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Sabato 9 Novembre 2019 - Sant'Agrippino di Napoli, Vescovo
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Il tempo... ieri - PER TUTTA LA GIORNATA tempo autunnale con folate di vento e forti scrosci di
pioggia. Ci si avvia verso l’inverno, che in montagna arriva precocemente. Temperature: mass. 10,3°C; min. 3,2°C; attuale 7,1° (ore 23,30).
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libri
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Paolo Accettola,
ARTISTI E VIAGGIATORI
DEL XVIII - XIX SECOLO
A CASAMARI E PRESSO
SAN DOMENICO DI SORA
IL LIBRO presenta una rassegna ampia e sistematica della produzione pittorica e grafica -
nota, poco nota e soprattutto inedita - degli artisti viaggiatori inglesi,
francesi e tedeschi, che tra Sette e Ottocento hanno frequentato il territorio
compreso tra Sora, Arpino, Isola del Liri, caratterizzato dalla presenza dei
fiumi Liri e Fibreno. Le bellezze naturali esercitavano un forte
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richiamo in uno dei percorsi principali che da Roma conducevano a Napoli,
rivelanndo il fascino architettonico e spirituale di vetusti monasteri
benedettini (le abbazie cistercensi di Casamnari e di San Domenico risalenti
all'XI secolo, centri - tra alterne vicende storiche - di vita religiosa e di
impulso sociale: l'una riecheggiante nell'etimo la figura di Caio Mario,
l'altra edificata nel sito riconducibile alla casa natale di Cicerone, ambedue
personaggi dell'agro arpinate, emblematici della civiltà romana). L'attenzione si è concentrata sugli artisti e sugli ambienti culturali di Roma, Napoli e Parigi
ritenuti fondamentali per l'efficacia divulgativa di opere divenute tramite di
propagazione della conoscenza di un ambiente ricco di acque e di salti, dalle
grandi potenzialità per la moderna industrializzazione.
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concerto
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Domani al Caniglia l’Orchestra sinfonica
del Conservatorio “Luisa d’Annunzio”
Domani, domenica 10 novembre, alle 17.30, al Teatro comunale “Maria Caniglia” di Sulmona appuntamento con l’Orchestra sinfonica del Conservatorio “Luisa d’Annunzio” di Pescara con “Il Titano”, la sinfonia n.1 in re maggiore di Gustav Mahler. Il concerto nasce dalla
collaborazione tra il Conservatorio e la Camerata Musicale Sulmonese. Saranno
circa ottanta gli esecutori della sinfonia diretti dal Maestro Andrea Di Mele,
abruzzese e anch’egli. Portata a termine nel 1888 la prima versione della Sinfonia n. 1 in re
maggiore “Il Titano” è ispirata all’omonimo romanzo di Jean Paul. La sinfonia ebbe diverse revisioni perché il compositore rimase a lungo indeciso se dare al lavoro la forma di poema
sinfonico o di sinfonia. Il più noto dei quattro movimenti è sicuramente il terzo, una sorta di marcia funebre iniziata da un solo di
timpani che esegue una spettrale parodia della canzone popolare per bambini Fra
Martino.
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la via della seta
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di luce, creando un’atmosfera magica nella quale sono stati presentati alcuni dei personaggi chiave
dell’amicizia tra Oriente ed Occidente, raccontandone le più importanti vicende storiche descritte nei territori dalle tradizioni
millenarie. Il viaggio inizia con Zhang Qian, il pioniere cinese della Via
della Seta che già nel II sec a.C., in missione nelle regioni occidentali, aprì di fatto le comunicazioni e il passaggio all’integrazione tra le civiltà d’Oriente e di Occidente. La storia continua con un monaco buddista che 1300 anni
fa, viaggiò per più di 100 paesi per diffondere il buddismo. Insegnava i sutra buddisti e annotava
il suo viaggio, dando vita al meraviglioso libro di “Viaggio ad Ovest”, nel quale descrisse con minuzia le usanze dei popoli locali che aveva
incontrato. Questo romanzo divulgò in gran parte del mondo la ricchezza di questa immensa cultura. Nel XIII
secolo, fu proprio Marco Polo, il famoso esploratore italiano, che giunse in
queste terre attraversandole per lungo e per largo per ben 17 anni, lasciando
ai posteri lo stupefacente libro conosciuto in tutto il mondo, “Il Milione”, aprendo così i rapporti diretti tra Cina e Occidente. Arriviamo nella prima metà del ‘400 con il grande navigatore Zheng He, il quale si narra che, conducendo la sua
flotta in Occidente per una missione diplomatica, sia riuscito a giungere fino
alle coste africane, passando per l’Indocina e l’India, dando così il via agli scambi marittimi economici e culturali tra la Cina, il sud est
asiatico e l’Africa. La Via della Seta è molto più di una rotta commerciale, è una luminosa strada che ha favorito fruttuosi scambi culturali ed artistici tra
i due mondi.
