Lunedì 2 Marzo 2020 - Sant'Agnese di Boemia, Principessa, badessa

Il tempo... ieri - il nuovo mese E’ entrato col sole, dopo una mattinata incerta. Il Libeccio ha sgomberato presto il cielo, ma ha portato altre nubi con la pioggia nel pomeriggio. Temperature: mass. 10,6°; min. 5,0°C; attuale 5,5° (ore 23,30).
 
 
   libri
   concerto
IL VIOLINISTA Uto Ughi 
a Sulmona l’8 marzo

domenica 8 marzo, alle 17.30, il Maestro Uto Ughi sarà in concerto al teatro Caniglia di Sulmona.
el concerto Ughi. Un evento straordinario che sta ricevendo prenotazionida ogni parte d’Italia.
Sarà accompagnato dal pianista Bruno Canino, altro nome di eccellenza nel mondo artistico. I biglietti possono essere acquistati direttamente nella sede della Camerata Musicale Sulmonese.
 
   teatro
“Uno, nessuno e centomila”

“Uno Nessuno Centomila” di Luigi Pirandello con Enrico Lo Verso andrà in scena il 7 marzo al Teatro Comunale Maria Caniglia con il patrocinio del Comune di Sulmona.
Il testo è l’adattamento teatrale della storia di un uomo che sceglie di mettere in discussione la propria vita a partire da un dettaglio insignificante. Il pretesto è un’osservazione banale che viene dall’esterno. I dubbi di un’esistenza si dipanano attorno ad un particolare fisico. Le cento maschere della quotidianità lasciano il posto alla ricerca del Sé autentico, vero, profondo. L’ironia della scrittura rende la situazione paradossale, grottesca, accentua gli equivoci. La vita si apre come in un gioco di scatole cinesi e nel fondo è l’essenza: abbandonare i centomila per cercare l’uno, a volte può significare fare i conti con il nessuno. Ma forse è un prezzo che conviene pagare, pur di assaporarla, la vita.
Marco Rosa
TUTTO TRANNE
L’ESSENZIALE

Un libro della Masciulli edizioni dove s narrano le vicende di un giovane che vive in una estate, la trasformazione forzosa da adolescente ad adulto con tutte le implicazioni nei suoi rapporti familiari, amichevoli e sentimentali. Il tutto rievocando ambienti e sapori di quello strato sociale urbano della Pescara di quegli anni. Anche chiaramente la Pescara calcio rivive nelle pagine del romanzo in alcuni spunti dove si cita per esempio la figura di Bruno Nobili, calciatore che col suo estro accendeva la passione di un tessuto sociale che proprio in quei periodi ce la stava mettendo tutta per emergere e che in lui vedeva il simbolo di una rinascita orgogliosa verso una luce più profonda anche in ambito nazionale. Più volte viene citato Bruno Nobili e il romanzo chiude proprio con una scena che racconta di un suo poster all'interno di un bar di portanuova, mentre il protagonista del romanzo chiude la trama del libro.
Marco Rosa per anni si è dedicato alla passione per la musica ed in particolare la chitarra che ha suonato in un gruppo formato da amici dell’adolescenza.  
Tutto tranne lʼessenziale, il suo primo romanzo.
 
   anversa su rete8
ANVERSA DEGLI ABRUZZI
“LA PORTA DEL PARADISO”

