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Lunedì 23 Settembre 2019 - San Pio da Pietrelcina, Sacerdote cappuccino
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Il tempo... ieri - L’ESTATE CI HA LASCIATO dandoci una giornata metereologicamente pessima. La pioggia ha imperversato per
tutta la notte e per tutt0 il giorno. Temperature stazionarie: mass. 17,1°C; min. 9,4°C; attuale 14,3° (ore 23,30).
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equinozio d’autunno
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IL GIORNO DELL’EQUINOZIO D’AUTUNNO
Oggi alle ore 9,50 fa il suo ingresso l'equinozio d'autunno 2019, che segna l’entrata dell’Autunno. Le stagioni non cambiano sempre il giorno 21. Questo perché la Terra non ci impiega esattamente un anno a ruotare intorno al Sole, ma lo fa
in circa 365 giorni e 6 ore. Perciò ogni anno per tornare nell'esatto punto dell'orbita la Terra ci impiega 6 ore
in più. Un tempo che viene poi recuperato ogni 4 anni con l'aggiunta del 29 febbraio
nell'anno bisestile.
Oggi (equinozio = uguale notte) è uno dei due giorni dell'anno in cui la durata del giorno è uguale a quella della notte.
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libri
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Riccardo Tanturri,
Il Gattopardo innamorato
Edizioni Rubbettino
Il libro è un saggio dedicato all’opera di Giuseppe Tommasi di Lampedusa. Più precisamente racconta e indaga sulla vita dell’autore de “Il Gattopardo”. Inoltre riporta il “Canzoniere di Casa Salina”, allorà inedito.
Il libro del prof. Tanturri (ideatore, fondatore del Premio Scanno), nato come
corso universitario, venne stampato postumo nel 2001.
Se n’è parlato ultimamente in una delle sezioni culturali del “Premio Scanno 2019”. Lo hanno fatto da par loro Pier Franco Bruni e Paolo De Nardis.
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La ricerca dell’autore non è tanto nella storia vera e propria, quanto nei personaggi della struttura de “Il Gattopardo”, nel loro destino. Segue con particolare attenzione il personaggio centrale, il
principe di Salina, don Fabrizio, un “Gattopardo innamorato”, intrappolato dalla bellezza di Angelica.
Tanturri vi scorge quest’amore ne “Il Canzioniere di Casa Salina”, ritrovato solo nel 1998 fra le carte di Licy Lampedusa dal nipote Giuseppe
Bianchieri Chioppori. Il figlio adottivo del Principe, Gioacchino Lanza Tomasi
ne era a conoscenza ma non in possesso. Permette a Tanturri di leggerlo. Lo
studia e ne fa una recensione critica, riportata nella seconda parte del libro,
che si conclude con l’intervista a Gioacchino Lanza Tomasi.
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teatro
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finale per ogni corso. L’offerta didattica è articolata su sei fasce di età: il Laboratorio Teatrale per Adulti e i cinque Laboratori per ragazzi suddivisi
in Piccolissimi, Bambini, Ragazzi, Adolescenti e Giovani. Si parte dai 4 anni
fino ad arrivare ai 99!
Il laboratorio teatrale è uno spazio di conquista e scoperta in cui si diventa consapevoli della propria
fisicità, delle potenzialità della propria voce, della capacità di impersonare ruoli e storie diverse, imparando in tal modo quanto sia
prezioso riuscire a guardare le cose da un punto di vista nuovo e diverso, a
mettersi in gioco superando paure, timidezze, limiti. È un luogo dove guardare se stessi e gli altri per crescere, conoscere,
confrontarsi, divertirsi.
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Laboratori teatrali
Decimo anno di attività
Domenica 29 settembre dalle ore 16 alle ore 19 al Teatro San Rocco di Avezzano, porte aperte per
presentare i Laboratori Teatrali targati “Il Volo del coleottero Teatro Musica”.
Nel corso del pomeriggio verranno presentati i corsi del nuovo anno artistico e
per i nuovi allievi sarà possibile chiedere informazioni e prenotare una lezione di prova senza impegno
venendo inseriti nel corso relativo alla propria fascia di età. I corsi inizieranno a partire da ottobre e si concluderanno a giugno con un
evento
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editoriale
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Considerazioni senza tempo
Sabato 14 Settembre negli incontri culturali del Premio Scanno ho avuto il piacere di ascoltare un
interessante intervento dello scrittore Pierfranco Bruni (foto a lato) su "Il
Gattopardo" di Tomasi di Lampedusa, che resta uno dei romanzi centrali del
Novecento per il suo intreccio di personaggi e storia, nobiltà e tempi moderni.