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Lo show “Arrivederci fra mille anni”
Lo spettacolo, organizzato dall’ufficio stampa del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese, dall’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia e dal Consolato Generale
della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, è approdato nel capoluogo toscano. Sul palco hanno ballato, cantato e suonato
magistralmente i performer e i musicisti del Gansu performing art e Gansu
performing Theatre.
“Arrivederci fra mille anni” è stato un tripudio di suoni e colori ed ha ammaliato il folto pubblico presente
in sala, dai rappresentanti delle cariche istituzionali cinesi, agli esperti
sinologi, fino agli studenti universitari di lingua e cultura cinese. Il canto,
la danza e la musica si sono fusi magistralmente agli straordinari effetti
acustici e ai giochi
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storia in cronaca
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I paesi della Valle del Sagittario in cronaca sul quotidiano "Il Centro
d'Abruzzo"
dal 26 agosto 1986 al 10 Luglio 1987 con gli articoli di Roberto Grossi
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A Scanno accese le «Tre Glorie»
SCANNO - Anche quest'anno, alla vigilia di San Martino, Scanno ha rivissuto una delle
più antiche e suggestive tradizioni: «Le Glorie di San Martino». Sono enormi falò di legna alti 15-20 metri, che si accendono il 10 novembre, al calar della
sera, appena si sentono i primi rintocchi dell'Ave Maria. «Le Glorie» sono tre e prendono il nome dalle montagne che circondano Scanno: La Plaia,
Cardella e San Martino. La raccolta della legna inizia fin dalla metà di ottobre e lo fanno esclusivamente i ragazzi, mentre gli adulti provvedono a
cercare i «palangoni», che legati tra di loro alla sommità, determinano l'altezza di ogni singola «Gloria». Lo spettacolo di questi enormi falò accesi è suggestivo. Tutto il popolo raccolto in piazza, e preso da questa visione e
guarda con commozione le tre montagne illuminate dal riverbero delle Glorie.
Vinta la prima emozione si applaude per quella più grande e nello stesso tempo piu bella. Quest anno la vittoria è andata a «La Plaia». Appena i fuochi hanno cominciato a languire, sono discesi dalle alture, con i
visi sporchi di carbone, i ragazzi e in piazza si è fatta festa. Il significato di questa tradizione non è identificabile; certamente è un retaggio delle civiltà pagane, ma quello che più conta e che, ancora oggi, a Scanno ci si emoziona si gioisce insieme ai ragazzi
all'accensione delle tre «Glorie».
Roberto Grossi
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Articolo del 12 Novembre 1986
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scanno
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Domenica sera
a Scanno verranno accese
LE GLORIE
DI SAN MARTINO
SCANNO - Domani sera, vigilia di San Martino, verranno accese le tre “Glorie” nei poggi che sovrastano il paese: La Plaja, Cardella e San Martino. Dopo
giorni e giorni di lavoro per raccogliere la legna necessaria, finalmente l’accensione farà esplodere i ragazzi, ma anche adulti, in urla di sfida per sostenere la propria
gloria. Dal piazzale di Sant’Angelo, osservatorio ideale per seguire l’andamento delle fiamme, il pubblico emetterà giudizi e confronti. In sincronia, alle ore 18,45, prenderanno fuoco le tre “Glorie” formate da quattro “palanconi “ di oltre 15 metri di altezza che sostengono tutto il legname accatastato all’interno. Prima che il fuoco cominci ad inclinarsi, i ragazzi, con il viso annerito con il carbone,
scendono in piazza a fare baldoria, ma non vanno questuando per le case.
