Lunedì 18 Novembre 2019 - San Teofredo, Abate

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    libri
Raffaele Giannantonio, Sabine Frommel, Steven Semes
IL VATE E L’ARCHITETTURA
Gabriele d’Annunzio tra Estetismo ed Eclettismo

Mercoledì 20 novembre a Roma in Palazzo Firenze I Parchi Letterari e la Società Dante Alighieri ospiteranno la presentazione del volume “Il Vate e l’Architettura - Gabriele d’Annunzio tra Estetismo ed Eclettismo”, curato da Raffaele Giannantonio, Professore di Storia dell’Architettura nell’Università di Chieti-Pescara, per le edizioni Ianieri di Pescara. La presentazione, aperta dai saluti di Mario Giannantonio, referente del Parco Letterario Gabriele d’Annunzio di Anversa, e Stanislao de Marsanich, Presidente de I Parchi letterari, sarà curata da Angelo Piero Cappello, membro del Centro Nazionale di Studi Dannunziani, e          
da Augusto Roca De Amicis, Professore dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Il libro, che pur affrontando aspetti a volte anche complessi, si legge con piacere, grazie ad una scrittura chiara e precisa, in cui l'aspetto narrativo felicemente si armonizza con quello descrittivo. Ci fa scoprire non solo la grande curiosità, competenza e capacità descrittiva ed estetica che d'Annunzio aveva nei confronti dell'architettura - di case, compresi i particolari degli interni, città e paesi - sempre inserita nel complessivo ambiente urbanistico e paesaggistico, ma anche apprezzare meglio aspetti non marginali, dell'arte narrativa, poetica e drammaturgica del Vate.
 
    mostre
“COLLAGES”
di HASSAN YAZDANI
(In arte Hassanski)

Dal 23 al 30 novembre il Laboratorio d’arte MAW ospita Hassan Yazdani e la sua mostra Collages a cura di Italia Gualtieri e Rino Di Pietro, che presenta nuove opere ad olio ed una serie di carte incollate frutto delle ultime ricerche dell’artista. La mostra, che vede il patrocinio del Comune di Sulmona e dell’Agenzia Regionale per la promozione culturale, sarà inaugurata sabato 23 novembre alle ore 18. Interverranno Manuela Cozzi, Assessore comunale alla Cultura, e Raffaele Giannantonio, Professore di Storia dell’Architettura all’Università degli Studi “G. D’Annunzio”
Chieti-Pescara e autore del testo critico.
Hassan Yazdani, in arte Hassanski, è nato a Tabriz, in Iran, ma risiede da oltre trent’anni in Italia dove ha studiato pittura nelle Accademie di Belle Arti di Firenze e di Roma e maturato la sua vocazione. Legato ad una rappresentazione volta al reale, non dimentica però del contributo dato dall’astrazione, Hassanski ha espresso la sua ricerca in dipinti dalla particolare figurazione in cui il la memoria dei cromatismi violenti e struggenti della sua Terra d’origine ed un forte uso del pigmento, elementi estetici primari del suo linguaggio, hanno dato vita ad un segno denso e materico, dalla calda luminosità, che nell’amalgamafonde esperienze e ricordi e celebra il colore, inteso quale verità e principio stesso della forma.
 
    concerti
MUSICA PER LA CITTA’

I Solisti Aquilani martedì 19 novembre propongono nell’ambito di “Musica per la città” un’alternanze tra classicità e contemporaneità, affidata, quest’ultima a due compositori di grande prestigio. Si tratta di Carlo Boccadoro, nella veste anche di direttore, con Aria di Vetro e di Silvia Colasanti con Aria da concerto per pianoforte e archi, in prima esecuzione assoluta.
Il resto del programma prevede il Concerto in fa maggiore di F.J.Haydn e Eine kleine Nachtmusik di W.A.Mozart. Al pianoforte Marco Scolastra.
Silvia Colasanti è la prima donna della storia italiana ad aver spezzato il monopolio di un settore che continua ad essere per soli uomini. È stata scelta da Radio Rai per rappresentare l’Italia all’International Rostrum of Composers. Nel 2017 è nominata      
dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella Ufficiale della Repubblica.
Carlo Boccadoro oltre ad essere uno dei compositori più in vista della scena musicale contemporanea, non solo italiana ma anche internazionale, dotato di un’intelligenza vivace e curiosa, è anche un esecutore completo. Ma è molto più di questo: artista nel vero senso della parola, divulgatore ed eminente studioso di musica contemporanea, scrittore di praticamente qualunque cosa possa riguardare la musica, dalla saggistica alla narrativa. La sua musica è particolarmente eclettica, in una continua evoluzione e interazione con universi musicali esterni alla “musica colta”; una musica fortemente sperimentale e aperta alle contaminazioni stilistiche, eseguita nei teatri di tutto il mondo. Come solista, in formazioni cameristiche e con orchestra, si è esibito per importanti istituzioni musicali italiane e straniere.
 
