Lunedì 5 Agosto 2019 -  San Viatore, Eremita

Il tempo... ieri - L’ANTICICLONE SI E’ RAFFORZATO e ha allontanato il cattivo tempo. La giornata è stata bella e con tanto sole, ma il vento di Maestrale ha fatto scendere i gradi di calore. Temperature: mass. 26,6°C; min. 12,7°C; attuale 16,2° (ore 23,30).
 
    sabati letterari
Presentato a Scanno il nuovo libro del dott. Angelo Di Gennaro:
“I minatori di Monteneve - Dignità e Coraggio -
Una forma di resilienza collettiva”
SCANNO - il primo sabato letterario del tre agosto 2019 è stato dedicato alla presentazione del nuovo libro del dott. Angelo Di Gennaro “I Minatori di Moneneve, Dignità e Coraggio, una forma di resilienza collettiva”.
Alle ore 18,00 le sedie a disposizione nella terrazza del Pan dell’Orso erano già tutte occupate e molte persone interessate all’argomento sono rimaste in piedi per seguire il dibattito che ne è scaturito fino alla fine. Dopo l’introduzione del prof. Roberto Grossi e la presentazione di don Luigi Carfagnini, parroco a Bolzano e nipote di minatore, è stato l’autore a parlare dei temi principali esaminati nel libro e posti in evidenza al pubblico presente: la precarietà del lavoro a Scanno nel secondo dopoguerra e la mancanza della figura paterna per la lontananza del capofamiglia costretto ad accettare la dura condizione di minatore in Val Ridanna con le pericolose conseguenze  di silicosi. Un’opportunità di lavoro per 250 scannesi perché proprio di quelle miniere era direttore l’ing. Giuseppe Serafini. I suoi figli, in particolare l’ing. Enzo Serafini, hanno tenuto a chiarire l’operato del padre, che offriva un lavoro a chi ne sentiva la necessità, e lo accettava deliberatamente, senza alcuna costrizione. Fra gli altri interventi, quello di Pasquale Lavillotti, presidente dell’Associazione di figli di minatori, che ha visitato più volte il museo che ricorda quelle miniere, per sostenere che per quei tempi il sostegno economico che perveniva tramite il vaglia postale compilato da don Italo, sacerdote e assistente spirituale, era molto vantaggioso in quel periodo di ricostruzione sociale.
Resta comunque la testimonianza epistolare delle sofferenze vissute dalle consorti per la lontananza del coniuge e la pericolosità di quel lavoro.
Le immagini fotografiche che corredano il libro e che sono state proiettate durante la presentazione, documentano le condizioni di vita di quei minatori che sicuramente nessuno più oggi accetterebbe.
Il libro, come è stato detto dal prof. Grossi, si fa saggio ogni qual volta l’autore abbandona le storie dei protagonisti, i ricordi non ancora sopiti di quel periodo di emigrazione nelle gallerie minerarie. Egli tesse con i fili sottili dell'introspezione una tela umana di sconvolgimenti che in quel periodo accomunava decine e decine di famiglie, preparate da secoli  
alla separazione, quando i loro uomini erano pastori.
Sono i "figli di Monteneve" che si scrutano dentro per raccontare e "metabolizzare" l'assenza. E' il "grido accorato" della memoria, che non vuole dimenticare, emesso dai figli, dalle madri, dalle mogli, dai parenti e dagli stessi "uomini della Valigia". Angelo Di Gennaro, psicoterapeuta, raccoglie questo grido per capirne i significati, soprattutto quello dei figli per dar conto del prezzo psicologico che essi hanno dovuto pagare per la costruzione della loro identità.
Il libro è stato scritto - come ha detto a conclusione della cerimonia l’autore - perché, se è qualcosa di connaturato all’essere umano dimenticare il dolore, non si può e non si deve dimenticare il sacrificio di tanti uomini e delle loro famiglie, specialmente se quel sacrificio è stato fatto per un tozzo di pane.
 
    tagliacozzo festival
STEFAN MILENKOVICH
INAUGURA OGGI LA STAGIONE
SINFONICA DEL FESTIVAL
DI TAGLIACOZZO