Alle Glorie viene associata la tradizionale pizza di San Martino, detta con “i quattrini”, per la moneta nascosta, per i più piccoli, nell’impasto di farina di mais, noci e fichi secchi. Una innovazione di
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qualche decennio fa’ è invece il palancone, che viene assegnato all’ultima coppia di sposi dell’anno in cambio di dolci e ghiottonerie.
Questa festa, prettamente popolare, non ha nulla di religioso. All’origine nella grotta di San Martino la sera del 10 novembre si ritrovavano i
ragazzi,( solo i maschi), per accendere la gloria con la legna raccolta nelle
vicinanze, quando ancora non si
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formavano squadre delle altre due contrade, ma nessuna leggenda racconta di
legame con il Santo di Tours dal punto di vista ecclesiastico. Secondo alcuni
gli studiosi la tradizione dell’accensione delle “Glorie” rientra nei riti del fuoco, che anticamente venivano praticati in onore del dio
Sole, durante il periodo invernale, come propiziatori della Primavera.
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abruzzo
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Una Domenica con le Guide
Ambientali Escursionistiche a visitare le “Pagliare”
DOMANI, 10 Novembre, con le Guide Ambientali Escursionistich si andrà a visitare le Pagliare, antico villaggio agropastorale del 1400, a Tione degli
Abruzzi. la Valle dell'Aterno offre poche possibilità di terreni coltivabili, per questo motivo ad ogni inizio di Primavera, gli
abitanti, per rimediare a questa carenza, davano vita ad una sorta di
transumanza verticale verso gli altopiani che sovrastano la valle. A ben 1000
mt di altezza, dunque sorgono le Pagliare di Tione. Si tratta Di un agglomerato
di case costruite intorno a un grande pozzo in pietra ricavato da un
inghiottitoio da dove veniva attinta l'acqua scendendo due gradinate. Lì i terreni permettevano pascoli e la coltivazione di grano, patate, farro,
lenticchie. Ogni casetta era destinata, nel piano in alto, a pagliaio o fienile
e ricovero notturno per l'uomo e in quello a piano terra a stalla per gli
animali. Ogni gruppo di case disponeva di un'aia comune destinata alla
trebbiatura. C’è anche la piccola chiesa dedicata alla Madonna di
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Loreto ed intorno alla quale si svolgeva la vita di tutti i giorni. Dunque un
villaggio agropastorale di cui si ha testimonianza già dal 1400.
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anversa
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CORSO DI FORMAZIONE
SULLA COMUNICAZIONE PER VOLONTARI WWF
Anversa - Si terrà il 17 novembre presso la nostra Oasi WWF Gole del Sagittario il corso di
formazione "Comunicare l'Ambiente" e sarà ospitato presso i locali della Biblioteca del Comune di Anversa degli Abruzzi a
partire dalle 9.00.
Il corso è riservato ai soci WWF, ma per chi fosse interessato, può tesserarsi all'associazione anche la mattina stessa prima dell'inizio del
corso.
IL PROGRAMMA: 9.00 arrivo e registrazione partecipanti; 9.30 "Media
tradizionali: il WWF e la comunicazione - come si prepara un comunicato stampa
- come si organizza una conferenza stampa - come si fa un'intervista
televisiva"; 12.30 Pausa - pranzo libero; 14.00 "Social media: Gestione delle
pagine Facebook, Twitter e Instagram - Social clip"
Relatori: Antonio Barone, capo ufficio stampa WWF Italia; Luciano Di Tizio,
giornalista-WWF Abruzzo; Giovanna Quaglieri, Ufficio digital WWF Italia.
Per info e prenotazione obbligatoria: abruzzo@wwf.it
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deguscanno
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