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Giovedì 12 Dicembre 2019 - San Simone Hoa Medico, sindaco, martire
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Il tempo... ieri - Giornata freddissimA con aria di neve che è apparsa sulle vette della montagne fino a 1350 slm. Sole a sprazzi con venti
grecali. Temperature con le minime sotto lo zero: mass. 5,5°; min. -0,8°; attuale -0,5° (ore 23,30).
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libri
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teatro
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La Commedia “Finché Morte Non Ci Sistemi”
a Sulmona con il Premio Ars
E’ ufficialmente iniziata la prevendita dei biglietti per la commedia teatrale “Finché Morte Non Ci Sistemi” che arriva a Sulmona il 29 Dicembre al Teatro Maria Caniglia alle ore 21. I
biglietti sono in prevendita nel Temporary Store di Anfass Sulmona in Via Roma
19 e ci sarà da ridere perché come ha detto l’autore del testo Jacopo Lupi “il nostro obiettivo come vi dicevo è quello di far ridere tutti, perciò devolveremo l’intero incasso a questa splendida Associazione che si prodiga tanto nel rendere
felici le persone”. La regia è stata affidata a Pietro Becattini e le scene a Umberto Malfestuto che insieme
alla coreografa Maria Francesca Galasso dirigeranno il cast formato da: Ignazio Tirimacco, Nicoletta Solitario Lancia, Azzurra Fauci, Emanuela Borrone,
Roberto Carrozzo, Maria Francesca Galasso, Pietro Becattini, Jacopo Lupi,
Luciano Marinucci, Emilio Di Pasquale e Tiziana Lo Stracco. A seguire ci sarà la premiazione del Premio Ars
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Maurizio Anselmi
GRAN SASSO
D’ITALIA
Il 14 dicembre prossimo Teramo celebrerà il Gran Sasso d’Italia grazie ad un libro e a una mostra del fotografo Maurizio Anselmi.
Il volume, con prefazione di Stefano Ardito, aduna nelle sue 144 pagine ottanta
emozionanti foto in bianco e nero di Anselmi suddivise in quattro sezioni (“L’altopiano”, “Alte quote”, “Acqua e alberi”, “Lavoro dell’uomo”), ciascuna delle quali accompagnata da testi con traduzione in inglese del
saggista Sandro Galantini.
Nato nel 1957 in Abruzzo, a Teramo, dopo essersi laureato nel 1983, Maurizio ha
iniziato a lavorare come fotografo pubblicitario e di moda, e le sue immagini
sono apparse regolarmente nelle principali riviste italiane, come Panorama,
Max, Amica, Vogue e Sposabella.
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convegno
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favore della sua conservazione. “Orsi senza confini” è un convegno organizzato da Salviamo l’Orso, insieme al Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali dell’Università G. D’Annunzio e Italia Nostra. Si terrà sabato prossimo 14 dicembre alle ore 9:00 presso il Teatro G. Cordoba di
Pescara.
L’obiettivo è quello di coinvolgere un ampio pubblico sulle sfide che oggi bisogna
fronteggiare per la tutela dell’orso bruno marsicano. Numerose le istituzioni e le organizzazioni invitate a
intervenire in un dibattito articolato in tre sessioni: la conservazione della
specie, introdotta dai biologi e sostenuta dai parchi nazionali; il Piano di
Azione per la Tutela dell’Orso bruno Marsicano e la Rete di Monitoraggio, affrontati dall’Autorità di Gestione PATOM e dalle Regioni; infine, una tavola rotonda in cui esperti e
studiosi chiamano il pubblico a discutere insieme sulle azioni per la
convivenza uomo-orso. Il convegno prevede anche il rilascio di crediti
formativi (CFU) per gli studenti della Scuola delle scienze economiche,
aziendali, giuridiche e sociologiche.
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L’orso bruno marsicano è l’animale simbolo dell’Appennino, ma è anche tra quelli più minacciati. La sua sopravvivenza, che parte dalle aree protette – prime tra tutte il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – passa necessariamente per i corridoi ecologici e le aree di connessione tra
parchi e riserve. È proprio nei territori non protetti che si attende la sfida più grande: eliminare le minacce di origine umana e favorire l’espansione della specie, che solo così potrà uscire dal pericolo di estinzione. L’orso, dunque, non conosce i confini che noi esseri umani usiamo
convenzionalmente ed è per questo che tutti i cittadini – che vivono dentro e fuori dall’attuale areale di distribuzione dell’orso - sono chiamati a partecipare in
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anversa
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GIORNATA CULTURALE
AD ANVERSA CON ESCHER
E D’ANNUNZIO
ANVERSA - Gli importanti eventi culturali ad Anversa degli Abruzzi sabato del 14
dicembre, iniziano con il “Viaggio nel Mondo di Escher” organizzato Abruzzo Mountain Wild in collaborazione della Riserva Regionale e
Oasi WWF “Gole del Sagittario.
