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Martedì 10 Dicembre 2019 - San Giovanni Roberts, Sacerdote e martire
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Il tempo... ieri - Giornata variabile con momenti di sereno ed altri nuvolosi o col sole velato. Correnti fredde da Nord che hanno vessato
per tutta la giornata. Temperature in calo: mass. 11,6°C; min. 2,5°C; attuale 2,9° (ore 23,30).
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civitella alfedena
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libri
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pescasseroli
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PROIEZIONE DI LAST
MAN IN ALEPPO
Sabato 14 dicembre il docufilm “The Last Men in Aleppo” arriva a Pescasseroli, grazie alla collaborazione tra il Cinema Ettore Scola
gestito dall'organizzazione Pescasseroli è W, Hayat Onlus e i fondatori di Aleppo Media Center (AMC), per puntare i
riflettori sulla verità di ciò che sta succedendo da 8 anni in Siria.
“The Last Men in Aleppo” nasce dalle immagini registrate quotidianamente ad Aleppo dai volontari dei
White Helmets tra il 2013 e il 2016, raccolte da Aleppo Media Center. Il film,
che ha vinto numerosi premi tra cui un Oscar, è un racconto fedele delle giornate dei volontari che sempre per primi arrivano
nei luoghi di Aleppo dove i bombardamenti distruggono case, vite, persone,
bambini. È la storia di Khaled, Mahmoud e Subhi e delle loro ricerche instancabili dei
sopravvissuti tra le rovine degli edifici crollati e della cura dei corpi di
chi non ce l’ha fatta.
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La Natività si trasforma
in presepe a Civitella
Civitella Alfedena dal 6 dicembre, con l’inaugurazione ufficiale nel pomeriggio, da parte del Vescovo di Sulmona, S.E.
Mons. Michele Fusco e del Sindaco Dr. Giancarlo Massimi, si è trasformata in una piccola Betlemme. Come ogni anno per mantenere viva la
comunità si è dato vita al tradizionale presepe in cartapesta a grandezza naturale su scala
1:1, che però grazie all’impegno dei giovani nel valorizzare la cultura locale e il territorio, porta la
novità che, tutto il borgo montano è diventato lo scenario per rappresentare la Natività. Oltre 200 sculture lungo la passeggiata che attraversa il borgo, realizzate
semplicemente con l’utilizzo dei materiali come la cartapesta, il legno, il ferro e la stoffa per
gli abiti, tanti personaggi e scenografie, fatte anche di musica, suoni e
allegro vociare, all’interno delle quali muoversi e sognare. Un piccolo tuffo nel passato che vi
sorprenderà fin dal primo impatto, ancor più la sera quando è illuminato.
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Diomira Gattafoni
Occasus
Giovedì 12 dicembre 2019, alle ore 17.30, presso la Sala Tinozzi della Provincia di Pescara, in piazza Italia, la presentazione pubblica del
libro “Occasus” di Diomira Gattafoni delle Edizioni Tracce di Pescara.
Nel libro scrive Antonio Sorella: “La calda umanità con cui l’autrice sa condurci per mano fino negli angoli più riposti della propria anima segna effettivamente la riconquista dell’antico rapporto diretto tra scrittore e lettore, riscattando quest’ultimo dal ruolo di passività che gli è stato assegnato in questo secolo.”
Scrive Giovanni Dursi: “Il lettore resta attonito, rilegge avido e resta nell’entusiastica attesa di altri capitoli a venire — questo occāsŭs è pien di voli... (Carducci) — in un tempo non lontano nel quale il sole di questa scrittura pare non debba
tramontare.”
Diomira Gattafoni, residente a Pescara, insegna materie letterarie. Questa è la sua opera prima in poesia
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l’aquila
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riguardasse decine e decine di momenti chiave della vicenda umana, che cosa
potremmo fare oggi per correggere il passato, restituendo a Cesare quel che
sarebbe dovuto essere di Cesare? La ricetta, Paolo Mieli non la dà, ma di questo e molto altro parlerà insieme al prof.Fabrizio Marinelli, che con Mieli sono ormai un duetto
affiatato in molti convegni storici.
