Martedì 26 Novembre 2019 - Sant'Alipio lo stilita, Anacoreta  

Il tempo... ieri - TEMPO INSTABILE con nuvolosità diffusa e pioggerelline intermittenti. Nulla di nuovo rispetto ai giorni scorsi. Deboli correnti da Nord-Est. Temperature per lo più stazionarie: mass. 9,1°C; min. 7,2°C; attuale 8,3° (ore 23,30).
 
    libri
Andrea Viviani, 
Errata Coccige
Edizioni Ensemble

Errata Coccige  (un titolo come un sanissimo sberleffo, un dispetto premeditato alla lingua, che nasce da un sarcasmo esercitato quotidianamente, talvolta impercettibile, eppure sempre attento a registrare i fallimenti di comportamento e di comunicazione degli uman). Il libro è il debutto poetico di Andrea Viviani per le Edizioni Ensemble. Dell’autore leggiamo in quarta di copertina «(soprav)vive di parole da quando ne ha consapevolezza. Funambolo delle competenze,  
insegna quando impara e viceversa». Posti sotto un velo di ironia due informazioni importanti. La centralità della parola, passione, vizio, mestiere, e la sottile scomoda e privilegiata linea fra insegnare e imparare, unica condizione propizia alla ricerca. La piccola rivoluzione che questi versi contengono almeno in potenza riguarda proprio la parola, pronunciata, prima che una penna possa graffiarla sul foglio, carica e portatrice di significati e simbologie affettive. La parola come impulso fisico anziché mentale o sociale. Chiarita la visceralità di una comunicazione che sola è salvezza, si può risalire senza timore ai pensieri e alle occasioni, insomma alle significazioni, che, più o meno velatamente, soggiacciono alla trama».
 
    slow wine
Presentata a Sulmona
nei locali di Spazio Pingue - Cibus et Symposium,
la Guida slow wine 2019
Storie di vita, vigne,
vini in Italia

promossa da Slow Food Abruzzo-Molise, in collaborazione la DMC Terre d’Amore, è stata presentata l’edizioni 2020 delle guide slow per eccellenza. Da un lato, Slow Wine che, con le sue storie di vigne e vini d’Italia, a dieci anni dalla
prima edizione si attesta fra le guide più apprezzata per rigore e attenzione nel segnalare le cantine che lavorano la vigna, dall’altro la più longeva “Osterie d’Italia” che festeggia quest’anno l’edizione numero trenta. Rinnovato nella veste grafica e in un formato leggermente ridotto, il sussidiario del “mangiar bere” secondo Slow Food accompagna i lettori alla scoperta dei migliori locali della Penisola, raccontando un mestiere spesso sottovalutato, quello delle cuoche e degli osti italiani, e il lavoro quotidiano di osterie accoglienti e conviviali.
 
   concerto
IN “MUSICA PER LA CITTÀ”, I SOLISTI AQUILANI,
VERA BETHS e IL MEZZOSOPRANO LUCIA NAPOLI

Oggi, martedì 26 novembre, alle ore 18, all’Auditorium del Parco dell’Aquila Vera Beths, una delle violiniste olandesi più famose della generazione postbellica e Lucia Napoli, mezzosoprano, vincitrice di numerosi e prestigiosi concorsi saranno ospiti dei Solisti Aquilani nell’ambito della rassegna “Musica per la città”.
In programma il Divertimento n. 1 in re maggiore K 136 di W. A. Mozart, il Concerto per due violini, archi e basso continuo (solisti Vera Beths e Daniele Orlando), “Matapararu” per violino e archi di R. Namavarn e lo Stabat Mater di L.Boccherini.
Vera Beths è nata ad Haarlem, in Olanda. Ha ricevuto le sue prime lezioni di violino da suo padre, Gijs Beths, e ha continuato i suoi studi con Herman Krebbers al Conservatorio di Amsterdam.
Lucia Napoli si è diplomata in violino e in canto con il massimo dei voti presso i Conservatori di Musica “Francesco Morlacchi” di Perugia e “Giovanni Battista Pergolesi” di Fermo.
 
    storia in cronaca
I paesi della Valle del Sagittario in cronaca sul quotidiano "Il Centro d'Abruzzo" dal 26 agosto 1986 al 10 Luglio 1987
con gli articoli di Roberto Grossi
Offerta dal Comune
Una ricca Befana
ai bambini di Villalago

VILLALAGO - (r.g.) Ieri mattina nella sala consigliare del Comune i 34 bambini di Villalago, di età compresa tra i 3 ed i 10 anni, hanno ricevuto dal sindaco, alla presenza dell'intera giunta, la tradizionale Befana.
E da alcuni anni che Amministrazione comunale, presieduta dal sindaco Piantadosi, nella vigilia della Befana, offre alcuni giocattoli ai pochi bambini che allietano un paese che si va sempre più spopolando.
La cerimonia si è svolta nell'allegria dei piccoli cittadini, felici del regalo ricevuto e nella soddisfazione dei genitori. Il sindaco, con commosse parole, ha ricordato i suoi trascorsi di insegnante elementare e ha sottolineato quanto abbia a cuore tutti i bambini. Ha aggiunto che l'amministrazione farà sempre del tutto perché questa tradizione si prolunghi nel tempo. E stata, secondo l'opinione di tutti i genitori, una Befana ricca, per un comune cosi piccolo e senza risorse come è quello di Villalago.  Roberto Grossi

