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Lunedì 3 Febbraio 2020 - San Biagio, Vescovo e martire
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Il tempo... ieri - DOPO UN INIZIO NEbULOSO il cielo si è rasserenato ed il sole è stato fino al tramonto. L’assenza di correnti fredde ha fatto risalire i gradi di calore. Temperature in
rialzo: mass. 13,7°; min. 5,9°C; attuale 7,4° (ore 23,30.)
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libri
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tradizioni
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OGGI SI FESTEGGIA SAN BIAGIO
PROTETTORE DELLA GOLA
San Biagio, vescovo di Sebaste, una città, mai rinvenuta dell’Armenia tardo-romana, a est della Cappadocia, era medico di professione. Fu
proprio il suo lavoro a fargli guadagnare l’elezione popolare, a vescovo. Durante le persecuzioni di Diocleziano e del suo
successore Licinio, si rifugiò in una grotta. Lì riusciva a guarire, semplicemente a segni di croce, gli animali che si
presentavano davanti a lui. Anche quelli feroci. Scoperto casualmente da
cacciatori/soldati venne portato in carcere a Sebaste. Anche lì continuò a fare miracoli, sia ai carcerieri che alle persone che si rivolgevano a lui.
Condannato, fu flagellato, orribilmente torturato gettato in un lago e infine
decapitato il 3 febbraio 316.
E’ Patrono dei cardatori, dei tessitori in genere, dei contadini, dei veterinari.
Nelle nostre zone è il protettore della gola. Parliamo di San Biagio, onorato il 3 febbraio in una
festa particolarmente sentita in tutto l’Abruzzo.
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Il rito religioso vuole che in questo giorno il sacerdote unga la gola dei
fedeli con olio benedetto. In alcuni paesi dell’Abruzzoi vengono dati in chiesa “I taralli di San Biagio” dopo la benedizione della gola.
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Fabio Iuliano
Lithium 48
Il libro è ambientato nel 2002 in una Parigi stravolta dalle paranoie del protagonista
Simone, rinchiuso tra le mura di un ospedale psichiatrico con un buco nella
memoria di quarantotto ore. Una storia intensa e sofferta che riflette un
momento storico in cui le certezze dell’umanità si stanno sgretolando una dopo l’altra. Simone si fa portatore del senso di smarrimento e sospetto che è seguito all’11 settembre 2001, e della paura che si è introdotta in ogni contatto umano esterno al proprio quotidiano. Con una
scrittura acuta e sensibile, l’autore racconta del viaggio del protagonista a ritroso nel tempo per afferrare
il significato delle sue azioni e dei suoi pensieri. Un percorso reso impervio
dalla presenza di pericoli reali e immaginari, in cui la posta in gioco non è solo capire il mondo che lo circonda, ma soprattutto sé stesso.
E’ una storia dalle sfumature distopiche, cerebrali e profondamente introspettiva.
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cocullo
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AUGURI ALLA CENTENARIA FERNANDA MASSIMA MARINILLI
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COCULLO - Fernanda Massima Marinilli, nata il 29 gennaio 1920 a Casale di Cocullo, ha
compiuto 100 anni. E’ vissuta in paese fino al 1965, quando con il marito decise di partire per il
Venezuela. Da alcuni anni, con la figlia Maria, è tornata a vivere a Casale, eppure l’anno scorso, per festeggiare il suo 99° compleanno, prese il volo oltreoceano per approdare a Miami, dove abita il
nipote Fabio, figlio di Maria, con la sua famiglia, per poter riabbracciare le
pronipoti Gabriella e Sara.
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Ieri alle ore 16,00 don Daniele ha celebrato la messa di ringraziamento, seguita
da una cerimonia in Comune con il sindaco, l’amministrazione e la cittadinanza. I festeggiamenti sono proseguiti nel
Ristorante “Le Gole” di Anversa.
Da questa redazione formuliamo alla neo-centenaria gli auguri di tanta salute,
perché possa gioire ancora di altre occasioni di festa con parenti ed amici.
(Foto fb: da Santuario San Domenico Abate Cocullo)
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scanno
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PROGETTO EUROPEO DEL TOMBOLO ERASMUS PLUS
Incontro a Scanno sullo stage di Praga
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Scanno - Sabato scorso l’ass. Francesco Rotolo ha ricevuto nella sala consiliare del Comune tutte le
partecipanti al Progetto Europeo del tombolo per fare il punto sui risultati
dei lavori, dopo l’ultimo stage a Praga dal 16 al 22 gennaio scorso. Ha ricordato le finalità del progetto, raccomandando di trarre profitto da questa opportunità per un’utile formazione lavorativa. Rita Di Matteo, coordinatrice e promotrice di
questo progetto, ha precisato che i viaggi all’estero non vanno intesi come vacanza, poiché comportano impegno e applicazione durante le ore di lavoro, talvolta associato
a visite di carattere culturale, come musei sulle arti applicate o, come è avvenuto nella Repubblica Ceca, il viaggio a Vamberk, per la conoscenza di una
realtà ricca di tradizione del merletto, molto valorizzato anche nelle scuole.
