Giovedì 16 Gennaio 2020 - San Marcello I, Papa

Il tempo... ieri - L’ALTA PRESSIONE HA PORTATO ANCORA un’altra bella giornata con tanto sole in un cielo terso, dovuto alle gelide correnti di Tramontana. Temperature in lieve calo per la massima: mass. 5,6°; min. -0,8°C; attuale -0,6° (ore 23,30.)
 

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    anversa
   libri
 
FESTA DI SAN MARCELLO

ANVERSA - Il paese oggi festeggia il suo Santo Patrono, San Marcello, Papa e Martire, che ad Anversa ha un suo tempio. E’ una festa prettamente liturgica, a cui i fedeli si sono preparati con una novena serale che è terminata ieri con la recita del Santo Rosario, i vespri e la Benedizione Eucaristica. Questa sera alle ore 16.30, si svolgerà in Piazza Belprato la tradizionale benedizione degli animali. Alle 17,30 ci sarà la Santa Messa e a seguire l’accensione del fuoco in piazza e il tradizionale rito conviviale.
 
    scanno
Escursione da Frattura Vecchia
a Castrovalva
Domenica 19 Gennaio 2020

Abruzzo ParK ha organizzato per domenica19 Gennaio un’escursione da Frattura Vecchia a Castrovalva, lungo la storica via di spostamento delle greggi in transumanza. Prende il via dai vicoli silenziosi di Frattura Vecchia, borgo abbandonato dopo il terremoto del 1915, attraversa la selvaggia conca della frana, che ha determinato la formazione del lago, e raggiunge il valico dell’Immacolata. Da qui inizia la discesa verso i Piani di Castro e l'abitato di Castrovalva, piccolo nido d’aquila arroccato all'uscita delle Gole del Sagittario, transitando sulla lunga cresta panoramica del Monte Sant'Angelo, ora erbosa, ora rocciosa, ora boscosa, sempre in affaccio sulle Gole, sulle dirimpettaie pareti del Pizzo Marcello e il Monte Mezzana. Dopo la visita del borgo, e la tappa al noto Girone Escher, si riscende per la cresta del Colle San Michele (superbo l’affaccio sulle gole e sull'abitato di
David Parenzo
I Falsari
Come l'Unione europea
è diventata il nemico
perfetto per la politica italiana

Il libro sarà presentato sabato 18 gennaio alle ore 18 negli spazi del Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna di Pescara.
«L’Europa è sotto attacco. Il suo nemico è una classe politica, di destra e di sinistra, che nasconde il proprio fallimento dietro falsità e invettive contro l’Unione».
In tutto il continente, come in una sorta di caccia alle streghe, le forze politiche emergenti si stanno coalizzando per mettere fine al progetto di un’Europa «unita nella diversità».
In Italia, in particolare, siamo passati da Roma ladrona allo spauracchio della perfida Bruxelles, mentre chi inveiva contro la Casta ora siede nei banchi del governo, mettendo ogni giorno a repentaglio tenuta economica e reputazione internazionale del paese.
Ma a chi giova davvero inimicarsi l’Unione europea? E qual è il suo peso reale nella vita di tutti i giorni? Per raccontare un fenomeno tra i più subdoli e destabilizzanti degli ultimi anni, con tono irriverente David Parenzo accompagna il lettore in un viaggio nelle istituzioni europee, con le loro virtù e contraddizioni, e smaschera le bufale dei «falsari» che lanciano accuse infondate contro i presunti lobbisti che si nasconderebbero nell’Europarlamento.
Anversa degli Abruzzi) fino alla sottostante strada statale, punto di arrivo dell’itinerario.
Per gli ampi e ariosi affacci dalla ripida cresta e per le caratteristiche del sentiero, l'escursione è sconsigliata a chi soffre di vertigini.
Info e prenotazioni: Claudia 3397320568 (anche WApp); Luciano 3463541731 (anche WApp)
 
    teatro
Il Festival “La cultura dei legami”
apre con “La stanza del pastore”

