Venerdì 6 Dicembre 2019 - San Nicola di Bari, Vescovo

Il tempo... ieri -  DOPO LE NEBBIE MATTUTINE, che hanno fatto fatica a dissolversi, è uscito il sole, che è restato fino al tramonto, anche se spesso velato da nuvole passeggere. Temperature in rialzo: mass. 5,8°C; min. -1,1°C; attuale 4,7° (ore 23,30).
 
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Il pianista
Aristo Sham
a L’Aquila

la stella del pianismo internazionale Aristo Sham si esibirà sabato 7 dicembre alle 18,00 al Ridotto del Teatro Comunale “Vittorio Antonellini” dell’Aquila con l’Orchestra sinfonica abruzzese. In programma il Concerto n. 3 in do minore op. 37 per pianoforte e orchestra di Ludwig Van Beethoven, la Sinfonia n. 6 in do maggiore “La piccola” di Franz Schubert e, in prima assoluta, il Concerto per Orchestra, opera commissionata dall’Isa al maestro Stefano Taglietti.
“UNO NESSUNO CENTOMILA”
CON ENRICO LO VERSO A SULMONA
Al Teatro Comunale Maria Caniglia

Con il patrocinio del Comune di Sulmona, il 16 dicembre andrà in scena al Teatro Comunale Maria Caniglia di Sulmona, Uno Nessuno Centomila, spettacolo con Enrico Lo Verso, adattamento e regia di Alessandra Pizzi.
"L'amministrazione comunale ha accolto con estremo interesse la proposta di realizzare al Teatro "Caniglia" lo spettacolo, sia per la sempre grande attualità dei testi, sia per l'indiscusso prestigio della Compagnia che non può che arricchire la già variegata e composita stagione teatrale e concertistica", spiega l'Assessore alla Cultura e Turismo Manuela Cozzi. “Uno nessuno centomila, nel riadattamento del testo reso in forma di monologo, che ho voluto dargli, diventa il presupposto per un teatro che “informa”,che supera la funzione dell’intrattenimento e diventa pretesto, occasione, spunto per la conoscenza – scrive la regista, Alessandra Pizzi -  La messa in scena e affidata alla magistrale bravura di Enrico Lo Verso.
Edoardo Puglielli
L'autoeducazione del maestro
Vita di Umberto
Postiglione

Umberto Postiglione (Raiano, 1893 - Sam Demetrio ne’ Vestini  924), è stato dirigente del movimento operaio e anarchico nel continente americano, giornalista, pedagogista, educatore e poeta, con una solida preparazione basata sugli studi della filosofia classica tedesca, del pensiero politico di Reclus e Kropotkin, della filosofia di Waldo Emerson, della pedagogia di Omar Dengo, della teologia di Tagore e del cristianesimo di Lev Tolstoj. Sulla base degli studi esistenti e di numerose fonti d'archivio e giornalistiche, il volume contribuisce a tracciare il complesso itinerario polito e intellettuale di questo uomo straordinario. Prima pubblicazione della Collana di Studi Storici dell'Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell'Italia Contemporanea.
Su iniziativa dell'Associazione Pescatori Sportivi Scanno-Villalago, con il patrocinio dei Comuni di Scanno e Villalago, sabato 6 Dicembre, alle ore 18,30, ci sarà l’accensione dell'Albero di Natale e la Natività galleggianti sul Lago di Scanno. E’ questo il secondo anno dell’originale evento che ha riscosso un notevole successo. L'appuntamento è ai Prati del Lago dove il Gruppo Alpini di Scanno preparerà e offrirà dell'ottimo vin brulé per riscaldare l'atmosfera.
 
