Mercoledì 18 Marzo 2020 - San Cirillo di Gerusalemme, Vescovo e dottore della Chiesa

Il tempo... ieri - AnCOra un’altra giornata di bel tempo. Nel pomeriggio il sole è stato un po’ offuscato dall’arrivo di nuvole basse e sfilacciate. Deboli correnti di Maestrale. Temperature: mass. 13,0°; min. 2,6°C; attuale 4,4° (ore 23,30).
 
   libri
 
  coronavirus
RILEGGENDO “I PROMESSI SPOSI” di A. Manzoni
Al tempo del Coronavirus (Parte VIII)
Renzo entrò a Milano passando per Porta Nuova. Guarito dalla peste correva pochi rischi di riammalarsi. I cadaveri avevano ammorbato le strade per molti giorni e i vivi se n'erano dovuti andare, mentre le orribili tracce della pestilenza erano ancora visibili nelle vie. Scrive Manzoni: «Serrati, per sospetto e per terrore, tutti gli usci di strada, salvo quelli che fossero spalancati per esser le case disabitate, o invase; altri inchiodati e sigillati, per esser nelle case morta o ammalata gente di peste; altri segnati d’una croce fatta col carbone, per indizio ai monatti, che c’eran de’ morti da portar via… ovunque cenci e, più ributtanti de’ cenci, fasce marciose, strame ammorbato, o lenzoli buttati dalle finestre; talvolta corpi, o di persone morte all’improvviso, nella strada, e lasciati lì fin che passasse un carro da portarli via, o cascati da’ carri medesimi, o buttati anch’essi dalle finestre: tanto l’insistere e l’imperversar del disastro aveva insalvatichiti gli animi, e fatto dimenticare ogni cura di pietà, ogni, riguardo sociale! Cessato per tutto ogni rumor di botteghe, ogni strepito di carrozze, ogni grido di venditori, ogni chiacchierìo di passeggieri, era ben raro che quel silenzio di morte fosse rotto da altro che da rumor di carri funebri, da lamenti di poveri, da rammarichìo d’infermi, da urli di frenetici, da grida di monatti. All’alba, a mezzogiorno, a sera, una campana del duomo dava il segno di recitar certe preci assegnate dall’arcivescovo: a quel tocco rispondevan le campane dell’altre chiese; e allora avreste veduto persone affacciarsi alle finestre, a pregare in comune; avreste sentito un bisbiglio di voci e di gemiti, che spirava una tristezza mista pure di qualche conforto».
Saputo da donna Prassede che Lucia è al Lazzaretto Renzo si rimise in cammino per quelle strade di morte. Arrivato in una molto larga, vide quattro carri
fermi nel mezzo, «e come, in un mercato di granaglie, si vede un andare e venire di gente, un caricare e un rovesciar di sacchi, tale era il movimento in quel luogo: monatti ch’entravan nelle case, monatti che n’uscivan con un peso su le spalle, e lo mettevano su l’uno o l’altro carro: alcuni con la divisa rossa, altri senza quel distintivo, molti con uno ancor più odioso, pennacchi e fiocchi di vari colori, che quegli sciagurati portavano come per segno d’allegria, in tanto pubblico lutto. Ora da una, ora da un’altra finestra, veniva una voce lugubre: - qua, monatti! - E con suono ancor più sinistro, da quel tristo brulichìo usciva qualche vociaccia che rispondeva: - ora, ora -. Ovvero eran pigionali che brontolavano, e dicevano di far presto: ai quali i monatti rispondevano con bestemmie».
Al crocicchio scorse una moltitudine confusa che s’avanzava. Erano ammalati che venivano condotti al lazzeretto. «Alcuni, spinti a forza e rispondevano con inutili imprecazioni alle bestemmie e ai comandi de’ monatti; altri camminavano in silenzio, senza mostrar dolore, né alcun altro sentimento, come insensati; donne co’ bambini in collo; fanciulli spaventati dalle grida, da quegli ordini. Pure, in tanta confusione, si vedeva ancora qualche esempio di fermezza e di pietà: padri, madri, fratelli, figli, consorti, che sostenevano i cari loro, e gli accompagnavano con parole di conforto: né adulti soltanto, ma ragazzetti, ma fanciulline che guidavano i fratellini più teneri, e, con giudizio e con compassione da grandi, raccomandavano loro d’essere ubbidienti, gli assicuravano che s’andava in un luogo dove c’era chi avrebbe cura di loro per farli guarire».
In tutto questo Manzoni inserisce il commovente episodio della giovane madre che depone il corpicino della figlia Cecilia sul carro dei morti.
Renzo, dopo alcune traversie, arrivò al lazzaretto.
Luca Gianotti,
Alberto Liberati,
Fabiana Mapelli
lL Cammino
dei Briganti 
100 Km a piedi tra paesi medievali e natura selvaggia

