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Lunedì 30 Settembre 2019 - San Girolamo, Sacerdote e dottore della Chiesa
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Il tempo... ieri - OGGI ULTIMO GIORNO DI SETTEMBRE. Grazie all’alta pressione la giornata di ieri è stata assolata e calda. Solo poche e innocue nuvole passeggere. Temperature
stazionarie: mass. 22,3°C; min. 11,4°C; attuale 13,1° (ore 23,30).
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libri
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Antonella Colonna Vilasi,
Il ruolo dell’intelligence
nella costruzione della pace
Il libro è una raccolta di scritti di sociologia politica, scienze politiche e relazioni
internazionali riconducibili alle tematiche attuali oggetto d'analisi degli
studi di intelligence. L’autrice, docente universitaria americana e collaboratrice di numerose riviste
scientifiche, approfondisce il lavoro dell’Intelligence e mette in evidenza un mondo parallelo, ben nascosto ai cittadini
comuni mortali, fatto di ruoli e nuove frontiere. Una lettura interessante che
porta a conoscenza gli intrecci e
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le intercettazioni oltre alla globalizzazione della comunicazione. Viene spiegato l’inevitabile coinvolgimento dei social networks come Facebook e Twitter, elementi
primari di comunicazione anche nelle rivoluzioni e nella resistenza ai regimi
come quello nel 2010 a Piazza Tahir in Egitto. L’autrice analizza le numerosi tesi tra cui quella di Steele R.D. (Il nuovo edito
mestiere dell’Intelligence) e Simon Reeve (I nuovo sciacalli. Osama Bin Laden e le strategie
del terrorismo). Il testo rispecchia uno sguardo sul sistema statunitense e
sull’attuale mondo multipolare con evidenti rapporti tra segretezza e produttività del settore Intelligence. Sveglia l’interesse politico e sociale e fa osservare il mondo con qualche sospetto in più.
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premio di poesia
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IL VINCITORE DEL PREMIO
DI POESIA DIALETTALE
“Le vie della memoria”
Enrico Meloni di Roma è il vincitore della decima edizione del Premio di poesia dialettale con “Celo de piommo”. Al secondo posto si è classificato Antonio Covino di Napoli, con la poesia “Per Gaia”. Terzo piazzamento per Renzo Fantoni di Crevalcore (Bologna) con la poesia “Cla tra”. La cerimonia di premiazione si è svolta sabato scorso nell’auditorium dell’Annunziata. A ricordare Vittorio Monaco, a cui è dedicato il premio, è stato il presidente
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della giuria che ha reso manifesto l’impegno prezioso di Monaco, intellettuale, poeta e studioso, docente prima e preside poi negli istituti
superiori sulmonesi, politico, sindaco di Pettorano, suo paese natìo, amministratore di enti territoriali e consigliere comunale nel Comune di
Sulmona. Il saluto dell’amministrazione comunale sulmonese è stato portato dall’ass. alla Cultura Manuela Cozzi. Alla cerimonia ha partecipato il Duo Discanto
con c anti della tradizione abruzzese.
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booster hac
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si terrà quest’anno il 19 e 20 ottobre a L’Aquila
La “Museum Booster Hac”, giunta alla terza edizione, si terrà quest’anno il 19 e 20 ottobre e la città ospitante sarà L’Aquila, con il patrocinio del Comune.
Mentre si attende di poter di nuovo fruire di palazzo Ardinghelli restituito
alla città, e come da accordi ministeriali, sede distaccata del Maxxi, è il museo stesso che mette il suo primo segno, portando in città un evento che punta allo sviluppo di soluzioni innovative, allo stimolo della
creatività, per una sempre più soddisfacente fruizione dell’esperienza museale. Ci si può iscrivere da soli o in team, entro il termine stabilito.
L’iniziativa è rivolta a sviluppatori, programmatori, designer, maker, esperti di
comunicazione e di marketing, copywriter, data analyst, art director, per
realizzare idee e servizi che sappiano reinventare e migliorare l’esperienza museale.
Tecnicamente l’evento è un hackathon, neologismo inventato dai due termini inglesi: hacker e marathon.
Letteralmente è una maratona di pirati informatici. In realtà il significato è quello, ben più ampio, di una maratona di cervelli.
Si inizierà alle ore 9,00 del 19 ottobre e si finirà il 20 ottobre.
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editoriale
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programmando iniziative condivise ed eventi che permettano di allungare la stagione turistica.
D – E più concretamente?
R - Con la valorizzazione dell’asta fluviale a ridosso della Riserva Regionale Gole del Sagittario e la nascita
di nuovi servizi commerciali, che permettono di intercettare le esigenze dei tanti visitatori; Con il rilancio dell’Albergo Diffuso per la ospitalità di gruppi organizzati, eventi o tour operator che difficilmente possono essere
ospitati da una unica struttura.
