| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Lunedì 24 Febbraio 2020 - San Sergio di Cesarea, Martire
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il tempo... ieri - E’ STATA UNA GIORNATA DAL SENTORE PRIMAVERILE. Il sole è stato presente fino al tramonto anche se disturbato da nuvole passeggere.
Temperature in netto rialzo: mass. 15,5°; min. 4,1°C; attuale 7,1° (ore 23,30).
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
libri
|
l’elzeviro
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
VIVERE E MORIRE CON LA FILOSOFIA
di Mario Setta
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Parlare di vita e di morte sembra oggi un argomento normale. La minaccia del CoronaVirus è ormai la notizia del giorno a livello mondiale, anche se la quantità dei decessi è assolutamente insignificante. Resta il problema reale del vivere e morire.
Anzi, il vero e reale problema è proprio la morte.
Noi possediamo la morte e non la vita. Perciò conoscere e studiare la filosofia significa possedere lo strumento per
affrontare serenamente le due realtà che ci stanno di fronte.
“Filosofare significa morire, perciò solo la morte
|
promuove l’uomo dottore in filosofia” ha scritto Feuerbach. E Montaigne: “Cicerone dice che il filosofare non è altro che prepararsi alla morte”. Il tema della vita e della morte non è solo un problema filosofico. È il vero problema dell’uomo, perché ogni uomo è fondamentalmente filosofo. Non una “pianta rara”, come pensava Nietzsche, ma una persona comune, un uomo qualunque di fronte ...
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Vittoriana Abate
Maria Teresa Fiore
Il segreto
delle lacrime
sul caso della Madonnina di Civitavecchia il libro riporta un’intervista rilasciata da un uomo alle giornaliste Vittoriana Abate e Maria
Teresa Fiore. Egli ha rivelato per la prima volta di aver toccato con le mani sporche di sangue il volto della
statuina della Madonna che avrebbe provocato la presunta prima lacrimazione di
sangue.
La vicenda è iniziata il 2 febbraio del 1995, quando la piccola Jessica Gregori vide un
liquido rosso, risultato poi sangue umano maschile, scendere dal viso della
statuetta. Adesso, dopo venticinque anni, un uomo ha dichiarato che si era
ferito alla mano dopo aver riparato la sua motocicletta. Insieme alla propria
fidanzata si fermò, casualmente, dinanzi alla statuetta e dopo averle toccato il volto lo sporcò con il proprio sangue. “ Il caso ha diviso per anni la Diocesi di Civitavecchia e il Vaticano che non si
è ancora espresso ufficialmente sulle lacrimazioni e continua a destare
attenzione nell’opinione pubblica. La venerazione della Madonnina di Civitavecchia è ancora in corso, ma questa sconcertante rivelazione potrebbe aprire uno nuovo
squarcio nella vicenda.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
teatro
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
MOBY DICK-GLI ULTIMI
GIORNI DI ACHAB
Una mediazione tra la cultura ottocentesca e la contemporaneità. Tra la natura istintiva e semplice della balena e l’io rappresentato in tutte le sfaccettature della sua contemporaneità. Si propone così lo spettacolo teatrale “Moby Dick – Gli ultimi giorni di Achab”. Da un’idea dell’attore e regista Mario Massari e ispirato all’opera letteraria di Herman Melville, la Piccola Bottega Teatrale porterà in scena, per la prima volta, lo spettacolo per due serate, il 28 e il 29
febbraio al teatro Gianni Cordova di Pescara e poi il 1 marzo al teatro
comunale D’Andrea a Pratola Peligna (L’Aquila).
Sul palco saliranno Mario Massari (Achab), Davide Renzetti (Starbuck), Stefano
Paradiso (Stubb), Nicola Liberato (Tashtego), Riccardo Pellegrini (Flask),
Massimiliano Brino (Queequeg), Bruno Di Nisio (carpentiere).