Ne "Le verità nascoste", ultimo libro dello storico e giornalista, Paolo Mieli, esamina 30
casi di manipolazione della storia da Tarquinio il Superbo al fascismo, da
Spartaco ai giorni nostri. Episodi su cui vale la pena soffermarsi per capire
che accanto alle fake news, c'è un fenomeno subdolodi età antica, che potremmo chiamare fake history.
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Finalmente ci siamo accorti, da cittadini, da consumatori, che le fake news sono veleno. Le
contraffazioni della realtà hanno danneggiato in giro per il mondo più d'una elezione, generando rancore e rabbia non ancora smaltiti, orientando in
maniera fasulla il sentimento degli elettori. Ma se la contraffazione delle
notizie venisse da lontano, se fosse cioè annidata in centinaia di testi di storia e
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storia in cronaca
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I paesi della Valle del Sagittario in cronaca sul quotidiano "Il Centro
d'Abruzzo"
dal 26 agosto 1986 al 10 Luglio 1987 con gli articoli di Roberto Grossi
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Frattura, la frazione dimenticata di Scanno
La civiltà lontana
sei chilometri a piedi
SCANNO - Cristo non si è solo fermato ad Eboli, ma ha anche abbandonato Frattura, una frazione di Scanno
a 1.250 metri,- ai piedi del monte Genzana. In paese non vi è un medico, una scuola, un ufficio postale; non vi e neppure una corriera che
colleghi Frattura a Scanno, distante sei chilometri. Chi non ha un mezzo
proprio, e sono molti, è costretto ad andare a piedi a Scanno, anche se deve prendere il pullman per
Sulmona. Eppure Frattura meriterebbe sorte migliore, soprattutto per l'amenità del luogo. Fondata verso il 1000 da alcuni coloni provenienti dall'Oriente,
prese questo nome, perché situata vicino alla montagna «fratturata», il monte Genzana, da cui prima di Cristo si aprì un'enorme frana, che diede origine al lago di Scanno. La sua storia è fatta di duro lavoro nei campi e di emigrazione. Nel 1915 venne interamente
distrutta dal terremoto che colpì molti paesi dell'Abruzzo. Dopo alcuni anni venne ricostruita più a sud, a sinistra del mento Genzana. Al visitatore ancora oggi mostra le sue
case fatte di pietra e allineate in simmetrica ascenzione, che si affacciano
sul lago e sull'alta valle del Sagittario. Dopo l'ultimo conflitto mondiale, la
maggior parte degli abitanti cercò fortuna nelle Americhe. Chi è tornato ha preferito abbandonare il proprio paese e sistemarsi in centri più grandi e molti hanno investito i propri risparmi in attività commerciali. Oggi Frattura conta circa 80 abitanti, la maggior parte anziani.
Vivono con quel poco di pensione e qualcuno lavora ancora nei campi.
La sezione del Pci di Scanno in questi giorni si è interessata al problema del trasporto di questa piccola comunità montana e al disagio che ogni giorno qualcuno di di loro è costretto ad affrontare per fare a piedi i sei chilometri che li separano da Scanno. «Siamo intervenuti - dice il segretario del Pci, Gentile - esclusivamente per una
questione umanitaria». Come primo passo si vuole sensibilizzare sul problema di Frattura tutti gli
scannesi e poi, in un secondo momento, insieme ai cittadini di
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Frattura, chiedere al sindaco, con una pacifica manifestazione, di realizzare un servizio automobilistico, secondo orari stabiliti dai
fratturesi stessi, in attesa di eventuali provvedimenti dell'Arpa, a cui già sono state rivolte, invano, numerose istanze». Roberto Grossi
Articolo dell’8 Febbraio 1987
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il volo del coleottero
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Spazio al Natale
con il Volo del Coleottero
Teatro Musica ha progettato quest’anno "SPAZIO AL NATALE”, una rassegna di tre eventi diversi destinati a un pubblico di tutte le età presso il Teatro di San Rocco di Avezzano.
