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Mercoledì 4 Marzo 2020 - San Rabano Mauro, Abate di Fulda
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Il tempo... ieri - E’ tornata la neve al disopra dei 1000 metri. Dopo una mattinata incerta il tempo si è abbuiato portando a sprazzi pioggia e qualche fiocco di neve. Temperature in calo: mass. 8,2°; min. 1,1°C; attuale 1,2° (ore 23,30).
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libri
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mostra
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“DI BIANCHE SPINE”
Sarà inaugurata sabato prossimo 7 marzo negli spazi dell’atrio del cortile e della sede del Movimento civico politico “Il Passo Possibile”, nel Palazzo storico in Via Verdi 9 all’Aquila, la personale di Donatella Giagnacovo dal titolo “…di bianche spine”. Un’istallazione artistica, curata dalla giornalista e storica dell’arte Angela Ciano, pensata come riflessione sulla condizione della donna nel
terzo millennio. E’ un viaggio-riflessione sulla condizione della figura femminile nel terzo
millennio – scrive Angela Ciano nella presentazione in catalogo – . In un periodo in cui alcuni stereotipi sembrerebbero superati, il potenziale
comunicativo del gesto artistico di una donna li fa riaffiorare con tutta la
loro urgenza e drammaticità. E non si tratta solo di un nuovo modo di pensare alle forme di violenza più tragiche, che troppo spesso sfociano nella morte e che pure hanno un loro
portato necessario. Nella sua ultima ricerca Donatella Giagnacovo non si ferma
solo a questo, con la sua sensibilità di artista e donna, di moglie,
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madre ed insegnante, scava in profondità cercando di far riaffiorare la condizione vera in cui si trova a vivere ogni
giorno la donna del terzo millennio”
La mostra resterà aperta fino al 14 Marzo.
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Andrea Pietrangeli
Contemplazione
Storia di paura e coraggio
Il libro è un insieme di episodi realmente accaduti, quasi tutti collegati a momenti di
paura o momenti di coraggio. Non c'è stato bisogno di alterare nulla, tutti i nomi e gli eventi sono reali. La sfida
di questo libro è tutta nella veridicità degli accadimenti narrati. Gesti eroici ed eclatanti? No, spesso solo atti di
fuga, paure mal controllate e fallimenti che inevitabilmente conducono a un
successo vitale, perché la paura della morte “in realtà è solo paura della vita”.
Atti di coraggio e momenti di paura si alternano in una lettura veloce, che
conquista subito l’attenzione e apre la mente a intuizioni preziose e liberatorie.
Un libro che non ha pretese dottrinali e che si allontana decisamente da ogni
verità precostituita, per avvicinarsi al mistero insondabile della vita con la gioia
di un bambino giocoso, e per questo già protetto.
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concerto
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STAMMTISCH & FRIENDS
PER LUCIO DALLA
Oggi 4 marzo allo Stammtisch Tavern di Chieti Scalo serata celebrativa dedicata a Lucio
Dalla.
Ci saranno diversi musicisti abruzzesi per festeggiare il compleanno di Lucio
Dalla. Un appuntamento dedicato al grande cantautore bolognese con una
carrellata dei suoi successi maggiori, da 4/3/1943 fino a Attenti al lupo,
nessuna esclusa.
Due ore di musica dal vivo, suonata col cuore dei tanti interpreti della nostra
regione che si muovono anche al di fuori panorama abruzzese. Tra questi, hanno
dato la propria adesione: Alfredo Scogna, Adalgisa Camerano Spelta Rapini,
Andrea Micarelli, Mario D'Alfonso, Paolo De Carolis, non ultimo, Valentino
Aquilano, da poco diventato papà, che è considerato da molti uno dei più apprezzati esecutori del repertorio prodotto dal talento felsineo.
Lucio Dalla … a Bologna, lo chiamavano “Ragno”, forse per via della sua capacità di tessere amicizie e relazioni con tutti. Lucio Dalla è e sarà sempre una delle voci più importanti e identitarie della storia della musica pop italiana. Il rapporto tra l'Abruzzo e il
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musicista bolognese è stato sempre molto stretto.
Indimenticabile la tappa allo stadio Adriatico del tour con De Gregori " Banana
Repubblic", come innumerevoli sono state le sue escursioni sulle nostre
montagne e le sue sortite sulla Costa dei Trabocchi con dichiarazioni che hanno
segnato in profondità l'immaginario collettivo dell'orgoglio abruzzese: “Sono rimasto incantato dalla bellezza dei posti, dalla squisitezza della gente,
dalla bellezza della natura”.