“Le scenografie e i costumi – anticipa a Virtù Quotidiane Massari – sono stati realizzati
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
ordine notai
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
ANDREA AMBROSINI
NUOVO PRESIDENTE
DELL’ORDINE NOTAI
Andrea Ambrosini è il nuovo presidente dell'Ordine dei Notai dei distretti di Teramo e Pescara. A
designarlo il responso delle elezioni tenutesi a Teramo, nella sede del
Consiglio Notarile lo scorso martedì 18 febbraio. Con lui eletto il nuovo Consiglio Direttivo del Collegio Notarile dei Distretti Riuniti
di
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Teramo e Pescara risulta composto così, appunto, il dottor Andrea Ambrosini, nato a Bari il 1 maggio 1964, Notaio in Città Sant'Angelo, quale Presidente dell'Ordine, ed il dottor Piersergio Panella
Notaio in Cepagatti, quale Segretario, mentre Consiglieri sono i signori:
Giovanna Scaccia Notaio in Pescara, Biagio Ciampini Notaio in Alba Adriatica,
Roberto Lauro Notaio in Giulianova, Cataldo Gentile Notaio in Martinsicuro,
Simonetta De Berardinis Notaio in Pescara, Sara Di Racca Notaio in Pescara, e
Marco Faieta Notaio in Pineto.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
editoriale
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Appunti e disappunti
su "Linea Verde" a Scanno
Questi miei editoriali sono per coloro che sanno intendere, che sanno argomentare, giudicare, che non
sono cortigiani, che non si scagliano con parole e paragoni insensati contro
chi osa criticare il loro "sovrano". Sono rivolti, quindi, a quei lettori privi
di pregiudizi e soprattutto possessori di un pensiero libero senza schemi
stereotipati.
La vita ci pone ogni giorno situazioni, che chiedono la nostra partecipazione
dialogica, l'espressione di un giudizio, soprattutto se ne siamo coinvolti
direttamente o indirettamente. Ed ognuno, secondo la propria cultura, la
propria sensibilità, lo arricchisce di contenuti, ricorrendo anche a dei garanti che rafforzino
l'argomentare.
Ho guardato domenica 16 Febbraio la trasmissione "Linea Verde", andata in onda
su Rai1, e con maggiore attenzione la parte che ha riguardato Scanno. Nulla da
eccepire: per carità! Anche se di Scanno, secondo me, sono stati dati significati riduttivi, legati
ancora al suo simbolo, che solo vecchi filmati possono oggi far rivivere.
In apertura sono apparse immagini, prese dall'alto, della Valle del Sagittario,
del Lago di San Domenico e di Villalago. Non sono state minimamente nominati.
Addirittura è sembrato che la presentatrice abbia confuso Scanno con Villalago mentre
l'elicottero sorvolava il paese. Ma non è di questo che voglio discorrere!
Mentre andava in onda il filmato ho pensato a quell'unione dei comuni dell'Alta
Valle del Sagittario tanto decantata dai Sindaci. Ho l'impressione che sia come
l'Araba Fenicia: tutti ne parlano, ma nessuno sa dove si trovi, sebbene venga
fatta rinascere in ogni occasione, soprattutto per andare contro l'eventuale
progetto di fusione amministrativa di Scanno e Villalago.
"Linea Verde", pur facendo un servizio sui paesi ricadenti nel Parco d'Abruzzo,
avrebbe potuto benissimo inserire Scanno nel suo contesto territoriale, che è quello della Valle del Sagittario. L'elicottero ha volato sopra questa Valle e
spendere qualche parola di presentazione non avrebbe tolto nulla al servizio,
anzi avrebbe meglio localizzato il paese.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Mi si risponderà che la scelta è stata dei responsabili della trasmissione.