Primo appuntamento domenica 19 gennaio alle 18 nel nuovissimo teatro Cordova di Pescara con lo spettacolo “La Stanza del Pastore” prodotto dalla Fondazione Aria e scritto da Vincenzo Mambella. Lo spettacolo è liberamente ispirato alla vita straordinaria di Francesco Giuliani, detto “Chicche ru cuaprare”: un pastore, poeta e scrittore abruzzese che citava Dante, Ariosto e Tasso a memoria e ha scritto pagine vertiginose e struggenti sulla sua esperienza di soldato nella Grande Guerra. Nella sua stanza-universo prenderanno forma i ricordi di una vita mentre quest’ultima, lentamente, sta voltando le sue ultime pagine.Il 2 febbraio “In Nome del Padre” di e con Mario Perrotta con la consulenza drammaturgica di Massimo Recalcati; il 9 “Antropolaroid” dell’attore regista siciliano Tindaro Granata. Il clou giovedì 13 febbraio, al Teatro Circus, con la versione teatrale del capolavoro della scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio, l'”Arminuta” con Lucrezia Guidone e Beatrice Vecchione. L’8 marzo “La Purezza e il compromesso” tratto da “Rocco e i suoi fratelli”. Due riduzioni di opere liriche come “Il barbiere di Siviglia” e “Cavalleria Rusticana” nella sezione musica con i concerti diretti dal Maestro Sergio  
Oliva il primo marzo ed il 5 aprile. Per la sezione Letteratura il 22 marzo Roberto Melchiorre racconterà il suo “Anna” ispirato al capolavoro di Tolstoj “Anna Karenina”  ed il 19 aprile l’attore Lo Cascio, in versione scrittore per presentare il suo libro “Ogni Ricordo un Fiore”.
 
   comunicati
DAL SINDACATO E DALL’ORDINE
DEI GIORNALISTI D’ABRUZZO

Il Sindacato dei giornalisti Abruzzesi, e l'Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, i Comitati di Redazione dei quotidiani Il Centro e Il Messaggero condannano l'ennesimo attacco alla libertà dell'informazione in un episodio avvenuto venerdì 10 gennaio, al tribunale  di Pescara, quando  due giornalisti di cronaca  giudiziaria, dei quotidiani il Centro e Il Messaggero, sono stati aggrediti verbalmente da altrettanti avvocati di uno degli imputati nel procedimento sul disastro di Rigopiano, dopo avere educatamente tentato di ottenere informazioni e dunque di svolgere il proprio lavoro. I legali, con toni esagitati e con frasi lesive della dignità professionale dei colleghi, non si sono limitati a scegliere legittimamente di non rispondere, ma hanno duramente attaccato i cronisti per articoli scritti in precedenza. Nell’esprimere ampia e incondizionata solidarietà ai colleghi, Sga e Odg censurano con fermezza l’accaduto. L’ossequio alla libertà di stampa dovrebbe imporre a chiunque, a prescindere dagli interessi in ballo e dalle valutazioni di carattere personale, il necessario rispetto del ruolo di chi tenta, con onestà intellettuale, di informare i cittadini.
Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, il Presidente, Stefano Pallotta
Sindacato Giornalisti d’Abruzzo, il Segretario, Concezio Cerasi
Cdr “Il Centro” e “Il Messaggero”
 

Dal Prof. Pier Luigi Antignani
Chirurgo Vascolare e Angiologo

Caro prof. Grossi, 
Facendo seguito a numerose richieste, ho deciso di rendermi disponibile per eseguire la mia attività professionale direttamente a Scanno. Posso effettuare visite specialistiche angiologiche, esami eco color Doppler e trattamenti sclerosanti per varici ed emorroidi previo appuntamento chiamando il mio numero di cellulare 335318430.
La ringrazio se potrà darne notizia tramite la Valle del Sagittario.  Cordialmente, Pla