Nel corso della relazione è stata citata la frase simbolo del romanzo: «Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi». La pronuncia Tancredi, nipote del principe Fabrizio Salina. Una frase
sibillina, enigmatica, ma che si presta benissimo a queste considerazioni.
Succede nei nostri paesi che ad ogni rinnovo di amministrazione comunale nel
preparare le liste aleggi "l'euforia" del cambiamento. Succede anche che le
"nuove" liste abbiano la meglio sulle altre. Solo in seguito ci accorgiamo che
col cambiamento nulla è mutato, che tutto è rimasto come prima. Ma perché? La risposta viene da sola. Se il cambiamento è solo esteriore, di facciata, non può che rimanere tutto com’era prima. E allora cosa bisognerebbe fare per cambiare? E' qui il cuore del
problema. Il cambiamento deve avvenire non all'esterno, ma in noi, con una
rivolta interiore.
Sempre nel Gattopardo don Fabrizio, rivolgendosi all’inviato del governo sabaudo che gli proponeva di entrare nel Senato, afferma: «I Siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di
essere perfetti: la loro vanità è più forte della loro miseria; ogni intromissione di estranei sia per origine sia
anche, se si tratti di Siciliani, per indipendenza di spirito, sconvolge il
loro vaneggiare di
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raggiunta compiutezza».
Da cittadini dovremmo chiederci cosa facciamo per migliorarci e per migliorare.
Molti per apatia, o per altre ragioni, non intendono contrastare il sistema,
per cui - per dirla ancora con don Fabrizio - "niente sarà come prima, sarà solo peggio".
(R.G.)
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cna
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Export abruzzese appiedato
I mezzi di trasporto
non bastano più
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Con il solo settore della pelletteria a fare da parziale contraltare, grazie a
un aumento di 8 milioni.
Sulla carta geografica, gran parte delle perdite si concentrano sul mercato
tedesco: l’export verso la Germania, secondo lo studio, ha subito infatti un decremento di
88 milioni di euro: caduta dolorosissima, visto che proprio il Paese guidato da
Angela Merkel è il principale destinatario delle produzioni made in Abruzzo, assorbendo ben il
19% del totale. Quanto alle province, a segnare le perdite più gravi sono Pescara (48 milioni) e Teramo (-19). In questo scenario, consola in
parte il comparto agro-alimentare, che passa da 295 milioni del primo semestre 2018 a 297 del primo semestre 2019 registrando dunque un incremento di
soli 2 milioni di euro.
«Questi dati – osserva il presidente regionale della CNA, Savino Saraceni - impongono una
riflessione molto seria, che peraltro facciamo da anni, sulle misure generali
di sostegno alle imprese, che vanno sostenute con una minore pressione fiscale
e uno sviluppo della dotazione di infrastrutture. Ma riguarda anche il ruolo
che deve assumere la Regione per favorire processi di internazionalizzazione
delle micro e piccole imprese abruzzesi, soprattutto in quei settori dove hanno
una presenza forte e radicata, come l'agroalimentare o la moda». «Purtroppo - aggiunge - il mercato interno continua ad essere stagnante e dunque
la ricerca di nuovi mercati diventa fondamentale per la crescita delle imprese
e per il rilancio di sviluppo e occupazione. Ci auguriamo che il nuovo governo
regionale metta questo tra i suoi temi prioritari, perché bisogna impegnare risorse significative per costruire reti e filiere per
competere all'estero. Diciamo anche da tempo che bisogna puntare a sviluppare
una forte e intelligente attività di incoming. I temi sono sul tavolo da tempo, ora aspettiamo fatti concreti». (21/9/2019)
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L’export abruzzese va giù. Dopo cinque anni di vacche grasse, con il vento in poppa dell’automotive a trainare tutto il resto, l’Abruzzo si ritrova nei primi sei mesi del 2019 a fare i conti con il segno “meno” davanti alle cifre che connotano il commercio dei nostri prodotti verso l’estero: tutto, nonostante il settore mezzi di trasporto continui a macinare
successi. E’ accaduto stavolta – spiega l’indagine realizzata per la CNA Abruzzo da Aldo Ronci su dati Istat - che gli
incrementi delle produzioni legate a quattro o due ruote non compensino più le perdite di tutti gli altri comparti: «Nel primo semestre del 2018 - dice Ronci - l’export abruzzese ammontava a 4.467 milioni di euro, mentre nel primo semestre di
quest’anno è stato di 4.383, registrando una flessione di 84 milioni di euro. Flessione che è anche la sola degli ultimi cinque anni. In valori percentuali, l’export abruzzese ha segnato una flessione dell’1,9%: dato in controtendenza con quello nazionale che è cresciuto del 2,7%. E va pure ricordato che nel 2018 l’export abruzzese segnò un incremento del 5,1%».
