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Mercoledì 9 Ottobre 2019 - San Giovanni Leonardi, Sacerdote
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Il tempo... ieri - E’ tornato il sereno con il sole per tutta la giornata. Le correnti d’aria fredda si sono attenuate. Notte stellata. Temperature in netto rialzo per
la massima: mass. 17,2°C; min. 6,1°C; attuale 8,6° (ore 23,30).
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libri
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Jacopo Lupi,
Scrivo Creativo
Nuova uscita per Lupieditore con il manuale di scrittura “Scrivo Creativo. Diventa uno Scrittore con il Metodo PMQ: Il Metodo Completo che
Forma gli Scrittori ne Aumenta la Creatività e li Rende Autori Consapevoli” scritto dall’editore Jacopo Lupi e disponibile in prelancio esclusivo in cartaceo e in ebook
solo su Amazon. Questo libro è il frutto di 10 anni di formazione e studio per creare il Metodo PMQ?
Cos’è il METODO PMQ?
PMQ, acronimo di Pratico, Mappe Mentali e Quantico è il metodo che sta alla base del Progetto Scrivo
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Creativo. Frutto di anni di studio e soprattutto sperimentato da decine di
autori emergenti che hanno trasformato da subito la propria scrittura. Parte da
una base di teoria, segreti e soprattutto pratica e attraverso un preciso
percorso di esercizi, da svolgere necessariamente in ordine di come proposti e
seguendo tutte le direttive necessarie per comprenderli al meglio, portano lo
scrittore passo dopo passo a migliorare sensibilmente la propria scrittura. La
seconda fase lavora con le mappe mentali e va a fissare i vari segreti e le
varie tecniche affinché diventino parte integrante del subconscio e sviluppare memoria. La terza parte è la parte quantica, che sfrutta il potere del cervello per sprigionare
innanzitutto la creatività sopita.
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mostra
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mostre a cui, ai tempi, ebbe modo di partecipare nel capoluogo lombardo che, se
da un lato, le hanno offerto la grande opportunità di conoscere le opere di molti tra i più famosi pittori, dall’altra le hanno anche dato la spinta a portare avanti con impegno e dedizione la
sua, allora acerba, formazione espressiva.
Seguono mostre e premi. In particolare, i quadri raccolti in “Icone del jazz” l’ha portata oltre oceano. Sono particolari ritratti su lastre di plexiglas, dei
più importanti musicisti del secolo scorso: da Billie Holiday a Louis Armstrong,
passando anche per Keith Jarrett e Pat Metheney.
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mostra A L’AQUILA
“ICONE DEL JAZZ”
di Angela Rossi
Angela Rossi, aquilana, farmacista di professione e pittrice per passione il mese scorso, ha
esposto alcuni dei suoi lavori nella mostra personale, intitolata “Icone del Jazz” e allestita in piazza Duomo a L’Aquila. La storia artistica di Angela inizia in giovane età, quando poco più che adolescente si sposa e va a vivere a Milano. Galeotte furono, a detta della
stessa artista, le numerose
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turismo
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viene da pensare alla recessione [...] . Ne ci puo consolare nell'ottica del
"mal comune mezzo gaudio" pensando al calo di Roccaraso o di Pescoasseroli,
perchè questi centri per lo sviluppo turistico vivono una dimensione ormai diversa, e
trovano sufficiente motivo di conforto in una stagione invernale, cui quella
estiva fa solo da contorno. Certo il maltempo avrà inciso ed anche la recessione. Ma sta di fatto che Scanno ormai non produce più uno sforzo convincente per pubblicizzarsi, ne tanto meno produce sforzi per
attrezzarsi. Scanno è diventato il paese dei divieti di sosta e di transito, di accesso, che creano
situazioni di disagio a tutti. E' necessaria un'azione concertata da tutti:
forze politiche, operatori econiomici, organizzazioni di qualunque sorte.
Vox clamantis in deserto».
Caro direttore di solito si usa dire "ai posteri l'ardua sentenza".