IERI DOMENICA, 1 Marzo, l’emittente televisiva Rete8, dalle ore 13,20 alle ore 13,50, nel programma “Mezz’ora senza rete” ha mandato in onda un bel servizio di e con Lorenzo Colantonio, dedicato ad Anversa, definita “La porta del Paradiso”.
Una mezz’ora di immagini, interviste e curiosità, in cui il borgo della nostra Valle del Sagittario, uno dei più belli d’Italia, ha fatto conoscere il suo amore per D’Annunzio, la sua laboriosità e i personaggi che danno lustro al paese, come lo scrittore di storie locali Pasquale Mininni e l’imprenditore Nunzio Marcelli.
C’erano ad arricchire di contenuti storici il programma il sindaco Gianni di Cesare e il delegato alla Cultura, nonché responsabile del Parco Letterario Gabriele D’Annunzio, Mario Giannantonio, che ha parlato anche di Escher, il grande grafico olandese, che arrivò a Castrovalva nel 1929, realizzando una delle più belle litografie. Ha suscitato simpatia Giuseppe Vecchiarelli, con il suo cucù di creta, di cui i ceramisti anversani
erano famosi, perché si vendevano in tutti i mercati. Giuseppe gli ha dato la voce non solo del cucù, ma anche del gallo. Da Anversa si è saliti a Castrovalva, il nido d’Aquila. Il conduttore ha incontrato Maria Bambina Federico che da Roma è tornata a vivere trent’anni fa nel suo piccolo borgo, dove ha messo su col marito una locanda e un’azienda agro-pastorale.
Si è tornati poi ad Anversa con i saluti finali del Sindaco e con le immagini dall’alto che hanno spaziato su Anversa, Castrovalva e la Valle del Sagittario.

 
   parliamo di cose concrete
“NOI” al tempo del coronavirus

di Andrea Iannamorelli

Brevemente: “la peste che il tribunale della sanità aveva temuto che potesse entrar con le bande alemanne nel milanese, c'era entrata davvero, come è noto; ed è noto parimente che non si fermò qui, ma invase e spopolò una buona parte d’Italia...”. E questa è una citazione da “I Promessi sposi” (cap. 31, con il quale ha inizio il racconto sulla peste che nel 1630 si abbatté su Milano). La prendo dal web, che sta impazzando, in questi giorni sulla vicenda di quest’epidemia. E ne ho raccolto, proprio in momento in cui scrivo, un’altra di Claudio Velardi su Twitter:” ma, dico io, @FontanaPres con la mascherina che senso ha, che messaggio devastante diffonde nel mondo? Ma allora sono proprio tutti matti, narcisisti e drogati di comunicazione. Che sfacelo”.
Ecco uno dei problemi di fronte al quale siamo in questi giorni tristi. Nel mondo in cui viviamo il web complica, certamente, cose che sono, come questa del coronavirus, già di per se stesse complicate. E non credo di dire una cosa non condivisa. Ma questo è soltanto “uno” dei problemi, secondari al momentaccio che attraversiamo. Un altro, infatti, è che la durata dell’epidemia, non può esser breve. A sentire gli esperti, infatti, pare che per poter utilizzare un vaccino utile ci vorrà un annetto, circa.
Mettiamoci l’anima in pace, quindi, come usiamo dire “noi” e cerchiamo di difenderci al meglio possibile, per limitare la massimo i danni. Evidentemente, ciascuno, dal virus, infatti, considerato che non dovrebbe essere letale, comunque ci porta a isolamenti e quarantene fastidiose e gravi, che generano problemi, soprattutto a chi come noi, ce ne ha troppi.
Al momento, del resto, anche in vista della Pasqua, che per “noi” significa turismo in entrata, l’epidemia rischia di portarci un mancato lucro che è la cosa che più di ogni altra dovrebbe farci preoccupare.
E se è vero, come pare, che il Governo potrà mettere in campo aiuti e sussidi straordinari, di origine nazionale ed europea per affrontare la condizione di svantaggio nella quale gli Italiani si trovano, altrettanto vero è che questi sussidi sono “straordinari”, limitati e irripetibili. Allora?
Considerato che il turismo è una delle poche certezze di PIL per gli Abruzzesi, con l’aiuto del potere pubblico locale (Regione ed Enti Locali) perché non sforzarsi di mettere in circolo immagini, report che vadano nel mondo a far vedere “La nostra Pasqua” (riti, manifestazioni, luoghi), così da veicolare non solo le immagini straordinariamente negative (di questi giorni) ma quelle che più normali di noi…che tra l’altro, specie in queste ore nelle quali scrivo (ma, realisticamente, non sa mai, meglio star zitti), da un’ipotesi di contagio diffuso siamo molto, ma molto lontani!. a.i.

