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Lunedì 16 Dicembre 2019 - Sant'Adelardo, Monaco
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Il tempo... ieri - UNA BELLA DOMENICA DI SOLE, non disturbato neppure da nuvole passeggere. Le correnti, pur fredde , si sono
attenuate. Aria tersa e cielo stellato. Temperature in rialzo: mass. 11,9°; min. 4,4°C; attuale 5,6° (ore 23,30).
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libri
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pagine di storia
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LA RINUNCIA E IL RITORNO
DI PAPA CELESTINO
di Mario Setta
Venerdì 13 dicembre 2019, a distanza di 725 anni fa dal 1294, ricorreva la giornata della rinuncia espressa a Napoli, davanti al collegio cardinalizio di Celestino
V, Pier da Morrone. Un papa santo che ha lasciato un’orma indelebile nella storia, tanto che recentemente, con l’esempio di Benedetto XVI - dimissionario come lui, è assurto a modello di vita evangelica, libera da ogni potere che contrasti la missione di
servizio e di dedizione totale all’umanità povera e abbandonata. Un gesto mai accaduto, se non alcune volte per gravi
motivi di salute. Un gesto, quello di Celestino, profondamente rivoluzionario non solo nella storia della Chiesa, ma nella storia
degli uomini. Imperatori e re dimissionari non pare ce ne siano stati, Le
dimissioni non sono mai passate come gesto di esempio e di coerenza, ma
espressione di pavidità e di fuga dalle responsabilità.
Le dimissioni di papa Celestino V, invece, furono e sono rimaste come denuncia, attacco ad un potere che aveva ben poco di
evangelico. Ad un regime ed un sistema lontani dalla vita eremitica che Pietro
del Morrone aveva condotto fino alla incoronazione papale. Le dimissioni sono
il frutto d'una consapevolezza interiore che nega il potere come tale,
rinunciandovi e ritenendolo ostacolo alla salvezza. Lo afferma espressamente: «Io Papa Celestino V, spinto da legittime ragioni, per bisogno di umiltà, di perfezionamento morale e per obbligo di coscienza, per debolezza del corpo, difetto di dottrina e la cattiveria del mondo, al fine di recuperare la pace e le consolazioni della vita di prima, abbandono liberamente e spontaneamente il Pontificato e
rinuncio espressamente al trono, alla dignità, all'onere e all'onore che esso comporta».
E lo conferma il successore, Bonifacio VIII, nella Bolla “Olim Celestinus” dell’8 aprile 1295: «incalzandolo la coscienza, puramente ed assolutamente rinunciò al papato». Rinunciava ad un tipo di papato, che Bonifacio desiderava ed aveva ottenuto. La fuga dal palazzo reale di Napoli, dove si trovava relegato come pontefice,
anche se in una povera capanna costruita appositamente per lui, era la
riconquista della libertà contro l'ipocrisia e la contraddizione. Un cristiano/papa non poteva vivere tra
le ricchezze d'un re, accumulate frodando e impoverendo il suo popolo.
Più che rinuncia, perché all'inizio aveva accettato, in Celestino si evidenzia il netto rifiuto della
carica, del ruolo del papa, in quelle condizioni di servo dei
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potenti. Lo stretto rapporto con Carlo ll d'Angiò che lo schiacciava col suo potere regale e che muoveva tutti i fili del
pontificato era una evidente ingiustizia che subiva e una colpa che lo
affliggeva.
I 107 giorni, dal 29 agosto al 13 dicembre 1294, rappresentano il tempo di
riflessione, di sofferenza, di espiazione per aver accettato la nomina a
pontefice. Un tempo trascorso nel ricordare i luoghi del suo eremitaggio.
Desiderio che cercherà di realizzare in tutti i modi, chiedendo direttamente al nuovo papa di tornare
all’eremo di S. Onofrio. Richiesta che Bonifacio nega, dicendogli: “Non voglio che tu torni all’eremo, ma voglio che mi segua in Campania”, come riferisce Tommaso da Sulmona. Ma, al seguito di Bonifacio, giunti al
convento di Piedimonte San Germano, la piccola Montecassino, confida la sua idea di fuggire
ad un sacerdote amico, che gli mette a disposizione una bestia da soma e può così raggiungere il Morrone. La gente di Sulmona, appresa la notizia, sale a
salutarlo.
Per commemorare il ritorno sul Morrone di San Pietro Celestino, varie
associazioni sulmonesi, unite col desiderio e l’impegno di farne conoscere l’esempio di vita e annunciarne il messaggio diffondendolo agli uomini di oggi e di domani, hanno promosso e realizzata una giornata
dedicata totalmente al ricordo di Celestino. Un evento che assume il carattere
di storica contemporaneità. Al mattino è stata riproposta l’opera di Ignazio Silone. “L’avventura d’un povero cristiano” nel 50° anniversario della rappresentazione e nel pomeriggio ha avuto luogo una cerimonia popolare,
organizzata dai Volontari delle Frazioni come pellegrinaggio di ascensione
verso l’eremo con asinelli e materiale devozionale. La serata è stata focalizzata intorno ad una tavola rotonda con la partecipazione di voci diverse e competenti con la
direzione del giornalista, Giovanni Ruscitti e la conclusione affidata alla recitazione di brani teatrali sulla vita di Celestino.