Dopo un riepilogo dell’esperienza dell’anno precedente a Vienna, alcune partecipanti al corso formativo a Praga hanno
riferito le loro impressioni
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e illustrato i lavori svolti, affermando piena soddisfazione sulle novità sperimentate, con commenti positivi sulle maestre, sempre disponibili a
spiegare le tipologie del loro merletto, con suggerimenti utili. Per le esperte
c’è stata una scelta fra il lavoro tradizionale con filato bianco e la versione
moderna, sullo stesso disegno, con fili più spessi e colorati, utili a realizzare complementi di abbigliamento. Le allieve
hanno lavorato con filati di seta e laminati per realizzare delle spille. I
disegni illustrati, con le spiegazioni grafiche, sono stati stampati e
distribuiti a tutte in fotocopie. Tutti i lavori finora eseguiti dai vari
gruppi, devono essere messi insieme per essere presentati al prossimo incontro
che si terrà in Spagna a giugno prossimo. Oltre allo staff, dovranno parteciparvi tre
maestre
e tre allieve.
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parliamo di cose concrete
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BENTORNATI PROTAGONISTI,
PAESI DELLA MONTAGNA!
di Andrea Iannamorelli
Il 27 gennaio scorso, giorno della “memoria” (credetemi: può anche sembrare uno scherzo, ma non lo è), alla Camera dei Deputati sono state discusse diverse mozioni che “ci” riguardano.
Argomento, “le zone interne” della penisola, dalle Alpi e agli Appennini.
Ho avuto la voglia e il coraggio di consultare tutto il rapporto stenografico,
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che vi risparmio. (Mi limito a dire che chi volesse controllare quello che
riferisco può trovare tutto il materiale su Fb.). Bene.
Al di là di ogni facile (soprattutto gratuita “ironia” legata al giorno, evidentemente) a mio parere c’è da star contenti per un verso, preoccupati per altro verso.
Incominciamo dalle osservazioni per le quali dico che possiamo “stare contenti”. E’ bellissimo che dopo vent’anni e più si torni a parlare della “montagna”, in particolare delle “zone interne” in termini prospettici di iniziative politiche e di interventi finanziari ...
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storia in cronaca
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I paesi della Valle del Sagittario in cronaca sul quotidiano "Il Centro
d'Abruzzo"
dal 26 agosto 1986 al 10 Luglio 1987 con gli articoli di Roberto Grossi
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Dal Pci di Scanno
"Non serve una tribuna
ma impianti sportivi"
SCANNO - Presa di posizione della sezione del Pci di Scanno, contro il progetto di
costruzione di una tribuna coperta in cemento armato per il campo sportivo,
nella zona Prati del Lago, lungo il Fiume Tasso. Secondo il segretario,
Eustachio Gentile, è un'assurdità il voler costruire una tribuna coperta in cemento armato, in una zona
particolarmente fredda ed umida, solo "per dare modo a qualche decina di
spettatori di assistere, tra raffiche di vento e temperature polari, alle
partite di calcio". Il piano regolatore di Scanno prevede gli impianti sportivi
nella località "Arcipretura", a valle del paese, in una zona soleggiata e meno esposta ai
venti. "E allora - si chiede Gentile - perché l'amministrazione si appresta
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a sperperare 80 milioni per un'opera inutile, quando questa somma è stata ottenuta per la costruzione di un centro sportivo polivalente e non per
completare un campo di calcio che prima o poi dovrà essere abbandonato?"
Inoltre, per Gentile, il progetto va contro la legge Galasso, perché la tribuna verrebbe costruita a non più di dieci metri dal fiume delle "Cunicelle". Quegli 80 milioni sostiene il
segretario del Pci debbono essere utilizzati per il centro sportivo
polivalente, cominciando a costruire campi di pallone per i ragazzi di Scanno,
e compi da bocce coperti per gli anziani, e cercare di coprire con una
struttura mobile almeno un campo da tennis, per poterne usufruire anche
l'inverno.
Roberto Grossi
Articolo del 20 Marzo 1987
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visita didattica
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FULL IMMERSION TRA CULTURA
E ISTITUZIONI LOCALI
GLI STUDENTI DEL SERALE IN COMUNE
E ALLA MOSTRA SU DANTE
Giornata di cultura ed educazione civica, sabato 1° febbraio, per gli studenti dei corsi serali dell’Aterno-Manthoné. Alla presenza della dirigente scolastica, Antonella Sanvitale, e di una decina
di docenti, gli adulti frequentanti le otto classi dell’Istituto tecnico statale di via Tiburtina hanno avuto modo di incontrare il
sindaco, Carlo Masci.