La brusca flessione, come detto, non può essere cercata nel fiorente mercato dei mezzi di trasporto l’auto, che tra gennaio e giugno hanno fatto segnato l’ennesimo record, con 71 milioni di euro di incremento, a fronte di una
decrescita di tutti gli altri prodotti di ben 155 milioni. Per la prima volta,
insomma, i guadagni del comparto leader (più 3,1%, contro la caduta nazionale del 6,8%) non sono riusciti a compensare il
consistente decremento di tutti gli altri (7% di flessione, mentre l’Italia veleggia a +3,9%).
I settori più falcidiati, dati Istat alla mano, sono così abbigliamento (-21 milioni di euro), apparecchi elettrici (-36),
apparecchiature elettroniche (-29), articoli farmaceutici (-14), gomma e
plastica (-23), macchine e apparecchiature (-54).
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ass. salviamo l’orso
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Risposta dell’Ass. Salviamo l'Orso all’Assessore regionale Imprudente
L’ultima esternazione dell’Assessore Imprudente riguardo le politiche del suo assessorato in tema di
salvaguardia e conservazione dell’orso bruno marsicano non fa che confermare la sua scarsa conoscenza dell’argomento e il suo imbarazzo di fronte alle critiche legittime e motivate della
nostra associazione.
Talmente avara di fatti è l’esposizione di ciò che è stato fatto da questa amministrazione che conviene subito contestare anche quei
pochi che Imprudente si attribuisce sgombrando così il campo da ogni equivoco :
1) La Rete regionale di monitoraggio non è certo una creatura di questa giunta regionale , infatti è stata creata con DGR 509 del 20/12/2017, quando Imprudente faceva ancora l’assessore al Comune di L’Aquila.
2) La Legge regionale 15 “INTERVENTI A FAVORE DELLA CONSERVAZIONE DELL’ORSO BRUNO MARSICANO” è della precedente giunta regionale e del precedente assessore,Lorenzo
Berardinetti. 3) L’accordo tra pubbliche amministrazioni per l’implementazione del PATOM (APA PATOM 2019-2021) presentato come un successo di
questa amministrazione è la semplice estensione degli accordi presi e firmati negli anni precedenti
dalla passata amministrazione. Anzi Imprudente ne ha ritardato la firma per 6
mesi senza alcun motivo, di fatto complicandone l’applicazione anche alle Regioni che lo avevano gia firmato, Lazio e Molise. Non
solo, ma contro l’accordo appena firmato (di cui tenta di prendersi il merito), Imprudente ha
provato a vanificare l’istituzione dell’Area contigua abruzzese del PNALM autorizzando nel Calendario Venatorio 2019/20
la caccia al suo interno ai non residenti... tentativo fortunatamente sventato
dal ricorso di WWF e LADC e dal parere ISPRA. Detto questo e fatta così chiarezza sui presunti meriti dell’attuale Assessore che secondo noi bene farebbe a controllare cosa gli fanno
dichiarare i responsabili dell’Ufficio Parchi e
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Riserve dell’assessorato, veniamo adesso a cosa realmente ha fatto la Regione dal momento in
cui la responsabilità dell’incarico è passata ad Imprudente: 1) La Regione ha fatto orecchie da mercante a tutti gli
appelli dei Sindaci delle aree interne ad intervenire per la messa in sicurezza
delle strutture che erano oggetto di una serie di incursioni dell’orso lasciandoli soli a fronteggiare la situazione aiutati unicamente dalle
associazioni , tra cui Salviamo l’Orso a cui Imprudente riconosce , bonta sua, “..impegno costanza e dedizione alla causa.” Ci farebbe piacere e credo che questo renderebbe un buon servizio alla
completezza dell’informazione che le testate giornalistiche che hanno riportato le dichiarazioni
dell’assessore chiedessero ai Sindaci di Ateleta, Ortucchio, Trasacco, Luco,
Pettorano, Rocca Pia, Capistrello, Morino, Villalago, Anversa, Cocullo,
Bisegna, Ortona dei Marsi e Gioia dei Marsi che tipo di aiuto hanno ricevuto
dalla Regione oltre ad un paio di pacche sulle spalle nel corso delle
periodiche riunioni “tecniche” a cui partecipava un suo rappresentante; 2) La Regione ha tagliato i
finanziamenti, se pur esigui, che la giunta precedente aveva messo a bando e
destinati alle associazioni che lavoravano alla prevenzione fuori dalle aree
protette regionali (10000 Euro quelli destinati nel 2018 a SLO e a Dalla Parte
Dell’Orso che congiuntamente avevano partecipato al bando; 3) L’Assessore oggi parla di uno stanziamento di 70000 Euro nell’anno 2019 in cui sarebbero compresi anche gli interventi relativi alla
prevenzione nelle Riserve… ma fuori Riserve come per esempio nella Marsica fucense? Quelli non sono
territori abruzzesi o forse i cttadini che li abitano non meritano l’aiuto della Regione?
