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Lunedì 9 Dicembre 2019 - San Cipriano di Genouillac, Abate
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Il tempo... ieri - UNA BELLA DOMENICA DI SOLE, anche se si è avvertito un po’ di freddo per via delle correnti da Nord-Est. L’aria è stata tersa. Notte stellata. Temperature in ulteriore rialzo: mass. 12,3°C; min. 3,7°C; attuale 4,3° (ore 23,30).
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MAGIE AL LAGO DI SCANNO
CON IL PRESEPIO E L’ALBERO GALLEGGIANTI
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libri
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Elso Simone Serpentini,
Loris Di Giovanni
Storia
della Massoneria
in Abruzzo
la Massoneria abruzzese, mosse i primi passi con i “fratelli” del reggimento “Abruzzo Ultra”, che costituirono la Loggia militare di Capua, e con quegli illuminati
intellettuali abruzzesi che trasferirono le idee della “fratellanza” nella loro regione quando vi fecero ritorno.
Il libro ripercorre lo sviluppo di queste idee e la storia delle prime Logge
abruzzesi, da quelle dei protagonisti della “Rinascenza teramana” di fine Settecento alle Logge castrensi del periodo napoleonico. Seguono una
dettagliata ricostruzione della diffusione in Abruzzo della Carboneria e
un'analisi dei suoi rapporti con la Massoneria nel primo Ottocento, la
descrizione della ripresa dell'attività massonica dopo l'Unità d'Italia e delle vicende relative al complesso quadro della Massoneria
abruzzese del secondo Ottocento e dei primi anni del Novecento.
Viene poi tratteggiato il dualismo tra il Grande Oriente d'Italia e la nuova
Obbedienza di Piazza del Gesù, sorta con lo scisma ferano del 1908, per poi passare al dibattito tra
neutralismo ed interventismo alla vigilia della Grande Guerra e ai rapporti con
il Fascismo, fino alle elezioni del 1924. Si parla poi dell'occupazione
fascista delle Logge e del loro scioglimento come conseguenza
dell'atteggiamento antimassonico del Regime, che nel 1925 varò un'apposita legge contro le associazioni segrete.
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L’albero e la Natività, che simboleggiano il Natale, sono tornati ad illuminare il Lago di Scanno
dalla serata di sabato, vigilia dell’Immacolata. Nell’oscurità delle tenebre e con un freddo pungente, il vin brulé, con panettone e ciambelline, distribuiti dagli alpini della sezione di Scanno
e la musica diffusa dagli altoparlanti, hanno intrattenuto le persone fino al
momento dell’accensione, dopo il via con il conto alla rovescia, scandito da Ascanio Di
Franco, presidente dell’Associazione Pescatori Sportivi. Gli organizzatori, gli stessi dello scorso
anno, questa volta hanno pensato di dislocare la Natività ai piedi della chiesetta e di aggiungere, a poca distanza, una fontana
illuminata di bianco con getto d’acqua zampillante. Dei fasci di luce colorata ricadenti dalla ringhiera della
chiesa hanno creato un’atmosfera emozionante, dando risalto alla magia del momento che si stava
vivendo. Un plauso a Lanfranco Piscitelli, per gli effetti luminosi e a quanti
anche quest’anno hanno saputo realizzare con tanta fantasia un presepe d’acqua che per tutto il periodo natalizio brillerà sul Lago di Scanno.
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anversa
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EVENTO
CULTURALE
AD ANVERSA
Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale, si terrà Sabato 14 Dicembre ad Anversa degli Abruzzi, l’evento culturale “Amori e Capolavori di Gabriele D’Annunzio” con il recital artistico di Daniela Musini.
Introdurranno l’evento il sindaco di Anversa e il Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo
Sospiri.
Dopo il recital ci sarà un momento conviviale.
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parliamo di cose concrete
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LA DIVERSITA’ DEL “MONDO”
NEL QUALE VIVIAMO
di Andrea Iannamorelli
Ritualmente, nell’approssimarsi della fine dell’anno, i maggiori quotidiani nazionali scelgono di pubblicare “inserti speciali” sulle cose che accadranno l’anno prossimo (nel 2020).
E non senza motivo (anche per ragioni di attualità politica, soprattutto di interesse per conflitti palesi o latenti a livello
internazionale), oggi, alla scadenza del celebrato 50° anniversario della “toccata della Luna”, si
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incomincia a parlare dell’era del 5G: il futuro della “nostra” (?) vita, quella “quinta generazione” che dovrebbe (dovrà) utilizzare l’insieme dell’evoluzione delle tecnologie che regolano l’attuale telefonia mobile.
E perciò scopriamo, leggendo, dopo aver attentamente seguito le perplessità di Introdacqua sull’ipotesi di sperimentarla, che di qui a breve potremmo fare i conti con un
modello di vita che rimanda la fantasia di molti di noi a quello che
aspettavamo, nei periodi della nostra adolescenza, per i vagheggiati anni
duemila (che per la verità, almeno finora, almeno a parer mio, stanno fortemente ...
