Lunedì 2 Settembre 2019 - Sant'Alberto di Pontida  Abate

Il tempo... ieri - AGOSTO CI HA LASCIATO con pioggia e freddo, lasciando a Settembre l’eredità della pioggia, arrivata per tutto il pomeriggio dopo una mattinata di sole scialbo. temperature: mass. 23,2°C; min. 13,4°C; attuale 13,8° (ore 23,30).
 
    anversa
IL TRITTICO, PUR SE IN COPIA,
E’ TORNATO NELLA SUA CHIESA D’ORIGINE
Dopo 38 anni dal suo trafugamento
ANVERSA - Ieri, domenica 1 Settembre, Anversa ha festeggiato la Compatrona del paese, la Madonna della Consolazione. Le funzioni religiose si sono svolte nella chiesa di San Marcello. Per noi è stata una sorpresa vedere alla parete del lato sinistro il Trittico, che sapevamo trafugato nella notte tra il 28 e il 29 Settembre dell'anno 1981, dalla Chiesa della Madonna delle Grazie. Le tre tele, coronate da una cornice sostenuta da lesene, adorne di candeline in bassorilievo (lasciata dai ladri al suo posto), risalgono al secolo XVI. Sono di autore ignoto, ma tutto lascia intendere, secondo gli esperti, che esse siano di Francesco da Rieti, detto Maestro di Caramanico. Esse rappresentano nel riquadro di centro la Vergine Assunta in cielo, incoronata da angeli, al di sotto si trovano attorno San Tommaso che riceve la cintola, ancora più sotto, sulla terra, in posizione centrale c’è il sepolcro vuoto della Vergine, con attorno la schiera degli Apostoli. Nel riquadro di destra vi è San Francesco di Assisi, mentre in quello di sinistra San Michele Arcangelo. Secondo la tradizione ornava la cappella del Castello dei signori di Anversa e solo dopo venne donato alla chiesa parrocchiale di San Marcello dai Conti Belprato. Nel 1904 l’opera risulta collocata nella parete centrale della chiesa. Negli Anni Sessanta, dopo un attento restauro fu collocata sopra un manufatto appositamente realizzato al centro dell’abside della chiesa di S. Maria delle Grazie. Vi tornerà appena saranno terminati i lavori per i danni subiti dal terremoto del 2009.
Siamo rimasti lungamente ad osservare le tre tele dipinte, su copia fotografica delle originali. Abbiamo chiesto al consigliere comunale, Mario Giannantonio, delegato alla cultura, notizie più dettagliate.
L’autore della copia del trittico è il pittore romano Francesco Caggianelli, studioso di pigmenti antichi, mentre la cornice è stata restaurata dal maestro corniciaio di Roma, Giovanni Cesare. La cerimonia di posizionamento nella Chiesa di San Marcello è avvenuta lo scorso 18 agosto, con l’intervento dello storico dell’arte, Marco Vaccaro, dell’Università “d’Annunzio” di Chieti, che ne ha illustrato l’origine e le caratteristiche simboliche e pittoriche.
Ieri, domenica, la festa della Madonna della Consolazione si è svolta con una solenne processione, aperta dall’artistica Croce d’argento di Nicola da Guardiagrele e seguita dai Pellegrini di Pratola, arrivati in mattinata ad Anversa a piedi, a cui si sono uniti i Pratolani arrivati in pullman o con mezzi propri. A riceverli all’entrata del paese con tutti gli onori sono state le autorità religiose e quelle comunali, per poi dirigersi insieme a San Marcello per la messa di ringraziamento.
(Foto: in alto a sinistra il trittico originale; a destra la copia del trittico)
 
    parliamo di cose concrete
Da oggi, dopo la pausa estiva, riinizia la pubblicazione quindicinale degli articoli di “Parliamo di cose concrete” del prof. Andrea Iannamorelli, che affronta con i suoi scritti “fatti e misfatti” politico-amministrativi, con un acume particolare, che lo porta a prevedere anche eventi futuri, come l’attuale caduta del governo giallo-verde per Ferragosto, ipotizzata in uno dei precedenti interventi.
IL CONTRATTO SI E’ ROTTO.
E ORA, SE SARA’ POSSIBILE,
“CONTE DUE”. PUNTO E A CAPO.

di Andrea Iannamorelli

Potrei dire: come volevasi dimostrare. Mi ero preso la briga di dire che con un “contratto” non si governa il Paese. Chi mi segue sa bene che ho sempre sostenuto che senza una rete di alleati, in Europa, non si conta nulla e che il “sovranismo” diventa una trappola senza uscite, in Europa. E in meno di quindici mesi la strana coppia Di Maio/Salvini ha divorziato.
Tutta colpa di Salvini, s’intende. Ha sempre fatto tutto da solo: il super Ministro Vice-presidente di un Consiglio nel quale ha tentato, in questo lasso di tempo, di surrogare, sostituire, contrastare tutti quelli che accennavano a dissensi con lui (Trenta, soprattutto, Toninelli, certamente, Di Maio medesimo), convìnto che per Governare sarebbe bastato far credere che i porti son chiusi, sbraitare contro l’UE, ripetere che avrebbe fatto una manovra di 50Miliardi, in debito, che avrebbe portato a casa, dopo le “leggi sicurezza” (una e due, nonostante i rilievi di Mattarella), anche Flat Tax, autonomia differenziata del Nord e altro.
Poi ci sono state le elezioni europee e lì ha incominciato...