D - Le tante presenze di quest’anno hanno dato dei problemi?
R – Sì! Bisogna riconoscere che le maggiori presenze hanno evidenziato carenze
infrastrutturali che si vanno ad aggiungere a quelle esistenti. Mi riferisco in
particolare ai parcheggi per la Riserva in località Cavuto, a Castrovalva e ad Anversa paese, inoltre l’ingresso alla Riserva dalla S.R.479 rappresenta una situazione di pericolo
soprattutto per l’accesso dei camper.
D - Hai accennato a carenze infrastrutturali ancora esistenti: quali?
R - In particolare mi riferisco all’adeguamento sismico della Chiesa di S. Maria delle Grazie (inizio lavori
previsto entro l’anno); l’ adeguamento sismico del Comune ( inizio lavori previsto per il prossimo mese di
Ottobre); il recupero funzionale del fabbricato comunale di Castrovalva (lavori
in corso); il recupero funzionale ex Comunità il Castello (finanziato e prossimo all’appalto); inoltre vanno completati i lavori degli impianti sportivi e del percorso pedonale con l’area camper. Sono infrastrutture fondamentali per il paese e sicuramente
andranno a migliorare l’offerta turistica. Queste infrastrutture vanno rifunzionalizzate quanto prima e
l’Amministrazione si sta operando per questo scopo. Sicuramente abbiamo ancora
molto da lavorare per rendere il paese più accogliente e soprattutto più attrattivo.
D - Programmi per il Parco Letterario e per la Riserva!
R - Il Parco Letterario G. D’Annunzio e la Riserva sono punti di forza per Anversa. Per il Parco Letterario
bisogna completare il percorso di visita del centro storico e realizzare una
illuminazione artistica per valorizzare i beni architettonici e artistici. Per
quanto riguarda invece la Riserva, occorre il rilanciare il programma di stage
universitari, i progetti Erasmus, il Centro Appenninico di Fauna Rupestre e il
completamento della rete sentieristica.
Anversa è la porta d'entrata nell’Alta Valle del Sagittario ed è importante che sia un “bel biglietto da visita”, uno strumento comunicativo che indichi e stimoli ad entrare e percorrere una
via di meraviglie con un ambiente incontaminato, fatto di gole, valli, fiumi e
laghi, nonché di paesi ricchi di storia e di tradizioni. (R. G.)
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Colloquio estemporaneo
con il Sindaco di Anversa
L’Estate Anversana 2019 è stata caratterizzata da eventi, che hanno richiamato nel piccolo paese della
Valle del Sagittario un numero cospicuo di persone, interessate alle proposte
culturali, messe in cartellone sia dall’Amministrazione Comunale, sia dalla Riserva Gole del Sagittario. Basti citare
uno per tutti la serata dannunziana, “Sogna mia cara anima”, del 20 agosto con la partecipazione di Paola Gasmann e Ugo Pagliai. Sono
andato ad Anversa nelle sere di Agosto più di una volta e sempre sono rimasto meravigliato come un piccolo borgo possa
richiamare tanta gente. Piazza Belprato, con la sua chiesa rinascimentale da
"fondale" naturale, con i suoi bar, con tanti tavoli per gli avventori, era l’immagine di un salotto prezioso e con una eleganza particolare. Bisogna proprio
dire che la Variante al suo abitato ha fatto quel miracolo di quiete, di
godimento sensoriale, sperato da chi politicamente si è impegnato a realizzarla. In passato c’è stata una lungimiranza amministrativa nel voler costituire la riserva “Gole del Sagittario” e il Parco Letterario “Gabriele D’Annunzio”, che oggi stanno dando i loro frutti.
Per chiedere ragioni di tutto questo ho parlato alcuni giorni fa, in modo
estemporaneo, col Sindaco di Anversa, Gianni Di Cesare.
In sintesi sono queste le domande che gli ho posto, ricevendo risposte pacate e
intrise di speranza.
D - Sindaco, com’è andata la stagione turistica?
R - La stagione turistica appena conclusa ha confermato una tendenza positiva di
crescita, in termine di presenze, che dura da qualche anno e che interessa
tutta la Valle del Sagittario. Per quello che riguarda Anversa possiamo
tranquillamente affermare che le scelte fatte di valorizzazione ambientale,
culturale, delle tradizioni e dei prodotti tipici cominciano a dare i risultati sperati. Il lavoro di promozione fatto da tutti i soggetti in
campo, sia pubblici che privati, ha prodotto dei buoni risultati.