Saluti da Castro, Antonio
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MOVIMENTI TURISTICI
Caro direttore,
riporto per sommi capi un articolo a firma di Roberto Fusco pubblicato su
Seconda Pagina n° 7-8 / Luglio - Agosto 1992.
«E' difficile stabilire se è stata colpa del maltempo o se è stata colpa della recessione già in atto, o se dell'uno o dell'altra insieme; sta di fatto che il mese di Luglio
va ascritto agli annali come uno dei peggiori, se non il peggiore in assoluto,
per il turismo di Scanno. A farci compagnia quest'anno è stato il silenzio, sono state le preoccupazioni degli operatori economici e la
speranza che il mese di Agosto facesse il mese di Agosto. Intanto luglio è andato, e quand'anche le speranze per Agosto non vadano deluse restano gli
effetti di uno scossone notevole all'economia locale. Certo il maltempo ha
inciso, ma quando è venuta la canicola silenzio, preoccupazione e speranza sono rimasti la. Allora
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pasquino e marforio
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sono stati denunciati dai Carabinieri della Stazione di Scanno per furto.
Dovranno comparire davanti al giudice il 30 Gennaio prossimo.
Erano a Frattura Vecchia, il paesino colpito dal terremoto del 1915, dove solo
poche case sono rimaste in piedi. Alcune persone, insospettite dalla loro
presenza, hanno telefonato ai Carabinieri, che li hanno colti sul fatto.
I tre nell’aprile dello scorso anno tentarono un furto a Frattura. Dopo aver forzato la finestra
di una villetta rubarono oggetti di arredo e di lavoro. Alcuni residenti,
verificato che non si trattava di amici e parenti, allarmarono i carabinieri. I
tre tentarono di giustificarsi, dicendo cioè di aver raccolto del ferro tra i ruderi del paese per poi rivenderli. Una scusa
che non resse, perché gli oggetti vennero riconosciuti dal proprietario della villetta.
Non credo di aver dato impropriamente del "ladro" ai tre gentiluomini, essendo
stati denunciati in flagranza di reato dai carabinieri. E come dovevo titolare
l'articolo? Tre rigattieri presi a raccogliere oggetti antichi in una casa di
Frattura? Ma non è ladro chi entra in casa altrui senza permesso e fa incetta di tutto ciò che trova?
Se il giudice, gent.mi Marforio e Pasquino, il prossimo gennaio li assolverà, chiederò umilmente scusa ai tre giovani antiquari, che sono andati a prendere aria fine
in un paesino, situato a 1300 metri, quasi del tutto disabitato. R. Grossi
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Ecco di nuovo
Pasquino e Marforio!
E' arrivato ieri in redazione, dopo un lungo silenzio, il volantino di Pasquino e Marforio, due
cittadini di Scanno, che amano nascondersi dietro uno pseudonimo. Non so chi
lor signori siano, né tantomeno, come è consuetudine in tutte le redazioni giornalistiche, hanno rivelato il loro vero
nome alla direzione di questo giornale. Ho sempre riportato il loro volantino,
pur sapendo, come già successo, di andare incontro, al posto loro, a querele, spiccate da di chi si
sente offeso.
Questa volta hanno da ridire anche sul sottoscritto. Essi scrivono: «Sul Gazzettino della Valle del Sagittario online, abbiamo letto la notizia del
furto, effettuato a Frattura mesi or sono, da alcune persone. Con nostra somma
sorpresa peró il giornale riportava nome e cognome degli imputati. Caro direttore, ma non é la sentenza del giudice a definire chi é il buono e chi il cattivo? Caro direttore ci delude se si giustifica
appellandosi alla legge sulla stampa o ad altro, un imputato é innocente fino a che il tribunale si sia pronunciato in merito. Il nome di
quella gente non ha arricchito né il suo articolo, né la notizia del furto».
Riporto l'articolo, pubblicato nella pagina del 20 Settembre scorso.