“Il Cammino dei Briganti, è percorribile in sette giorni. E’ un cammino a quote medie (tra gli 800 e i 1300 m. di quota) sulle orme dei briganti della Banda di Cartore tra la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino. Partenza e arrivo da Sante Marie, vicino a Tagliacozzo (AQ). La Marsica e il Cicolano sono  terre di boschi, montagne e storie di briganti. In particolare il territorio attraversato da questo cammino è un territorio di confine, oggi tra Abruzzo e Lazio, ieri tra Stato Pontificio e Regno Borbonico. I briganti vivevano sul confine per passare da una parte all’altra a seconda della minaccia. I briganti non erano malviventi, erano più simili ai partigiani, lottavano contro l’invasione dei Sabaudi, che avevano costretto il popolo a entrare nell’esercito. Una storia fatta anche di rapimenti, riscatti, e tanta violenza. Una storia di 150 anni fa. Oggi l’esperienza dei viaggiatori antichi viene riproposta basata sul viaggiare a piedi da paese a paese lungo questo cammino.
 
   abruzzo
Salgono a 229 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Aumentano ancora i contagi in Abruzzo: il bilancio ha toccato i 229 positivi. La provincia di Pescara continua a essere la più bersagliata, Il picco è previsto nei prossimi giorni, come dichiarato dai medici e, in base a uno studio effettuato in Gran Bretagna, si uscirà da questa emergenza nella primavera del 2021. Secondo stime più ottimiste, invece, dovremo aspettare i prossimi mesi di maggio/giugno per tirare un sospiro di sollievo. Intanto in Italia, dal 24 febbraio, giorno zero, sono più di 23mila i malati e oltre 2.100 i morti.
 
   abruzzo
I CONSIGLIERI REGIONALI
DEVOLVONO IL 10% DELL’INDENNITA’
PER ACQUISTARE 10 RESPIRATORI

“Tutti i consiglieri regionali d’Abruzzo si tagliano l’indennità mensile di carica per destinare la quota raccolta all’acquisto di almeno 10 respiratori da assegnare agli ospedali abruzzesi. Lo hanno deciso i Capigruppo accogliendo la mia richiesta”. Ad annunciarlo è stato il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri. I capigruppo regionali hanno disposto unanimemente che, a partire da aprile, verrà operato un taglio mensile del 10 per cento sull’indennità di carica di tutti i consiglieri regionali sino a raggiungere la somma di 250mila euro che verrà destinata all’acquisto di almeno 10 respiratori che sono vitali per i pazienti colpiti in maniera più grave dal coronavirus perché permettono loro di uscire dalla fase acuta, aiutandoli a respirare quando i loro polmoni non ce la fanno da soli, sino a debellare il virus e riacquistare piena autonomia.Il trattamento economico spettante ai consiglieri, giova a questo punto ricordare, si compone di tre voci: la prima è l’indennità di carica, che per tutti      è di 6.600 euro lordi mensili. Dunque il taglio sarebbe di circa 660 euro a consigliere, se il 10 per cento viene applicato sul lordo. Poi c’è l’indennità di funzione: 2.700 euro lordi mensili per il presidente della Giunta regionale e il presidente del consiglio regionale, 2.300 euro per i componenti della giunta regionale e i vice presidenti del consiglio, 1.800 euro  per i presidenti di commissioni permanenti, speciali, d’inchiesta, della Giunta per il regolamento, per i capigruppo consiliari, per i segretari dell’ufficio            
di presidenza, e infine 800 euro per i vicepresidenti e i segretari delle commissioni e della Giunta per il regolamento. Infine c’è il rimborso spese per l’esercizio del mandato, che varia da 4.500 euro al mese per i consiglieri regionali con residenza superiore ai 100 chilometri dal capoluogo di regione L’Aquila, ai 4.100 euro per coloro che sono residenti nel capoluogo.
 