La 35° edizione del Festival di Tagliacozzo inaugura questa sera la propria stagione sinfonica con uno dei più grandi violinistI di sempre, STEFAN MILENKOVICH insieme all’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretti da Dian Tchobanov. Nativo di Belgrado, è stato vincitore di molti premi partecipando ai più importanti concorsi internazionali, riscuotendo successi per le sue eccezionali doti tecniche ed interpretative.
Il repertorio prevede il Concerto per violino op. 77 e la Sinfonia n. 3 in la minore, op. 56 nota con il nome di “Scozzese” di Johannes Brahms
 
    villalago
Un orso fa irruzione nel giardino
di casa di una famiglia
villalaghese e devasta il frutteto

VILLALAGO - Sabato notte alle ore 22,00 Antonio Annetta e sua moglie. abitanti in una palazzina nei pressi del Lago Pio,hanno sentito degli strani rumori provenienti dal loro giardino. Affacciatisi alla finestra hanno visto un grosso orso con un collare che si aggirava tra gli alberi. Impauriti hanno allertato i Carabinieri Forestali. L’orso intanto dopo il suo giro di perlustramento ha di nuovo scavalcato il cancello, sparendo dalla loro vista. Nel frattempo è arrivata la Forestale e dopo  una ricognizione, ha rassicurato i padroni di casa, perché sembrava che la presenza dell’orso fosse un episodio chiuso.
Ma non è stato così. Domenica mattina il signor Antonio, sceso in giardino, ha visto subito le giovani piante di albicocche, susine e di altra frutta di stagione con i rami spezzati e quasi del tutto privi di frutti. Erano alberi curati con passione da tredici anni e lo spettacolo che gli si è presentato agli occhi lo ha amareggiato. L’orso dopo aver mangiato ha lasciato anche il ricordo della sua presenza, defecando vicino ad un albero. Secondo Antonio, l’orso affamato sarebbe tornato, memore degli alberi da frutta, intorno alle ore tre del mattino di ieri.
Ci chiediamo: perché collarare gli orsi, i cervi se poi questi passeggiano indisturbati in paese, senza che nessuno prenda provvedimenti?
Convivere con l’orso cosa significa? Permettere che faccia i comodi propri? I cervi, i lupi, l’orso sono animali protetti e guai a far loro del male, ma nessuno si preoccupa di proteggere gli abitanti dei paesi dove questi animali sono liberi di predare orti, giardini, stalle e pollai.
 
    anversa
I Suoni del Sagittario

ANVERSA - La manifestazione “I Suoni del Sagittario” si terrà sabato 10 agosto 2019 a Castrovalva; sarà possibile raggiungere il luogo di svolgimento del concerto e pranzo a piedi dalle Sorgenti di Cavuto – Riserva Naturale Regionale/Oasi WWF Gole del Sagittario da Anversa oppure con la propria auto recandosi direttamente a Castrovalva.
Per coloro che intendono partecipare alla passeggiata a piedi, il programma prevederà la partenza da Piazza Belprato alle ore 9:00 (raduno alle ore 8:30 ) scendendo tutti insieme alla Riserva Naturale Regionale/Oasi WWF Gole del Sagittario e proseguendo attraverso il sentiero geologico fino a Castrovalva.
Il percorso è accessibile a tutti, anche a non esperti.
La partecipazione dei minorenni deve essere autorizzata da un genitore.
L’organizzazione fornisce agli iscritti assistenza lungo il tragitto, accompagnatori di media montagna per chi raggiungerà Castrovalva a piedi, bevande e pranzo.
I partecipanti sono obbligati:
a) a rispettare i tempi, l'andatura, le soste previste dall'Organizzazione, per consentire il procedere compatto del gruppo;
b) a percorrere i sentieri stabiliti, nel rispetto dell'ambiente, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni fornite dal personale di guida e di assistenza; La quota di partecipazione è di Euro 10,00 a persona          
per tutti i partecipanti.
La quota potrà essere versata presso l’Info Point di Anversa all’atto della registrazione oppure in Piazza Belprato la mattina stessa della partenza.
Per questioni organizzative, occorre manifestare l’intenzione di partecipare alla manifestazione compilando la scheda di iscrizione e restituendola via email all’indirizzo riservagolesagittario@gmail.com o a mano presso l’Info Point. Unitamente alla scheda di iscrizione, si dovrà effettuare il versamento della quota in contanti.
 
Villalago