 
   dal pnalm
ORSO MARSICANO:
2019 UN ANNO DA RECORD

Sono almeno 9 le femmine di orso marsicano che si sono riprodotte nel 2019 nel Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e 16 i cuccioli contati. Quelli di quest’anno sono i valori massimi osservati nei 14 anni di monitoraggio delle femmine con i cuccioli, ovvero da quando il Parco ha avviato questa attività di monitoraggio, attuata ogni anno in collaborazione con i Carabinieri Forestali, altre Istituzioni e volontari e realizzata con più sessioni di osservazioni in contemporanea, verifica di segnalazioni occasionali e fototrappolaggio.
Il risultato è molto positivo in virtù del fatto che questo è il quarto anno consecutivo in cui si osservano da 10 a 16 nuovi nati nella popolazione. In ben 125 occasioni nel 2019 sono state osservate femmine con cuccioli, corrispondenti a 2 femmine con tre piccoli, 3 femmine con 2 e 4 femmine con uno solo. Accanto a questi dati incoraggianti bisogna purtroppo segnalare l’episodio dell’inseguimento con l’auto di una femmina con tre cuccioli che ha portato alla perdita di uno dei tre: https://www.facebook.com/parcoabruzzo/posts/2395361813834269
I risultati positivi degli ultimi 5 anni, potrebbero suggerire anche un cambiamento dei parametri demografici di questa popolazione. Nel 2019 abbiamo osservato il primo caso di una femmina nota che si è riprodotta dopo soltanto 2 anni dall’ultimo parto e dopo aver portato con successo a termine la cucciolata precedente. Ma tra i record del 2019, c’è anche il numero di segnalazioni di femmine con piccoli fuori dal Parco. Dalla Valle Roveto a Castel di Sangro sono state verificate ben 17 segnalazioni di femmine con cuccioli che hanno interessato almeno 5 diversi comuni e potrebbero corrispondere a almeno 6 unità familiari, di cui alcune già incluse nel conteggio del PNALM, mentre negli anni passati si sono registrate al massimo 1-2 unità familiari. Questo dato ci fa ben sperare perché il futuro dell'orso sta infatti in buona parte nella sopravvivenza delle femmine adulte e nella loro espansione in nuove aree.
Questi risultati ottenuti sono molto importanti per la popolazione di orso bruno marsicano, ridotta numericamente e con un esiguo numero di femmine adulte, peraltro con un tasso riproduttivo tra i più bassi osservati nell'orso bruno: mediamente una femmina di orso marsicano fa nascere 0.2 cuccioli ogni anno con un intervallo tra i parti di 3-4 anni. Inoltre, mediamente, solo il 50% dei nati sopravvive al primo anno. A tutti questi si devono aggiungere altri fattori critici: la densità degli orsi nel Parco, pari a 3-4 orsi ogni 100 kmq, è tra le maggiori osservate per l'orso bruno. In
queste condizioni è lecito aspettarsi che subentrino dei meccanismi naturali di regolazione numerica della popolazione che agiscono sulla capacità riproduttiva delle femmine, ad esempio con inibizione dell'estro in alcuni anni, o su una minore sopravvivenza dei cuccioli, con aumento dei casi di infanticidio da parte dei maschi adulti. Non possono neanche essere esclusi difetti genetici legati all'elevato livello di consanguineità degli individui, con conseguente ridotta capacità di sopravvivenza dei cuccioli stessi. In questo contesto è chiaro che per una femmina allontanarsi in una nuova area potrebbe essere molto vantaggioso e così, ancora una volta, si ripropone il tema della conservazione che, necessariamente, passa anche per le aree esterne a quelle del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
"L'importanza delle femmine riproduttive emerge con chiarezza anche alla luce di un recente studio pubblicato nella rivista The European Zoological Journal - dichiara il Presidente Cannata - L’orso marsicano potrà uscire dal rischio reale di estinzione se si riuscirà ad incrementare, anche di poco, la sopravvivenza delle femmine adulte dentro, ma soprattutto fuori il Parco, dove è necessario l’impegno di tutte le Istituzioni interessate e dei cittadini. È ovviamente importante anche mantenere l’elevata disponibilità alimentare naturale in tutto l’areale”.
 
