieri (19 marzo) è stato pubblicato sul sito istituzionale del Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo il decreto monocratico con il quale il Presidente del Tar, nell’udienza del 18 marzo, ha accolto la sospensiva degli atti impugnati, fissando la discussione collegiale per la camera di consiglio del 22 aprile 2020 e, altresì, l'udienza pubblica per il merito al 20 maggio 2020.
Ricordiamo che questo è stato possibile perché il Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18 relativo all’emergenza epidemiologica da Covid-19, entrato in vigore ieri l’altro, all'art. 84, comma 1, terzo periodo, ha disposto che i procedimenti cautelari pendenti (come quello relativo al ricorso proposto contro il Comune di Scanno per l’annullamento delle deliberazioni riferite al dissesto finanziario) fossero decisi con decreto monocratico del Presidente.
“La circostanza particolarmente positiva, che lascia ben sperare per il prosieguo, - ha dichiarato l’ex Sindaco Pietro Spacone, che ha proposto il ricorso -  è che il Presidente, pur non essendovi tenuto, è entrato specificamente nel merito del nostro ricorso e della nostra memoria, condividendone tutta la struttura portante, con la quale evidentemente siamo riusciti a dimostrare che la decisione costituiva espressione di una scelta discrezionale, laddove invece il dissesto costituisce una determinazione vincolata”.
Con il ricorso n. 56 RG del 2020 proposto da Amedeo Fusco, Antonio Giovanni Silla, Spacone Mario, Spacone Pietro, Egidio Silla, Paolo Di Cesare, rappresentati e difesi dall'avvocato Carlo Costantini, è stato chiesto l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, - della deliberazione del Consiglio Comunale di Scanno (Aq) n. 34, del 6.12.2019, avente ad oggetto “ACCERTAMENTO E DICHIARAZIONE
DELLO STATO DI DISSESTO FINANZIARIO DEL COMUNE DI SCANNO, AI SENSI DELL'ART.246 DEL D. LGS. N.267/2000” dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000 e pubblicata in data 11.12.2019 (Doc. n. 1), dei relativi pareri ed allegati (segnatamente della relazione dell’organo di revisione economico-finanziaria dell’Ente del 29.11.2019 ex art. 246, comma 1, D. Lgs. 267/2000 - Doc. n. 2, della relazione a firma del Prof. Dr. Andrea Ziruolo del 19.11.2019 - Doc. n. 3 e del parere del responsabile del servizio dell’area finanziaria, Consigliere Anziano Marone Giuseppe) e di ogni altro atto e/o provvedimento presupposto, consequenziale e/o connesso; e - della deliberazione del Consiglio Comunale di Scanno (Aq) n. 41 del 30.12.2019, avente ad oggetto ATTIVAZIONE DELLE ENTRATE PROPRIE A SEGUTO DELLA DICHIARAZIONE DI DISSESTO FINANZIARIO AI SENSI DELL'ART. 251 DEL DECRETO LEGISLATIVO N 267/2000, dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D. Lgs. n. 267/2000 e pubblicata in data 27.1.2020 (Doc. n. 4) e dei relativi allegati, oltre che di ogni altro atto e/o provvedimento presupposto, conseguenziale e/o connesso.

 
   comunicato pnalm
Abusivi nel taglio di alberi e nel rispetto
delle norme anti coronavirus

Probabilmente pensando di poter approfittare di condizioni di ridotta vigilanza a causa dell’emergenza corona virus, due cittadini di Pescasseroli nella giornata del 17 marzo 2020, si sono recati nel bosco comunale in località Prati della Zocca per tagliare legna da ardere.
Sono stati però individuati grazie ad un lavoro coordinato, svolto da una pattuglia di Guardiaparco e da personale della Stazione Carabinieri Parco, in perlustrazione sul territorio.
I militari sono prontamente intervenuti ed hanno provveduto a sequestrare circa 8 quintali di legna e la motosega usata dai due che sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il taglio in assenza della prevista autorizzazione all’interno del territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nonché di quella che il Comune proprietario rilascia per il taglio delle piante abbattute da agenti meteorici.
Oltre agli aspetti ambientali i due però sono stati altresì sanzionati e deferiti all’Autorità Giudiziaria anche per la violazione di quanto previsto dalle disposizioni vigenti in materia di contenimento del Covid19, giacché il loro lavoro non rientrava certo tra le necessità urgenti e indifferibili.
L’operazione è frutto dell’ottimo lavoro di coordinamento tra le strutture operative del Parco e quelle del Reparto Carabinieri Parco di
Pescasseroli per il contrasto all’abusivismo, la tutela degli ambienti protetti e, in questi giorni di emergenza da Corona virus, anche per il rispetto delle disposizioni finalizzate al contenimento della pandemia.
 
   scanno
Scanno e Villalago
hanno aderito all’invito del Papa
per la preghiera comunitaria
con la recita del rosario

Alle ore 21,00 di ieri 19 marzo, festa di San Giuseppe, a Scanno il suono di “Maria” e di tutte le altre campane a festa, ha annunciato l’inizio della preghiera comunitaria, con la recita del santo rosario, preannunciato dal Papa per invocare la fine della pandemia.
Nell’impossibilità di raccogliersi nelle chiese, i fedeli sintonizzati con l’emittente TV 2000, o nella preghiera personale, si sono uniti a quella universale accendendo un cero alla finestra.
Le campane hanno suonato anche a Villalago, invitando i fedeli alla preghiera. Lo stesso è stato fatto per tutti gli altri paesi per un preghiera corale.
Su uno dei lati della torre campanaria della chiesa parrocchiale di Scanno, appena notte, viene proiettata una diapositiva in cui si legge sullo sfondo dei colori della bandiera italiana: “Andrà tutto bene - restiamo a casa”.
Il messaggio ben augurante è stato voluto dal Comune e dalla Pro Loco.
 
   rotary
RACCOLTA FONDI
EMERGENZA CORONAVIRUS
“DIAMO UNA MANO
ALLA SPERANZA”

Il Distretto 2090 del Rotary International, che raggruppa le regioni di Abruzzo, Marche, Molise e Umbria, ha lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma www.gofundme.com denominata “Diamo una mano alla speranza”. L’iniziativa ha l’obiettivo di raccogliere fondi per l’acquisto di materiali sanitari (mascherine, camici, occhiali, guanti, ecc.) da destinare alle Aziende Sanitarie regionali del Distretto 2090.
È possibile donare qualsiasi cifra, in forma libera o anonima, cliccando questo link https://bit.ly/2xJVArw accedendo direttamente alla pagina dedicata alla raccolta fondi “Diamo una mano alla speranza”. È uno strumento pratico e utile dove ognuno può contribuire anche con piccole donazioni per raggiungere la cifra di €30.000 (trentamila) da destinare alla Aziende Sanitarie Locali delle regioni del Distretto 2090 del Rotary International. Inoltre, è stato attivato un conto corrente dedicato al seguente IBAN IT40 Q 050 33038 000 000 10344 507 (Rotary Distretto
2090) su cui è possibile donare tramite bonifico bancario.
Christian Lalla, Addetto Stampa D2090
 
Lago di San Domenico