Martedì 4 Febbraio 2020 - Santa Giovanna di Valois, Regina di Francia, religiosa

Il tempo... ieri - LA GIORNATA DI IERI con sole e correnti di aria calda ci ha dato l’impressione di essere usciti dall’inverno, ma le previsioni dicono il contrario. Temperature in buon rialzo: mass. 15,3°; min. 5,2°C; attuale 9,0° (ore 23,30.)
 
   libri
   concerti
 
I Solisti Aquilani ospiti
della Camerata Musicale Barese

OGGI 4 Febbraio I Solisti Aquilani e Daniele Orlando, violino solista e Konzertmeister, saranno a Bari (Teatro Piccinni, alle ore 20,45), ospiti della Camerata Musicale Barese. In programma il concerto che in questi ultimi mesi ha rappresentato loro cavallo di battaglia, Le Quattro Stagioni di Vivaldi, che approda a Bari dopo una lunga tournée iniziata con la presentazione ufficiale al Parlamento europeo e alla Camera dei deputati e proseguita con tappe nelle maggiori città italiane, oltre ad aver riscosso un enorme successo raggiungendo 3 milioni di ascolti su Spotify. Sulle note di Vivaldi, rivisitato in chiave ambientalista, l’ensemble intende sensibilizzare il pubblico sul costante deterioramento a cui la natura è sottoposta a causa degli irresponsabili comportamenti umani. E lo fa con una sorta di “esperimento visionario” per raccontare che la natura è destinata a soccombere se non si cambia al più presto rotta. Lo si deve alle nuove generazioni.
Oltre all’esecuzione delle Quattro Stagioni sarà
proposto al pubblico un cortometraggio realizzato da Daniele Orlando, primo violino solista dell’orchestra, in collaborazione con Serena Raschellà, che mostra la chiave interpretativa dell’opera: le immagini della Terra com’era e com’è oggi.
In programma, oltre “Le Quattro Stagioni”, il “Concerto grosso op. 4 n. 3” di Michele Mascitti e “La via isoscele della sera” per archi di Caterina di Cecca, brano vincitore del IV Concorso Nazionale di Composizione “Francesco Agnello” Edizione 2018.
Alfatti Appetiti (a cura)
Abruzzesi
per sempre

Viaggio emozionale
nel cuore dell'Abruzzo

Il volume, una raccolta di racconti curato da Roberto Alfatti Appetiti, è un viaggio emozionale nel cuore dell’Abruzzo, che accompagna il lettore in un viaggio inedito, di quelli che non si trovano nelle guide turistiche. Sono 21 i racconti, scritti da autori d’eccezione della nostra regione, che qui sono nati o arrivati e nutrono un grande amore per questa terra, per le montagne, per il verde che la elegge a regione dei parchi, per l’Adriatico, per i suoi borghi. Ma l’Abruzzo è visto anche come terra di emigranti, con partenze che raramente diventano addii, luogo di ritorni e di cultura.
Tra realtà e fiction, attualità e flashback nel passato, Abruzzesi per sempre accompagna il lettore in un viaggio inedito, di quelli che non si trovano nelle guide turistiche.
 
   diocesi
OGGI NELLA CATTEDRALE
DI CORFINIO SARA’ CELEBRATO L’ANNIVERSARIO DELL’INGRESSO DEL VESCOVO FUSCO

Nella Cattedrale di San Pelino, a Corfinio, il vescovo Michele Fusco celebrerà i due anni compiuti dall’ingresso nella Diocesi di Sulmona-Valva.
La celebrazione solenne, insieme a tutti i sacerdoti diocesani, si terrà oggi, martedì, 4 febbraio, alle 17. Sempre oggi sarà celebrata la giornata della vita consacrata. Fu infatti nel pomeriggio del 4 febbraio del 2018 che il vescovo Fusco, ordinato un mese prima, fece ingresso solenne in Diocesi con la celebrazione di una santa messa nella Cattedrale di San Panfilo, accolto da autorità religiose, tra le quali Emil Paul Tsherrig, nunzio apostolico in Italia ed i vescovi Orazio Soricelli, dell’arcidiocesi di Amalfi-Cava dei Tirreni, da cui Fusco proviene e il predecessore Angelo Spina, oltre agli vescovi delle diocesi abruzzesi e alle autorità civili e militari.
 