Raduno alle ore 9.30 in Piazza Belprato per la suggestiva escursione fino a
Castrovalva ed al ritorno la Conferenza “La bellezza nella Matematica di Escher” del Prof. Mauro Cerasoli alle 12.30 presso la Biblioteca comunale.
Nel pomeriggio alle ore 17.15 nella Sala Polivalente l’atteso evento dannunziano, patrocinato dalla Regione Abruzzo, con i saluti
istituzionali del Sindaco Gianni Di Cesare e del Presidente del Consiglio
Regionale Lorenzo Sospiri.
A seguire il Recital “Amori e capolavori di Gabriele d’Annunzio a cura di Daniela Musini.
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storia in cronaca
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I paesi della Valle del Sagittario in cronaca sul quotidiano "Il Centro
d'Abruzzo"
dal 26 agosto 1986 al 10 Luglio 1987 con gli articoli di Roberto Grossi
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Massi a Scanno
Appalto concorso
dei lavori di bonifica
sul Cardella
SCANNO - (r.g.) In seguito al finanziamento di un miliardo e 300 milioni da parte del
ministero della Protezione civile per eliminare —come si legge nell'ordinanza — il fenomeno di crollo e rotolamento di masse rocciose incombenti su aree
abitate il consiglio comunale di Scanno, ha deliberato di ricorrere all'appalto
concorso, per l'aggiudicazione dei lavori di bonifica, ritenendo questa
procedura più idonea per giungere in tempi brevi all'appalto dei lavori, che dovranno essere
svolti sotto l'alta
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vigilanza del servizio opere pubbliche d'emergenza.
Inoltre ha stabilito di affidare all'avvocato lannozzi di Sulmona, l'incarico di
fissare le norme capitolari più idonee per il concorso-appalto. Solo dopo di questo verranno invitate le ditte
per la gara di appalto. I lavori dovrebbero iniziare per la meta dell'aprile
prossimo. Intanto la neve sta abbandonando Cardella, il monte dichiarato dalla
protezione civile dissestato e pericoloso per la pre-senza del massi, che
potrebbero finire sull'abitato. E questi massi, coperti dalla neve, e non
nascosti dal fogliame degli alberi, sembrano ora più minacciosi.
Articolo dell’8 febbraio 1987
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unesco
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La transumanza, Patrimonio
culturale dell’Unesco
Il Comitato intergovernativo in corso a Bogotà, in Colombia ha riconosciuto la transumanza quale bene immateriale dell’Unesco. La candidatura è partita da Amatrice alla quale si sono uniti in Abruzzo Pescocostanzo e Anversa
e molti altri paesi italiani. I pastori transumanti, come sottolinea il dossier
di candidatura presentato dall’Italia insieme a Grecia e Austria all’Unesco, hanno una conoscenza approfondita dell’ambiente, dell’equilibrio ecologico tra uomo e natura e dei cambiamenti climatici.
Oggi la transumanza è praticata soprattutto tra Molise, Abruzzo e Puglia, Lazio, Campania, e al Nord
tra Italia e Austria nell’Alto Adige, in Lombardia, Valle d’Aosta, Sardegna e Veneto.
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villalago
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IN VISITA A VILLALAGO
IL VESCOVO, MONS. MICHELE FUSCO,
PER VERIFICARE LO STATO
DEI LAVORI NELLA CHIESA PARROCCHIALE
VILLALAGO - ieri mattina Sua Eccellenza Mons. Michele Fusco, Vescovo della Diocesi di
Sulmona-Valva, si è recato in visita a Villalago per verificare di persona lo stato di avanzamento
dei lavori di rifacimento del tetto e degli interni della chiesa parrocchiale.
E' stato accompagnato da don Oliviero e ad attenderlo in paese c'erano il
parroco don Alain, l'architetto Aldo Cianfarani, progettista e direttore dei
lavori, Fernando Santomaggio in rappresentanza della Confraternita di San
Domenico Abate e il Sindaco, Fernando Gatta. All'interno della chiesa gli è stato illustrato quanto è gia stato fatto e quello che ancora resta da fare.