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REMO RAPINO
Vita, morte
e miracoli
di Bonfiglio Liborio
Il libro è il diario intimo di Liborio Bonfiglio, le cui vicende personali s’attorcigliano e s’intrecciano alla storia politica e sociale del Novecento. E’ una cocciamatte, il pazzo che tutti scherniscono e che si aggira strambo e
irregolare sui lastroni di basalto di un paese che non viene mai nominato.
Eppure nella sua voce sgarbugliata la il secolo scorso torna a sfilare davanti
ai nostri occhi con il ritmo travolgente e festoso di una processione con banda
musicale al seguito. A popolare la sua memoria, una galleria di personaggi
indimenticabili: il maestro Romeo Cianfarra, donn'Assunta la maitressa, l'amore di gioventù Teresa Giordani, gli amici operai della Ducati, il dottore Alvise Mattolini,
Teté e la Sordicchia...
Dal 1926, anno in cui viene al mondo, al 2010, anno in cui si appresta a uscire di scena, Liborio celebrerà, in una cronaca esilarante questo secolo, i suoi segni neri, la sua follia e il suo coraggio.
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anversa
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DANIELA MUSINI
NEL RECITAL DANNUNZIANO
ANVERSA - Un sabato pomeriggio, quello di sabato 14, all’insegna del Vate e dei rapporti con Anversa, dove decise di abbientare la
tragedia “La fiaccola sotto il moggio”. Dopo i saluti del Sindaco e del Presidente della Regione Abruzzo, l’attrice Daniela Musini si è esibita nel recital “Amori e capolavori di Gabriele D’Annunzio”. In un’ora e mezza la Musini, attrice, scrittrice, drammaturga e pianista, tra le
personalità più celebri in campo internazionale nel tenere viva la memoria del sommo poeta
abruzzese, ha incantato e ammaliato il folto pubblico che ha riempito la Sala
Polivalente del Comune di Anversa. Con la poesia ispirata al mondo pastorale
abruzzese, “I pastori”, la Musini ha aperto il recital, ripercorrendo i momenti più esaltanti della poesia dannunziana, fino a riproporre un brano tratto dalla “Fiaccola sotto il moggio” e “La pioggia nel pineto”.
“E’ stato un pomeriggio straordinario quello vissuto con Daniela Musini, tornata ad
Anversa, raccogliendo ennesimo successo” ha commentato Mario Giannantonio, assessore alla Cultura del Comune della Valle
Sagittario e delegato del Parco Letterario intitolato a D’Annunzio. Grande anche la soddisfazione del sindaco Gianni Di Cesare che ha
auspicato un ritorno dell’attrice Musini per uno spettacolo da tenere nella prossima
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stagione estiva. “E’ importantissimo questo legame con D’Annunzio – ha sottolineato Lorenzo Sospiri, presidente del Consiglio regionale – e la Regione sarà sempre unanimemente disponibile a sostenere eventi come quello di questa sera,
momenti di grande importanza per la diffusione della cultura che ha le sue
radici nella nostra regione”.
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convegno
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"Gli Impertinenti"
Sandro e Carla Pertini
in viaggio per l’Italia D’oggi
A Sulmona (Aquila) il 16 dicembre ore 17.00 e a Pratola Peligna (Aquila) il 17 dicembre
ore 9.30 con gli studenti il Prof. Enrico Cuccodoro di UNISALENTO - CATTEDRA DI DIRITTO
COSTITUZIONALE E COORDINATORE NAZIONALE DELL'OSSERVATORIO SANDRO E CARLA
PERTINI, parlerà di
“PERTINI. LEGALITA' E GIUSTIZIA ” la Costituzione spiegata ai giovani.
Alla stessa manifestazione ci sarà anche la presentazione degli ultimi tre volumi del PROF. CUCCODORO sono ben 208 gli incontri tenuti dal Professor. Cuccodoro in giro per
l'Italia. sui temi di Legalità e Costituzione.Per l’occasione sarà la presentazione il libro “Gli impertinenti” in anteprima nazionale edizione 2020.
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diocesi
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Incontro del Vescovo, Mons. Fusco,
con i sindaci della Diocesi
per il tradizionale scambio di Auguri
il vescovo di Sulmona-Valva, Michele Fusco, ha avuto sabato mattina un incontro con i
sindaci peligni, non solo per lo scambio degli auguri natalizi, ma anche per
parlare dei problemi del territorio.