 
   editoriale
IL LUNEDI' DEL DIRETTORE
SULLA GESTIONE DEL SIC LAGO DI SCANNO

Nella pagina di sabato 29 febbraio 2020 abbiamo dato notizia e riportato la proposta di gestione del Lago di Scanno, avanzata agli enti interessati dal Circolo PD di Scanno. Il circolo va ringraziato per il suo avvio ad una riflessione e discussione sulla gestione del Lago, sito di
interesse comunitario.
Come giornale della Valle del Sagittario ci permettiamo di entrare, ma in punta di piedi e senza prepotenza, nel dibattito, per dare il nostro apporto, certamente interessato, perché il lago ci prende con il suo "cuore" e desideriamo che si facciano scelte sicure e capaci di salvaguardarlo.
La proposta del PD è di affidare la gestione del lago al Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, perché - secondo il documento - è l'unico che possa "garantire una corretta, equilibrata e competente gestione".
Ho letto il "Manuale per la gestione dei Siti Natura 2.000", redatto dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e le "Linee guida per la redazione dei piani di gestione dei siti sic nella regione Abruzzo", redatto dal Dipartimento di Scienze ambientali dell’Università degli Studi dell’Aquila, su incarico della Regione. I soggetti decisori e attuatori - secondo il ministero - sono le Regioni, che a loro volta possono delegare le competenze ai Comuni, Comunità Montana (ove esse esistano ancora) o a soggetti gestori di aree protette. Per il nostro “lago ed emissari” la Regione Abruzzo ha pensato bene di delegare la gestione ai due comuni, Scanno e Villalago, i due paesi rivieraschi.
Non rinnego quello che ho scritto in un editoriale precedente: ritengo ancora che i due Comuni non siano  in grado di effettuare una gestione oculata, perché gli impegni sono tanti e non è questione di persone, perché sono convinto del detto ciceroniano: "senatores boni viri, senatus autem mala bestia - i senatori bravi uomini ma il senato una cattiva bestia". Addolcendo l'espressione: le persone che compongono i consigli comunali singolarmente sono tutte brave, ma nel loro insieme non sanno prendere decisioni oculate, come dimostrano gli ultimi atti e la scelta del
coordinamento a rotazione.
Entrando nel merito della proposta del circolo PD, non ritengo utile, né
necessario dare la delega al Parco Nazionale. Lasciamolo tranquillamente gestire con più  acutezza la fauna, senza che gli orsi girovaghino liberamente nei nostri paesi! Non diamogli altri impegni! Il lago lo dobbiamo gestire noi, ce ne dobbiamo prendere cura responsabilmente, senza far finta di non vedere le nuove costruzioni vicino le sue rive, mentre ci siamo scagliati "lancia in resta" contro i nuovi proprietari della Villa di Thomas con la raccolta di firme.
Siano i due Comuni, senza passarsi il testimone, gli Enti responsabili e si servano delle risorse umane presenti nei due paesi per redigere il piano di gestione, per poi costituire una commissione comunale attuatrice, sotto il coordinamento dei due Sindaci o di un loro delegato.
Penso che l'impegno più gravoso sia proprio quello del piano di gestione, visti gli indicatori proposti dal Ministero, che vanno dal quadro conoscitivo agli obiettivi da raggiungere e alle strategie da mettere in atto. Esso richiede l'ascolto della popolazione, per ricevere proposte e suggerimenti, e poi, una volta redatto, necessita dell'approvazione dei cittadini, prima della definitiva deliberazione del Consiglio Comunale.
Sono passaggi impegnativi, che sicuramente il Parco risolverebbe velocemente e con tante restrizioni, dando forse l'incarico a terzi. Ma non sarà mai il nostro Piano, pensato e condiviso da tutti noi con le associazioni ambientaliste, quali "Scanno Natura" e "L'associazione Pescatori di Scanno e Villalago".
Per quanto riguarda le richieste che il circolo PD di Scanno fa al Parco, come l'istituzione di un ufficio d'informazione e un centro visita, credo che non abbiano nulla a che fare con la proposta di affidare a questo ente la gestione del lago, ma che sia una legittima pretesa visto che gran parte del suo territorio ricade nella zona protetta. Se così non fosse, ci dobbiamo aspettare quanto prima anche le richieste da parte di Villalago. Non vi pare?
Voglio ricordare che è dall'ottobre del 1986 che Scanno spera inutilmente che il Parco rilanci il turismo nel paese e che conceda quello che oggi il circolo PD sta chiedendo.
Non aggiungo altro. Questo è quanto mi sento di dire, come cittadino del "Lago del cuore" e come direttore di questo giornale. (R. Grossi)
 