Certo che è così! ma quando questi sono andati a chiedere al Comune il permesso, credo che il
Sindaco, o chi per lui, avesse il diritto di prospettare alcuni desiderati e
fare di tutto perché venissero esauditi. So che l'assessore Francesco Rotolo ha chiesto che fosse
dato spazio all'arte del Tombolo, precisando che Scanno partecipa al progetto
europeo Erasmus + e che è in atto da due anni una scuola di tombolo con più di 30 allieve. So anche che la sua richiesta non è stata soddisfatta, mentre per Pescocostanzo il tombolo è stato ampiamente illustrato .
La Rai (o altra emittente) non può decidere, senza prestare attenzione a quello che il paese ha in progetto di
valorizzare. Ci vuole più fermezza da parte di chi rilascia le autorizzazioni, per non ritrovare in onda
contenuti spesso avulsi dal contesto reale. Il messaggio che deve dare il paese
non dev'essere quello di ieri, ma della realtà di oggi.
Ho immaginato un servizio che partisse dalla Valle del Sagittario, per poi
approdare alla "Domina", alla signora di questa Valle. Si sarebbe dato in
questo modo il senso di appartenenza e di quell'unione di cui tanto si predica,
ma nulla si fa, confondendola con un manifesto unico di manifestazioni, che
ogni paese realizza per proprio conto, oppure con il ritrovarsi tutti insieme
in processione dietro la statua del santo Patrono del rispettivo paese. (R.
Grossi)
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
storia in cronaca
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ornitologia
alle medie di Scanno
La Lipu a scuola
fa lezione
con le immagini
SCANNO - La scuola media di Scanno fa lezione con la Lipu (Lega italiana protezione
uccelli).
In occasione dell'Anno internazionale dell'ambiente è stata messa a disposizione della scuola dal delegato Lipu di Scanno Andrea
Mancinelli, la vasta e completa documentazione in diapositive di tutte le
specie ornitologiche esistenti nel territori di Scanno e del Parco nazionale
d'Abruzzo. Le diapositive, realizzate con passione da alcuni soci della lega,
sono state proiettate in più incontri con le classi suscitando interesse nei ragazzi, che sono venuti a
conoscenza, anche se in modo analogico, di tante varietà di uccelli, che ancora nidificano nel territorio di Scanno e del Parco.
Mancinelli e
|
gli insegnanti presenti, hanno sottolineato l'importanza di mantenere inalterato
l'ecosistema dell'habitat naturale di queste piccole creature, minacciate di
estinzione dai troppi cambiamenti operati dall'uomo nel territorio in cui
coabitano.
Da qualche anno, come ha riferito il delegato della Lipu, sono tornati a
svernare nelle zone umide attorno al lago molte specie, come lo svasso maggiore
e il martinpescatore, che non si vedevano più da anni. In queste zone, va bandita la caccia e vanno preservate da ogni
degrado.
Al termine degli incontri Mancinelli ha consegnato ad ogni ragazzo un
contenitore, offerto dall'ente parco, per la raccolta della carta e delle pile
scariche, il cui ricavato servirà per la costruzione di mangiatoie, per il periodo invernale, e per l'acquisto
del mangime. Roberto Grossi
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Questa volta la partecipazione alle gare, sia zonali che interzonali, è stata particolarmente viva e allietata dalla consegna di molti premi. Ai
campionati zonali della categoria giovani, ci sono stati i meritati successi di
Gianluca
Mancinelli, e Valeria Notamuzi, Marino Nevoso alle piazze d'onore.
Nella categoria allievi e ragazzi, soprattutto nel circuito del Grand Prix
Tecnica, si sono piazzati primi Alessandra Mastrogiovanni, Piercarlo Gentile,
Gianfranco Pizzacalla e ai posti d'onore Roberto Mancinelli.
Questi ragazzi con i punti acquisiti, hanno partecipato di diritto ai campionati
italiani di categoria, che si sono tenuti a Pila, in Valle
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
d'Aosta. La categoria giovani, ha rappresentato Scanno alte finali studentesche
a Sappada nel Veneto.