    convegno
''Tutti compresi nessuno escluso'' è il titolo del convegno che si terrà il giorno 7 dicembre alle ore 10 nella sala comunale di Pratola Peligna. Un incontro organizzato da Veltra Muffo Presidente dell’ associazione Sandro Pertini et osservatorio istituzionale per la giustizia e libertà. “il significato di questo convegno vuole profondo e tocca il sociale” afferma la Presidente Muffo. “nonostante le mille difficoltà tutti devono andare avanti nella vita, nessuno escluso, perché Pertini è stato il presidente di tutti, maggiormente degli ultimi. Pertini ha combattuto per i valori, la libertà la giustizia, padre costituente la ns. costituzione italiana. Perché le associazioni, le scuole, le istituzioni, devono essere presenti in questi
Iosa, Presidente nazionale area penale S.O.S utenti, parlerà nel dettaglio di crimini bancari, usura, anatocismo, irregolarità e soprusi; Il prof Piero Lorusso, docente alla sapienza di Roma e avvocato e autore di libri, parlerà di criminologia; l’avv. Debora De Luca, del foro di Pescara, specializzata in diritto civile. L’evento, che sarà moderato dalla giornalista Elena Costa, è realizzato per sensibilizzare gli organi competenti, riflettere sulle problematiche e tendere una mano alla comunità, nella speranza di trovare un filo conduttore unico ed efficace. Al termine seguirà un buffet.
momenti di grande fragilità che attanagliano tante famiglie, anche per un supporto morale oltre che risolutivo. Contano i fatti”. All’incontro sarà presente la sindaca di Pratola Peligna, Antonella Di Nino; l’assessore alle politiche sociali, il dott. Massimo Tardio che parlerà dell'inclusione, del reinserimento del malato psichiatrico nel lavoro e nella società; il dott. Milonis che parlerà della psicoterapia e pet-terapia, l’ avv.to Luigi
 
    storia in cronaca
I paesi della Valle del Sagittario in cronaca sul quotidiano "Il Centro d'Abruzzo"
dal 26 agosto 1986 al 10 Luglio 1987 con gli articoli di Roberto Grossi
l'andamento amministrativo.
Di questa storia, per fugare subito scorrette interpretazioni e analogie insensate, riporto insieme gli altri due articoli (altrimenti li avrei pubblicati separati), che assolvono il sindaco Giuseppe Mastrogiovanni dall’accusa di atti vessatori contro gli impiegati comunali. L’intervista che mi rilasciò chiarì pubblicamente la sua posizione e la commissione consiliare non riuscì ad individuare la mano anonima che scrisse quella lettera.
La "brava gente" di allora fu tutta col Primo Cittadino, direttore delle Poste di Sulmona, perché condivideva l'esigenza di mettere ordine nei vari uffici comunali e di definire i ruoli.
Penso, al di là dei malintesi, di fare cosa gradita ai lettori nel riproporre i fatti "in cronaca" di cui si interessò il quotidiano "Il Centro", di cui ero corrispondente. Sono fatti che spesso sfuggono all'analisi degli storici e che i giovani amministratori non conoscono. Solo questo è l’intento e non certamente quello di screditare chicchesia. (Roberto Grossi)
UNA DOVEROSA PREMESSA