LADRI IN AZIONE A FRATTURA VECCHIA
PRESI CON LE MANI NEL SACCO
Giampiero Di Santo (24 anni), Davide Beronio (30 anni) e Saverio Garzia (24
anni), provenienti dall’area del pescarese-teatino,
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dal parco
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L’Abruzzo e la Steppa Asiatica
uniti dalla Festuca del Vallese
Una nuova scoperta nel mondo della botanica
Una specie relitta dalle steppe dell’epoca glaciale ritrovata per la prima volta in Appennino centrale, nella Marsica
Fucense e all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La Festuca del Vallese (Festuca valesiaca), è attualmente una graminacea diffusa nelle steppe dell’Asia centrale, come ad esempio quelle della Mongolia, dove costituisce una delle
erbe dominanti. Finora risultava nota in Italia solo in alcune valli aride
delle Alpi. È stata ora individuata intorno al bacino del Fucino nonché nella Valle del Giovenco.
La scoperta è stata appena pubblicata sulla rivista scientifica “Plant Biosystems” dai botanici del Dipartimento DAFNE dell’Università della Tuscia (Viterbo), in collaborazione con i colleghi del Centro Ricerche
Floristiche dell’Appennino (Barisciano, AQ) e del Laboratorio di Geobotanica dell’Università di Trier (Germania).
A seguito di approfondite esplorazioni botaniche in questi ultimi anni, si sono
susseguiti ritrovamenti di specie steppiche – che non esistono altrove in Appennino – nelle conche interne abruzzesi. “La Festuca del Vallese arricchisce ulteriormente la varietà di specie tipiche delle steppe asiatiche che crescono isolate sui rilievi
circostanti le conche del Fucino e dell’Aquila, aree caratterizzate da un clima più continentale del resto dell’Appennino” osserva Goffredo Filibeck, docente di geobotanica all’Università della Tuscia.
Diciottomila anni fa, al culmine dell’ultima glaciazione, vaste aree della penisola italiana erano dominate da una
steppa come quella che oggi vediamo in Asia centrale. “La presenza congiunta di differenti specie relitte suggerisce che il clima
continentale del Fucino, unitamente alla pastorizia praticata fin da epoca
preistorica, ha mantenuto fino ai nostri giorni una sorta di ‘isola’ di flora della steppa: un museo all’aria aperta che ci rimanda a quando qui correvano i cavalli selvatici cacciati
dall’uomo primitivo” continua Filibeck.
“La pianta, pur non essendo piccola, era finora passata inosservata in quanto è poco appariscente e molto difficile da distinguere rispetto a specie simili” spiega Laura Cancellieri, esperta di flora delle praterie, che ha per prima
raccolto la specie nei pressi del borgo di Aschi. “Sono state necessarie, per l’identificazione, laboriose osservazioni al microscopio e ricerche negli erbari
universitari; la conferma finale è venuta da un conteggio dei cromosomi effettuato dai colleghi del Centro
Floristico di Barisciano”. All’interno del Parco la zona con la più alta concentrazione di specie relitte steppiche è l'altopiano tra Aschi e Pescina che si rivela
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dunque un area di alto valore conservazionistico.
“Il ritrovamento conferma l’importanza delle praterie della Valle del Giovenco e dei versanti del Fucino,
per la biodiversità e per la storia dell’ambiente del nostro Appennino,” - commenta Cinzia Sulli, responsabile del Servizio Scientifico del PNALM.
“Grande apprezzamento per la scoperta - ha dichiarato il Direttore del Parco
Luciano Sammarone - a testimonianza che la ricerca scientifica è un elemento fondamentale non solo della conservazione ma anche e soprattutto
della gestione dei territori. Inoltre grande plauso ad una scoperta frutto di
un lavoro congiunto nazionale ed europeo a dimostrazione di come la
collaborazione tra Enti sia sempre un valore aggiunto”. I botanici fanno notare con preoccupazione la scarsa importanza che la
normativa nazionale attribuisce ai pascoli. Le leggi italiane, infatti,
tutelano rigorosamente qualunque tipo di bosco, mentre le praterie sono spesso
considerate aree marginali o improduttive. “Intorno al Fucino, grandi superfici di antichissimi pascoli naturali sono state
devastate dai tentativi di rimboschimento degli anni ’80, che hanno danneggiato il suolo per piantare conifere esotiche, creando un ‘deserto verde’ sotto al quale non cresce più nulla. Il rischio si ripresenta oggi visto che alcuni propongono, senza una
accurata pianificazione ecologica, di piantare milioni di alberi in Italia per
una mitigazione, peraltro molto dubbia, delle emissioni di CO2”, concludono i botanici.