 
    sabati letterari
L’incontro di filosofia
con il prof. Ricardo L. Perriello
ha concluso la XIV Edizione
dei “Sabati Letterari”
al Caffè Pan dell’Orso
CINQUE GLI INCONTRI

SCANNO - Quello di sabato, 31 agosto, è stato l’incontro conclusivo dei “Sabati Letterari” al Caffè Pan dell’Orso per l’edizione 2019. Il prof. Ricardo Lucio Perriello, docente di filosofia antica e medievale e autore di numerose pubblicazioni di filosofia, ha disquisito su “L’Assoluto in Platone nei miti di Eros ed Er “, destando ammirazione per la sua analisi accurata e approfondita del pensiero del filosofo greco tra cielo e mondo terreno.
La presentazione del libro del dott. Angelo Di Gennaro “I minatori di Moneneve- Dignità e Coraggio, una forma di resilienza collettiva”, aveva aperto il 3 agosto la serie di incontri suscitando molto interesse per il problema occupazionale a Scanno nel dopoguerra, l’esodo a Monteneve e l’analisi dei sacrifici affrontati da moltissimi scannesi, che non vanno in nessun modo dimenticati. Successivamente la dott.ssa Roberta      
Sciore ha intrattenuto il pubblico su un argomento educativo riguardante “Lo sviluppo psicologico e sociale del bambino in un piccolo paese come Scanno”.  Una conversazione su “Il merletto scannese, ornamento del costume delle donne”, sulla base anche dell’incontro transnazionale a Scanno sul tombolo e sul suo rilancio negli ultimi anni, con riflessioni critiche sul costume, ha tenuto vivo l’interesse del pubblico il 17 agosto, su intervento della prof.ssa M. Antonietta Mancini. Il quarto incontro ha riguardato la fotografia, con la presenza del dott. Giovanni Bucci che ha parlato della sua esperienza fotografica fatta a Scanno, dopo quella dei grandi fotoreporter che l’hanno preceduto.
I “Sabati Letterari”, coordinati dal prof. Roberto Grossi e dal dott. Angelo Di Gennaro, sono organizzati dall’Associazione L’Atelier che edita il Giornale “Gazzettino della Valle del Sagittario”, con il patrocinio del Comune di Scanno e sono inseriti nell’elenco delle manifestazioni
estive scannesi.
Due le proposte emerse negli incontri del 3 Agosto e del 17 Agosto: la prima riguarda l’intitolazione di una strada di Scanno ai Minatori scannesi di Monteneve, per tenere viva la memoria dei loro sacrifici e di coloro che sono morti per silicosi; la seconda di avere più rispetto del costume e rimanere fedeli alle ultime donne che l’hanno indossato, per evitare il rischio che si perda l’identità della storia locale con possibili stravolgimenti o contaminazioni.
 
    frattura
E’ CALATO IL SIPARIO
SU “ESTATE A FRATTURA 2019”
(Festival di Comunità)

FRATTURA - Con la chiusura della mostra di “AIR*M FRATTURA Artist in Residency * Mountain”, presenti alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, il 30 Agosto è calato il sipario su “Estate a Frattura 2019”. Il programma è stato realizzato dall’Associazione Culturale “Rolando Martorella”, con il supporto del “Comitato Feste Frattura” e in collaborazione con la missione antropologica “Fluturnum, Archeologia e Antropologia nell’Alta Valle del Sagittario”.
Il progetto, che si è svolto nel mese di Agosto, è nato con lo scopo di dare vita a una cultura delle relazioni, attraverso laboratori creativi, dibattiti e incontri, ma anche di spettacoli come quello di Gabriele di Camillo “Il Risveglio di Bruno”, dell’orchestra di percussioni Bandao. Non sono mancate le presentazioni di libri come “L’anno che Bartolo decise di morire” della scrittrice Valentina di Cesare, nonchè l’incontro con lo scrittore fratturese Quintino Rozzi.
E’ stato anche realizzato un evento del gruppo “FAI Sulmona – Tre Valli” con la visita del paese tra orti, cultura e tradizione.
Un’Estate a Frattura degna di rispetto e di “riverenza” verso chi (senza fare nomi per non rischiare di escluderne qualcuno) ne ha ideato e organizzato il percorso, che noi giudichiamo di grande valenza verso un’antropologia culturale, con il recupero degli spazi vissuti, rigenerati e trasformati in luoghi narrativi, come l’ex scuola, l’ex asilo, il lavatoio, ecc.
Abbiamo assistito ad una di queste narrazioni e ne siamo rimasti particolarmente attratti, sia per il modo della conduzione, sia per la
partecipazione attiva dei presenti.
Tutto si è svolto in uno splendido isolamento, in alto a 1250 m., lontano dalle nuove mode di fare spettacolo.
Frattura, frazione di Scanno, meriterebbe più attenzione da parte delle strutture comunali per valorizzare e supportare al meglio questi eventi di antropologia culturale, che mirano a tenere vive risorse e capacità di una comunità che trova la sua resilienza nel sentirsi non abbandonata al suo destino, ma protagonista di scelte, di progetti per affrontare in modo positivo i vari problemi, legati alla stessa sopravvivenza del borgo.
 
    frattura
 
AUGURI a maria d’alessandro

VILLALAGO - Auguri sinceri a Maria D’Alessandro, neopensionata dal 1 Settembre 2019. Ha lavorato come impiegata nella Sovrintendenza ai Beni Culturali per un lungo periodo a Pescara e ultimamente a Sulmona, concludendo il ciclo lavorativo nell’Archivio di Stato. Le auguriamo di vivere nella serenità e in piena salute questo nuovo periodo di vita.
 
Castrovalva