Mi sono arrivate telefonate risentite per il fatto di cronaca pubblicato nella pagina di ieri, accusandomi di essere strumento di chi è contrario al Sindaco avv. Giovanni Mastrogiovanni, per aver reso noto un fatto increscioso, accaduto al padre, mentre era sindaco di Scanno. L'articolo ha seguito l'ordine cronologico e nessun salto è avvenuto per farlo coincidere con i fatti recenti, che stanno determinando tensione tra alcuni ceti sociali di Scanno e tra i consiglieri di maggioranza e minoranza. Gli articoli risalgono a più di trent'anni fa e non hanno correlazione col presente, perché c’erano ben altre situazioni.
L'articolo pubblicato ieri non l'ho inteso a dispregio dell'allora Sindaco Giuseppe Mastrogiovanni. E’ un fatto di cronaca che poi ebbe conclusioni positive a suo favore. Chi è avanti con l'età ricorda quel clima di lassismo, che vigeva negli uffici comunali, come sa chi cercava di condizionare
all'italiana! Secondo indiscrezioni pare che la commissione, nominata dal consiglio comunale per cercare di individuare gli estensori della lettera, abbia buoni motivi per ritenere che questa sia stata scritta negli uffici comunali. Il sindaco ci ha mostrato il testo della lettera che riportiamo. «E doveroso informare - si legge - del continuo, incivile, comportamento del sindaco di Scanno nei confronti del capufficio, segretario comunale, al quale, quotidianamente e in modo vessatorio e dispregiativo si contesta lo svolgimento delle pratiche. Tale metodo, oltre a creare volutamente confusioni, mira soprattutto a denigrare, incivilmente, la figura del segretario comunale e ad instaurare uno stato di nervosismo negli uffici». Secondo chi ha scritto la lettera, «si ravvisa il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori, ignorando, quella libertà d'azione sancita dallo Statuto dei lavoratori».
«Nel denunciare quanto sopra, si è certi che saranno intraprese tutte le azione atte a restituire ai lavoratori del comune quella tranquillità e dignità così selvaggiamente calpestate». «I dipendenti impiegatizi del 'Comune di Scanno», come si firmano, concludono affermando che se tutto questo continuerà, sentite le organizzazioni sindacali, sarà proclamato lo stato di agitazione a tempo indeterminato.
Roberto Grossi
Articolo del 22 Gennaio 1987
SCANNO - Si è sparsa subito la notizia delle accuse di vessazioni e maltrattamenti nei confronti degli impiegati comunali, rivolte al sindaco di Scanno, Giuseppe Mastrogiovanni, con una lettera scritta da alcuni dipendenti, che non hanno però voluto firmarla, e che è stata inviata ai capigruppo dei due partiti dell'amministrazione comunale, alla Fidel-Cisl, al prefetto dell'Aquila e per conoscenza alla procura della Repubblica. Molti hanno espresso la loro solidarietà al sindaco. Con una lettera firmata, i dipendenti «salariati» del Comune puntualizzano che nulla hanno da recriminare nei confronti del sindaco, «che - aggiungono - ha sempre dimostrato sensibilità ed interesse per la soluzione dei loro problemi, spesso, nel passato, calpestati». Sdegno ed amarezza per l'accaduto è stato espresso, telefonicamente, anche dal segretario provinciale della Dc lannamorell. Alcuni impiegati, tra cui la segretaria, hanno dichiarato di non aver niente a che fare con gli anonimi accusatori. Sembra un giallo
 
impiegati e certamente non ho mai avuto un comportamento vessatorio' nei loro confronti. Ho solo rimandato indietro, quando mi sono state presentate per la firma, quelle pratiche che non erano eseguite, a mio avviso, secondo le giuste modalità e l'ho sempre fatto senza denigrare nessuno; e non capisco come possa avere, secondo la lettera che mi accusa, «quotidianamente» comportamenti vessatori verso gli impiegati, quando tutti sanno che abito e lavoro a Sulmona e che vado in municipio solo quando è necessaria la mia presenza, e questo avviene quasi sempre di pomeriggio».
Il sindaco Mastrogiovanni aggiunge di aver interessato il suo legale affinché provveda a sporgere denuncia verso ignoti. Intanto ha informato i sindacati di essere a disposizione per chiarire le accuse di non rispettare i diritti dei lavoratori, ignorando quella libertà d'azione, sancita dallo statuto dei lavoratori. Roberto Grossi

Articolo del 25 Gennaio 1987
SCANNO - «Le accuse di vessazioni e maltrattamenti nei confronti del personale impiegatizio del comune, che mi sono state rivolte, in un modo così incivile, perché non recano le firme, sono prive di fondamento e sono state scritte da chi ha interesse a creare confusione nell'amministrazione comunale». Sono parole del sindaco, Giuseppe Mastrogiovanni, da alcuni giorni nella «furia del ciclone», scatenato da una lettera, firmata «I dipendenti impiegatizi del comune di Scanno», che lo ha accusato di comportamento incivile e vessatorio verso la segretaria e anche di creare, volutamente, confusione e nervosismo all'interno degli uffici comunali.
«Credo - aggiunge il sindaco - di non aver mai intralciato il lavoro degli
 
    italica giovani
Nasce Italica Giovani, il volto inedito
del Movimento D'Identità e Territorio