A fare da Cicerone nelle stanze di palazzo di città lo storico Marco Patricelli, attualmente nello staff del primo cittadino come
responsabile della Comunicazione istituzionale per il Comune di Pescara.
Alunni e professori hanno avuto modo di ripercorrere le vicende storiche che
hanno portato all’unificazione tra Pescara e Castellamare Adriatico, nel 1927, e alla istituzione
della Provincia. Patricelli ha fatto riferimento anche alle scelte
architettoniche dei tre grandi edifici che costituiscono i palazzi
istituzionali, costruiti durante il fascismo, e ha poi riassunto il
funzionamento della macchina amministrativa, cosa succede dentro le stanze
pubbliche, chi prende le decisioni, come vengono prese, quali sono gli organi
deputati a ratificarle. Il percorso, tra aula consiliare, sala giunta e uffici,
è stato concepito per mostrare le modalità con cui il cittadino può dialogare con l’amministrazione comunale.
A seguire l’incontro con il sindaco, Carlo Masci, che ha offerto agli ospiti l’insolita visita alla terrazza del municipio dove, auspice anche la bella
giornata, studenti e docenti hanno potuto godere di una bellissima vista di
Pescara e del fiume.
Alle 11.30 trasferimento nel palazzo della Provincia per visitare la mostra “Il purgatorio di Dante tra letteratura, scultura e immagini” a cura di Franco Nembrini, pedagogista, docente e scrittore, Gabriele Dell’Otto,
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illustratore e fumettista internazionale, e Adelfo Galli, scultore.
Guidati dagli organizzatori del Centro culturale di Pescara, gli studenti hanno
avuto modo di approfondire gli ultimi canti del Purgatorio, quelli in cui
Virgilio (la prima guida di Dante) lascia il posto a Beatrice, dando vita a un
percorso che ripercorre il metodo di conoscenza dantesco improntato sull’osservazione e sull’interrogazione della realtà attraverso gli occhi: «Come si impara leggendo Dante – osserva Nembrini, parlando della sua esperienza personale - l’amore è un perdono ricevuto».
In mostra alcune tele dell’illustratore Gabriele Dell’Otto, relative in particolar modo ai canti 29 e 30 del Purgatorio, affiancate
dal commento semplice e diretto di Franco Nembrini, a cui si è aggiunto il racconto in video della realizzazione della scultura “El Dante” di Adelfo Galli: una riproduzione a grandezza naturale del Poeta a cui si
affianca un altorilievo 300×340 che raffigura Beatrice la quale, distaccandosi dalla processione celeste, si
fa incontro all’Alighieri offrendosi come guida.
(Marina Di Crescenzo)
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guardie zoofile
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della qualifica di Guardia Zoofila Volontaria viene emessa dalla Regione Abruzzo
tramite Determina dirigenziale e relativa iscrizione all'Albo.
Il Corso, a numero chiuso, è articolato in 30 ore complessive di formazione, sia teorica che pratica e si
terrà ogni sabato - dalle 15.00 alle 18.30 - presso la Casa del Volontariato in via
Saragat 10, a L'Aquila.
I docenti, di comprovata professionalità, saranno Guardie Zoofile già operative, Istruttori cinofili, veterinari, avvocati e rappresentanti di Enti
ed Istituzioni con cui l'Associazione costantemente collabora (Asl, Carabinieri
Forestali, Polizia Municipale, Polizia Provinciale).
Il Corso è riservato ai soli Soci, pertanto chi non lo è e desidera partecipare deve tesserarsi.
Il costo di iscrizione al Corso è di 80,00 euro, che andranno a coprire parte delle spese sostenute. La frequenza
è obbligatoria.
Per informazioni e per ricevere il modulo di richiesta di iscrizione:
info@cuccefelici.com - 329.9064859.
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Un Corso di formazione per aspiranti
Guardie Zoofile Volontarie organizzato
dalla Sezione di L’Aquila di Lega Nazionale
per la Difesa del Cane
Prenderà il via il prossimo 22 febbraio il nuovo Corso di formazione per Guardie Zoofile
Volontarie organizzato dalla Sede locale di Lega del Cane.
Il Corso, autorizzato dalla Regione Abruzzo con Determina dirigenziale, ha l’obiettivo di formare nuovi volontari che andranno a integrare il Nucleo
provinciale già esistente. Con Sede operativa a L’Aquila, il locale Nucleo di Guardie Zoofile Volontarie della Lega Nazionale per
la Difesa del Cane è nato nel 2012 e si occupa - con competenza provinciale - della prevenzione e
repressione delle infrazioni di Leggi e Regolamenti relativi alla protezione
degli animali, alla difesa del patrimonio zootecnico e alla tutela dell’ambiente.
Le Guardie Zoofile Volontarie sono Guardie Particolari Giurate in possesso di
Decreto prefettizio nominate ai sensi del TULPS, della Legge 611/1913, con
qualifica di Polizia Giudiziaria ai sensi della Legge 189/2004; l’assegnazione
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