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editoriale
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Fusco, ritenendo la dichiarazione di dissesto illegittima, ha ventilato l’ipotesi che la delibera potesse essere impugnata dai creditori (che saranno
maggiormente danneggiati) e dagli stessi cittadini, penalizzati dagli aumenti
delle imposte e per i tagli ai servizi.
Sua è stata la proposta di sospensione del Consiglio per qualche giorno, per una
maggiore riflessione e per avere il Revisore dei Conti, a cui chiedere
pubblicamente i dovuti chiarimenti. Già a metà consiglio egli aveva chiesto invano una sospensione per sentire i pareri dei
cittadini presenti.
La votazione ha contato sette voti favorevoli alla dichiarazione di dissesto
e tre contrari.
La notizia del dissesto ha suscitato incredulità e stupore negli altri paesi della nostra Valle, perché Scanno è considerata (uso il femminile, come eccezione alla regola grammaticale) “domina”, signora, madre di cultura, di bellezza, regina del turismo. Questi non
capiscono come un paese con alberghi, ristoranti, aziende agricole e dolciarie,
negozi, botteghe, sia caduta nella crisi finanziaria. Sono gli stessi cittadini
di Scanno che non l’hanno capito. Occorreva incontrarli prima, spiegare loro le ragioni pro e
contro; sentire le loro opinioni. Non è possibile che sette persone (pur ricche di “virtude e conoscenza”) prendano decisioni così importanti, confortati solo da professori esperti di dissesti, a cui importano
solo i numeri e non l’immagine di un paese, la fierezza di un popolo. Gli Scannesi più volte nel corso della loro storia hanno dovuto stringere la cinghia, fare
sacrifici, ma sempre l’hanno avuta vinta. Se le risorse cominciavano a scarseggiare, la politica,
abituata a promettere, doveva far leva sul senso della responsabilità, del sacrificio, e non sullo smarrimento di non sapere più cosa fare. Si hanno delle punte di caduta, che lasciano solo tensione fra la
gente, come è successo sulla questione delle ditte edili di Scanno, escluse dal partecipare
al bando per l’appalto dei lavori, finanziati con cinque milioni di euro. Occorre un radicale
cambio di rotta e soprattutto una "saggezza filosofica", che fa appello ad
un'equilibrata prudenza nel valutare le situazioni. Questo incaponimento a
voler fare il dissesto senza ascoltare la gente, senza tener conto delle
proposte della minoranza, è segno di un dissesto relazionale, in cui ci si trincera nelle proprie idee,
senza tener conto degli altri. Eppure siamo tutti figli della cultura
democratica ateniese, quando era l’Ecclesia, l’assemblea popolare, a votare le leggi.
Una massima latina avverte: "Unus homo, nullus homo".
Teniamola qualche volta presente! (R. Grossi)
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Un dissesto dissestato
Sono STATO PRESENTE venerdì 6 Dicembre al Consiglio Comunale di Scanno, per rendermi conto di persona sulle
ragioni che avrebbero indotto la maggioranza a votare la richiesta di dissesto
finanziario del Comune.
Dalle prime schermaglie tra gli opposti gruppi politici è emersa la posizione netta della maggioranza a voler andare avanti con la
richiesta di dissesto finanziario, senza tener conto delle osservazioni, sia
critiche, sia di "buon senso", della minoranza. La relazione dell’assessore al bilancio, dott. Giuseppe Marone, è partita dal 2005 e anno dopo anno ha messo in evidenza come ci sia un accumulo
debitorio, che oggi non permette una sana gestione amministrativa né di assicurare i servizi indispensabili, per cui - secondo Marone - l’unica strada sia quella del dissesto. Chiamando in causa i numeri, il Comune di
Scanno, stando alla relazione dell'assessore, ha una massa debitoria pari a
1.704.926,81 euro, a cui vanno aggiunto altri 614.000 euro che non hanno la
necessaria copertura finanziaria, senza tenere nel conto quanto emergerà nei capitoli delle opere pubbliche, che lasciano presagire altri debiti fuori
bilancio.
Amedeo Fusco, capogruppo di minoranza, ha contestato punto per punto le criticità. Risentito, si è lamentato per l'assenza in consiglio del Revisore dei Conti, l'unico che
avrebbe dovuto dare numeri certi sui crediti e sui debiti, visto che la loro
posizione non è chiara. Dalle domande di Fusco e dalle risposte di Marone si è saputo che gli stipendi degli impiegati vengono pagati regolarmente, che il
Comune non ha problemi sulle spese correnti e che non vi sono difficoltà di cassa, visto che, come ha fatto notare il capogruppo di minoranza, sono
stati elargiti dei contributi ad alcune associazioni.