Francesco Sportelli – direttore artistico de Il volo del Coleottero – ci racconta il progetto: “L’idea nasce dalla voglia di creare occasioni di incontro per vivere la magia del
periodo natalizio in un clima di famigliarità e amicizia, nel segno artistico della bellezza e della convivialità.
Il primo evento è previsto per il 14 DICEMBRE con un pomeriggio ricco di sorprese: un laboratorio
manuale creativo a tema natalizio a cura di Sabrina Mastrodicasa.
Il 20 DICEMBRE offriremo un evento speciale di
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musica dal vivo e storie di Natale che vedrà la partecipazione della pianista Kaori Matsui accompagnata dalle voci dei
genitori dei nostri allievi che si metteranno in gioco e a disposizione per una
serata di beneficenza in favore dell’associazione Guineaction onlus che si occupa di istruzione e cultura in Guinea.
Il 3 GENNAIO apriremo l'anno nuovo come ci piace fare da qualche anno, con il
nostro spettacolo "Canto di Natale" prodotto insieme al TSA Teatro Stabile d’Abruzzo.”
Sabato 14 DICEMBRE presso il Teatro di San Rocco di Avezzano: ASPETTANDO IL
NATALE 16.30 “Presepe in corso” esibizione teatrale con gli allievi del laboratorio de Il Volo del Coleottero
17.30 Laboratorio Creativo a cura di Sabrina Mastrodicasa
a seguire Merenda natalizia a partire dai 4 anni.
Il Volo del Coleottero
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l’aquila
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MESSA DI PREPARAZIONE AL SANTO
NATALE PER LE FORZE ARMATE
E LE FORZE DI POLIZIA AD ORDINAMENTO
CIVILE E MILITARE
a L'AQUILA il 09 dicembre 2019, presso l'auditorium della Scuola Ispettori e
Sovrintendenti della Guardia di Finanza, è stata celebrata la Messa di preparazione al Santo Natale per tutto il personale
delle Forze Armate, delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare. La solenne Celebrazione Eucaristica, officiata dall' Arcivescovo Metropolita dell'Aquila, S. Em. Card. Giuseppe PETROCCHI si è conclusa con una breve allocuzione del Comandante Militare dell'Esercito per
l'Abruzzo, Colonello Marco IOVINELLI, nella sua veste di Comandante del Presidio Militare
per l'Abruzzo. Tra le più alte autorità civili e militari erano presenti alla cerimonia il Prefetto dell'Aquila Dott.
Giuseppe LINARDI, il Prefetto di Teramo Dott.ssa Graziella PATRIZI, il
Procuratore Generale della Repubblica presso Corte d’Appello Dott. Pietro MINNINI, il Comandante
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della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise, Gen. B. Carlo CERRINA, il Comandante
Regionale della Guardi di Finanza Gen. B. Gianluigi D’ALFONSO, il Comandante Regionale Carabinieri Forestali Abruzzo e Molise, Gen. B.
Giampiero COSTANTINI, il Questore dell'Aquila Dott. Orazio D’ANNA e il Vicesindaco della città dell'Aquila Dott. Raffaele DANIELE. (Esercito italiano)
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autismo
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PREMIATA A PESCARA
LA FONDAZIONE PAOLO VI
Alla Fondazione Paolo VI, espressione dell’attività riabilitativa e assistenziale in Abruzzo, impegnata da sempre nella cura dell’autismo”. È sintetica ma profonda la motivazione all’origine del premio consegnato sabato 7 dicembre alla Fondazione Paolo VI per i
diciotto anni a servizio dei bambini autistici. Il riconoscimento è stato assegnato nel corso dell’evento “Insieme per Natale”, tappa pescarese de Il Tour della Salute promosso dall’omonima associazione di Pescara presieduta dal professor Pier Enrico Gallenga, e
che ha interessato altre città al fine di promuovere l’educazione sanitaria, un sano e corretto stile di vita.