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villalago
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di assumere ogni tipo di rivendicazione».
«Restiamo sconcertati - seguita il sindaco - che mentre le due amministrazioni
stanno lavorando alacremente per cercare di recuperare risorse pubbliche nella
programmazione regionale, il PD di Scanno si preoccupa di "svendere" il proprio
territorio, avrebbe fatto bene a reclamare qualche investimento nella
programmazione passata del Masterplan Abruzzo che ha completamente ignorato il
nostro territorio compreso il lago, oltre agli impianti impianti sciistici di
Collerotondo.
Cogliamo anche l'occasione, per ricordare la proposta del Comune di Villalago di
alcuni anni fa rivolta al Comune di Scanno di ampliare la Riserva Regionale
lago di San Domenico e lago Pio anche sul lago di Scanno, cosa che
consentirebbe di realizzare un'area protetta di altissimo valore ambientale
oltre a creare un valido strumento di accesso ai fondi regionali ed europei
come ha fatto Villalago negli ultimi anni... perchè il nostro territorio ha bisogno di risorse non di chiacchiere... (firma del
sindaco di Villalago)»
Alcuni nostri chiarimenti per i lettori. Dal punto di vista degli usi civici, le acque del lago sono promiscue, con
proprietà al 50%.
Scanno, quindi ha competenza anche sulla parte di bacino che ricade nel
territorio di Villalago, come chiarito anche dal regolamento della pesca del 2018, approvato dai due comuni, che dice proprio: “Le acque del lago rimangono promiscue, indivise in ragione di metà per
ciascun comune”.
Per il Masterplan sono stati indicati per Scanno 3,5 milioni, che prevedono
interventi sia sul lago, valorizzando alcune schede del "Progetto Lago", voluto
dalla precedente amministrazione Spacone, e sia su Collerotondo.
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IL SINDACO DI VILLALAGO
RISPONDE AL CIRCOLO PD DI SCANNO
sulla proposta di affidare al Parco d’Abruzzo
la gestione del sic Lago di Scanno ed emissari
VILLALAGO - «La proposta del Partito Democratico di Scanno a firma del Segretario Cesidio
Giansante - scrive il sindaco in un documento postato sulla pagina FB del
Comune di Villalago - è da ritenersi per il Comune di Villalago superata oltre che inesatta per alcune
informazioni riportate e mentre i due Comuni fanno due passi avanti qualcuno
propone di farne uno indietro. Superata in quanto a seguito di più riunioni sull'argomento tra le due Amministrazioni si è arrivati alla decisione di costituire un Ente di Gestione del SIC tra i due
comuni, Scanno e Villalago, come previsto dalla delibera della Giunta Regionale
n.227 del 4 aprile 2011, delibera che individua chi sono gli enti gestori dei
SIC, sottolineando che non può essere l'Ente Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise in quanto non
espressamente previsto dalla norma deliberata dalla Regione Abruzzo. Il Comune
di Villalago ha già deliberato in merito e con atto di Consiglio Comunale n.28 del 30.11.2019 ed è stata approvata all'unanimità del consiglio la proposta in questione. Ci preme ricordare al PD di Scanno che
il lago pur chiamandosi di Scanno, ricade per il 75% sul territorio del Comune
di Villalago e per il 25% nel Comune di Scanno e pertanto anche la competenza
territoriale è così ripartita, solo la collaborazione fra le due amministrazioni già messa in atto da tempo, può portare a scelte mature e condivise ed a risultati positivi e non a proposte
che non hanno né capo né coda utili solo per comparire sulla stampa. Il Comune di Villalago nell'ottica
della propria politica amministrativa non intende delegare a nessuno la
gestione del proprio patrimonio, pur riconoscendo al Parco Nazionale d'Abruzzo
la sua valenza e le sue capacità, per la propria parte di patrimonio, è in grado
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scanno
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Il TAR ha fissato la data
dell’udienza cautelare
per esaminare il ricorso
contro la deliberazione
del dissesto finanziario
SCANNO - È stata fissata per mercoledì 11 marzo 2020, alle ore 10.00, la camera di consiglio per la trattazione dell’istanza cautelare su ricorso proposto per l’annullamento della deliberazione del Consiglio Comunale di Scanno n. 34 del 6
dicembre 2019 avente ad oggetto l’accertamento e la dichiarazione dello stato di dissesto finanziario del Comune
di Scanno e per l’annullamento di ogni atto e/o provvedimento presupposto, consequenziale e/o
connesso.