Secondo il Vescovo occorre puntare sul turismo religioso per far ripartire il lavoro e risolvere il problema dello spopolamento
giovanile.
Si è parlato anche della povertà di alcuni strati sociali e come Casa Zaccheo e la Caritas intervengono. Ad
illustrare il consuntivo del primo semestre 2019, è stato il Direttore, Gianni Cruciani. Novanta nuclei familiari hanno bussato
alla porta della Caritas. I dormitori di Casa Zaccheo Sulmona e Casa Zaccheo Popoli sono stati occupati in
totale per 119 notti. A mensa tra pranzo e cena sono stati distribuiti 2.363
pasti in totale. Nel centro di ascolto sono passati 90 nuclei familiari per un
totale di circa 230 persone, di cui il 60% italiani e il 40% stranieri.
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La Sindaca di Sulmona nel suo intervento ha messo in evidenza che il rilancio
del territorio dev’essere affidato alla cultura e al turismo e soprattutto occorre un impegno
comune per affrontare le nuove e tante emergenze sociali del territorio.
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equitazione
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Anche Sulmona ha
i migliori atleti di equitazione
nel biennio 2018/19
Si sono svolte venerdi13 dicembre nel Prac Hotel Villa Immacolata di Pescara le premiazioni di
Fise Abruzzo per i migliori atleti 2018/19 che si sono distinti nelle
discipline Olimpiche ed endurance di equitazione e anche Sulmona è tra i premiati. Nella serata di Gala alla presenza del Direttivo di Federazione
e alla presenza di piu di 600 persone tra Atleti, istruttori e appassionati, si
sono premiate le eccellenze del biennio
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2018/2019. Nelle discipline Olimpiche infatti so sono distinte Valentina
Grimaldi con hs jumping, Vice Campionessa Italiana 2018 di salto ostacoli e
Lara Santilli Asd equites, bronzo Regionale nell’assoluto di dressage. Nelle categorie più piccole diversi premiati nel circolo Asd equites di Sulmona e della Tana della
Volpe di Pacentro Nell’endurance invece, disciplina non olimpica, si sono distinti I Cavalieri dell’Antera di Adriano Marrama di Vittorito. (Jacopo Lupi)
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scanno
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CONVOCATO IL CONSIGLIO
COMUNALE DI SCANNO
RICHIESTO DAI CONSIGLIERI DI MINORANZA
SCANNO - Il Presidente Armando Ciarletta, ha convocato il Consiglio Comunale in seduta
Straordinaria pubblica presso l'attuale sede municipale in Viale, del Lago (ex
edifiCio scolastico), in prima convocazione per Mercoledì 18 dicembre 2019 alle ore 17:00 e all'occorrenza, in seconda convocazione per
venerdì 20 dicembre 2019 alle ore 17:00, per deliberarer sul seguente Ordine del
giorno:
1. Lavori messa in sicurezza di edifici e del territorio ai sensi della Legge n° 205 del 27/12/2017, decreto del 06/03/2019. Interventi di messa in
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sicurezza V.le della Pineta, zone valanghive, aste fluviali Fiume Taso e
torrente Carapale, Ex Eremitaggio. Modalità di individuazione delle procedure di gara e affidamento dei lavori. Richiesta
al Sindaco di chiarimenti in Consiglio.
2. Realizzazione del nuovo Edificio Scolastico "Prógetto Buona Scuola". Iter progettuale e amministrativo. — Richiesta al Sindaco di chiarimenti in Consiglio.
3. Intitolazione di una strada ai "Minatori di Monteneve" — Istanza — Determigazioni.
4. Stabilizzazione e rilancio del bacino sciistico di Monte Rotondo. Proposta. Determinazioni.
5. Adesione alla "Rete dei Comuni per la memoria, contro l'odio e il razzismo. Determinazioni.
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scanno
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Festa degli Anziani di Scanno
con tombolata natalizia
SCANNO - Organizzata dal Centro Anziani di Scanno, si è svolta ieri la festa dedicata al Natale, in un clima di serenità e spensieratezza. Un’occasione per non sentirsi soli trascorrendo una giornata in allegra compagnia.
Dopo la santa messa delle ore 10,30 in parrocchia, tutti si sono ritrovati all’hotel Belvedere per il pranzo alle ore 13,00. Alcune persone iscritte all’ultimo momento hanno portato al raggiungimento di oltre sessanta partecipanti.
Ad estrarre i numeri e intrattenere ordinatamente i presenti per il gioco delle
tombola sono stati Fernando Tarullo e Pasquale Cetrone. Le vincite sono state
premiate con torroni, panettoni, bottiglie di vino e spumante. Verso sera sono
iniziati i balli, con l’animazione musicale e canora di Pasquale Di Cesare e Ilaria Bolea.
La giornata si è conclusa con un ricco buffet, nella soddisfazione della
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presidente Antonietta Quaglione e di quanti hanno voluto condividere una festa
di aggregazione sociale.
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