   parliamo di cose concrete (special)
COME SI SFRATTA LA CULTURA

di Andrea Iannamorelli

La decisione della Giunta regionale di togliere l’autonomia gestionale all’Apc di Sulmona è di una gravità inaudita perché manifesta grandissima ignoranza del valore culturale di questo servizio per il nostro territorio.
Per carità, tutti possiamo sbagliare, ma con un minimo senso di “chiarezza” e consapevolezza di quello che facciamo; al contrario, a volte si dà la sensazione, magari inconsapevolmente, di agire contro la storia e la tradizione di una “popolazione” (nel caso specifico contro gli abitanti di Sulmona e circondario, di Castel di Sangro e degli Altipiani) che quella iniziativa hanno voluto, pensato, creato, quando le scelte politiche nazionali erano consapevoli dei problemi veri di chi, nel Mezzogiorno, aveva bisogno di strumenti culturali per recuperare ritardi di conoscenza  
e prospettive di crescita. Accenniamola, infatti, la storia.
Correvano gli anni sessanta (del secolo scorso), quando il Movimento di Collaborazione Civica, raccogliendo una delle tante opportunità che la Cassa per il Mezzogiorno metteva a disposizione dell’Italia del Centro-Sud, realizzò a Rivisondoli, un “seminario” residenziale al quale parteciparono diversi di noi, studenti delle secondarie di secondo grado o già universitari, con l’obiettivo di acquisire le conoscenze e le competenze fondamentali per attivare strutture capaci di incentivare l’ “educazione permanente” per giovani e adulti che avessero voluto recuperare gap di cultura elementare e media, con la prospettiva di darsi un ruolo nella ricerca di una prospettiva di lavoro. Fu in quei giorni che molti di noi (a Sulmona e a Castel di Sangro...

 
   comunicato pnalm
Società Cooperativa “Camosciara”
Attività di volontariato 2019

Nell’ambito del progetto storico dell’Ente, sono stati predisposti nel 2019 dieci turni di volontariato. La Società Cooperativa “Camosciara”, inserita nell’Elenco Unico Operatori del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM), si è aggiudicata il bando per la gestione dei turni, partendo dalle indicazioni dell’Ufficio Educazione e Volontariato. Gli assegnatari hanno sviluppato i programmi di attività e affiancamento ai volontari, tenendo conto delle differenti esigenze dei partecipanti e della logistica. I campi svolti tra fine aprile e fine settembre 2019 nei versanti abruzzese e laziale del Parco, hanno visto la partecipazione di 95 persone, con un incremento del programma Family, ...

 
   reportage da Praga
l'aspetto popolare, diverso da quello blasonato di "Stare Mesto", anche se ha una ricchezza di palazzi e di piazze. Vado verso il fiume e percorro un tratto di strada; secondo la mappa della città dovrei essere vicino al museo di Kafka. Incontro un gruppo di turisti, faccio vedere alla loro guida la foto della fontana che è all'entrata del museo e con un largo sorriso mi indica con precisione la strada. La famosa fontana dei "pisciatori" mi dice di essere arrivato. Entro nel museo, ma di questo vi parlerò quando vi descriverò i luoghi di Kafka a Praga. Della curiosa fontana vi dico che l'autore è David Cerny, artista contemporaneo ceco il cui obiettivo è quello di stupire l’osservatore con le sue sculture. In questa, in particolare non sono i "pisciatori" dal bacino mobile che stupiscono, ma il fatto che orinano su una rappresentazione della cartina della Cecoslovacchia. Ci sono delle ragazze che si divertono a farsi fotografare mentre bevono. Lascio il museo e chiedo come raggiungere la chiesa di Maria Vergine Vittoriosa e Del Bambin Gesù. Faccio fatica a conoscere la strada da fare, perché molte sono straniere e non sanno come indicarmela, finché incontro un ufficio turistico. Mi indicano la strada e vi arrivo dopo pochi muniti.  La chiesa, in stile rinascimentale e barocco, è considerata uno dei luoghi di pellegrinaggio più famosi della Repubblica Ceca, ed accoglie ogni anno migliaia di fedeli che arrivano a Praga da ogni parte del mondo. Al suo interno è custodita la statuetta chiamata del Bambin Gesù di Praga, proveniente dalla Spagna, donata ai Carmelitani nel 1628. Entro in chiesa e mi dirigo direttamente all'altare dov'è la statuina del Gesù Bambino. E' collocata lungo la navata destra della chiesa in una teca di vetro, con ai lati San Giuseppe e la Madonna. Resto ammirato e commosso. Sono custoditi nel museo della chiesa più di 300 vestitini, di colori diversi e finemente ricamati, donati nel tempo come segno di devozione ed ex voto.
Comincia a scendere la sera e decido di tornare in albergo. Prendo il tram n.15. Scendo a Piazza dellaRepubblica ed entro nel grande magazzino Palladium. Ma anche di questo vi parlerò in uno dei prossimi reportage da Praga. (R. G.)
PRAGA: Nel quartiere di Malà Strana