Articolo del 6 Gennaio 1987

Scanno, strade bloccate in periferia

SCANNO - (r.g.) In queste giornate di festa, Scanno sta vivendo un periodo di euforia, dovuto alla neve, che ha richiamato molti turisti. Sci e slittini sono stati presi d'assalto. Gli scintillanti addobbi natalizi danno allegria e calore. Le strade, le principali, quelle che passano davanti agli alberghi, nonostante  l'abbondante nevicata, sono state rese tutte praticabili. Lo stesso non e avvenuto per le strade periferiche, e viale dei Caduti è una di queste.
Lo segnalano alcuni cittadini che abitano in questo viale, e che si protestano per il disservizio. Oltre a questo disagio si lamentano anche per la mancanza di illuminazione adeguata, che rende rischioso percorrere la strada.
Scanno non è un centro fatto solo di alberghi, ristoranti, e bar, ma è anche un paese dove la gente vive e lavora e anche chi abita in periferia ha diritto a quei servizi che invece sembrano solo riservati ai turisti. Articolo del 6 Gennaio 1987
 
   scanno
COSA ACCADE IN CASO DI DISSESTO
FINANZIARIO DI UN COMUNE?

SCANNO - Corre da qualche giorno la voce che l’Amministrazione Comunale voglia dichiarare il dissesto finanziario del Comune. Nella malaugurata ipotesi di tale evento, cosa avverrebbe in negativo e in positivo?
Nel momento in cui viene dichiarato il dissesto del comune, sindaco, giunta e consiglio resterebbero in carica, ma verrebbero coadiuvati da un commissario di liquidazione espressamente designato dal Ministero degli Interni, che si occuperebbe del risanamento. All’Amministrazione verrebbe chiesto di contribuire al risanamento attraverso l’adozione di provvedimenti eccezionali.
L’Ente dissestato è tenuto ad approvare un nuovo bilancio, basato principalmente sull’elevazione delle proprie entrate al livello massimo consentito dalla legge.
Il comune è altresì tenuto a contribuire all’onere della liquidazione in particolare
con l’alienazione del patrimonio disponibile non strettamente necessario all’esercizio delle funzioni istituzionali e la destinazione degli avanzi di amministrazione. Il Comune non potrà contrarre nuovi mutui, con eccezione di quelli con oneri a totale carico dello Stato o delle Regioni.
Il dissesto è tutto in negatività? Il dissesto finanziario, proprio quando è inevitabile, potrebbe permettere alla macchina comunale di riavviare i motori, partendo da una sorta di anno zero, senza il gravame di debiti, che condizionerebbero inevitabilmente l’azione amministrativa. Non si potrà mai salvare un Comune se si prolunga la sua agonia finanziaria!
Una cura forte, dolorosa è necessaria se salva il malato, mentre farmaci blandi, portano ad una vita sacrificata e di stenti fino alla morte. Servono, comunque, “bravi e responsabili medici”.
 
   comunicati stampa
DAL SINDACATO
DEI GIORNALISTI ABRUZZESI

Ha scelto di denunciare, di raccontare in televisione tutti i soprusi, le prepotenze, le vere e proprie cattiverie che, ogni giorno, subiscono le persone oneste che vivono in quartieri difficili. Persone schiacciate dall'illegalità delle occupazioni abusive e del traffico di sostanze stupefacenti.
Ha scelto di denunciare dalle telecamere di "In Cronaca" la trasmissione condotta su Rete8 dal collega Luca Pompei, che viaggia attraverso i fatti e le storie d'Abruzzo.
La risposta è arrivata nella nottata appena trascorsa, poco dopo le due, quando la donna ha sentito urlare "infamona" e ha visto, sotto casa, al Ferro di Cavallo a Pescara, la sua macchina divorata dalle fiamme. Un'utilitaria di cui, nonostante l'intervento dei Vigili del Fuoco nulla si è salvato.
Il Sindacato dei giornalisti abruzzesi è vicino alla persona colpita da questo gesto di intollerabile violenza e al collega Luca Pompei, che questa mattina era a Villa del Fuoco a documentare i fatti e ad esprimere la sua solidarietà.
Sappia chi invia questi inaccettabili messaggi trasversali che da minacce e offese i giornalisti abruzzesi mai si lasceranno intimorire.
Sindacato dei giornalisti abruzzesi
 