   idee e opinioni
Dove sono finiti i “Verdi”?
Dall’antica “Festa degli alberi”
al loro indiscriminato abbattimento

Tempo fa sono stati abbattuti tutti i pini che correvano sui due lati del Piano delle Cinque Miglia. Si motivò lo scempio con ragioni di sicurezza. Il paesaggio  è del tutto cambiato: era uno spettacolo veder correre quella doppia fila di alti alberi  lungo i chilometri, mentre il piano risplendeva alla luce del mattino o si dipingeva “con le dita  di rosa” al tramonto.  Ancora  più bello era quando la neve copriva il piano di un manto immacolato: solo qualche orma di animali selvatici  rompeva la  distesa immacolata. Ora la notizia dell’abbattimento dei pini lungo le  stazioni di Rivisondoli, Roccaraso e Pescocostanzo.
Per motivi di sicurezza. Sicurezza di che? Se gli alberi sono percolanti vanno abbattuti, altrimenti dovremmo abbattere anche quelli della villa Comunale e nel Parco Vella.
Si è mobilitata, indignata, l’ associazione “Le Rotaie”: Ci chiediamo, al netto del discorso sulla bellezza del paesaggio (che già di per sé basta e avanza), quale sia stato criterio oggettivo che abbia portato il gestore dell’infrastruttura ad abbattere decine di alberi statuari in perfetto stato di conservazione e stabilità.
Non è tollerabile che nel 2019 in nome della sicurezza si possa sterilizzare qualsiasi luogo senza ragionare sull’opportunità e sulle ricadute. Quello che è stato fatto nei giorni scorsi è molto grave perché va contro ogni forma di tutela della conservazione dell’ambiente e del
paesaggio, che da anni è il principale obiettivo della nostra associazione”.
Uno scempio non nuovo. Un intervento simile fu eseguito lo scorso anno a Campo di Giove. Non è tollerabile che nel 2019, in nome della sicurezza, si possa sterilizzare qualsiasi luogo senza ragionare sull’opportunità e sulle ricadute. Quello che è stato fatto nei giorni scorsi è molto grave perché va contro ogni forma di tutela della conservazione dell’ambiente e del paesaggio, che da anni è il principale obiettivo della nostra associazione”. Ezio Pelino
 
   introdacqua
CROLLO DEL PALASPORT
L’INTERVENTO DELLA PROCURA
FARA’ EMERGERE LA VERITA’.
ADESSO IL COMUNE NON PUO’ PIU’ TEMPOREGGIARE, DEVE COSTITUIRSI IMMEDIATAMENTE PARTE CIVILE!