Va ricordato che lo Sci Club di Scanno, organizza da due anni i corsi di sci
alpino per i ragazzi della scuola elementare e media di Villalago e di Scanno,
finanziati dalla Comunità montana «Peligna». Il corso quest'anno ha avuto una notevole partecipazione da parte dei giovani,
e ha dato degli ottimi risultati, tanto che per la prossima stagione ci si
aspetta un'ulteriore incremento.
Articoli del 14 Aprile 1987
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
SCANNO — (r.g.) Con la gara sociale svoltasi all'inizio del mese a Passo Godi, lo «Sci club Scanno» ha chiuso per quest'anno l'attività agonistica stagionale.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ai corsi di Scanno
stagione di premi
I successi
dello Sci club
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sulmona
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sulla precaria situazione
del nuovo ospedale di Sulmona
La sindaca convoca un tavolo urgente
La sindaca di Sulmona Annamaria Casini ha richiesto un tavolo urgente di confronto sulla
preoccupante situazione dell’ospedale di Sulmona e sulle criticità che mortificano la sanità del comprensorio, alla presenza delle istituzioni locali, regionali e nazionali
e dei sindaci del territorio. A questo scopo Casini ha inviato oggi all’assessore regionale Nicoletta Verì, alle consigliere regionali Marianna Scoccia e Antonietta La Porta, al manager
Asl1 Roberto Testa, al presidente del Comitato Ristretto dei sindaci, ai
parlamentari e ai sindaci del territorio.
«Dopo l’apertura del nuovo ospedale – scrive Casini – il primo antisismico in Abruzzo, non è avvenuto l’auspicato congruo investimento, che attendiamo da anni, per l’adeguamento del personale e delle strumentazioni. La sospensione da oltre un
anno e sine die dell’attuale atto aziendale sta ritardando ogni scelta e azioni tese a riportare l’ospedale alla piena funzionalità. Su 5 U.O.C. 4 ad oggi sono prive del Primario e, nonostante sia stato più volte sollecitato ai vertici regionali e aziendali, ad oggi si è mosso poco e nulla della programmazione regionale è stato attuato non è stato aperto il reparto di lungodegenza, nè la Stroke Unit delle reti di emergenza urgenza, con la risonanza magnetica, e
resta ancora fortemente sotto organico il Pronto Soccorso.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Con il prossimo pensionamento del Primario, dottor De Pratti, anche l’UTIC resterà senza stabile guida, come le altre U.O.C. Basti considerare la difficile
situazione conseguente all’ultimo pensionamento, quello del dott. Cavasinni, avvenuto la scorsa estate. E’ necessario risolvere in maniera definitiva la salvaguardia del Punto Nascita».
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
necrologio
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
NECROLOGIO DA VILLALAGO
VILLALAGO - Si sono svolti ieri pomeriggio nella Chiesa di Santa Maria delle
Grazie i funerali di Liliana Grossi, maritata Caranfa, deceduta ad Aprilia dove
viveva con la figlia. Aveva 77 anni. Liliana era una donna legata alla famiglia
e ai suoi cari. Ha assisto i suoi genitori finché la morte non li ha presi. Poi si è dedicata al fratello Gino e alla sorella Adalgisa, entrambi infermi, curandoli
con affetto. Era custode della chiesetta della Madonna Addolorata che ha sempre
mantenuta con una devozione particolare. Nello stesso tempo ha donato il suo
amore al marito e alla sua unica figlia, che a sua volta l’ha portata con sé ad Aprilia per assisterla nella sua malattia. E proprio qui è andata a prenderla la morte. Al suo funerale c’è stato tutto il paese, che l’ha accompagnata fino al cimitero.
Sentite condoglianze al marito, alla figlia, al genero, ai fratelli, alla zia,
ai nipoti e a tutti i suoi cari.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||