   villalago
sanificazione di tutte
le strade comunali

VILLALAGO - Il paese, da quello che ci è dato di sapere, sta reagendo con senso di responsabilità alle imposizioni governative per sconfiggere il “Coronavirus”, che ha portato una pandemia vera e propria in Italia, ma anche nel resto del Mondo. Ieri mattina, ore 11,00, la piazza (foto a lato), che di solito ha delle presenze, data anche la bella giornata, era totalmente vuota. Si è visto passare solo qualcuno per andare in farmacia o nei negozi alimentari. Ci auguriamo che, come è avvenuto ad Introdacqua e in altri paesi vicini, anche a Villalago per le politiche sociali sia stata fatta  una “mappa” delle situazioni familiari critiche, delle persone anziane, che abbisognano di aiuto, anche per le necessità quotidiane.
Venerdì 20 marzo, dalle ore 14,00, partirà il piano di sanificazione comunale di tutte le strade, da parte del Cogesa.
La cittadinanza, come si legge nel comunicato sindacale, è invitata a
 non abbandonare per strada qualsiasi tipo di oggetto o rifiuto di qualsiati tipo, nonche' residui alimentari o alimenti di varia natura e destinazione; di eliminare e di non ricollocare da tutte le strade pubbliche qualsiasi oggetto (piatti, ciotole, cucce, ecc.) destinati all'alimentazione animale e non, sia di proprieta' che vaganti; l'alimentazione degli animali di affezione deve
avvenire all'interno degli spazi di proprieta' e si dovra' provvedere
alla rimozione dei residui; di non esporre panni e qualsiasi oggetto personale. Chi contravviene a queste norme sarà soggetto a sanzioni.
 
   abrex
“RIPARTIAMO ABRUZZO”:
l'antidoto alla crisi per le imprese abruzzesi

La pandemia di “coronavirus” sta trasformando le nostre abitudini, costringendo il sistema sanitario a uno sforzo senza precedenti, una crisi anche sociale che si sta trasformando, in crisi economica e di conseguenza finanziaria.
Questo fermo obbligato sta indebolendo ancora di più il sistema produttivo nazionale e regionale. Alla ripresa dell’attività le imprese, i professionisti, gli artigiani e i commercianti si troveranno in una condizione di grande difficoltà con carenza di liquidità, di ordini e in alcuni casi nell’impossibilità di far ripartire l’azienda.
Per queste ragioni il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Angelo D’Ottavio e che vede la partecipazione del dott. Giuseppe Farchione e dell’Ing. Luciano Fiore che riveste il ruolo di AD, ha deliberato nella giornata di ieri, in un Consiglio di Amministrazione straordinario l’attivazione di un programma di interventi: RIPARTIAMO ABRUZZO.
Il programma prevede l’aumento del 20% delle linee di credito già concesse alle più di 800 aziende iscritte al circuito che, al 31 dicembre 2019 avevano generato fatturato per più di 10 milioni di euro, una percentuale che dovrebbe determinate un incremento di volume di affari pari a circa 2 milioni di euro.
Inoltre il CdA ha deliberato la possibilità, per le imprese che aderiscono o aderiranno al circuito, di estendere la stessa opportunità anche ai      
loro dipendenti e collaboratori. Anche il lavoratore dipendente potrà accedere alle linee di credito senza costi e senza interessi per soddisfare le proprie esigenze o quelle della famiglia.
Fare fronte in maniera unitaria è la possibilità che Abrex srl offre alle imprese abruzzesi, ampliando e irrobustendo i servizi offerti, non solo quelli puramente tecnici o finanziari, ma anche di solidarietà, riscoprendo i veri valori che ci uniscono che scavalcano la filosofia del profitto, sostenendo l’idea di un tessuto sociale ed economico sano che rappresenta il vero spirito del nostro territorio. (CdA di Abrex)
 