Nella splendida cornice del porto turistico Marina di Pescara, è stato monsignor Tommaso Valentinetti, presidente della Fondazione Paolo VI, a
ricevere la targa nell’ambito di una serata che si è incentrata proprio sul tema dell’autismo: il ricavato, infatti, è stato devoluto all’associazione Angsa Abruzzo onlus, da sempre in prima linea accanto a persone con
autismo, spesso accanto alla Fondazione Paolo VI, con cui l’associazione organizza iniziative e porta avanti progetti.
“Questa targa – ha commentato monsignor Valentinetti – è un riconoscimento graditissimo al lavoro che la Fondazione Paolo VI porta
avanti da anni sul delicato tema dell’autismo, e che ci vede ormai un punto di riferimento imprescindibile a livello
regionale, non a caso connesso con le migliori esperienze nazionali di ricerca
su una problematica di cui tanto si sa ma su cui ancora tanto bisogna lavorare.
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Il nostro auspicio è che in Abruzzo le strutture che si occupano del problema possano essere sempre
più preparate e autorevoli, per rispondere in maniera efficace ed efficiente alle
tante richieste: solo riconoscendo la competenza e l’esperienza di quanti operano nel settore, infatti, si potrà dar vita ad un sistema a reale sostegno delle persone autistiche. Grazie di
cuore all’associazione Il Tour della Salute per la sensibilità dimostrata, all’autorevole comitato scientifico che la guida e a quanti continuano a dimostrare
la stima nel nostro lavoro quotidiano fatto di passione, competenza e
soprattutto amore per pazienti e famiglie”.
Piergiorgio Greco
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pescara
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condivisione e di gioco di squadra. Una più stretta relazione tra genitori detenuti e figli può essere una speranza per il futuro e una occasione di riscatto. Nella
riabilitazione dei detenuti è sancito il diritto a rimanere genitori, a mantenere il legame padre-figlio,
tutelato dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che, dicono le statistiche, abbassa la recidiva e la delinquenza
intergenerazionale. L’iniziativa si svolgerà, per tutto il mese di dicembre, in circa 68 Istituti penitenziari sparsi per il
nostro Paese. In Italia, ogni anno, sono più di 100mila i bambini che – in media per sei/sette ore al mese – incontrano i loro genitori per “rimanere figli”. Il carcere diventa, così, quasi la loro seconda casa. Il calcio è una passione che unisce le generazioni. Lo scopo della manifestazione è quello di creare rapporti più stretti nelle famiglie, in accordo con le istituzioni, per migliorare la qualità del tempo degli incontri in carcere.
Marina Di Crescenzo
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PROGETTO PARTITA CON PAPA’
La Casa circondariale San Donato di Pescara, diretta dalla dottoressa Lucia Di Feliciantonio, avvia
per la prima volta il Progetto Partita con papà, arrivato alla quinta edizione nazionale. L’incontro, promosso dall’associazione Bambinisenzasbarre, in collaborazione con il Telefono azzurro e la
Croce Rossa Italiana di Pescara, si svolgerà mercoledì 11 dicembre alle 10 nel centro sportivo “New Dribbling Calcetto” di via Alento a Pescara e vedrà contrapposti sul campo di calcio quindici detenuti/papà e i loro figli, alla presenza dei familiari. Il progetto è stato voluto e sostenuto dalla Direzione e dall’Area giuridico-pedagogica per l’alta valenza rieducativa dell’iniziativa, poiché finalizzata a rinsaldare il legame genitoriale anche in ambito “extramurario”. La partita, infatti, si terrà fuori dalle mura carcerarie, in un contesto di
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