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vittime del dovere
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Vittime del dovere e del terrorismo
al via equiparazione con ddl Corbetta
Tutti i servitori dello Stato feriti o che hanno perso la vita nello svolgimento del loro dovere devono
ricevere lo stesso trattamento, così in commissione affari Costituzionali al senato è stato chiesto ed ottenuto oggi l’incardinamento del disegno di legge Corbetta per equiparare le vittime del
dovere a quelle del terrorismo.
Parte l’esame di un provvedimento del Movimento 5 stelle che vuole ristabilire, in
questa circostanza, un principio di equità. La tragedia dei 2 poliziotti uccisi a Trieste ripropone all’attenzione la necessità di garantire, allo stesso modo, tutti coloro che si sacrificano per difendere
il Paese e per garantire serenità alla comunità.
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“La notizia di ieri è un primo passo importante per l’avvio dell’iter parlamentare del disegno di legge di equiparazione delle vittime del dovere
alle vittime del terrorismo – commenta Emanuela Piantadosi, presidente dell’associazione Vittime del dovere, figlia de l Maresciallo capo dei Carabinieri
Stefano Piantadosi ucciso ne l 1980 da un ergastolano evaso – Purtroppo la recente scia di sangue versata dai tanti servitori dello Stato ha
fatto emergere le contraddizioni normative che ancora mettono a disagio le
famiglie di quanti negli ultimi decenni hanno sacrificato la propria vita al
servizio della collettività. Speriamo in una rapida approvazione di una proposta di legge che darebbe
dignità e considerazione a coloro che rappresentano le Istituzioni e garantiscono la
sicurezza nel nostro Paese”.
Maria Trozzi
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agricoltori abruzzesi
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A Pescara l’VIII Festa Interregionale
ANP-CIA: 600 pensionati in corteo
Centinaia di bandiere verdi hanno sfilato, sabato 5 ottobre, in corteo, sul ponte del Mare di Pescara,
sotto lo slogan “Il Paese che vogliamo”. Circa 600 pensionati della Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) hanno
celebrato l’VIII Festa Interregionale dell’Anp. Insieme all’Abruzzo hanno partecipato anche delegazioni provenienti dal Lazio, Marche,
Molise, Sardegna, Toscana e Umbria. Si sono ritrovati oggi alle 15 alla
Madonnina, e da lì sono partiti fino ad arrivare al padiglione “Daniele Becci” al porto turistico.
Qui si è tenuto un convegno dedicato in cui Anp-Cia torna a ribadire temi prioritari
come le esigenze dei pensionati, la tutela dei diritti, il ruolo sociale degli
anziani e il loro valore come risorse. Sono intervenuti Dino Bruno, presidente
regionale Anp-Cia Abruzzo, i docenti dell’università di Teramo Mauro Serafini, ordinario di Scienze tecniche e dietetiche applicate,
e Andrea Ciccarelli, associato di Statistica economica, Alessandro Del Carlo,
presidente nazionale Anp-Cia. “In una società che cambia chiediamo di intervenire sulle pensioni minime che vanno adeguate,
nel segno dell’equità e della giustizia sociale”, sostiene Del Carlo, “I pensionati ricoprono un importante ruolo nella società, soprattutto in ambito familiare, e il peso, anche in termini anagrafici, di
questa fascia della popolazione costituisce i presupposti per attuare misure
politiche e servizi adeguati”.La serata è proseguita con la cena sociale. Domenica 6 ottobre, presso la Camera di
Commercio, si è svolto un incontro per illustrare le finalità dell’iniziativa. Le delegazioni hanno approfittato, prima di ripartire, per visitare
alcuni luoghi tra i più
belli d’Abruzzo.
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