Nasce Italica Giovani da una massiccia adesione al Movimento d'Identità e Territorio registrata in questi ultimi mesi. Si sono così formate le fila più effervescenti del gruppo da impegnare nelle innumerevoli iniziative del Movimento Politico della valle Peligna.
Le iscrizioni sono in aumento e fanno intuire come la strada intrapresa dal movimento sia quella giusta. Sensibile alle problematiche del compresiorio e impegnato non solo in politica, ma anche nel sociale, il gruppo nato in valle Peligna affronta le annose questioni delle aree interne provando ad attenuarne gli effetti e a risolverle.
Il Movimento di Identità e Territorio non abbasa mai  la guardia e ora abbassa la media dell'età degli iscritti con nuovi ed interessanti ingressi nel grupp. Italica giovani sembra davvero promettente. "Siamo una realtà territoriale davvero in crescita - commenta il coordinatore di Italica Alberto Di Giandomenico - Ogni anno il gruppo si aggiorna e si rinnova restando fedele alle battaglie sociali e condividendole con la cittadinanza. I giovani nuovi iscritti sono sempre più numerosi, sono tra i più sensibili alle questioni che interessano le comunità delle aree interne, al fianco degli ultimi  e in un movimento che si fa strada tra tante difficoltà. Con le nostre iniziative contro la spoliazione dei servizi, del trasporto pubblico, della stazione ferroviaria, del centro storico, siamo a sostegno di tante categorie di lavoratori, a sostegno dei commercianti e degli artigiani, dalla parte degli studenti e delle scuole, spingiamo per la ricostruzione della città di Sulmona che sembra paralizzata. Stiamo ottenendo sempre più consensi e anche dei buoni risultati che, naturalmente, non ci illudono - conclude Di Giandomenico soddisfatto delle campagne intraprese quest'anno, guardano ai risultati anche inn termini di iscritti al movimento catalizzato al benessere della comunità - C'è tanto ancora da fare, magari insieme, per rimettere in piedi le realtà dell'entroterra. Noi di Italica non ci tireremo mai indietro, adesso ci conoscete. Saremo sempre pronti, saremo un punto di riferimento per chiunque    
chieda sostegno e aiuto, per le famiglie in difficoltà soprattutto e per i giovani. Da noi c'è posto, contro il disagio e nel desiderio d'impegnarsi per buone cause, come le iniziative per i buoni mensa troppo costosi, la tutela alimentare e la sicurezza su strade e quartieri, il verde pubblico sempre nell'interesse del territorio e per il bene delle comunità". Maria Trozzi
 
    provincia di teramo
tenacia, nessun obiettivo è impossibile. Un maestro di vita che ha accolto e "allevato" tanti figli, creando un ponte ideale fra la comunità teramana e l'Africa - dichiara il presidente Diego Di Bonaventura -  Lascia un vuoto incolmabile ma il suo esempio, le sue parole e soprattutto le sue azioni non saranno dimenticati. Don Enzo è riuscito nella difficile opera di coniugare l'impegno civico con quello pastorale: tanti teramani e abruzzesi lo hanno raggiunto in Africa e hanno scoperto un mondo ricco di potenti e positive emozioni. Alla famiglia Chiarini il mio abbraccio e quello dell'intera Provincia". ( Responsabile ufficio stampa e comunicazione)
Un uomo sempre
dalla parte degli ultimi, 
la comunità teramana perde un padre spirituale 

La notizia della morte di Don Enzo Chiarini, ha scosso la comunità teramana. Don Enzo Chiarini, che nel 2018 aveva festeggiato i 50 anni di missione per la diocesi in Burundi, si è spento questa notte nel piccolo stato africano che era diventata la sua seconda patria. "Perdiamo un padre spirituale, un uomo che ci ha insegnato che con la fede e la
 
Lago di Scanno