Oggi, lunedì 20 Gennaio 2020, decido di andare oltre il Ponte Carlo, per avventurarmi nel quartiere di Malà Strana (Piccolo Quartiere), avendo visitato i luoghi turisticamente nevralgici di "Stare MÄ›sto" (Città Vecchia).
Per non ripercorrere a piedi lo stesso tragitto e, soprattutto, per conoscere come si viaggia con i mezzi pubblici, mi convinco a servirmi della metropolitana da Piazza della Repubblica per due fermate, quindi del tram per scendere nelle vicinanze della "casa danzante", sulla riva sinistra della Moldava. In Metrò non c'è confusione e i passeggeri sono silenziosi nella loro fretta di arrivare. Prendo un'altissima scala mobile, che m’incute un po’ di timore. Poi ancora un'altra per ritrovarmi in superficie. Mi sento disorientato e mostro la foto della casa danzante ad un passante che mi dà l'indicazione della strada da prendere. M'incammino e dopo cinque minuti essa mi appare sullo stradone che corre a sinistra della Moldava. Ne resto meravigliato, forse perché mi affascinano le stranezze, in modo particolare tutto ciò che sradica i normali concetti classici di costruzione, favorendo l'immaginazione. La visione immaginifica è di una coppia nell’atto del danzare all’unisono tenendosi le mani. Molti l'hanno associata al duo costituito da Fred Astaire e Ginger Rogers. Venne realizzata tra il 1994 e il 1996 dall'architetto ceco-croato Vlado Milunic.
Sto una buona mezzora ad osservarla, poi salgo su un tram in direzione di Malà Strana. Non so dove scendere di preciso, ma ho come riferimento il campanile della chiesa di San Nicola. Il tram si ferma su una vivace piazza, dove scendo scorgendo la chiesa.
Malà Strana è stato uno dei primi quartieri a essere costruiti a Praga, insieme alla Città Vecchia. Edificato a partire dal 1257, venne chiamato La Città Nuova sotto al Castello di Praga. Un secolo dopo iniziò la costruzione della Città Nuova e Malá Strana prese il nome di piccolo città, finché nel XVII secolo assunse l’attuale nome in maniera ufficiale.
Mi ha portato qui soprattutto il desiderio di visitare il Museo di Franz Kafka e la chiesa di Maria Vergine Vittoriosa e del Bambin Gesù dai 300 vestiti, ma resto entusiasta di vedere un quartiere di 6 mila abitanti, con    
 
   rugby
Il rugby visto da Sandro
DALLA RESIDENZA BORBONICA
STATO DELLA FOCE SU TERRITORIO SCANNESE

Nazionale femminile:  GALLES 15-19 ITALIA;
Under 20: GALLES 7-17 ITALIA; GALLES 42-0 ITALIA
Meno male che ci tengono su di morale la Nazionale femminile e la Under 20 maschile che hanno battuto le rispettive Nazionali del Galles, perchè la Nazionale maggiore con tutto il rispetto per i giocatori  che comunque le prendono e le danno dal primo minuto fino all'ultimo, e ciò significa che come gioco non ci siamo.
Il tecnico Smith si è giustificato sostenendo che con i giocatori a disposizione da 10 giorni non ha avuto il tempo necessario per  preparare la sfida con il Galles. Ora ha 40 giorni di tempo per preparare l'ultima sfida con l'Inghilterra il 14 marzo a Roma, passando per Francia , Scozia a Roma e Irlanda .
Io non voglio pretendere una vittoria ma almeno un gioco decente, eliminando tutti quegli errori. Siamo molto indisciplinati, quando dobbiamo mettere l'ovale in touche, diamogli la forza necessaria. Speriamo bene. Domenica 9 febbraio ore 16,00 sempre su Dmax seguiamo FRANCIA-ITALIA. Che la coccia sia spiccia! SANDRO.
 
Frattura