   asmel
Partenariato Turismo Nazionale Asmel
Coronavirus imprese

I comuni possono applicare la riduzione delle imposte comunali fino al 30% per tre anni. La legge 106 del 2011 sulle Misure a favore delle attività economiche aderenti ai distretti turistici da la possibilità alle Amministrazioni Comunali, di quei paesi che rientrano nei Distretti Turistici indicati dal MiBact di ridurre anche fino al 30% le imposte per ben tre anni. Noi chiediamo ai comuni di applicare tale norma al fine di mitigare il rischio di una depressione economica generata dall’emergenza sanitaria epidemiologica da COVID -19”. Lo ha dichiarato Vincenzo Marrazzo, Responsabile Nazionale del settore Turismo dell’Asmel, associazione nazionale per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali alla quale aderiscono ben 3010 Enti Comunali. Marrazzo è anche Presidente del Coordinamento dei 24 Distretti Turistici della Campania. “I Distretti Turistici, la Federazione Italiana Agenzie di Viaggio ed Imprese Turistiche ed Asmel tutti insieme - ha concluso Marrazzo -
hanno inviato nella mattinata di oggi, una lettera a tutti i sindaci ed Enti Comunali d’Italia rientranti nei Distretti Turistici, chiedendo che applicassero questa legge. Non si tratta di pochi Enti, in quanto i Distretti Turistici in Italia sono ben 49. La situazione complessiva generata dall’epidemia da virus Covid-19 e la conseguente contrazione o sospensione delle attività produttive impongono l’adozione di improcrastinabili iniziative a sostegno del sistema produttivo, tra cui la previsione di un massivo ricorso a misure di sostegno per gli imprenditori tutti e loro dipendenti. Siamo dinanzi ad una situazione allarmante e che sicuramente avrà pesanti riflessi nella fase post emergenza sul rilancio delle attività delle imprese. Inoltre è sentita la necessità di individuare strumenti e misure adeguate atte a favorire e mantenere in vita le attività imprenditoriali di tutto il territorio durante e nella fase post emergenza. Dobbiamo assolutamente impegnarci tutti affinché finita l’emergenza sanitaria non resti in modo permanente l’emergenza economica ed imprenditoriale. Intervenire ora! (Giuseppe Ragosta)
 
   slc abruzzo
Appello della Slc Abruzzo
e Molise: “rimanete a casa
per tutelare la salute
dei cittadini e quella
dei lavoratori Poste
del nostro territorio” 
Il decreto permette “gli spostamenti solo se motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute”.
Ad esempio, ci si può recare allo sportello postale per ritirare la pensione, se non si  possiede il bancoposta. Possono essere ritirate raccomandate o altra corrispondenza in giacenza presso gli uffici, se hanno il carattere di urgenza. Si possono spedire corrispondenza e pacchi urgenti. È invece vietato pagare bollette che hanno una scadenza non prossima (praticamente tutte, considerando che la tempistica è stata differita un po’ da tutti gli operatori, pubblici e privati, che erogano servizi). Non ci si può
recare agli sportelli postali per avere informazioni su prodotti finanziari. Nel dubbio, meglio prima telefonare o inviare una email all’ufficio postale, per capire se il servizio richiesto può essere rimandato o soddisfatto online attraverso operazioni di internet banking, abilitate per effettuare la maggior parte delle operazioni (bonifici, pagamenti, ecc.).
Ovviamente le persone anziane, che più difficilmente riescono ad attivare servizi online, riscontrano maggiori difficoltà, ma si tratta anche delle persone più vulnerabili di fronte al rischio di contagio da Coronavirus.
Il nostro appello di sensibilizzazione è rivolto a tutti, cittadini ed istituzioni. #andrà tutto bene, se tutti faranno la loro parte!
Il Coordinatore Generale Slc/Cgil Abruzzo Molise, Guido Cupido 
Nonostante le misure prese dal Governo Nazionale, in riferimento all’emergenza sanitaria in atto, ed i numerosi appelli dei sindaci del nostro territorio a rimanere a casa, ancora oggi troppi cittadini si recano presso gli uffici Postali senza motivi urgenti. Continuiamo a registrare un costante afflusso di clienti presso gli Uffici Postali che al momento sono rimasti aperti, con sacrificio di molti lavoratori, al fine di garantire un servizio pubblico universale. In moltissimi casi tale afflusso di clienti è legato allo svolgimento di attività ed operazioni che nulla hanno a che fare con il carattere di urgenza e inderogabilità disposti dal Governo. Tali disposizioni prevedono di poter uscire dal proprio domicilio solo per
comprovate esigenze e dispongono una multa di 206 euro con denuncia penale in caso di violazione.
 
Lago di Scanno