Il ricorso, rubricato al n. 56/2020 R.G., sottoscritto dai Consiglieri di
Minoranza Amedeo Fusco, Antonio Giovanni Silla e Mario Spacone, nonché dall’ex Sindaco Pietro Spacone e da due cittadini, Egidio Silla e Paolo Di Cesare, è stato depositato il 13 febbraio 2020 presso la Cancelleria del Tribunale
Amministrativo Regionale dell’Abruzzo – L’Aquila, con contestuale richiesta di fissazione dell’udienza cautelare.
Il Comune di Scanno si è costituito in giudizio con deposito della memoria in data 19 febbraio 2020,
assistito dell’Avv. Pietro Referza del foro di Teramo, a seguito del conferimento dell’incarico avvenuto con deliberazione di Giunta Comunale n. 10 in data 17 febbraio
2020.
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È la prima occasione in cui i giudici amministrativi prendono cognizione del
fascicolo del ricorso, con il quale è stato dato impulso ad un giudizio che verte sul rapporto giuridico che si
svolge tra l’Amministrazione Comunale di Scanno ed i cittadini amministrati, rappresentati
dai Consiglieri di Minoranza e da alcuni cittadini.
La tutela cautelare non si esaurisce nella mera sospensione di un atto, la
quale, però, resta statisticamente la più frequente pronuncia del giudizio cautelare, perché in astratto, e anche in concreto in molti casi pur se non nella maggioranza di
essi, il giudice amministrativo può adottare ogni altra misura idonea ad assicurare interinalmente gli effetti
della decisione sul ricorso. In sede di ricorso è stato richiesto anche l’annullamento, previa sospensiva della sua efficacia, anche della deliberazione
n. 41 del 30 dicembre 2019 con la quale il Consiglio Comunale con il voto
favorevole dei consiglieri di maggioranza, ha istituito per la prima volta a
Scanno l’addizionale comunale sull’Irpef con l’applicazione dell’aliquota massima consentita dello 0,8% che graverà soprattutto sui redditi imponibili derivanti da pensione e da lavoro
dipendente.
Sono in molti coloro che auspicano che il TAR accolga il ricorso e provveda, in
via cautelare, a sospendere l’efficacia delle deliberazioni 34 (dichiarazione del dissesto) e 41 del 2019,
perché la deliberazione istitutiva dell’addizionale comunale non è revocabile ed ha efficacia per almeno cinque anni. L’unico provvedimento perché la nuova tassa sui redditi non venga applicata dal 2020 è proprio il provvedimento cautelare dei giudici amministrativi.
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scanno
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IL TAR ha dichiarato
inammissibile il ricorso
proposto DAGLI EDILI
CONTRO IL COMUNE DI SCANNO
SCANNO - È stata pubblicata ieri (03/03/2020) la sentenza n. 96/2020 Reg.Prov.Coll.
assunta nella camera di consiglio del 12 febbraio 2020, con la quale il TAR -
Tribunale Amministrativo Regionale per l'Abruzzo (Sezione Prima) ha dichiarato
inammissibile il ricorso proposto da Nunzio Mancinelli & C. S.a.s., Ditta Individuale Ascanio di Franco, Impresa dei Fratelli Colarossi
G &B C. S.n.c., Ditta Individuale Liborio Gavita, rappresentati e difesi
dall'avvocato Roberto Colagrande contro il
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Comune di Scanno, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso
dall'avvocato Pietro Referza, e nei confronti dell’Asmel - Associazione per la Sussidiarietà e La Modernizzazione degli Enti Locali, Asmel Consortile Soc. Cons. a r.l., per
l’annullamento, previa adozione di idonee misure cautelari, della determinazione
del Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Scanno n. 246 del 30 ottobre 2019 con la quale è stato stabilito di procedere alla selezione in seduta pubblica in forma anonima
dei fornitori dagli elenchi inviti dall’ASMEL da invitare alle procedure negoziate attraverso l’estrazione dei numeri associati alle varie ditte, e dei relativi atti
propedeutici e conseguenti.
Il provvedimento non è ancora visibile sul sito web del TAR ed appena sarà possibile estrarlo torneremo a commentarlo.