Nel congedarsi ha espresso il desiderio di poter rivedere la chiesa riaperta per
il Santo Natale.
Ricordiamo che i lavori sono iniziati ai primi di giugno di quest’anno. Hanno previsto la sostituzione dell’intera struttura lignea con nuove travi in legno lamellare e posa in opera del
manto di copertura con riutilizzo dei coppi antichi per eliminare le numerose
infiltrazione di pioggia e le vecchie travi indebolite dai tarli.
L’impresa esecutrice è la “G&B Costruzioni srl” di Avezzano. I lavori sono finanziati in gran parte dall’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale
Italiana e la restante percentuale a carico della Parrocchia di Villalago.
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dal circolo pd di sulmona
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il grave stato in cui versa
la Valle Peligna
Il prezioso studio del prof. Aldo Ronci evidenzia a tutti il grave stato in cui versa la Valle
Peligna ed in particolare la città di Sulmona.
I numeri sullo spopolamento, le aziende perse, la mancanza di lavoro e il fatto
che nessuna azione politica sia stata adottata negli ultimi anni per favorire
un recupero degli occupati, fornisce un quadro desolante e comprensibile a
tutti. L’analisi delle responsabilità è tuttavia imprescindibile se si vuole costruire uno scenario diverso per il
futuro e non può che passare attraverso una severa censura di chi aveva precisi obblighi e
competenze.
E a tal proposito non possiamo tacere sulla condotta dell’ex assessore regionale Andrea Gerosolimo che ancora oggi tenta attraverso i
social di avere una credibilità. Egli infatti, con le sue deleghe al Lavoro, alle Aree Interne ed ai Grandi
Eventi, dall’alto delle sue 35 delibere in quasi cinque anni di legislatura, non può non individuarsi come il maggiore artefice della rovina dei territorio.
E si, perché 35 delibere su 2.368 complessive della Giunta Regionale sono poche. Anzi, visto
il peso politico delle deleghe, sono una miseria!
Se poi si va a considerare che dal 2014 al 2018 l’indennità percepita dall’assessore regionale (fonte sito Regione Abruzzo) si è aggirata attorno ai 730 mila euro lordi, la sua condotta è ancor più inaccettabile: ogni delibera è costata quasi 21 mila euro! Uno stipendio annuale, per chi ce l’ha! Nessuna di quelle delibere peraltro, più burocratiche che di vero e proprio indirizzo come si converrebbe a chi si
ritiene “un politico”,
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hanno riguardato la Valle Peligna ed i suoi giovani costretti a farsi mantenere
dalle famiglia nonostante una laurea, oppure ad emigrare.
Nessuna di quelle delibere ha riguardato quelli che il lavoro l’avevano perso a seguito delle continue chiusure delle aziende peligne.
Nessuna di quelle delibere ha riguardato perciò il problema più grave che attanaglia ogni famiglia del nostro territorio e non solo: la
mancanza di un lavoro ! Se poi l’analisi deve estendersi anche alla responsabilità di aver voluto, e poi scaricato, una sindaca che non è mai stata in grado nemmeno di pensarla una battaglia per il rilancio della
vertenza Valle Peligna, allora la responsabilità si raddoppia, anzi si moltiplica all’infinito.
Ha ragione il prof. Ronci, “l’unica strada percorribile per affrontare le problematiche del Territorio Peligno
è la mobilitazione generale pensando che di fronte alla gravissima crisi nella
quale esso versa, ormai da decenni, c’è bisogno di unità e determinazione da parte di tutti (forze politiche, culturali, sindacali,
degli imprenditori, dei professionisti, degli studenti, dei disoccupati …)” ma ad una condizione: i detrattori di questo territorio e i loro “valletti”, quelli che hanno pensato a sé e non ai bisogni della gente, quelli che hanno percepito e percepiscono
compensi stratosferici senza produrre NULLA che non sia – a tacer d’altro - povertà e divisione, stiano lontano, molto lontano da questo percorso che avrebbero
dovuto e potuto intraprendere in prima persona e che invece hanno scelto e
scelgono di non farlo.
Il PD locale, provinciale e regionale si impegnerà a riprendere la vertenza LAVORO della Valle Peligna anche con il Governo
nazionale ed aprirà un confronto con tutte le forze politiche e sociali che avvertono la grave
emergenza. IL CIRCOLO PD DI SULMONA
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