DAL CIRCOLO
PD DI SULMONA

Alla luce dell’ampio lasso di tempo – 10 anni – trascorso dai gravi danni strutturali causati dal terremoto all’edificio del Liceo Classico Ovidio, in seguito ai quali l’immobile è stato dichiarato inagibile e gli studenti trasferiti in altra sede; -considerato il grave pregiudizio derivatone all’intera città, sia da un punto di vista estetico (ci troviamo in pieno Centro storico, in quella piazza XX Settembre che viene definita il “salotto della città”) che da un punto di vista socio-economico con lo spopolamento della zona in cui, col venir meno dei giovani, si è vieppiù accentuata una crisi a tutt’oggi irreversibile;
-vista l’inerzia burocratico – amministrativa cui sembra avviata la relativa pratica di ricostruzione con il rimpallo di responsabilità tra i vari Enti pubblici interessati alla questione; -preso atto che, anche come riportato dagli Organi di Stampa locali (articoli che si allegano alla presente), i fondi stanziati da tempo – oltre 4.000.000 di euro -  non si riesce in alcun modo a spenderli per l’inizio dell’opera, nonostante una cospicua integrazione – 800.000 € – promessa dalla Provincia;
Chiediamo alla Sindaca di Sulmona di rendere edotta pubblicamente la cittadinanza dello stato dell’arte. Indicando, se possibile, errori di progettazione eventualmente commessi nel passato con omissioni di controllo da parte degli Uffici preposti, e tempi di risoluzione delle problematiche in sospeso. Il Circolo PD di Sulmona
 
   sul crollo viadotto in liguria
Crollo viadotto A6, geologi:
conoscere il territorio per minimizzare
i rischi e salvare le vite umane

“L'evento che si è verificato sull'autostrada A6 Torino-Savona è simile a quello di qualche anno fa in Sicilia, che interessò il viadotto di Scillato. Come esempio cito anche il crollo del ponte sul Rio Santa Lucia, della statale n.195 tra Cagliari e Capoterra dello scorso anno, ma sono purtroppo tante le criticità di tipo idrogeomorfologico che interessano le infrastrutture del Paese”.  Queste le parole di Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi intervenendo sul crollo del viadotto ‘Madonna del Monte’ sull’A6 Torino-Savona a causa di una frana. “Si stima – spiega Peduto - che circa il 90% delle problematiche legate alle infrastrutture italiane sono determinate non da fattori strutturali, bensì dovute a criticità idrogeologiche. In tal senso, le parole d'ordine sono sempre le stesse: prevenzione, manutenzione del territorio e delle infrastrutture, monitoraggi strumentali, satellitari e tecnico-esperti attraverso il presidio territoriale. Parole che ripetiamo spesso dopo ogni evento idrogeologico significativo, che purtroppo in Italia non riescono a diventare un fatto concreto” denuncia il Presidente del CNG.
“Gli eventi piovosi degli ultimi giorni hanno determinato fenomeni alluvionali e franosi che ancora una volta in diverse parti del Paese hanno causato vittime ed ingenti danni a strutture ed infrastrutture”. Così Lorenzo Benedetto, Consigliere e coordinatore della commissione difesa del suolo del Consiglio Nazionale dei Geologi. “I primi dati disponibili ci fanno ritenere che il crollo di un tratto del viadotto sull’A6 è stato determinato da una frana di colata rapida di fango e detriti innescatasi nella parte alta del versante a causa, molto probabilmente, di ingenti quantitativi d’acqua provenienti da una strada presente nell’area di nicchia. Il materiale staccatosi si è successivamente incanalato nell’impluvio sottostante fino ad arrivare nella parte bassa dove ha impattato sulla struttura stradale determinandone il crollo. Dunque siamo difronte all’ennesima dimostrazione che la sicurezza dei ponti e dei viadotti va assicurata non soltanto monitorando il degrado dei materiali che li costituiscono, ma come sosteniamo da tempo vanno monitorati anche e soprattutto i rischi geologici a cui sono soggetti” afferma Benedetto.
Sulla necessità di porre in essere in maniera immediata misure preventive di mitigazione dei rischi da dissesto idrogeologico, interviene anche il Tesoriere del CNG Domenico Angelone, che sottolinea l’importanza del monitoraggio continuo del territorio. “L’esigenza di
controllo assiduo dei versanti e dei corsi d’acqua nasce da lontano, da quando nel 1968 fu presentata alla Camera la proposta di legge n. 886 sull’istituzione del geologo di zona, già da allora ritenuto figura atta a <<colmare un vuoto nella nostra struttura preventiva e di pronto intervento nel quadro della difesa del suolo>>. Dopo 50 anni quel vuoto non è stato colmato, nonostante quella proposta sia stata reiterata con regolare continuità a tutte le classi politiche che si sono succedute, e nonostante le numerose tragedie che negli ultimi 50 anni hanno devastato il Paese”. “Gli eventi di Savona, - prosegue il geologo - hanno dimostrato come la conoscenza puntuale del territorio non può considerarsi mai acquisita in via definitiva poiché le dinamiche terrestri portano a cambiamenti delle condizioni morfologiche e idrogeologiche distribuite in archi temporali anche molto brevi. Solo la presenza continua di chi sa leggere il territorio, attraverso il presidio territoriale - conclude il Tesoriere del CNG - può consentire di minimizzare i rischi, di proteggere le infrastrutture e di salvare le vite umane”. (Consiglio Nazionale dei Geologi)
In cartografia il dettaglio dell'area della frana che ha determinato
 il crollo del viadotto autostradale
 
Anversa degli Abruzzi