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linea pescara-roma
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PROTOCOLLO D’INTESA TRA ABRUZZO, LAZIO, RFI E MINISTERO
per la linea ferroviaria Pescara-Roma
L’obiettivo è quello di collegare in poco più di un’ora e mezza Pescara e Roma, arrivando ad un rapporto più rapido tra Tirreno e Adriatico. Questa la sostanza del protocollo d’intesa firmato nel pomeriggio di oggi, martedì 3 nella sala stampa di Montecitorio, tra il presidente della Regione Abruzzo,
Marco Marsilio, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De
Micheli, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e l’amministratore delegato Rfi, Maurizio Gentile. L’intesa verte sull’ammodernamento della linea ferroviaria Pescara-Roma. Con questa intesa è stato anche costituito un gruppo di lavoro che dovrà occuparsi del potenziamento della linea ferroviaria Roma-Pescara. Altra finalità dell’intesa è quella di valutare e definire soluzioni progettuali per interventi di tipo
infrastrutturale, tecnologico, operativo e organizzativo, necessari per il
miglioramento del collegamento ferroviario tra le città di Roma e Pescara e, in particolare, per il potenziamento della frequenza dei
servizi tra Pescara e Chieti e per la velocizzazione dei servizi nella tratta
Roma-Avezzano. La ferrovia Roma-Pescara è una linea importantissima per il trasporto delle merci dal Porto di Pescara
verso Roma e Civitavecchia, un corridoio strategico tra est e ovest, una tratta
fondamentale che lega la Spagna alla Croazia. Il Lazio ha già firmato un accordo con Rfi per incrementare la capacità di traffico sulle linee ferroviarie regionali, tra cui la FL2
Roma-Tivoli-Pescara, dove
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sono già aperti alcuni dei cantieri per il raddoppio della linea fino a Guidonia.
Favorirne lo sviluppo è quindi un’opportunità di crescita sia per la Regione Lazio, sia per la Regione Abruzzo. Insieme al
potenziamento di tutte le infrastrutture e al rinnovo di tutto il parco
rotabile delle linee regionali, saranno utili ulteriori accordi interregionali
per la crescita dei collegamenti per i pendolari e per le merci, è stato aggiunto.
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circolo pd sulmona
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caso di chiedersi quale ruolo, nelle competenti sedi regionali, stiano esercitando i due consiglieri di maggioranza eletti da oltre un anno in Consiglio Regionale: qualche citazione autoreferenziale sui “social network” (condita da vuote enunciazioni e sterili proclami) e nulla più. Così come è da chiedersi se il Sindaco di Sulmona, oltre alla solita letterina di circostanza, sbandierata come la soluzione più idonea per risolvere il problema della mancanza dell’oncologo, abbia adottato una decisa azione politica, magari anche in relazione alla sua funzione di componente il Comitato ristretto dei Sindaci della ASL. Inoltre, non ci si può esimere dal chiedersi quale ruolo abbia finora svolto la Commissione Sanità del Consiglio Comunale, che sembra proprio destinata a scrivere un’altra pagina negativa della sconcertante inconcludenza dell’azione politica e amministrativa della massima assise civica cittadina. Sul tema della sanità, che trova nella vicenda del reparto di oncologia dell’ospedale di Sulmona solo la punta, sicuramente emblematica, di un “iceberg” che si profila in termini di ulteriori e più gravi dimensioni, rivolgiamo un accorato appello ai rappresentanti istituzionali di questa Città e di questo territorio affinché la smettano di giocare sulla salute della popolazione e avviino finalmente una decisa, concreta e produttiva iniziativa politica.
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IL CIRCOLO PD DI SULMONA
SUI DISSERVIZI OSPEDALIERI
Il disservizio verificatosi in questi giorni nel reparto di oncologia può essere letto come metafora della complessiva situazione di degrado in cui, da tempo, versa l’Ospedale di Sulmona. Un contratto a tempo determinato che cessa di produrre effetti senza che i competenti organi aziendali si siano preoccupati di rinnovarlo o di stipularne altro di analogo tenore e un medico assente per maternità senza che la ASL si sia peritata di provvedere, in tempo utile, alla necessaria sostituzione. Come dicevamo, una situazione di precarietà che, però, ha dei precisi responsabili negli organi gestionali della ASL, sempre pronti a negare, togliere e lesinare allorquando si tratti di servizi che riguardano il nostro territorio e il nostro ospedale. Tutto questo, come nel caso di specie, senza riguardo alcuno per la peculiare condizione di sofferenza e di disagio che vivono i pazienti oncologici. Alle colpevoli disattenzioni della ASL, tuttavia, fa da corollario il totale disinteresse della politica locale, che si limita alle perorazioni di “routine” quando, invece, sulle politiche sanitarie, sarebbero necessari ben altri approcci e una più decisa determinazione. Infatti, è appena il
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