INTRODACQUA - Le indagini svolte dalla Procura della Repubblica di Sulmona, riguardanti il crollo del palazzetto dello sport di Introdacqua, che hanno coinvolto a vario titolo amministratori, tecnici e costruttori, si sono concluse con due rinvii a giudizio. Esponenti della passata minoranza asseriscono: “Come più volte affermato, a nome di moltissimi  cittadini di questo Comune e di tutto il comprensorio Peligno, esprimiamo un doveroso ringraziamento al Procuratore della Repubblica di Sulmona - dott. Giuseppe Bellelli - che ha ravvisato la gravità dell’accadimento ed ha condotto una delicata e complessa inchiesta, che ha portato al rinvio a giudizio dei soggetti ritenuti, allo stato, responsabili del crollo.” Aggiungono: “Abbiamo massima fiducia della giustizia e nelle indagini condotte dal Procuratore della Repubblica, Magistrato di altissimo profilo con esperienza ed indiscussa competenza. Dal suo insediamento ha fornito “nuovo impulso” a tutte le attività investigative della Procura di
Sulmona con l’immediato raggiungimento di importanti risultati.
Inoltre: “Ricordiamo a tutti che, solo per “fortunose circostanze” non si è verificata la perdita di vite umane e, come più volte detto, veramente una strage sfiorata! Tuttavia, restano gli ingenti danni scaturiti dal crollo della copertura del palazzetto che non devono, in alcun modo, gravare sui cittadini.” In ultimo, sulla vicenda, conclude l’attuale consigliere di minoranza Livio Susi: “Rimane vigile l’azione di controllo sull’operato del governo comunale, per fare chiarezza su fatti di eccezionale gravità, come quella del crollo di una struttura pubblica di quelle dimensioni.
Tuttavia, resta un importante “nodo da sciogliere”, riguardante l’urgente e tempestiva costituzione di parte civile nell’instaurato procedimento penale. Già i componenti della minoranza della passata consiliatura,
avevano “diffidato”, con nota a agli atti dell’Ente, l’allora Sindaco alla costituzione ed, allo stato, non risulta ancora formalizzata. Ricordiamo, altresì, all’attuale Sindaco e componenti della maggioranza che, la “doverosa” azione va esercitata con determinati requisiti di forma, pena l’inammissibilità. Si tratta di un atto fondamentale perché permette al “soggetto offeso” di diventare parte attiva nel processo penale, ed ha effetto in ogni stato e grado di esso. In particolare, la costituzione deve avvenire prima che non siano compiuti gli adempimenti previsti per la costituzione delle parti, a pena di decadenza. Va rappresentato a tutti che, non esercitare tale “diritto-dovere” comporterebbe un “irreparabile
danno” al Comune di Introdacqua, nella sua qualità di soggetto danneggiato, precludendo la possibilità di richiedere il risarcimento dei danni subiti, direttamente nel processo penale e non, in temerarie ed imprudenti azioni di altra natura.” (Comunicato Stanpa)
 
   scanno
il 21 novembre 1949. Ai piedi dell’altare, il cappello da parata e l’icona della Vergine rappresentata nell’atto di leggere in un libro le parole dell’Apocalisse: “Sii fedele sino alla morte”. Alla sua fedeltà si ispira il carabiniere che si impegna a servire la Patria con il motto “Nei secoli fedele”. il mar. in congedo Giuseppe Spacone, già presidente di sezione, sostituito dal mar. Pierluigi Cosenza, ha ricordato i carabinieri caduti in Africa Orientale il 21 novembre 1941 nella battaglia di Culqualber, quelli caduti a Nassirya il 12 novembre 2003, insieme a tutti i carabinieri caduti in servizio civile e l’impegno di assistenza da parte dell’Arma dei loro figli orfani fino alla conclusione degli studi universitari.
Il parroco ha espresso gratitudine ai carabinieri che operano a Scanno e danno sicurezza al cittadino, salutando i neo pensionati Vittorio e Silvio, sostituiti da due giovani venuti direttamente dalla Sc. All. Car. di Torino.
Celebrata a Scanno
la “Virgo FideliS”
Patrona dell’ Arma dei Carabinieri

SCANNO - La celebrazione della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, è a Scanno un appuntamento fisso che vede raccolti nella chiesa parrocchiale carabinieri in servizio e in congedo.
Sabato scorso, alle ore 17,30, alla presenza del sindaco G. Mastrogiovanni, del Mar. E. Tarquini con i carabinieri della stazione di Scanno e i soci dell’Ass. Nazionale- sez. “Chiaffredo Bergia”, il parroco don Carmelo Rotolo ha celebrato la santa messa dedicata alla giornata mondiale del povero e alla Virgo Fidelis, proclamata Patrona dell’Arma    
 
   avviso saca
AVVISO DI POSSIBILE INTERRUZIONE
dell’erogazione idrica

Si comunica che al fine di effettuare manutenzione straordinaria sull’adduttrice, dell’acquedotto Capodacqua, domani, martedì 19 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, potrebbero verificarsi abbassamenti di pressione e/o sospensione della normale erogazione idrica su tutto  il territorio comunale di Scanno e Villalago.
Al ritorno dell’erogazione potrebbe riscontrarsi la  presenza di torbidità dovuta ai normali depositi  presenti nelle tubazioni che scomparirà lasciando  scorrere l’acqua per breve tempo.  Si precisa che saranno adottate tutte le misure precauzionali atte a ridurre al minimo i possibili  disservizi. SACA  Spa 
 
Lago di Scanno