Il disavanzo di amministrazione, secondo Fusco, è ripianabile, seguendo la strada della passata amministrazione con un rientro
pluriennale. Il Comune di Scanno - ha aggiunto - non è nella condizione di dissesto e sicuramente la delibera sarà respinta. Di tutt’altro parere sono stati gli interventi della maggioranza, compreso quello del
sindaco, che hanno visto nel dissesto una "cura" necessaria per riportare i
conti in pareggio, e poi ripartire con altri intenti e una nuova voglia di
futuro.
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dal gruppo di minoranza
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Gruppo Consiliare di Minoranza “Scanno insieme”
Intervento e relazione del Gruppo
SULLA DICHIARAZIONE DI DISSESTO
Il D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (“Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”), disciplina espressamente - nella parte II (“Ordinamento finanziario e contabile”) al titolo VIII (“Enti deficitari e dissestati”) – la
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fattispecie del dissesto finanziario, fornendone la definizione, precisandone le
conseguenze e descrivendo minuziosamente l’intero procedimento di risanamento.
In particolare, l’articolo 244 (rubricato proprio “Dissesto finanziario”), al comma 1....
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introdacqua
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Serata per la Pace e la Solidarietà
dedicata ai bambini del Congo
Oggi, 9 dicembre ad Introdacqua, nel corso dell’iniziativa di solidarietà
voluta e organizzata dall’associazione Futile utile, dal Lions Club e dall’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, sarà assegnato il Premio nazionale Pratola a Francesco Barone, docente universitario
e grande filantropo abruzzese. Sarà soprattutto una serara per la Pace e la Solidarietà quella in programma unedì prossimo presso il ristorante La Maestria di Introdacqua (Aq).
L'iniziativa avrà come nobile e importante scopo una raccolta fondi destinata ai bambini
ospedalizzati, ai bambini soldato e ai bambini orfani della Repubblica
Democratica del Congo. La manifestazione fortemente voluta dai Presidenti delle
Associazioni promotrici Pierpaolo Bellucci, Gianfranco Santarelli e Stefano
Pallotta si articolerà in tre momenti significativi. Si partirà alle ore 19 con un Recital poetico-musicale, dal titolo “Fraintendimenti d'amore" che avrà come protagonisti il noto e bravissimo attore Edoardo Siravo e performance
musicali del soprano Chiara Tarquini, della pianista Valentina Di Marco e del
clarinettista Paolo Giordani. Saranno eseguiti brani celebri di autori famosi e
recitati testi di poeti e musicisti abruzzesi come Tosti e D'Annunzio. Seguira'
il momento più importante e significativo della serata, con la consegna del Premio Nazionale
Pratola a Francesco Barone, docente universitario da oltre venti anni,
impegnato in iniziative umanitarie in favore delle popolazioni povere
dell'Africa. Barone ripartirà, il 30 dicembre per il Congo, insieme a
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Pierluigi Zauri, per affrontare la sua 53° missione umanitaria e portare sostegno concreto a chi soffre e vive una
condizione di discriminazione e marginalità. La serata sarà conclusa dalla conviviale organizzata dai Soci Lions di Sulmona, durante la
quale verrà promossa una sottoscrizione, il cui ricavato sarà devoluto ai bambini sofferenti della Repubblica Democratica del Congo. Un’iniziativa lodevole e benemerita, all'insegna dell'amicizia e della solidarietà, con la partecipazione di numerose personalità provenienti da tutta la regione tra le quali, S. E. Monsignor Michele Fusco,
Vescovo di Sulmona /Valva.
(Maria Trozzi)
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fiori d’arancio
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AUGURI A CHIARA E AD ANGELO
SCANNO - Nella splendida cornice della chiesa di Sant’Antonio di Padova, sabato 7 dicembre si sono uniti in matrimonio Chiara Di
Cesare e Angelo Lavillotti. L’evento è stato festeggiato nell’Hotel Miramonti con il pranzo nuziale, buona musica ed allegria, che hanno reso
la giornata indimenticabile per gli sposi, ai quali vanno i nostri più fervidi auguri (in modo particolare dal direttore di questo giornale)
unitamente ai loro rispettivi genitori Pasquale e Rosalba Marone, con la nonna
Anna Nannarone, Francesco e Cristina Del Monaco.
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AUGURI DI COMPLEANNO
AUGURI DI LUNGA VITA E CHE LA “COCCIA SIA SEMPRE SPICCIA” AL NOSTRO CORRISPONDENTE SPORTIVO SANDRO FRONTEROTTA DELLA “residenza borbonica, STATO DELLA FOCE NEL TERRITORIO DI SCANNO” PER I SUOI SETTANT’ANNI, VISSUTI TUTTI SEMPRE COL SORRISO E LA BATTUTA PRONTA.
AUGURI, SANDRO, DA TUTTA LA NOSTRA REDAZIONE!
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