Noi come sempre rimaniamo a disposizione dell’Assessore e pronti ad incontrarlo ma ci sfiora il dubbio che sia male informato
e mal consigliato e se questo fosse vero allora sarebbe bene che riorganizzasse
i suoi uffici con personale competente e motivato.
Stefano Orlandini, Presidente Salviamo l’Orso onlus
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pd sulmona
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“Il ragno impigliato nella sua stessa ragnatela”
Con le dimissioni del Consigliere Comunale Ranalli, si è aperta una frenetica ricerca del suo successore, finora senza alcun esito.
Ad oggi, infatti, i tre candidati della lista di “Di Masci sindaco” cui in ordine di sostituzione sarebbe spettato subentrare al dimissionario,
hanno gentilmente declinato l’offerta… Chi impegnato in un ipotetico lavoro… chi a fare la spesa per la famiglia… chi con un terribile mal di testa… Un “masaniello” senza più popolo, prigioniero insieme alla sempre più inconsapevole sindaca nel fortino di Palazzo S. Francesco, in spasmodica attesa
di chi possa giungere a liberali? Chi ha messo in piedi una operazione fuori da
ogni schema di logica politica, ammantandola di necessità per il bene della città, si ritrova oggi a perdere inesorabilmente pezzi della sua astrusa costruzione, dibattendosi in un dedalo di contraddizioni
e fallimenti amministrativi, ancor più gravi, se possibile, della precedente Giunta che si è voluto sostituire.
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Quando si vuole cancellare la Politica pensando di poterla sostituire con “accordicchi” basati sullo scambio di favori ed interessi di piccolo cabotaggio, il risultato
non può che essere quello di collezionare figuracce a ripetizione allontanando
inesorabilmente dalla politica. Anche il cittadino alle prime armi che ha voluto partecipare per spirito civico
alla competizione elettorale, oggi si guarda bene dall’assumere una pur minima responsabilità – se non altro di condivisione – in una sindacatura drammaticamente caratterizzata ormai dagli abbandoni e
ricerche affannose di sostituti.
L’accanimento terapeutico è una pratica di dubbia moralità in circostanze certificate come disperate, nella vita quotidiana di tutti noi.
Nel suo caso Sindaco, il paradossale accanimento a mantenere in piedi questa
Amministrazione è durato anche oltre l’umanamente consentito. STACCATE LA SPINA! (IL CIRCOLO PD DI SULMONA)
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rugby
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Il Rugby visto da Sandro
Dalla RESIDENZA BORBONICA Stato della FOCE su territorio Scannese
Iniziato il mondiale di RUGBY in Giappone con la vittoria dell'ITALIA sulla NAMIBIA 47-22. Questa vittoria ci dà soddisfazione per la classifica, non per il gioco, troppi errori ci vuole più concentrazione, altrimenti già giovedì contro il CANADA non ci verranno perdonati questi errori, figuriamoci il 4
ottobre contro il SUDAFRICA e il 12 ottobre contro la NUOVA ZELANDA. Speriamo che sia solo l'emozione per la partecipazione
ad un mondiale. Il punto di bonus, preso per le sette mete fatte, ci permette
di stare nella classifica provvisoria primi, davanti alla NUOVA ZELANDA che non
ha preso il punto di bonus. Federico RUZZA è stato il miglior giocatore del Match e anche un po’ d'Abruzzo con il Pescarese Polledri che ha fatto una buona partita e una meta.
Classifica provvisoria: ITALIA 5, NUOVA ZELANDA 4, SUDAFRICA 0, NAMIBIA 0, CANADA 0. Le partite
dell'ITALIA sono trasmesse tutte su Rai 2. Che la coccia sia spiccia!
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