   abruzzo
DISSESTO IDROGEOLOGICO,
33 MILIONI PER I COMUNI ABRUZZESI
Villalago e Introdacqua della Valle del Sagittario

Con il decreto interministeriale del 30 dicembre 2019, "Contributi ai Comuni per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio per l'anno 2020”, l'Abruzzo ha ottenuto finanziamenti per un importo totale di 33 milioni 775mila 762 euro che consentiranno 44 interventi a contrasto del fenomeno del dissesto idrogeologico che interessano 38 comuni della regione.
Sei comuni del Centro Abruzzo avranno contributi per opere di contrasto    
al dissesto idrogeologico, nell’ambito di un finanziamento ottenuto dalla Regione, con decreto interministeriale del 30 dicembre 2019, per un importo totale di 33 milioni 775mila 762 euro che consentiranno 44 interventi. I comuni del Centro Abruzzo che otterranno fondi sono Introdacqua (un milione di euro), Secinaro (un milione di euro), Goriano Sicoli (500mila euro), Pettorano sul Gizio (252.975 euro), Corfinio (630mila euro), Villalago (910mila euro).
In tutto per il Centro Abruzzo arriveranno oltre 4 milioni di euro.
Siamo in attesa, per darvene notizia, di conoscere i progetti di risanamento dal dissesto idrogeologico dei due paesi della nostra  
Valle del Sagittario .
 
   circolo pd di sulmona
Sui fondi per il “Bimillenario
della morte di Ovidio”
 
La querelle cui assistiamo in questi giorni sul mancato arrivo dei 700.000 € stanziati con legge nazionale grazie all’intervento di parlamentari locali che si attivarono al riguardo in previsione dell’importante ricorrenza, è lo specchio fedele del profondo declino di un territorio cui una  classe politico-amministrativa, ancora una volta, non è in grado di assicurare un pur minimo livello di buona amministrazione. Un declino “culturale” in senso lato, ancor prima che economico e sociale. Come se ci si trovasse di fronte a soggetti che, brancolando nel buio più profondo, rimangono sorpresi ogni volta, per primi loro stessi, di fronte ai continui clamorosi fallimenti (il mancato finanziamento dei lavori di adeguamento della villa comunale, di natura regionale, altro clamoroso esempio negativo ) e si difendono menando fendenti a destra e manca con la speranza di beccare, rompendolo,  il classico vaso di coccio dell’albero della cuccagna. La dimostrazione inconfutabile è l’ennesimo “scarica barile” cui ci tocca assistere impotenti, con la Sindaca in prima fila che non trova di meglio che addossare tutte le colpe del, finora, mancato finanziamento ad altri: alla senatrice Pezzopane, alla farraginosità della
legge, forse anche alle condizioni meteo avverse e, chi più ne ha più ne metta, tranne che dirci in estrema sintesi cos’è che non ha funzionato. Se stiamo ai fatti nudi e crudi, risulta che la erogazione del contributo d’interesse sarebbe stato vincolato all’adempimento di alcune condizioni fattuali che qualcuno – e qui si comincia ad entrare in una nebulosa sempre più densa – avrebbe dovuto mettere in atto e, di conseguenza, qualcun altro vigilare a che ciò avvenisse. Chi doveva assicurare gli adempimenti in parola? Chi avrebbe dovuto coordinare i vari attori dell’operazione affinché si arrivasse in tempo utile a soddisfare le condizioni richieste? Ed infine chi è, alla fine della catena di comando presso l’Amministrazione comunale, che ne risponde?  Ecco basterebbe dare, a questo punto, alcune semplici risposte ai quesiti posti e assumersi le proprie responsabilità, come viatico per radunare le residue forze di risorse umane e materiali a disposizione per cercare di porre rimedio ad un disastro annunciato da tempo. Il Circolo del Partito Democratico cercherà di attivarsi fattivamente, attraverso i suoi canali politici territoriali e nazionali, affinché della questione possano interessarsi le Autorità competenti per un ultimo tentativo di recupero dei fondi in questione. (Circolo PD di Sulmona)
 
Lago di San Domenico