   scanno
Entusiasmo e creatività nei corsi
di tombolo del Progetto Bobbin
Lacee Erasmus+ 

SCANNO - I corsi formativi promossi dal Progetto Bobbin Lacee Erasmus+, a Scanno come nelle località compartecipi, vanno avanti con profitto, nell’entusiasmo generale di apprendere l’arte creativa del tombolo. A un anno di distanza, le nuove merlettaie hanno raggiunto una performance lusinghiera, concretizzata in lavori di ottimo livello, che danno la fiducia necessaria per procedere verso risultati sempre maggiori. A Scanno ci sono tre gruppi, guidati da tre maestre scannesi, ospitati nel Centro Sociale Anziani. Dopo le tecniche di base, il gruppo del sabato ha operato con il punto moschetta, proprio della tradizione locale. Le partecipanti anche a casa, una volta libere dagli impegni domestici, si dedicano al lavoro sfidandosi a vicenda..
E’ una vera e propria soddisfazione poi poter mostrare i lavori realizzati e darne la spiegazione a chi cerca informazioni sull’artigianato scannese, come è accaduto sabato scorso. Due giovani turiste, Marianna e Francesca, in vacanza a Scanno, hanno chiesto di poter vedere da vicino come si lavora al tombolo. Si sono introdotte nella stanza superiore del Centro Anziani messa a disposizione dal Comune ed hanno manifestato la loro curiosità. Hanno ricevuto tutte le informazioni possibili, con la dimostrazione dei preliminari della lavorazione: la predisposizione dell’apposito cilindro, il caricamento dei fuselli, l’inizio del lavoro man mano fissato con gli spilli. Sono rimaste meravigliate! Ancor più lo sono le giovani lavoratrici, soddisfatte di ogni risultato ottenuto.
 
   necrologio

NECROLOGIO DA VILLALAGO

VILLALAGO - Sabato pomeriggio si sono svolti nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie i funerali di Lino D’Antonio, deceduto a Roma dopo una lunga malattia. Aveva 72 anni. Lino era figlio del pittore Domenico e di Magia, entrambi di Villalago, che vivevano a Roma, ma presenti tutta l’estate in paese. Egli non ha mai dimenticato le sue origini ed è stato sempre legato a Villalago, dove trascorreva da ragazzo le sue vacanze, stando con i suoi coetanei e vivendo tutte le esperienze di crescita che il paese offriva, finché il matrimonio e il lavoro non l’hanno un po’ allontanato. La scorsa estate è tornato per rivedere i luoghi della sua fanciullezza, della sua adolescenza, quel lago dove andava a pescare, e respirare l’aria limpida e serena del suo paese di montagna, forse presagendo che quella sarebbe stata l’ultima volta. E così è stato.
Dopo la cerimonia religiosa un commosso corteo lo ha accompagnato al Camposanto per essere tumulato nella cappella di famiglia. Giungano da questo giornale alla moglie, ai suoi due figli, alla sorella Loredana, ai nipoti e a tutti i suoi cari le nostre più sentite condoglianze.

 
Lago di Scanno