Le reti a cui partecipiamo, Oasi WWF, Borghi più Belli e Parchi Letterari si stanno rilevando di grande utilità.
Dobbiamo raccogliere i frutti di questo lavoro e trasformarlo in opportunità di lavoro.
D - Secondo te, come è possibile trasformarle in opportunità di lavoro? E se sì, quali strategie intendi attuare insieme a tutta l’Amministrazione comunale?
R - Sì, questo è possibile. Occorre sostenere le attività esistenti,
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parliamo di cose concrete
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IN ATTESA DI UN CAMBIAMENTO
CHE NON C’E’
“Considerazioni senza tempo” ha titolato Roberto Grossi il suo Editoriale del Lunedì (23 settembre scorso) per stigmatizzare, con tono garbato, la fine che fanno le
promesse elettorali.
Ed il riferimento esplicito era alle rinnovate amministrazioni locali della
Valle del Sagittario e all’euforia del cambiamento che ha accompagnato la “caccia al voto” e al consenso.
Ho raccolto come una provocazione le considerazioni (che condivido pienamente);
e voglio qui riprendere una delle questioni che avevo messo ne “l’agenda per Marsilio”, al momento dell’insediamento, questione di cui, però, sembra che la Giunta Regionale non abbia
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proprio intenzione di occuparsi: una prospettiva per le zone interne dell’Abruzzo.
Ricordiamo tutti la campagna elettorale che ha eletto la Giunta al potere.
Soprattutto qui, in questo nostro territorio: l’acredine nei confronti della gestione di D’Alfonso, soprattutto in riferimento alla delusione per un sistema di servizi (in
testa quelli sanitari) per i quali, legittimamente, le zone interne chiedevano
di più; la polemica accesa (a tratti anche culturalmente elevata, per i contributi
autorevoli di esperti del settore) sui poli di attrazione; ma anche il calo
demografico pauroso, le drammatiche cancellazioni di imprese produttive, la
fine di ogni motivo di attrattività del territorio, il mancato ammodernamento di infrastrutture (viarie e
ferroviarie), il misconoscimento,...
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cronaca di nozze
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Le nozze di Gigi e Simona
Sabato 27 settembre alle ore 18,00, nella piccola chiesa, semplice e raccolta, dedicata a “Regina Pacis”, a sud di Taranto, si è celebrato il matrimonio di Igino Mancini di Scanno e Simona Tripaldi di
Taranto. Il regalo più bello che potessero fare l’uno all’altra. Davanti all’altare evidenziato in tutta la sua lunghezza da una cascata di fiori di varie
tonalità, ben coordinato allo stile della chiesa, all’atto delle promesse nuziali, la voce di Simona era rotta dall’emozione.
Il rito è stato celebrato da don Luigi Carfagnini, alla presenza di parenti ed amici più intimi e del parroco che, con voti augurali, ha fatto dono agli sposi di un
quadro rappresentante la Sacra Famiglia.
A seguire, il banchetto nuziale con ricche pietanze della cucina pugliese nel
salone della “Masseria Chiancone Torricella”, nella Valle dei Trulli di Martina Franca, un tempo azienda agricola,
sapientemente restaurata da maestri della pietra in armonia con la natura.
A Gigi e Simona, tornati a vivere la loro quotidianità a Teramo, un augurio di immensa felicità con la loro piccola Elena.
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transumanza
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RIEVOCAZIONE DELLA TRANSUMANZA
Sono partiti ieri mattina da Collemaggio, a L’Aquila, pastori e pecore per la rievocazione della transumanza. Dovranno
percorrere, con tappe intermedie, il Tratturo Magno, di 300 chilometri, per
arrivare a Foggia. Organizzatore come per gli anni precedenti è Pierluigi Imperiale, medico veterinario della Asl, che intente promuove ea valorizzare l’antico rito della migrazione stagionale delle greggi dall’Abruzzo alla Puglia.
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necrologio
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MATILDE GROSSI
VILLALAGO - Si sono svolti sabato scorso nella chiesa parrocchiale di Villalago
i funerali di Matilde Grossi (ved. Ventura), deceduta a Grenoble (Francia).
Aveva 85 anni. Partita da giovane per la Francia insieme ai suoi genitori, alla
sorella e ai due fratelli, tornava ogni anno a Villalago col marito e le tre
figlie. Il suo desiderio di tornarvi anche da morta per essere posta nella
cappella del cimitero del suo paese natio, dove riposa anche suo marito, è stato esaudito dalle figlie. Il giorno prima del funerale la bara, arrivata da
Grenoble, è stata portata nella chiesetta di Santa Maria per l’estremo saluto dei suoi parenti, amici e conoscenti.
Da questo giornale rivolgiamo ai suoi parenti le più sentite condoglianze.
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